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Arrivano buoni ultimi tra le compatte, ma per gli svedesi si annuncia un futuro da buoni primi, nel rispetto del detto popolare. La Volvo C30 ha tutte le carte in regola per piacere: è fashion, è ben fatta, costa il giusto e, guarda un po', va anche bene. Il lancio a fine novembre, ma si può già ordinare.
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COM'E' Si distingue da tutte le concorrenti ma senza onorare l'incipit verdoniano del famolo strano. La Volvo C30 non ha bisogno di nasi da clown per distinguersi, la sua coda basta è avanza, come il neo di Cindy Crawford. Anche se la faccia è piuttosto normale, forse troppo, forse troppo uguale a quella delle sorelle maggiori S40 e V50. Ma la sua fiancata puntuta come quella di una coupé e in coda il portellone a oblò tutto in cristallo ne fanno un oggetto reso originale dall'eleganza. L'unico deja vu rimane in famiglia, con la P1800 ES degli anni 70, versione quasi wagon della coupé di Simon Templar.
SAGGEZZA POPOLARE Ha stile la ragazza e non vale il detto altezza mezza bellezza: la Volvo C30 è bassina (144cm) e con i fianchi larghi, tipo mediterraneo più che svedese nelle proporzioni, non proprio il modello androgeno per intenderci. Ma, tanto per seguire la saggezza popolare il vino buono sta nella botte piccola e le proporzioni sono azzeccate al millimetro, con il suo stile double face, da S40 l'anteriore e da silurino il posteriore. Le luci di coda, poi sono ben disegnate a fasciare e chiudere bene la coda, nel più puro stile di famiglia.
MARY QUANT DOCET Per Volvo la C30 è il Cavallo di Troia per raggiungere i giovani automobilisti che fino a oggi le Volvo le hanno consigliate e fatte comprare ai genitori. Lo sforzo si vede e, oltre ad aver disegnato una compatta sportiva ma che può piacere anche alle giovani automobiliste e anche ai genitori, propone per 1300 euro anche un kit sportivo, con una fascia di minigonne e spoiler bassi per rendere la C30 più aggressiva. Specie se si sceglie di montare il colore del kit in contrasto con quello della carrozzeria. Più che giovane, più osée delle minigonne di Mary Quant negli anni 60.
QUALITA' CONDIVISA Ma la Volvo C30 non ha solo lo stile dalla sua, come le sorelle maggiori ha anche la qualità da portare in dote. Apprezzabile all'esterno, si tocca con mano in ogni dettaglio dell'interno. La plancia è quella di S40 e V50, la stessa, con il medesimo, elegantissimo stile e con la medesima pregevole qualità. Materiali eccellenti per tutti i dettagli, alzacristalli elettrici silenziosi, pulsanti piacevoli da utilizzare, progetto razionale e pratico: tutto concorre a trasmettere la sensazione di buona qualità. Per il tessuto dei rivestimenti si può scegliere tra un serioso grigio scuro oppure più fashion blu o rosso.
QUATTRO POSTI QUATTRO Meglio tre posti posteriori scomodi o due posti posteriori da signori? La seconda si sono detti in Volvo, e così è stato. Dietro ci sono due poltroncine comode per adulti anche di buona taglia, forse più comode dei posti anteriori. Per accedere ai due posti il sedile si ribalta e scorre in avanti lasciando uno spazio adatto anche al passaggio di masse critiche e il vero vincolo è l'altezza del tetto, che costringe a piegarsi bene per affrontare lo stretto. Le poltroncine sono separate da un comodo bracciolo che, abbassato, lascia lo spazio tra i due schienali per far posto a sci e tavole da surf.
CAMERA CON VISTAIl bagagliaio è a vista, con l'oblò che mette inmostra tutto o quasi quanto si riesce a stipare nei 251 litri disponibili. Per i mercati del Sud Europa, terre di manolesta, saranno disponibili due coperture, una a tendina davvero non in linea con la qualità e lo stile della C30 e una rigida decisamente più adeguata. Il piano di carico è alto e nasconde un vano profondo dove poter stivare un ruotino di scorta (di serie c'è il kit con sigillante e compressore) e altri oggetti nelle vasche e vaschette intorno al vano per la ruota.
TUTTO IN FAMIGLIAOltre alla plancia, con la S40 la C30 ha in comune anche il telaio, identico pure se la C30 è più corta di 22 centimetri (425x178cm), per sbalzi anteriore e posteriore da carrozzeria stretch elasticizzata. Anche la famiglia di motori è la stessa, con tre diesel da 109 a 180 cavalli, 1.6 e 2.0 a quattro cilindri e il cinque cilindri 2.4 D5, e quattro benzina da 100 a 220 cavalli, 1.6, 1.8 e 2.0 a quattro cilindri e il cinque cilindri turbo 2.5 T5. Di serie il cambio automatico a cinque marce per la D5, optional per la T5. Di famiglia Volvo ha anche tutta la dotazione di sicurezza, con poggiatesta attivi WHIPS, sistema di protezione laterale SIPS e, a richiesta, anche l'occhio magico per l'angolo morto degli specchi BLIS.
A BUON PREZZO Anche gli allestimenti sono quelli di famiglia. Si parte da Kinetic, per continuare con Momentum e Summum, disponibili a seconda dei motori, ma già la Volvo C30 Kinetic ha davvero tutto quanto serve, dalla intera collezione di sei airbag al climatizzatore automatico dual zone con ricircolo automatico, dal pacchetto completo di controlli elettronici per la guida e la frenata agli specchi regolabili e riscaldabili elettricamente e alla radio con Cd. Con 1800 euro in più le Momentum offrono più stile, con i cerchi in lega da 16 pollici e alcuni dettagli nelle finiture, e altri giochi per migliorare la vita a bordo, come il sensore pioggia, il cruise control, i comandi audio al volante, lo specchio antiabbagliamento e il computer di bordo. I prezzi della Volvo C30 partono dai 20.950 euro della 1.6 Kinetic, fino a 33.450 per la T5 Summum. Una C30 1.6D Momentum costa 24.750 euro.
COME VA Se dalle prime foto la C30 si è sempre dimostrata di bel aspetto,nel suo habitat naturale è ancora più charmant. Oltre allo stile le sue proporzioni la rendono diversa dalle altre e senza dubbio elegante. Dal vivo si apprezza anche la qualità, percepita in ogni contatto con la C30: nulla è lasciato al caso. La posizione di guida è da Volvo, con il sedile di guida regolabile in altezza e il volante regolabile in altezza e profondità con la solita, efficace escursione delle Volvo, per adattarsi a ogni stile di guida e di seduta, oltre che a ogni stazza. I sedili sono grandi per una compatta, pronti a sostenere bene ogni parte del corpo per ore e ore.
IL SILENZIO E' D'ORO La sensazione di qualità percepita anche a motore spento, trova nuovo conforto appena si recepiscono le informazioni trasmesse dall'udito. Quando si chiudono i vetri, anche a motore spento, ci si rende subito conto dell'eccellente isolamento con il mondo esterno, capace di tagliare di netto i ponti con il rumore ambientale e rendendo l'abitacolo un rifugio silenzioso. Anche quando ci si mette in moto e senza interruzione fino alla massima velocità.
COLLA DI SERIE Sempre sul fronte comfort, come tutte le Volvo, le sospensioni sono confortevoli ma tenaci nell'attaccamento alla strada. Si viaggia comodi, con la capacità della C30 di far fronte a buche e avvallamenti senza renderne troppo conto ai suoi ospiti. Ma si viaggia anche al limite senza che la C30 abbia reazioni maldestre e infingarde, sempre con la massima sincerità e con limiti di sicurezza davvero elevati. In questa situazione lo sterzo è ben calibrato e i freni sembrano davvero instancabili, rendendo noto il disappunto per il superlavoro soltanto con il caratteristico odore di guida sportiva.
DICINQUE Per la primissima presentazione internazionale, Volvo ha messo a disposizione soltanto i due motori di punta. Ottimo per mettere alla prova il telaio e, in attesa di provare motori più terreni, vale la considerazione che se anche i motori 1.6 vanno bene sulle più pesanti S40 e V50, sulla C30 c'è da aspettarsi grandi cose. Il cinque cilindri D5 con i suoi 180 cavalli sembra quasi non spingere così tanto quanto è lecito aspettarsi, con un brontolio quando si preme a fondo che sembra quasi scocciato. In realtà, per accorgersi della spinta è sufficiente guardare il tachimetro e le velocità a cui si procede: spinta progressiva, comfort e facilità di guidarendono difficile percepire che si sta andando troppo forte.
TICINQUE Un motore felino, sempre pronto e con un bel rumore pieno, poco romboso e molto avvolgente. Spinge sempre per tutta la corsa dell'ago del contagiri e i suoi 220 cavalli si fanno sentire, anche se pure in questocaso il telaio della C30 non fa nemmeno una piegolina e sopporta qualsiasi manovra con il tipico aplomb delle Volvo. Il cambio manuale ha sei marce, è veloce e facile da utilizzare anche nelle accelerazioni furiose o nelle scalate all'ultimo tornante. Il cambio automatico a cinque marce è confortevole, con un salto un po' troppo lungo tra seconda e terza se ci si arrampica su strade tutte curve con piede sportivo e non ha le palettine sul volante per le cambiate in manuale: il peperino C30 stimola la guida veloce e i comandi al volante si vanno proprio a cercare.
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