Il piccolo genio cresce e cerca famiglia. Si mette l'abito buono, si allarga, si allunga e cresce in statura. Grande abitabilità, flessibilità dell'abitacolo, doti di guida da grande stradista ma plastiche dure all'interno.
YARIS 100% Che sia una Yaris è evidente, ma vedere accanto le due generazioni porta a pensare che la prima sia stata fatta con il Pongo, pezzo dopo pezzo. Lo stile della nuova Yaris, disegnato da ED2 il centro di stile europeo di Toyota, è tanto levigato quanto è tormentato quello della prima serie ed è decisamente più elegante, con una forma ben disegnata e ben tagliata. I vecchi stilemi sono stati ripresi totalmente, ma ripuliti con il candeggio per ottenere uno stile più coerente e omogeneo.
VAI DI PIALLA Il frontale è importante, con le due nervature ai lati della calandra che paiono pronte a fornire una protezione supplementare, ha belle proporzioni e un profilo tondo che lo rende anche gentile. Le luci sono grandi e tirate all'indietro fino quasi a toccare il montante del parabrezza. Le fiancate sono lisce lisce, segnate da una bella piega quasi tagliente all'altezza delle maniglie che continua anche in coda, che riprende il caratteristico motivo delle luci e del portellone a ribadire il concetto che di una Yaris si tratta. Nel traffico, più alta di tre centimetri, la nuova Yaris sembra tirata verso l'alto con proporzioni quasi da monovolume.
FIANCHI STRETTI L'abitacolo è forse il più originale nello stile tra le piccole. Oltre alla solita strumentazione centrale, riveduta e corretta, l'interno è segnato dalla originale consolle centrale stretta stretta, con i comandi della climatizzazione disposti uno sopra l'altro come pulsanti dell'ascensore. A portata di mano, nella parte alta trova posto l'area giochi, con i comandi dello stereo che può essere integrato con un navigatore satellitare dallo schermo piccolo ma funzionale, in grado di riprodurre piccoli ma chiari disegni della strada. Originale nello stile, funzionale nel liberare spazio utile.
EMMENTHAL Ovunque si trovano vani, portalattine e cassettini, come i buchi del groviera, per 17 litri di capacità. Nella parte alta della plancia ce ne sono due, uno davanti a ogni sedile per non fare favoritismi e, davanti al passeggero, c'è anche un grande cassetto ad altezza ginocchia. Ai lati della consolle centrale ci sono piccole mensole e sotto le bocchette laterali si trovano due portalattine a scomparsa, utilizzabili anche per infilarci il telefonino e tenerlo in vista. Se non bastasse, sul tunnel centrale ci sono altri spazi, con un portalattine raggiungibile anche dai posti posteriori.
MARCIA INDIETRO Conquistata la clientela europea con le finiture da berlina di buon livello della prima Yaris, ora il piccolo genio pensa di vivere di rendita e di potersi permettere finiture più economiche. Per la nuova Yaris, Toyota è andata un po' al risparmio e le plastiche sono dure e croccanti, non lasciando molta soddisfazione ai polpastrelli né alla truppa di coni e bastoncelli che popola le nostre rètine. Il passaggio al nero e il definitivo abbandono del triste color grigio Cielo-di-Tokyo nobilita le nuove plastiche ma la differenza nella qualità percepita si coglie a occhio nudo.
TRE MOTORI TRE La famiglia di motori si presta a trasformare la Yaris in perfetta cittadina o in grande stradista, a partire dal mille VVT-i, il tre cilindri a benzina che equipaggia anche la Aygo: 69 cavalli, 93Nm a 3600 giri con 85Nm già a 2000 giri, 155 km/h, 15,7 secondi nello 0-100 km/h, 15,6 km/litro dichiarati nel ciclo urbano. Più birra la offre il quattro cilindri a benzina 1.3 VVT-i con 87 cavalli, 121Nm a 4200 giri, 170 km/h, 11,5 secondi e 13,9 km/litro. La scelta a gasolio è unica con il 1.4 D-4D da 90 cv, 190Nm tra 1800 e 3000 giri, 175km/h, 10,7 secondi e 18,5 km/litro. Per i due quattro cilindri è disponibile, in alternativa al cambio a cinque marce manuale, anche il cinque marce robotizzato M-MT.
LA GAMMA Tre motori, tre o cinque porte e due allestimenti, una gamma facile facile come la struttura dei prezzi. 500 euro è la differenza tra 1.0 e 1.3 o tra 3 e 5 porte, 1500 euro si spendono per passare dal motore 1.3 al 1.4 D-4D, 1150 euro per l'upgrade a Yaris Sol e 1400 per conquistare il Luxury Pack. 300 euro per il cambio robotizzato M-MT e 750 per il controllo di stabilità VSC. Pronta per il lancio del 14 e 15 gennaio 2006, i prezzi chiavi in mano vanno dagli 11.000 euro della Yaris 1.0 VVT-i 3 porte fino ai 14.950 euro della Yaris Sol 1.4 D-4D M-MT 5 porte
LA DOTAZIONE L'allestimento di base tende a tenere basso il prezzo, con Abs, Ebd e Brake Assist, alzacristalli elettrici anteriori, retrovisori regolabili elettricamente, chiusura centralizzata, radio con Cd e 4 altoparlanti e, chapeau per una piccola, ben nove airbag, protezione per le ginocchia del guidatore incluse. La Yaris Sol aggiunge il climatizzatore, il volante regolabile anche in profondità, il sedile guida regolabile in altezza, un paio di altoparlanti in più per lo stereo che legge anche gli Mp3 e i Wma e qualche finitura interna ed esterna più pregiata. Per avere la Yaris in versione mini-ammiraglia è necessario il Luxury Pack, con climatizzatore automatico, cerchi in lega, fendinebbia e il sistema di accesso e di avviamento senza chiave.
VANI NON VANI Lo stile dell'abitacolo, oltre che originale e moderno, è anche pratico, con la consolle centrale sviluppata in verticale che non ruba spazio alle ginocchia e rende facili da trovare e da utilizzare tutti i comandi. I mille vani e vanetti distribuiti ovunque sulla plancia, nelle portiere e nel tunnel centrale si prestano a trovare posto a qualsiasi oggetto si voglia tenere a portata di mano. L'unico problema, come capita con le giacche dalle mille tasche, può diventare ricordarsi dove si sono lasciati il telefono o le chiavi di casa...
SULL'ATTENTI La posizione di guida è, come su quasi tutte le piccole un po' sul trespolo, con la seduta alta per dare confidenza ai piloti meno smaliziati, ma non dà l'idea di stare sull'attenti come capita su altre piccole. Apprezzabile per una piccola la regolazione del volante (solo per Yaris Sol) che, oltre a spingersi in alto e in basso, si può anche avvicinare o allontanare, per trovare la giusta distanza dai comandi per gambe e braccia.
QUATTRO CON Spazio si trova in abbondanza anche per i più alti e massicci, sia davanti, sia dietro dove Yaris offre anche spazio per le gambe senza economie (+45mm rispetto alla ragazza del '99) anche se a bordo siedono più di quattro quintali di carne distribuiti su quattro pezzature da 185 centimetri di altezza. Ma Yaris va forte anche nella specialità olimpica del quattro con: il divano posteriore sfrutta bene lo spazio anche in larghezza e su Yaris tre magri possono trovare posto senza troppi sacrifici grazie anche al pavimento piatto come un biliardo e agli schienali regolabili fino a 10 gradi di inclinazione, per trovare la posizione più comoda o per far spazio ai bagagli.
CERCHIOBOTTISTA Un colpo al cerchio, un colpo alla botte; più spazio per i passeggeri o più spazio per i bagagli. La formula non è nuova, ma Yaris rende ancora più facile dosare alla bisogna lo spazio a disposizione, con i sedili posteriori divisi 60:40 pronti a scivolare separatamente per 15 centimetri al fine di adattare l'abitacolo alle esigenze del momento, con una via di mezzo che accontenta passeggeri e bagagli. Intelligente, poi, la soluzione del doppio fondo da 50 litri, poco utile a nascondere in dogana valigie piene di valuta pregiata, ma utile per livellare il piano di carico alla soglia del portellone, rendendo meno gravoso il carico della spesa e di piccoli bagagli. Il bagagliaio diventa così modulabile da 272 a 363 litri con cinque posti e fino a 737 litri (1086 fino al tetto) con due posti. L'Easy Flat System rende tutte le operazioni facili, con i poggiatesta integrati che non devono essere sfilati e con le maniglie per lo scorrimento dei sedili e per il loro ripiegamento poste sullo schienale, vicino al poggiatesta, posizione comoda per operare dall'interno e dall'esterno.
PALLA AL CENTRO La strumentazione rimane al centro, digitale e infilata in un tunnel scuro per risultare leggibile anche in pieno sole, dotata di computer di bordo per l'indicazione dell'autonomia residua, del consumo medio e istantaneo, della temperatura esterna e della velocità media. È orientata verso il pilota e leggere le informazioni è subito naturale. Per accontentare mogli/mariti timorosi e suocere apprensive, la velocità oraria è leggibile facilmente anche dal posto del passeggero.
ZITTI ZITTI Anche se sarebbe meglio che i passeggeri non vedessero la velocità, poiché con la Yaris si può viaggiare veloci senza che se ne accorgano, grazie al buon livello di comfort. La scocca è ben isolata dalla strada, il rumore di rotolamento delle ruote sull'asfalto è ben filtrato, le doppie guarnizioni alle portiere svolgono il loro lavoro a dovere e l'aerodinamica molto curata non produce nemmeno un piccolo fruscio. La personalità acustica della Yaris la fa il motore, ognuno dei tre disponibili dotato di una sua tonalità ben definita.
MILLE In tema di rumore, il tre cilindri non si fa molti problemi a cantare a squarciagola. Sul rombo dei tre cilindri è una scelta di gusto personale e il tre cilindri Toyota per me ha una bella voce, una tonalità quasi sportiva che riflette il suo carattere. Il mille è il motore perfetto per la Yaris cittadina. È un campione di elasticità, capace di reggere i 20 orari in quarta, sempre pronto a scattare anche se si sta tenendo un'andatura da corteo. Brillante e divertente, denuncia i suoi limiti quando si varcano le porte della città e si pretendono prestazioni altrettanto brillanti, specie se si incontrano salitoni autostradali, dove anche scalare in quarta non migliora la situazione. È molto leggero (pesa 67 kg, il 20% in meno del mille quattro cilindri della prima Yaris) e sobrio nei consumi.
MILLETRE' E' il motore tuttofare per chi usa poco l'auto e magari tiene la Yaris come prima auto. Agile in città, veloce e brillante fuori porta, si trova sempre a suo agio e mette sempre a proprio agio pilota e passeggeri, valorizzando al massimo la silenziosità strutturale di Yaris. È il motore della Yaris in versione ammiraglia tascabile.
MILLEQUATTRO Il quattro cilindri a gasolio è il motore adatto ai divorachilometri, che utilizzano la Yaris in città ma che viaggiano parecchio anche in autostrada o sulle tangenziali cittadine, magari nel commuting quotidiano casa-ufficio-casa. La turbina a geometria variabile lavora senza sosta per dare potenza ai bassi regimi nella guida nel traffico o agli alti quando serve spinta per un sorpasso o per galoppate autostradali. Ha dalla sua anche una silenziosità che rende facile confonderlo dal posto di guida con il motore a benzina.
EASY GOING Indipendentemente dal motore, tutti i comandi funzionano egregiamente e trasmettono la piacevole sensazione di avere in pugno la situazione. Il servosterzo elettrico di ultima generazione ha sempre il giusto peso a qualsiasi velocità e curvare è sempre facile, sia che si proceda al passo sia che si spinga con gli speroni nei fianchi di Yaris per procedere al galoppo. L'ottimo telaio supporta in qualsiasi attività, di passeggio o sportiva, senza temere reazioni vigliacche e inaspettate e i quattro freni a disco sono sempre all'altezza della situazione.