Parli di Dacia Duster e il pensiero corre alle versioni con motore a GPL o a trazione 4x4. Le grandi novità per il 2022, però, sono altre: l'infotainment aggiornato e l'introduzione in gamma del cambio automatico a doppia frizione EDC (maggiori dettagli nella prova di Lorenzo Centenari). Il tutto a prezzi che – dice Dacia – non sono più ispirati a una radicale filosofia low cost ma al tentativo di riposizionarsi secondo il criterio del “value for money”: non più l'essenziale in senso stretto, dunque, ma il necessario al giusto prezzo.
acia Duster Prestige 4X2 1.3 TCe FAP 150 CV EDC, vista 3/4 posteriore
GUIDA ALL'ACQUISTO
La più nuova delle Dacia Duster è quella che sto guidando, la Dacia Duster Prestige: con il motore milletré a benzina da 150 cavalli, abbinato al cambio EDC a 6 rapporti del Gruppo Renault e alla trazione anteriore. In questo senso la scelta è obbligata. A costo di ripetermi, sottolineo che il cambio automatico è disponibile solo sull'allestimento top di gamma o per la serie limitata Extreme, solo con il motore a benzina e solo con la trazione anteriore. Il tutto per un prezzo base di 22.850 euro, che supera la Duster entry level di oltre 9.000 euro. Ne vale la pena?
SONO LORO LE RIVALI? Prima che cominciate a fare paragoni, ve lo dico subito: per Dacia la carta del prezzo è ancora importante. Ed ecco che per una Fiat 500X con cambio automatico – pari potenza e pari trazione anteriore – si parte da circa 26.000 euro di listino; addirittura 28.000 euro per una Jeep Renegade. Insomma, se il metro di giudizio è il prezzo, è sempre difficile trovare rivali alla Duster. Ma un grosso punto di domanda riguarda la motorizzazione. A domanda precisa Dacia risponde: il cuore della gamma Duster rimane la versione a GPL, che assorbe il 66% delle vendite; seguita dall'inossidabile Diesel che difende un eroico 29%. Solo il 3% dei clienti sceglie le Duster a benzina e l'aspettativa nei confronti della versione con cambio automatico – appena arrivata – è che valga appena il 2% delle vendite.
Dacia Duster Prestige 4X2 1.3 TCe FAP 150 CV EDC, vista laterale
I CONSUMI NEL MONDO REALE
In pratica, tra le Dacia Duster, l'automatica è la versione più esclusiva. Ma non per questo è una scelta folle. Certo, il costo carburante avvantaggia la Dacia Duster a GPL (o anche la Diesel, se non temete una precoce obsolescenza), ma l'automatico ben tarato e la sola trazione anteriore aiutano la Prestige EDC a non bere troppo. I consumi registrati in prova dal computer di bordo indicano 7 l/100 km in città; 6,7 l/100 km in autostrada e 5,6 l/100 km in extraurbano.
INTERNI E DOTAZIONI
Quanto agli interni, anche in allestimento top la nuova Duster non deroga da una certa austerità: plastica dura quasi dappertutto (l'unica eccezione sono cuscinetti sui braccioli dei pannelli porta anteriori) e pochi dettagli cromati convincono per solidità ma non catturano lo sguardo. La fantasia dei sedili non vivacizza l'ambiente più di tanto. La dotazione di serie, però, è oggettivamente ben studiata e molto più ricca di quella della Duster base. Che per mantenere il prezzo all'osso è addirittura priva della radio e del condizionatore manuale. La Prestige è un altro mondo: certo non c'è il rischio di confonderla con una Rolls Royce, ma l'essenziale è proposto con una certa generosità. Non mancano il clima automatico e il cruise control non adattivo e il sensore dell'angolo cieco: nonostante la visuale posteriore sia già sopra la media grazie al terzo finestrino laterale. Ci sono poi la retrocamera e un infotainment con schermo da 8 pollici, navigatore e compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto: anche in versione wireless.
acia Duster Prestige 4X2 1.3 TCe FAP 150 CV EDC, i display dell'infotainment
CELO CELO MANCA... E proprio l'infotainment è, a mio avviso, un punto a favore della nuova Duster, per via del menu particolarmente semplice e intuitivo. Sull'esemplare in prova c'è pure il comodo sistema keyless, per sbloccare serrature e avviamento senza estrarre di tasca il telecomando, e chiudere tutto quando mi allontano. C'è poi un sistema di telecamere di manovra a 360°, per un prezzo finale di 24.210 euro con questa vernice opzionale. Mancano, invece, la frenata automatica di emergenza, il mantenimento di corsia e il cruise control adattivo, che non sono disponibili nemmeno a richiesta. Ma visto quanto possono diventare molesti a volte questi sistemi, non sono sicuro di sentirne la mancanza. Bene lo spazio a bordo, con un abitacolo ampio e un bagagliaio che va da 478 a 1.623 litri: valori ottimi per un'auto lunga 4,34 m.
AL VOLANTE
Convince la guida, con un volante leggero e non troppo diretto, e un assetto che combina un buon rigore tra le curve con sospensioni gentili sui dossi: aiutate da gomme dalle spalle robuste. Senza contare la ripresa brillante garantita da 150 CV e 250 Nm, che offre ottimi margini di sicurezza nei sorpassi e una grinta niente male nella guida vivace. Altro pregio è la puntualità dei passaggi di marcia quando adopero il cambio in modalità manuale/sequenziale con la leva tra i sedili (niente palette dietro al volante, qui). E poi 199 km/h di velocità massima e uno 0-100 in 9,7 secondi non sono alla portata delle altre Duster. Maggiori dettagli nella prova su strada di Lorenzo Centenari.
SCHEDA TECNICA DACIA DUSTER PRESTIGE 4X2 1.3 TCe FAP 150 CV EDC DFULL
Motore | 1.332 cc, 4 cilindri, turbo benzina Euro 6d Full |
Potenza | 150 CV a 5.250 giri/min. |
Coppia | 250 Nm a 1.700 giri/min. |
Velocità | 199 km/h |
0-100 km/h | 9,7 secondi |
Cambio | automatico doppia frizione a 6 rapporti |
Trazione | anteriore |
Consumi | 6,1 l/100 km (combinato WLTP) |
Dimensioni | 4,34 x 1,80 x 1,69 m |
Bagagliaio | da 478 a 1.623 litri |
Prezzo | da 22.850 euro |