Piacere di guida sopra la media per la nuova Honda ZR-V, SUV a trazione anteriore di dimensioni intermedie rispetto a HR-V e CR-V. Merito del motore ibrido alla Honda maniera, innanzitutto. Ma anche il rapporto spazio/ingombro segna un punto a suo favore. Di seguito le opinioni dopo la prima prova su strada.
Il frontale della Honda ZR-V e:HEV Sport
AL VOLANTE
Pianale e motore della Honda ZR-V derivano da quelli della Civic (qui la prova su strada), ma anche installato su un'auto più grande e pesante, l'ibrido Honda conferma tutte le sue virtù già note. Sono pochissime le motorizzazioni equivalenti a garantire lo stesso piacere di guida, che deriva da una perfetta armonizzazione tra la spinta elettrica e quella del motore a pistoni. I primi metri, l'impressione è quella di guidare un'auto elettrica, tanto è pronta nello scatto al semaforo e reattiva in ripresa. I 315 Nm di coppia disponibili fin da fermi si gestiscono con naturalezza attraverso il piede destro e si portano dietro senza sforzo apparente i 16 quintali di questa Honda ZR-V.
LA GUIDA IN CITTÀ In città si viaggia in souplesse, con silenziosità e fluidità impeccabili. Poco più di due giri volante da un estremo all'altro e un raggio di sterzo piuttosto contenuto agevolano la guida e le manovre, mentre le sospensioni fanno il loro dovere su tombini e pavé. Il motore termico (per cui Honda vanta un'efficienza record del 41%) interviene con garbo e senza mai manifestare il fastidioso effetto scooter che si riscontra, per esempio, sulle ibride Toyota. Merito del Linear Shift Control, che regola l'aumento di regime in accordo con l'accelerazione e simulando le cambiate, per non far avvertire mai una differenza fastidiosa tra accelerazione e sound. Che di suo non è affatto male, quando insisto sull'acceleratore: lo 0-100 km/h si completa in 7,9 secondi sulla ZR-V in allestimento Sport della mia prova, mentre i tempi variano dai 7,8'' dell'entry level Elegance agli 8,0'' netti della più accessoriata Advance.
Honda ZR-V, la plancia
IN AUTOSTRADA Al salire della velocità l'insonorizzazione lascia filtrare in abitacolo il rumore di rotolamento delle gomme. Da una misurazione sul campo tramite un'app per smartphone effettuata sul sedile del passeggero risulta una settantina di decibel, che rimangono abbastanza uniformi tra 90 e 130 km/h: non troppi, in definitiva, ma sono valori in linea con quelli dei più piccoli B-SUV e dunque un po' più alti di quelli che mi aspetto da un'auto di classe superiore e con dichiarate ambizioni premium. La velocità massima è limitata a 173 km/h, più che sufficienti visti i limiti di velocità. Ma è lasciata l'autostrada che la stella della Honda ZR-V comincia davvero a brillare, quando una bella strada tortuosa le permette di esprimere tutto il suo potenziale in fatto di piacere di guida.
TRA LE CURVE Assetto piatto, sterzo preciso e progressivo, la ZR-V danza nel misto come una berlina, proprio come promesso dai tecnici Honda. La seduta è comoda e i fianchetti del sedile offrono un sostegno perfetto per una corporatura considerata standard (attorno al metro e ottanta per un'ottantina di chili di peso). In modalità di guida Sport l'acceleratore si fa, come sempre, più reattivo, ma con una calibrazione che mantiene un'ottima dosabilità: senza cadere nel tranello delle risposte fin troppo immediate di altri costruttori. Bella la grinta nelle progressioni, anche quando la strada è in salita, e nelle discese le palette in metallo dietro al volante (che contribuiscono a un'elevata qualità percepita) mi permettono di regolare il recupero di energia al rilascio del gas e con esso il freno motore. Niente passaggi di marcia, però, visto che la ZR-V un vero cambio non ce l'ha.
Honda ZR-V, comandi sulla console centrale
PRONTISSIMA NEI TORNANTI Tra le curve affrontate con piglio allegro la funzione automatica Winding Control rende la risposta dell'acceleratore sempre immediata, mantenendo il motore termico su di giri e quindi in grado di fornire istantaneamente il suo contributo: me ne accorgo con piacere nei tornanti, dove spesso altre auto manifestano una piccola esitazione quando torno con il piede sul gas. Non la Honda, che mantiene livelli di prontezza e dinamismo al top della categoria, a tutto vantaggio del piacere di guida. E comunque il comportamento stradale rimane validissimo anche con i drive mode più tranquilli: nessuna rinuncia, insomma, quando si sceglie la regolazione Econ per minimizzare i consumi, visto che l'auto rimane piacevolmente reattiva e ben sfruttabile nella guida ordinaria. A proposito di consumi, la Casa dichiara 5,8 l/100 km nel ciclo combinato WLTP, che sono parsi in ottimo accordo con quanto misurato in prova con il computer di bordo.
DESIGN E INTERNI
A colpo d'occhio la linea della Honda ZR-V è pulita, poco connotata: una scelta stilistica da World Car che forse non conquista per una personalità straripante, ma evita soluzioni che potrebbero risultare divisive. Forse c'è un pizzico di Ford Kuga, in quel frontale, ma nell'insieme la Honda non manca di eleganza. Molto accurato lo studio aerodinamico, che si nota da soluzioni degne di auto dichiaratamente sportive. Ai lati dal paraurti ci sono due fessure verticali che guidano l'aria attorno ai passaruota per ridurre le turbolenze generate dalle ruote a vantaggio dell'efficienza (un po' come sulla Porsche 911 GT3 RS, e scusate se è poco). Al posteriore, la forma e delle luci è stata studiata per lavorare insieme con lo spoiler e ridurre, anche qui, la resistenza. Non si vede, ma anche il sottoscocca è stato ottimizzato.
Honda ZR-V e:HEV Sport, 3/4 posteriore
LE DIMENSIONI CHE CONTANO Apro la porta e mi accoglie un abitacolo decisamente spazioso: non ricordo un altro crossover di pari dimensioni - qui siamo a 4,57 m da paraurti a paraurti - che offra altrettanto spazio per le ginocchia e sopra la testa di chi siede dietro, con il sedile lato guida regolato per la mia posizione. Ragionevolmente ampio anche il bagagliaio, con una capacità che va da 380 a 1.291 litri. Il colpo d'occhio mostra una cura del dettaglio notevole, con superfici soffici a ricoprire interamente i pannelli porta, dal livello delle sedute in su, e uno stile sobrio ma non monotono. La plancia ha un look classico: la distingue la griglia a nido d'ape che va dal quadro strumenti all'estremità destra. Non tragga in inganno questa decorazione, visto che le bocchette di ventilazione non sono a tutta larghezza, ma di dimensioni e collocazione tradizionali.
L'ABITACOLO SOTTO LA LENTE Gli elementi più originali sono i cadenini a contrasto sulle sedute del mio allestimento Sport e la console centrale a ponte, con vano portaoggetti sottostante, resa ancora più gradevole dal rivestimento morbido con impunture a vista. Nel bracciolo c'è poi un portaoggetti capiente, che si sposa con vani portabibite nei pannelli porta non molto ampi, ma ben sagomati per non far scuotere lattine e bottigliette. Altro dettaglio personale, le luci di cortesia posteriori a faretto, visivamente più simili alle soluzioni che si trovano di solito nell'edilizia o nella nautica, piuttosto che in campo automobilistico. L'unica piccola sbavatura è il sedile del passeggero anteriore regolabile solo in profondità e inclinazione dello schienale, con una seduta che avrei preferito più sostenitiva per la parte anteriore delle cosce.
Honda ZR-V, le luci di cortesia posteriori
I COMANDI Elettronica e tecnologie certo non mancano, ma non sono troppo invadenti. Per audio e clima ci sono comandi fisici dai movimenti precisi, che contribuiscono a un'alta qualità percepita. Il display da 9 pollici a centro plancia per l'infotainment - compatibile con Apple CarPlay e Android Auto - non è particolarmente ampio, ma è ben leggibile e permette di impostare i comandi rapidi per sei app, così da averle a portata di mano senza navigare. Per la strumentazione ci sono due soluzioni diverse secondo l'allestimento. La ZR-V top di gamma punta su una plancia tutta digitale con schermo da 10 pollici davanti al guidatore, mentre i livelli inferiori hanno un quadro misto con display da 7 pollici affiancato a un bel tachimetro analogico.
DOTAZIONI E PREZZI
Honda ZR-V, nelle concessionarie a partire da luglio 2023, ed è proposta in tre allestimenti. Alla base della gamma c'è il livello Elegance, che attacca a 43.700 euro ed è forse la scelta più furba. Ha già di serie la completa suite di aiuti alla guida Honda Sense, il sistema keyless, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera, sedili riscaldati e clima bi-zona. L'allestimento intermedio Sport, per 45.500 euro, aggiunge portellone elettrico e caricabatterie wireless per gli smartphone compatibili, mentre al top di gamma si piazza la ZR-V Advance, che alza l'asticella fino a 47.600 euro con interni in pelle, tetto panoramico, impianto audio Bose a 12 altoparlanti (contro gli 8 altoparlanti dell'impianto di serie), Head-up Display da 6 pollici, volante e sedili posteriori riscaldati.
SCHEDA TECNICA
Motore | 1.993 cc, 4 cilindri, benzina, full hybrid |
Potenza | 186 CV |
Coppia | 315 Nm |
Velocità | 173 km/h |
0-100 km/h | da 7,8 a 8,0 secondi (secondo gli allestimenti) |
Cambio | eCVT |
Trazione | anteriore |
Dimensioni | 4,57 x 1,84 x 1,62 m |
Bagagliaio | da 380 a 1.291 litri |
Peso O.D.M. con conducente | 1.600 kg |
Prezzo | da 45.000 euro circa |
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
ZR-V 2.0 HEV 184 CV SE | 145 / 107 | 42.300 € |
ZR-V 2.0 HEV 184 CV Elegance | 145 / 107 | 43.700 € |
ZR-V 2.0 HEV 184 CV Sport | 145 / 107 | 45.500 € |
ZR-V 2.0 HEV 184 CV Advance | 145 / 107 | 47.600 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Honda ZR-V visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Honda ZR-V