Qualche ritocco a luci e paraurti oltre a un pizzico di family feeling sul frontale nascondono due inedite perle meccaniche per la rinnovata Corolla: un diesel D-4D millequattro e un ottimo cambio robotizzato.
COM’E’ Restyling classico per la nona generazione della Corolla, con pochi ritocchi dove è facile intervenire rispetto alla Corolla lanciata nel 2002. Cambiano i paraurti, ora più importanti e sportivi, cambia la calandra, che si gonfia in alto per mettere in vista la tripla ellisse di Toyota, cambiano i fari, che si allungano in basso fino a scavare i paraurti, e cambiano le luci posteriori, che incorporano due cerchi nella fascia centrale.
SCOPRITE LE DIFFERENZE Pronta per allietare i lettori della Settimana Enigmistica nel gioco delle differenze, la nuova Corolla porta anche piccoli miglioramenti più o meno nascosti (primo fra tutti il volante regolabile in altezza e profondità) e una dotazione di serie più. Ma poco cambia nel suo stile un po’ anonimo, buono per tutti e per nessuno.
PRAGMATISMO Poco fashion e più attenti alla sostanza, i tecnici Toyota si sono dedicati a novità più sostanziose e sostanziali per migliorare la già ottima Corolla. Con un nuovo motore a gasolio D-4D millequattro Euro 4 con turbina a geometria variabile, evoluzione di quello già montato da Yaris, e con un cambio robotizzato M-MT.
DIETA EQUINA Il nuovo motore 1.4 ha più o meno gli stessi numeri del duemila che va a sostituire. I cavalli sono sempre 90, la coppia massima è di tutto rispetto (190Nm tra 1900 e 3000 giri) e anche la velocità massima di 180 km/h non cambia. Cambia molto il peso del motore, con una dieta da 72 chilogrammi (da 180 a 108 kg) che rende la più piccola delle Corolla a gasolio pronta per la prova costume. E che consente alla Corolla 1.4 D-4D di accelerare da ferma fino a 100 km/h in 13,3 secondi. Peso forma che va mantenuto con un regime alimentare opportuno: il fabbisogno di gasolio per 100 km nella marcia combinata non supera mediamente i 4,8 litri, pari a quasi 21 km/litro. Meno contento il benzinaio, ma anche l’assicuratore con la nuova Corolla 1.4 D-4D che vale nelle sue tabelline 15 cavalli fiscali invece di 20.
E’ IL MOMENTO DI CAMBIARE Abbinato al nuovo 1.4 D-4D la Corolla offre anche il nuovo cambio M-MT, un cinque marce manuale a comando robotizzato. Per cambiare si può lasciar fare tutto alla centralina elettronica che seleziona le marce grazie ai suoi attuatori elettrici secondo due modalità, E ed Es, normale e sportiva. Chi sente sempre il bisogno di smanettare con la leva può spostare la leva a sinistra e cambiare manualmente con il comando sequenziale, scalata in avanti e marcia più lunga con un colpo all’indietro alla leva.
RIMANDATA A SETTEMBRE Il lancio della Corolla rinnovata e dei suoi due nuovi gioiellini meccanici è atteso per l’autunno. Per ora si conosce un ventaglio di prezzi indicativo, tra i 14.500 euro della 1.4 3 porte a benzina e i 22 mila per la più sportiva TS. Una Corolla 1.4 D-4D Sol potrebbe costare circa 18 mila euro. La dotazione di base include il climatizzatore manuale, 8 airbag, Abd con Ebd, retrovisori estrni regolabili e riscaldabili elettricamente, computer di bordo, impianto stereo con quattroaltoparlanti. La Sol aggiunge il climatizzatore automatico, specchio interno elettrocromatico, quattro alzacristalli elettrici, tergicristalli automatici e stereo con sei altoparlanti. Il cambio M-MT potrebbe costare intorno ai 500/700 euro ma non sono escluse azioni promozionali di lancio…
COME VA Malgrado il tasso di obsolescenza rapido delle automobili che ormai invecchiano quasi più rapidamente dei computer, a due anni dal lancio la Corolla si conferma concorrente agguerrita nel suo segmento di mercato. Se lo stile può piacere, non piacere o essere indifferente, sulla qualità Toyota poco si può dire, confermata dai 5 anni di garanzia offerta di serie. Qualità di durata e di affidabilità confermata anche dai vari rapporti J.D. Power et similia in tutto il mondo.
IN UNA BOTTE DI FERRO Qualità nel tempo ma anche qualità percepita a bordo e in viaggio. A parte qualche plastica all’interno dall’aspetto economico, la sensazione di buona fattura si percepisce a ogni tocco di comando e nella dinamica e nel comfort di guida. Il volante regolabile ora anche in profondità aumenta anche il comfort del pilota e davvero apprezzabile è la silenziosità di marcia anche alla massima velocità. Anche la facilità con cui si può guidare la Corolla anche spronando al massimo la sua cavalleria rende i viaggi confortevoli, con sterzo, freni e sospensioni facili da capire e da indirizzare.
MINIGASOLIO Motore piccolo, leggero ma che non ha nulla da invidiare a motori con cubature più importanti. I dati della scheda tecnica vengono confermati nella prova su strada, con prestazioni brillanti che non mettono in imbarazzo anche nei sorpassi più risicati. Regolare ma poco brillante sotto i 1800 giri, il millequattro inizia poi a spingere con decisione fino a 4000 giri senza fatica apparente. Tollera anche di essere maltrattato nella guida sportiva e sembra non soffrire di girare a regimi elevati
GASOLIO? Il millequattro ha un comportamento da motore a benzina, non è uno di quei diesel con la spinta tutta in basso e che poi svengono appena si insiste un po’. Anche il rumore, davvero ben isolato, sembra quello di un motore a benzina sportivo. Toyota pensa ai timpani delicati e le D-4D (oltre alla TS, la sportiva a benzina) montano anche un nuovo parabrezza acustico con un film fonoassorbente tra i due strati di cristallo, molto efficace nella riduzione del rumore. E sul comfort acustico la Corolla a gasolio merita una lode.
M-MT: ERA ORA Scettico nei confronti dei cambi manuali robotizzati, con la Corolla 1.4 D-4D equipaggiata con il nuovo cambio a cinque marce M-MT ho dovuto ricredermi. Il nuovo gioiello Toyota unisce davvero i pregi di un cambio manuale a quelli di un automatico. Ovvero, la economia di gestione e di acquisto alle comodità di cambiate automatiche. Il nuovo cambio M-MT offre infatti cambi marcia dolci, che non minano la pazienza delle vertebre cervicali come capita in altri casi. Sono sempre o quasi sempre cambiate che al massimo hanno una lieve incertezza passando alla marcia superiore (mai in scalata) ma vi saranno capitati sicuramente piloti meno abili nei cambi marcia.
SOZZMACHER Modalità E ed Es, cioè comfort o sport, sono ben tarate, con cambiate più lunghe e a regimi inferiori nel primo caso e più secche e a regimi più elevati nel secondo. A seconda dell’umore. Per i piccoli Sozzmacher che si impegnano su strade piene di curve e di saliscendi, la modalità manuale funziona egregiamente, con cambiate veloci e precise. Si possono selezionare più cambi marcia allo stesso momento (con due colpi di leva) e se il sistema ritiene che non avete orecchio per i giri del motore e vi siete bevuti il cervello vi avvisa con un cicalino che la cambiata è impossibile.