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Prova su strada

Volkswagen California


Avatar Redazionale, il 14/05/04

20 anni fa -

Vacanza fai da te? Vroom! Vroom! Vroom! Altro che Ahi! Ahi! Ahi! La Volkswagen rinverdisce i fasti del mitico Kombi e con il nuovo California torna ancora una volta a far sognare chi ama la libertà della vacanza on the road. Senza costringere a rinunciare ad alcun comfort.

COM’E’

 Quasi quattro metri e novanta di lunghezza e tutto ‘sto po’ po’ di carrozzeria per avere solo quattro posti? Ebbene sì… attenzione, però, perché non sono posti qualsiasi: questi sono posti letto! L’aria da pulmino dei muratori non deve ingannare. Il nuovo California tecnicamente è quello che si definisce un camper, anello di congiunzione tra i normali veicoli commerciali cabinati e gli autocaravan. Quelli cioè che dietro alla cabina e sopra al telaio da furgoncino portano una casetta viaggiante simil-roulotte. In stile lumaca, tanto per intenderci.

IL PIATTO DELLA CASA

Per la Volkswagen, quella del camper è una sorta di specialità della Casa. In modo più o meno convinto, sono circa quarant’anni che a Wolfsburg si cimentano con questi mezzi, simboli di libertà e icone di intere generazioni. Ora il California si appresta a scrivere una nuova pagina di questa storia.

ALTERNATIVA DI LUSSO

E’ vero che i tempi cambiano ma la formula mantiene sempre un grande fascino. Certo, il fatto di dover staccare un assegno da 40.000 e passa euro stroncherà sul nascere le velleità d’acquisto da parte dei più giovani. Per una vacanza randagia e per replicare le gesta dei figli dei fiori, passando per gli alternativi della compagnia, è meglio puntare su qualcosa di più economico... Tuttavia, anche se un po’ stemperato dai molti agi presenti, il clima a bordo rimane romantico e avventuroso.

NON MANCA NULLA

Dicevamo degli agi. A giustificare un esborso così rilevante c’è una dotazione di serie di tutto rispetto, quasi degna di un monolocale ammobiliato uso foresteria. Accedendo dal portellone laterale scorrevole ci si trova in un abitacolo spaziosissimo e luminoso, con sulla destra le due poltrone girevoli del guidatore e del passeggero e sulla sinistra il divano scorrevole biposto.

ANGOLO COTTURA

Subito di fronte c’è l’angolo cottura attrezzato con lavandino, cucina a gas, frigorifero da 42 litri, un tavolino da lavoro e una prima serie di stipetti per le provviste. Altri armadietti, che ospitano anche i serbatoi dell’acqua e la bombola del gas, si trovano invece sul lato sinistro del bagagliaio.

CAMERA CON VISTA

La zona notte è ricavata nel sottotetto. Il California dispone semplicemente di un praticissimo tetto rialzabile a comando elettrico sotto al quale si trova un letto lungo 2 metri e largo 1,20. E non si tratta certo di arredi da poco: la rete è a doghe, il materasso è in lattice e c’è anche la luce di lettura orientabile.

OSPITI BENVENUTI

Un po’ più spartana (ma neanche troppo) è la soluzione prevista per gli ospiti… al pian terreno. A loro è riservato infatti un ulteriore giaciglio, lungo sempre due metri e largo 1,14, che si ottiene ribaltando lo schienale del divano e unendo il tutto alla cappelliera. Ad assicurare loro la necessaria privacy provvedono apposite tendine che oscurano tutti i vetri. Per il resto merita due parole la soluzione geniale di sistemare due seggiole pieghevoli da campeggio nella parte inferiore del portellone, che fanno il paio con un tavolino pieghevole.

A FINE STAGIONE

Curiosamente la Volkswagen ha scelto di iniziare a distribuire in Italia il California solo verso la fine della stagione vacenziera. Le prime consegne sono in programma per il mese di settembre, con prezzi che partono, come già accennato, da circa 40.000 euro.

UNA FAMIGLIA NUMEROSA

La gamma si articola su due allestimenti (base e Comfortline) e tre motorizzazioni, tutte turbodiesel: 1.9 TDI da 105 CV e 2.5 R5 TDI in configurazione da 130 e 174 CV. Le due versioni del 2.5 possono essere abbinate a un cambio manuale a sei marce o a un automatico tiptronic sempre a sei rapporti. Per il millenove c’è invece solo una trasmissione manuale a cinque velocità. Per la fine dell’anno è inoltre previsto l’arrivo delle versioni integrali 4Motion.

COME VA

Sul California si sale a bordo, nel vero senso della parola. Il posto di guida è infatti molto rialzato e permette un’eccellente visibilità, come è consono a un mezzo destinato ai grandi orizzonti… Per chi è abituato alle auto "normali", un piccolo periodo di adattamento dunque va messo in preventivo. La distanza tra il pavimento e il piano di seduta è infatti rilevante e bisogna fare un po’ di abitudine all’"effetto seggiolone".

SA COCCOLARE

A parte la postura inconsueta, ogni comando è sotto mano, a partire dalla leva del cambio sistemata sulla console centrale, e pare realizzato con una certa cura. Un esempio su tutti: le tasche delle portiere sono foderate in gomma morbida per evitare fastidiosi sbatacchiamenti di quanto si trova al loro interno. Se la posizione di guida è corretta, anche chi siede dietro non ha di che lamentarsi. Sul divanetto ci si sente come in salotto e si potrebbero stendere le gambe anche se si indossassero i trampoli.

NIENTE SOGGEZIONE Un rapido scatto della chiave il 2.5 R5 TDI Tiptronic da 130 CV oggetto della prova si avvia con una voce molto discreta e per niente fastidiosa. E ciò nonostante il vano motore sia immediatamente a ridosso dell’abitacolo. Bastano pochi metri e il timore reverenziale che il California naturalmente incute da fermo si dimostra del tutto ingiustificato. Fare l’occhio agli ingombri è ben più semplice di quanto non possa sembrare.

IN PANCIOLLE

Una volta in movimento il camper di Wolfsburg conferma le prime impressioni e dimostra di avere nei propri geni una vera indole vacanziera: tutto è all’insegna della tranquillità e del relax. Il motore sale di giri senza farsi prendere troppo dalla fretta e anche il cambio fa della dolcezza la sua dote migliore. Pure spremendo l’acceleratore, il TDI non si scompone più di tanto. Resta inoltre quasi impossibile avvertire strappi o sobbalzi ai cambi di marcia, anche in funzione sequenziale.

A PASSO SPEDITO

Alla fine dei conti, le prestazioni sono di prim’ordine, viste anche le quasi due tonnellate e mezza di stazza del California. La velocità massima è di 161 km/h, mentre il passaggio da 0 a 100 km/h può avvenire in soli 16,4 secondi. Il tutto con un consumo medio assai ragionevole, pari a 9,1 litri ogni 100 km. Si tratta di valori allineati a quelli della versione manuale, più rapida rispettivamente di 4 km/h e di un decimo di secondo e capace di accontentarsi di 8,2 litri sulla medesima distanza.

SEMPRE SICURO

Il California è soprattutto un incrociatore da autostrada ma quando l’asfalto inizia a disegnare curve e controcurve continua a fare la sua onestissima figura. Anche se ci si dimentica della sua natura e lo si impiega come una qualsiasi berlina, non tradisce. Si limita ad allargare un po’ la traiettoria col muso e, quando si rilascia istintivamente l’acceleratore, si riallinea diligente. Nella speranza che, così facendo, in cucina non si sia rovesciato qualcosa…

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Pubblicato da Paolo Sardi, 14/05/2004
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