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Anche uno degli ultimi manifesti dello stile minimalista è costretto a tradire la propria fede, ma lo fa con la solita discrezione svedese. Un poco più accigliata ma sempre sobria, la solita sostanza e anche qualcosa di più. Nel comfort e nel piacere di guida non cambia nulla, anzi, migliora.
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MINIMANIMALISMO Ma non dovrebbe essere il momento del minimalismo? Il successo dei roberti cavalli e dei pulce e poiana sembra dimostrare il contrario. E anche le auto si adeguano. Non si vestono animalier e nemmeno come cioccolatini sciolti, ma mostrano i muscoli, si devono far notare, con buona pace di chi dell'understatement fa una religione. Anche Volvo è costretta a stare al gioco e a piegare il suo proverbiale aplomb stilistico scandinavo ai voleri del pubblico. Così anche la V50, perfetto manifesto del minimalismo originale, con il suo stile quasi nudo, ha bisogno di sembrare più grande e più forte.
FALSA GROSSA In realtà le misure non cambiano (452x177 cm) ma, a occhio, sembra più lunga di una decina di centimetri. Il naso si abbassa allungando la V del cofano verso il basso e diventa più massiccio, con la calandra a rettangolo che adotta il nuovo logo, più grande, e che diventa più simile a un grande scudetto, con i bordi inferiori arrotondati e una bella cornice cromata a definirne il nuovo profilo. Anche i fari da rettangoli si stirano in trapezi, più grandi al centro e più affusolati ai lati, più sfuggenti verso i parafanghi. Il paraurti diventa più nervoso e di aspetto più robusto, con la punta del naso ben separata dalle narici grazie a marcate nervature a V laterali che dividono la parte bassa del paraurti in tre sezioni. Al contrario della S40, che si differenzia con una bocca unica.
FIATO ALLE TROMBE Le fiancate sono rese più importanti da minigonne robuste che in realtà esistevano anche prima ma erano scure e quindi meno visibili. In coda il paraurti si arrampica un poco più in alto lungo i montanti rubando spazio alle luci e rendendo la vista più sportiva. Ingrassa un poco anche nelle parti basse, con un accenno di bavetta aerodinamica e dà finalmente fiato agli scarichi, che prima faceva di tutto per nascondere. Stessa cura anche per la S40.
BIGNAMIAll'interno rimane il solito, imbattibile stile sobrio, elegante ed originale delle nuove Volvo, con la consolle centrale piatta come un Bignami e ben organizzata a fare da protagonista. Con i suoi quattro pomelloni tuttofare e la pulsantiera per le regolazioni fini al centro. Ora è possibile vestirla anche con nuovi materiali, come un legno multistrato in perfetto stile scandinavo che ricorda le sedie in legno curvato di Arne Jacobsen, materiale, nuovo, caldo e très chic ma dall'aspetto piuttosto delicato.
PRINCIPE DEL FORO Se una critica è stata mossa all'interno della V50 S40 è la mancanza di vani dove riporre i piccoli oggetti quotidiani. Gli svedesi, attenti alle critiche, si sono messi al lavoro con il trapano Fasotutomi e hanno scavato le portiere, ricavando due tasche utilizzabili, e riattrezzando completamente il tunnel centrale, con un grande spazio coperto da una saracinesca al centro e un bracciolo che protegge un altro vano in cui si trova la presa Aux e, optional, attacco USB e per iPod. Per fare spazio cambia la leva del freno a mano, ora a forma di Z.
EURO CINQUENon cambia la gamma motori, ma si aggiorna verso un futuro più pulito, con il motore D5 che è pronto a rispettare una futura normativa Euro 5 sulle emissioni mantenendo inalterata la cavalleria, fissa al numero di 180, e che verso la fine dell'anno sarà disponibile anche con il cambio manuale e 400Nm di coppia massima invece di 350. Migliora anche il motore di punta a benzina, il turbo cinque cilindri T5, che con 10 cavalli in più raggiunge quota 230. Una gamma ampia, con cinque motori a benzina, 1.6 100 CV, 1.8 125 CV, 1.8F 125 CV (Flexifuel in grado di digerire anche la miscela E85 con l'85% di etanolo), 2.0 145 CV, 2.4 140 CV, 2.4i 170 CV, e tre a gasolio 1.6D 109 CV, 2.0D 136 CV, D5 180 CV.
LA GAMMATre gli allestimenti disponibili, i soliti Kinetic, Momentum e Summum di Volvo, con una dotazione di serie già completa di tutto quanto serve alla sicurezza, con il set completo di airbag e di controlli elettronici, e al comfort, con climatizzatore automatico, impianto stereo con Cd e presa Aux, specchi regolabili e riscaldabili elettricamente e IAQS per il controllo della qualità dell'aria all'interno dell'abitacolo. Momentum (+2.350 euro) porta in più i cerchi in lega da 16"e una serie di piccole grandi amenità che rendono la vita a bordo più facile, come il trattamento dei vetri laterali idrorepellente, il sensore per i tergicristalli, il sensore di umidità per l'abitacolo, lo specchio interno antiabbagliante e il cruise control. Summum (ulteriori 2775 euro) aggiunge rivestimenti in pelle, fari bixeno e inserti in legno. Prezzi da 24.225 per la V50 1.6 Kinetik fino a 38.850 euro della V50 T5 Awd Summum.Per una V50 2.0D Momentum si spendono 29.625 euro.
COME VA Solita, piacevole sensazione appena si entra in una S40 o in una V50, sensazione di buona qualità e di casa, con una posizione di guida sempre perfetta grazie a sedili degni di tale nome e alle regolazioni infinite di sedile e volante, per un posto di comando sartoriale. E poi il piacere di avere tutto sotto controllo con comandi che non hanno bisogno di spiegazioni o di Google per trovarli. Anche chi non ama le finiture in legno, abusate negli ultimi anni e appiccicate anche sui rasoi elettrici, potrà rimanere affascinato dalla consolle centrale in legno multistrato e dalla sua curvatura sexy.
VOLUME ALTO Spazio anche per chi siede dietro, accomodato su un divano profondo e dalla corretta inclinazione dello schienale, per lunghi viaggi anche da passeggero. Per il volume del bagagliaio, la V50 rimane sempre ben messa nella competizione con le sue ambite concorrenti, con 417 litri di bagagliaio ben sfruttabili nella configurazione a cinque posti, e 1.307 litri su un piano di carico piatto e regolare se si viaggia in due. La seduta del sedile del passeggero può piegarsi in avanti, per digerire senza problemi anche oggetti fuori misura, fino a 306 centimetri, così potete tirare fuori dalla soffitta gli sci da kilometro lanciato.
PERSONALITA' SDOPPIATA Alla guida rimane la confortevole sportiva di sempre. Per gli intenditori non c'era bisogno di sottolinearlo con baffi e minigonne, è così nell'anima. Massimo comfort, con sospensioni morbide quel giusto per lisciare la strada e per tenerla ben stretta anche quando si va veloci, senza contraccolpi o reazioni strane. Va bene in ogni occasione comoda e capace per esigenze famigliari, veloce e divertente da guidare quando si è soli e si ha fretta.
COMFORT TOTALE La V50 e la S40 non sono soltanto comode perché levigano bene la strada o perché sono silenziose. E sul silenzio della V50 poche concorrenti si possono avvicinare, ulteriormente migliorato con la nuova serie: con la D5 a 220 km/h tachimetrici, sfruttando i tratti free speed delle autobahn tedesche, si parla amabilmente come nel soggiorno di casa. Ma il comfort delle piccole Volvo è fatto anche di facilità di guida, di facilità nell'utilizzare qualsiasi comando, di agilità in ogni condizione, nel traffico come nei sorpassi.