Altro che la vecchia pubblicità del Dash! La Casa nipponica toglie dal listino della Corolla Verso un turbodiesel non più al top e al suo posto ne inserisce due con i fiocchi. Per entrambi la cilindrata è di 2,2 litri, mentre le potenze sono di 136 e di ben 177 cv.
CON IL FRENO TIRATO Inutile girarci tanto intorno. Sino a oggi la Corolla Verso ha raccolto sul mercato un po' meno di quanto forse avrebbe meritato il suo progetto. Tra le cause di questo successo solo parziale figura l'assenza di un vero turbodiesel di punta, capace di reggere il confronto con la migliore concorrenza. Intendiamoci, non che il D-4D 2.0 da 116 cv sia un cattivo motore. Buon tiro e costi d'esercizio ragionevoli gli assicurano da sempre un'ampia sufficienza ma da qui a farne il primo della classe sinceramente ce ne passa.
SU DUE FRONTI Ora la Toyota corre ai ripari e, neanche avesse per le mani un temperamatite, rifà la punta alla gamma Corolla Verso. A ben vedere la mossa è duplice. Il due litri attuale resta a listino solo fino a esaurimento scorte (e a prezzi da saldi di fine stagione), rimpiazzato dall'inedito 2.2 D-4D da 136 cv. Al vertice assoluto della gamma viene sistemato invece il 2.2 D-CAT da 177 cv, sino a oggi patrimonio esclusivo dell'Avensis.
INIEZIONE DI POTENZA Il D-4D 2.2 non si limita a crescere di cilindrata ma segna un'evoluzione profonda del due litri, con un monoblocco in alluminio e un rapporto di compressione particolarmente basso. Ciò, abbinato a una miglior vaporizzazione del carburante e all'efficienza della turbina a geometria variabile, assicura prestazioni di tutto rispetto. Il picco di 136 cv viene raggiunto a soli 3.600 giri mentre la coppia massima di 310 Nm è disponibile stabilmente tra i 2.000 e i 2.800 giri. La Corolla Verso D-4D 2.2 può toccare i 100 km/h in 10 secondi netti e raggiungere i 195 km/h di punta, con un consumo medio di 6,3 litri ogni 100 km.
FIORE ALL'OCCHIELLO Il fiore all'occhiello della Toyota è però il D-CAT, che segna il nuovo record di potenza della categoria con 177 cv, erogati tra l'altro ancora al tranquillissimo regime di 3.600 giri. In questo caso la coppia massima è di 400 Nm tondi tondi, costanti nell'intervallo tra i 2.000 e i 2.600 giri. La pratica 0-100 km/h viene liquidata in 9 secondi mentre insistendo con l'acceleratore la Corolla Verso D-CAT infrange la barriera dei 200 km/h, toccando quota 205. Prestazioni così brillanti non incidono più di tanto sui consumi, che si attestano mediamente attorno ai 6,6 litri ogni 100 km.
FA PIAZZA PULITA Oltre che performante, questo turbodiesel si dimostra anche rispettoso dell'ambiente, come è lecito aspettarsi da un motore la cui sigla sta per Diesel-Clean Advanced Technology. Numerosi e raffinati i suoi "segreti". Iniettori piezoelettrici sparano ad altissima velocità il gasolio nella camera di scoppio, caratterizzata da un rapporto di compressione molto contenuto, pari a 15,8:1. Le iniezioni possono essere anche cinque per ciclo con un'attenta calibratura di quella pilota, fondamentale per l'abbattimento anche del rumore. Candelette ceramiche ottimizzano le partenze a freddo, mentre a far piazza pulita del particolato (PM) e degli ossidi d'azoto (NOx) provvede un esclusivo catalizzatore a quattro vie DPNR, impietoso anche con monossido di carbonio (CO) e idrocarburi incombusti (HC).
ALLEGRO CON BRIO Su strada i due nuovi turbodiesel nipponici confermano che i toni trionfalistici usati dai vertici a tre ellissi sono giustificati. Il 2.2 D-4D è docile e trattabile sin dai regimi più bassi. Con una progressione da buon mezzofondista allunga il passo, cambiando ritmo attorno a quota 1.800 e distendendosi poi con autorevolezza. Anche se ci si dimentica inserita una marcia lunga, la notevole elasticità permette di riprendere con un certo brio. La silenziosità è buona; a voler essere pignoli si può avvertire ancora una leggera ruvidità ma per lamentarsi bisogna avere un bel coraggio.
10 E LODE Come accennato anche in occasione della recente prova dell'Hilux, il D-CAT rappresenta a oggi lo stato dell'arte tra i turbodiesel a quattro cilindri. Discreto sin dall'avviamento, guadagna giri con una rapidità sorprendente e con un rombo grintoso. Infischiandosene di quanto scritto nella scheda tecnica, allunga con veemenza ben oltre il regime di potenza massima. Anche a 4.500 giri dispone ancora di una certa spinta.
IL CHIP VIGILA Nel misto ci si sorprende talvolta a smanettare sul cambio (un nuovo manuale a sei marce piuttosto rapido e montato anche dalla D-4D) per tenere il motore su di giri come se fosse alla guida di una sportiva a benzina piuttosto che di una monovolume a gasolio. Scegliere o meno questo stile è solo un fatto di gusti: volendo si può viaggiare spediti anche facendo il solletico all'acceleratore, cambiando ben prima che la lancetta arrivi a 3.000 e sfruttando le generosità della coppia lungo tutta la curva di erogazione. In ogni caso, uscendo dalle curve lente, se si affonda con decisione sul gas, il controllo elettronico della trazione (di serie come quello della stabilità sulle Corolla 2.2) ha il suo bel daffare per contenere il pattinamento delle ruote.
ALL'ALTEZZA Degno di una berlina sportiveggiante è anche il comportamento stradale, alla faccia di un baricentro forzatamente più alto. L'assetto si conferma tutt'altro che flaccido ed è all'altezza delle prestazioni della 2.2 D-CAT. Fiondata senza troppo riguardo in discesa, lungo curvoni autostradale in appoggio, la Corolla Verso mantiene con puntiglio la traiettoria impostata pur in presenza di rattoppi trasversali e anche a velocità indicate nell'ordine dei 210 km/h. Lo sterzo è saldo e progressivo, abbastanza preciso anche in velocità.
CHI PRIMA... Le Corolla Verso D-4D 2.2 è già in listino nelle due versioni base e Sol, entrambe ottenibili con abitacolo a cinque posti oppure a sette, con l'ingegnoso sistema Easy Flat che consente di estrarre dal piano del bagagliaio due sedili supplementari. I prezzi delle due cinque posti sono nell'ordine di 21.750 e di 23.350 euro. Tra le altre cose, la base dispone di climatizzatore, di nove airbag (compreso quello per le ginocchia del pilota), dei citati controlli elettronici di stabilità e trazione e del sintolettore CD. Per giustificare la maggior spesa la Sol propone inoltre i fendinebbia, il sensore pioggia, il cruise control e lo specchietto retrovisore fotocromatico, mentre il climatizzatore si fa automatico.
...CHI POI La Toyota intende invece proporre da novembre il motore D-CAT su Corolla Verso a cinque o a sette posti ma sempre con un allestimento specifico High Performance 180. Per quest'ultimo mancano ancora prezzi e ultimi dettagli ma pare ormai certa la presenza di serie, in aggiunta a quanto offerto sulla Sol, dei cerchi da 17", dei vetri posteriori scuri e di tessuti specifici, oltre che del volante e del pomello del cambio rivestiti in pelle traforata.