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Prova su strada

VW Polo my 2002


Avatar di Mario Cornicchia, il 30/10/01

23 anni fa - Piccola come una Golf

Che sia una Polo c'è scritto, per fortuna: con un vestitino da MedioMan pronto a indossare qualsiasi marchio con nonchalance, potrebbe essere qualsiasi cosa. Ma dietro l'abitino senza grinta, taglia Golf seconda serie, la nuova Polo non è MedioCar nella qualità, nelle doti dinamiche e nella modernità dei motori. E nemmeno nel prezzo.

COM’È

Tutta nuova, la Polo quarta generazione ha un po' più carattere della serie precedente, ma non rinnova certo il ricordo della Polo mini-wagon del 1981, ancora nel cuore di molti. La Polo 2002 ha il frontale con fari da Mercedes e la coda da Seat, pronta per indossare tutti i marchi del Gruppo con grande facilità. Più gradevole dell'anonimo cubetto che l'ha preceduta, non ha però uno stile di cui innamorarsi.

SPORTIVA? MAH...

Così era l'intenzione degli stilisti: dare una impronta sportiva e grande carattere. Ma non bastano i fari sdoppiati e la linea dei finestrini che sale verso la coda per dare carattere a un cubetto levigato. Purtroppo, la linea da mini-wagon è stata abbandonata e immolata sull'altare dei grandi numeri e della globalizzazione dei marchi.

GRANDE POLO

O piccola Golf? Le dimensioni sono quelle della Golf seconda serie, quella degli anni 80 (390x165 cm). Dimensioni ben camuffate dallo stile e che consentono di offrire grande spazio all'interno, con posti comodi davanti e dietro. Anche le dimensioni delle portiere consentono un accesso facile anche ai posti posteriori e, per la versione a tre porte, c'è il sedile Easy-Entry che avanza (e ricorda le regolazioni ) per rendere l'operazione più facile. Il bagagliaio è spazioso, limitato in profondità, ma con buone dimensioni in altezza e larghezza, anche se inferiori a quelle della Golf anni 80. La soglia non è a filo apertura del portellone.

QUALITA' SOBRIA

Come sempre sulle auto dalla doppia V e sulle derivate di famiglia, l'abitacolo è senza lussi (Volks-Wagen significa sempre auto del popolo...) ma capace di trasmettere una grande sensazione di ricchezza nella qualità dei materiali e nella precisione dei montaggi. Sobrio ma rassicurante, as usual.

NUOVI MOTORI

Due a benzina e tre a gasolio sono i motori previsti per il momento, tutti in grado di superare rispettivamente gli standard antinquinamento Euro4 e D4, a cui seguirà il 1.4 FSI a iniezione diretta di benzina nel 2002. A benzina, oltre al 1.4 16V da 55kW (75cv) è disponibile anche l'inedito 1.2 a tre cilindri nella sua versione a 4 valvole per cilindro da 47kW (64cv). Nessuna novità tra i diesel, con l'ottimo 1.4 TDI tre cilindri che equipaggia anche la Audi A2, con il collaudato 1.9 SDI da 47kW (64cv) e con il generoso 1.9TDI da 74kW (101cv).

PREZZO DA GOLF

La V di Volks è meno popolare quando si parla di prezzi, giustificati peraltro dalla qualità del prodotto, ma superiori alle concorrenti. In fondo, anche se ormai è grande come una Golf di qualche anno fa, la Polo dovrebbe sempre essere una utilitaria. I prezzi vanno dagli 11.990 Euro (23.200.000 lire) della 1.2 Comfortline ai 16.800 Euro (32.500.000 lire) della 1.9 TDI Higline. Il climatizzatore automatico, optional sulla trendline costa 850 Euro, il controllo di stabilità ESP 471 Euro. Abs, doppio airbag frontale e laterale, alzacristalli elettrici anteriori, retrovisori regolabili e riscaldabili elettricamente, volante e sedili anteriori regolabili in altezza sono di serie su tutte.

COME VA

Finalmente una piccola che offre le regolazioni di una grande. Il volante, in particolare, si regola in altezza e in profondità con una escursione ampia, in grado di consentire la perfetta regolazione della distanza dalla pedaliera. Abbinata alla regolazione in altezza del sedile consente di ottenere una posizione ottimale, per una buon equilibrio e una buona presa nella guida sportiva, oltre a un buon comfort durante i viaggi.

PICCOLA BORGHESE

La sensazione di qualità prosegue anche nella guida. Pur non essendo silenziosissima, ma "soltanto" molto silenziosa, alla guida della Polo ci si sente a proprio agio, con tutti i comandi che rispondono bene, con le irregolarità dell'asfalto ben filtrate e con una piacevole sensazione di poter ben rimanere aggrappati alla strada anche in condizioni di emergenza. Confortevole e risparmiosa nei consumi è la piccola auto adatta anche ai divoratori di chilometri che possono trasformarla in mini ammiraglia con cambio automatico a 4 rapporti, interni in pelle, navigatore satellitare, ESP con frenata assistita, tergicristalli ad attivazione automatica... Il servosterzo elettroidraulico adattativo funziona a dovere, dosando lo sforzo al volante in funzione della velocità e delle condizioni di guida.

SICUREZZA DA BERLINA

È l'auto che il papà comprerebbe volentieri alla figlia, tranquillo sulla qualità del prodotto e sui margini di sicurezza in situazioni di emergenza. L'unico rischio è che il comfort e la sensazione di sicurezza che la Polo trasmette e la facilità di guida inducano a premere sull'acceleratore. Alla sicurezza passiva la Polo provvede con una dotazione di airbag da berlina.

PER TUTTI I GUSTI Quattro motori per ogni esigenza e ogni stile di guida, tutti moderni e di gran pregio, con tagliandi a 30.000 km per i benzina e a 50.000 per i diesel.

1.2 47kW Il frullare asimmetrico del tre cilindri è ben smorzato dal contralbero che ne annulla le vibrazioni. Rimane il rombo caratteristico dei tre cilindri ben filtrato e una progressione rotonda da quattro cilindri fino ai 162 km/h dichiarati. Un motorino sorprendente se si pensa che è soltanto un 1.200, brillante e dal temperamento brioso, più del quattro cilindri 1.4 e con lo stesso caratterino del fratello TDI. E gli stessi consumi, con medie dichiarate di quasi 17km/litro.

1.4 55kW Meno moderno del tre cilindri, il 1.4 con 4 valvole per ognuno dei suoi 4 cilindri è molto silenzioso e molto regolare nella spinta. Abbinato a rapporti lunghi del cambio (per contenere i consumi…) non è un mostro di brillantezza ed è meno adatto del tre cilindri a chi ama la guida nervosa e istintiva, ma è perfetto per i passisti, con velocità massima di 172 km/h. I consumi medi sono nell’ordine dei 15 km/litro.

1.9 SDI 47kW Senza pretese velocistiche, con 160km/h di velocità massima, è il motore per chi vuole viaggiare a gasolio senza spendere troppo nell’acquisto o per chi è rimasto affezionato al comportamento dei vecchi motori diesel, con la spinta che crolla dopo i 2.500 giri.

1.4 TDI 55kW

Un vero fenomeno. Piccolo cuore tre cilindri dal grande carattere, poco rumoroso date le premesse tecniche e ancora meno assetato di gasolio. Spinge bene sin dai bassi regimi, spinge tanto e bene fino a 2.500/3.000 giri e poi è meglio cambiare per sfruttare i regimi a cui si trova più a suo agio. Una volta abituati al suo temperamento si vola fino a 170km/h con consumi ridicoli, nell’ordine dei 20 km/litro, intorno ai 15 km/litro se si viaggia sempre con il pedale a tavoletta.

1.9 TDI 74kW

La Polo più potente viaggia a gasolio, ma sembra un potente benzina aspirato. Non tentenna nelle accelerazioni da 1.000 giri ed è generoso con regolarità fino alla zona rossa del contagiri, facendo volare la Polo fino a 188 km/h. Silenzioso come un motore a benzina, assicura un grande piacere di guida, medie velocistiche da sportiva e consumi nell’ordine dei 20 km/litro. Una bomba ben educata.

Pubblicato da M.A. Corniche, 30/10/2001
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