Lunga 4,54 metri ora la Tipo è una berlina tre volumi
CHE TIPO Dimenticate la Tipo vecchio tipo e immaginate una Tipo nuovo tipo. Scusate il gioco di parole ma non ho resistito. Il fatto è che a distanza di 28 anni dall’originale compatta di segmento C, la Fiat volta pagina e propone ora una berlina tre volumi che misura 4 metri e 54 centimetri, da paraurti a paraurti, per una larghezza di 1 metro e 78. Senza dimenticare un bagagliaio a prova di famiglia da ben 520 litri.
ATTACCO AL MERCATO A sorprendere, però, non sono le misure ma il prezzo in relazione alle misure. Il listino Fiat sbaraglia la concorrenza senza possibilità di replica con un micidiale 12.500 Euro. Già, avete capito bene. Per meno del costo di una 500, oggi si può pensare in grande. Da qui la domanda: ma ne varrà la pena o bisogna mettere in conto troppe rinunce? Andiamo con ordine partendo dalla linea per poi snocciolare via via tutti i contenuti.
TRE VOLUMI IT’S BACK Alla base della nuova ricetta Tipo c’è il lavoro del Centro Stile Fiat che propone una berlina compatta elegante e ben proporzionata che a onor del vero rende molto più dal vivo che in foto. Più la osservo più trovo che abbiano fatto un buon lavoro, per il frontale accigliato e il cofano solcato da nervature. Ma anche per i passaruota muscolosi e una linea di cintura alta che aggiunge carattere e presenza su strada. Fino ad arrivare alla coda, forse la parte più riuscita. Rastremata, compatta e sfuggente non appesantisce la linea, anzi. I fanali sottili a forma di G e l’accenno di spoiler sul baule le donano anche un pizzico di sportività che non guasta mai. E, alla fine della fiera, i designer hanno portato a casa anche un ottimo CX (coefficiente aerodinamico) di 0,29. Io la sceglierei nelle tinte chiare o in rosso per valorizzare le forme, de gustibus.
SI PUO’ TENERE IL CAPPELLO E poi ci sono gli interni, progettati per ospitare comodamente (sottolineano fieri in Fiat) 5 adulti anche piuttosto piazzati fino a 1 metro e 88 centimetri davanti e 1 e 80 dietro. Non mancano 9 vani disseminati qua e là per un totale di 12 litri di capienza e soprattutto un arredamento che cattura l’attenzione. Sarà per il display da 5,5 pollici al centro della plancia, sarà per l’azzeccato bicolore dei sedili in beige e grigio ma l’impressione è quella di trovarsi su un’auto di ben altro prezzo.
RICCA ALLA NASCITA Eppure in Fiat hanno pensato a tutto (o perlomeno alle cose che contano). Di serie non manca il classico corredo di 6 airbag e ESP, poi c’è il clima automatico, 4 alzacristalli elettrici, cerchi in lega e schermo da 5,5 pollici touchscreen con Bluetooth come detto, e presa USB. Senza dimenticare gli specchietti a comando elettrico e l’apertura automatica del bagagliaio, tra le dotazioni che fanno più gola.
TIPO…LOGIA VINCENTE Ma come ci sono riusciti? Dove sta il trucco? La risposta è semplice e viene dal fatto che la Tipo nasce dalla piattaforma Small/Wide condivisa anche con 500L, Renegade e 500X. Questo vuol dire tenere bassi i costi di produzione a tutto vantaggio della dotazione del prodotto finale.
CONCRETA PRIMA DI TUTTO Se a quanto detto aggiungiamo anche una gamma semplice ma completa allora il gioco è fatto. Due i motori: 1.400 benzina da 95 cavalli della famiglia Fire o Diesel 1.600 Multijet da 120entrambi con cambio manuale a 6 rapporti. Sei tinte per la carrozzeria e una sola per gli interni. Due anche le versioni, ovvero Opening Edition e Opening EditionPlus che aggiunge a quanto scritto nel trafiletto precedente, anche il navigatore UConnect, i cerchi in lega da 17 pollici, telecamera posteriore, volante e pomello del cambio in pelle, Cruise Control e lo schermo TFT a cristalli liquidi nel quadro strumenti. A voler essere precisi ci sono anche l’accensione automatica di luci e tergi e la regolazione lombare elettrica per il sedile guidatore.
QUI PREZZI Ma allora, per tirare le somme, che cosa mi porto in garage per 12.500 Euro? Presto detto, una Tipo in allestimento Opening Edition con il benzina 1.400 da 95 cavalli. In realtà il listino partirebbe da 14.500 Euro ma Fiat ha pensato, per il lancio sul mercato, di togliere 2mila Euro tondi tondi. Se preferite il gasolio, invece, dovrete mettere in conto 18.700 Euro che salgono a 19.900 per la Opening Edition Plus. In questo caso lo sconto non è previsto. Ordinabile da subito, la nuova Tipo sarà nei concessionari Fiat il 5 e 6 dicembre per il porte aperte.
NUOVI ARRIVI Più avanti, la gamma della Fiat Tipo si allargherà con l'introduzione di un 1.600 benzina 110 cavalli in combinazione con un automatico a sei marce e del 1.300 Multijet II 95 cavalli con il cambio manuale. Oltre a due varianti carrozzeria, forse più ghiotte per noi italiani: la wagon e la hatchback 5 porte.
BADA AL SODO MA CON STILE La curiosità di toccare con mano l’abitacolo di una berlina da 12.500 Euro era così forte che non vedevo l’ora di aprire lo sportello. Inutile girarci attorno, le plastiche sono rigide eccezion fatta per la parte alta della plancia. Il resto, sportelli compresi, seppur bello da vedere è fatto di plastica rigida. Si bada all’essenzialità ma con stile. Ad ogni modo tutto è assemblato bene.
CI STO BENE Indovinata la posizione di guida e la morbidezza dei sedili che tra l’altro offrono un bel sostegno laterale a me che ho una corporatura magra. Il volante si regola in altezza e profondità e la leva del cambio è a portata di falange, così come sotto gli occhi rimane il display da 5,5 pollici. Insomma pochi fronzoli per un abitacolo che punta a essere pratico e intuitivo anche per chi si mette al volante della Tipo per la prima volta.
LOW COST A CHI? Devo ammettere che, un po’ perché si tratta di una berlina, un po’ perché si inserisce in una fascia low cost, le aspettative alla guida non erano elevatissime. Alla fine degli 80 km di prova, però, mi sono dovuto ricredere. La Tipo ha un assetto piacevolemtene sostenuto il che vuol dire affrontare le curve anche con piglio allegro. Buono lo sterzo, ottimo il cambio a 6 marce (mutato dalla 500X) dagli innesti precisi e mai troppo lunghi. Se a tutto ciò sommiamo una massa inferiore ai 1.300 kg, capite bene quanto la Tipo sia facile e divertente per essere una comoda tre volumi pensata per la famiglia.
WORLD CAR Il McPherson anteriore e le sospensioni a ruote interconnesse dietro sono state tarate per offrire il miglior compromesso su diverse fondi stradali proprio perché la Tipo sarà venduta oltre che in Europa anche in Medio Oriente e Africa. L’assorbimento è buono ma non da riferimento soprattutto dietro dove, sulle buche più secche, i passeggeri saltano un po’.
BELLA SORPRESA Sull’asfalto liscio e levigato dell’autostrada invece, l’insonorizzazione è più che dignitosa. A voler fare i pignoli, qualche fruscio aerodinamico intorno agli specchietti e il rumore di rotolamento degli penumatici da 17 pollici con spalla bassa, rovinano un po’ la festa, ma nulla di grave. Buona anche la visibilità in manovra, favorita non solo dalla telecamera posteriore (di serie sulla Opening Edition Plus) ma anche dalla generosa vetratura. Inaspettatamente generosa anche l’accessibilità ai sedili posteriori. Le porte si aprono quasi a 90° e l’ingresso è ampio. Sempre apprezzata l’ormai famosa funzione City dello sterzo che rende ogni parcheggio facile facile.
NOTHING TO DECLARE Non mi sono soffermato sui motori visto che non sono una novità. Ad ogni modo per la prova, Fiat ha risevato il Diesel 1.600 da 120 cavalli. Ideale per chi viaggia, si accontenta di pochissimo gasolio a fronte di un carattere vivace e di una coppia generosa di 320 Nm a 1.750 giri
DA RIVEDERE Difetti? Potrei segnalare la mancanza (per il momento) del radar anticollisione o la eccessiva compattezza dello schermo touch, un po’ datato rispetto alla tendenza attuale e non sempre di facile lettura. Per il resto la nuova Tipo è stata una bella sorpresa. E’ l’auto ideale per chi vuole sostanza senza troppe rinunce. Brava Fiat.