Ormai da tempo, ''cinese'' non è più sinonimo di low-cost né dello stretto necessario. Guardate BYD Sealion 7, nuovo SUV coupé elettrico che punta a rubare gli sguardi e a stupire per l'alto livello di finitura interno. Che cos'altro ha da offrire? A quale prezzo? Il resoconto della prova su strada.
BYD Sealion 7, comandi e strumentazioni
STILE E INTERNI
Moderna, filante e dalle belle proporzioni, con eleganti citazioni - fuori e dentro l'abitacolo - alla migliore produzione europea: forse nel tentativo di andare incontro a un pubblico il più vasto possibile, BYD Sealion 7 tiene a freno gli eccessi per non risultare troppo esuberante, ma la sua è innegabilmente una linea riuscita. All'interno, poi, il SUV coupé cinese lascia a bocca aperta, per l'abitacolo confezionato benissimo, quasi interamente vestito in morbida pelle, e dalla pulizia magistrale. Finiture, materiali e cura nei montaggi fanno invidia alle premium europee, con la sola drappeggiatura dei sedili, nell'allestimento in prova Excellence, che a tratti mostra qualche piccolissima indecisione.
SCHERMO GIREVOLE La plancia è molto pulita e ordinata, con il colpo d'ala di due specie di maniglie ai lati, la cui utilità pratica è tutta da indovinare. Sono troppo avanti e troppo vicine alle cerniere, quindi offrono una leva sfavorevole per chiudere le porte, ma hanno un sicuro effetto scenico: tutti i vostri amici si chiederanno ''che ci fanno li''. Risposta, sono ornamentali; e colgono nel segno. L'occhio cade poi sul display enorme (15,6 pollici), che è un po' il centro di comando di tutta l'auto, visto che quasi tutte le funzioni passano per il suo touch. E anche qui c'è una sorpresa, per chi non conosca le auto a marchio BYD: lo schermo è girevole, per sfruttare la migliore prospettiva secondo il menu che utilizzate e secondo le vostre preferenze.
BYD Sealion 7, lo schermo touch ruota con comando elettrico
L'INFOTAINMENT Personalmente preferisco tenerlo in orizzontale, lo schermone, visto che in verticale ruba qualche centimetro di visuale fuori dall'auto, ma quando uso il navigatore, metterlo ''in piedi'' mi offre uno sguardo più lungo sullo sviluppo del percorso programmato. L'infotainment ha un softwqre proprietario, ma non mancano l'integrazione con Google - che aiuta il navigatore a trovare i punti di interesse sulla mappa - e la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto. Alla base della plancia trovo una piastra matrimoniale per la ricarica wireless: una delle due piazze è ventilata e ha una potenza da ben 50 W. Sotto di essa c'è una vaschetta portaoggetti a giorno con due prese USB-C, una 12V e un lettore di schede microSD. È capiente ma non comodissima da raggiungere quando ci siano i due sedili antreriori occupati: molto più pratico l'ampio vano sotto al bracciolo, va detto.
CLIMA... INCERTO Bella la pulizia della console, dove trovo il comando per la trasmissione trasparente e alcuni comodi comandi fisici. Tra questi, una levetta aumenta il freno motore al rilascio dell'acceleratore e con esso il recupero di energia (anche se non si arriva alla guida ''one-pedal'' che accompagna l'auto fino all'arresto). Accanto, un comando per i drive mode (Eco, Normal, Sport e Snow) e una comoda rotella per il volume dell'audio: facile da raggiungere anche per il passeggero. Il clima invece, che si avvale di un'efficiente pompa di calore, si regola dal display. Il tutto avviene in un modo abbastanza pratico, va detto, anche se il sistema si è dimostrato poco preciso nel raggiungere e mantenere la temperatura impostata. Verso marzo 2025 un aggiornamento software risolverà il problema, mi dicono, e non sarà necessario portare l'auto in officina, perché l'update avverrà Over The Air (OTA), ossia via radio.
COMANDI AL VOLANTE E NON Minimalisti e intuitivi i comandi sulle razze del volante: non ci sono satelliti nascosti con pulsanti da imparare a memoria perché nascosti alla vista, solo i tasti per gli assistenti alla guida sulla razza sinistra e quelli per audio e chiamate sulla destra. Ciascuna razza ha poi un tasto per personalizzare il lato del pannello strumenti corrispondente, che nei suoi 10,25 pollici può ospitare tutte le informazioni preferite: dai consumi a una mini-mappa del navigatore. Presenti anche i comandi vocali, che per ora capiscono solo l'inglese, ma anche qui ci penserà un aggiornamento a insegnargli l'italiano quanto prima.
BYD Sealion 7, il comando della trasmissione
IMPRESSIONI DI GUIDA
Mi siedo dietro al volante e mi accomodo sul bel sedile avvolgente rivestito in pelle, che ha un sapore sportivo per via del poggiatesta integrato nello schienale. È un po' più largo di quello che serve a me: si vede che è fatto per chi è più alto del mio metro e settantotto, e più robusto dei miei 83 chili. Più in basso di tanto, la seduta non scende e mi trovo sempre in una posizione panoramica che tanto piacerà agli amanti dei SUV. Sopra la testa, un enorme tetto trasparente da 2,1 metri quadri porta tanta luce in abitacolo e una tendina elettrica permette di oscurarlo nelle giornate troppo calde per stare in pieno sole. Le luci ambient, che possono essere regolate su 128 colori diversi, occhieggiano da dietro e attraverso la plancia. Scarsa la visuale posteriore, ma il sistema di telecamere a 360° aiuta a superare l'imbarazzo.
UN RAZZO Metto la marcia avanti e via, godendomi prontezza e silenziosità tipiche delle auto elettriche. Come al solito la guida è semplice, vista la progressione perfettamente lineare permessa dalla trasmissione monomarcia. Certo, mi trovo sul top di gamma, che con 530 CV e 690 Nm raggiunge i 215 km/h e brucia lo 0-100 km/h in 4,3 secondi (anche se il tempo omologato è di 4,5''). In pratica, se affondo sull'acceleratore la Sealion 7 schizza via, facendomi sprofondare nella morbida imbottitura del sedile e dandomi l'impressione che l'asfalto si arricci sotto le possenti gomme da 20 pollici: anche con la modalità di guida Eco inserita, peraltro. Non la darei in mano a un neopatentato, a essere sincero.
BYD Sealion 7, il tetto panoramico
GIGANTE BUONO L'assetto è sostenuto, per contenere i quasi 25 quintali dell'auto, e sebbene possa risultare un pochino più compatto delle aspettative sulle asperità più secche, fa bene il suo lavoro: rende il comportamento dell'auto prevedibile anche quando la si provoca oltre misura in curva. Si viaggia bene sulla Sealion 7, con tanto spazio per tutti gli occupanti grazie al passo quasi da limousine e alla capacità di carico all'altezza della situazione: 520 litri di bagagliaio con cinque persone a bordo, più un vano ''frunk'' da 58 litri sotto il cofano anteriore. Del resto è un macchinone da 4,83 metri, ma va detto che non tutte le rivali sfruttano altrettanto bene i volumi a disposizione. Per il quinto passeggero c'è pure il pavimento completamente piatto: cosa volere di più?
L'AUTONOMIA NEL MONDO REALE Nei lunghi viaggi, l'unico limite è l'autonomia elettrica, che nelle migliori condizioni arriva a 502 km, ma la guida autostradale ai 130 all'ora concessi dal codice non è la condizione ideale. A questa andatura il consumo misurato supera i 25 kWh/100 km, il che mi porta a stimare in circa 250 km la percorrenza tra un rabbocco e l'altro, se voglio rimanere tra il 10 e l'80% della carica, che è il range entro il quale si ricarica più alla svelta dalle colonnine ad alta potenza in corrente continua (24 minuti è il tempo dichiarato). Partendo con la batteria completamente carica, la prima sosta potrebbe rendersi necessaria dopo circa 330 km, sempre in base alle mie stime. La dotazione di aiuti alla guida arriva alla guida autonoma di secondo livello, che non ho trovato rassicurante come le migliori rivali, ma probabilmente anche qui basterà un aggiornamento del software, visto che la dotazione di sensori dell'auto è allo stato dell'arte.
BYD Sealion 7, il bagagliaio
GUIDA ALL'ACQUISTO
Della Sealion 7 verranno proposte due versioni, la Excellence a trazione integrale, oggetto della prova, e la Comfort a trazione posteriore, che potrebbe essere ancora più interessante per il prezzo più contenuto e le caratteristiche comunque di alto livello. Si parte da 46.500 euro, per un modello con trazione posteriore, 313 CV e 380 Nm, buoni per 215 km/h e uno 0-100 km/h in 6,7 secondi. L'autonomia massima dichiarata è di 482 km e la ricarica rapida in corrente continua a 150 kW richiede 32' per passare dal 10 all'80%. La dotazione di serie comprende sedili in pelle vegana, cerchi da 19 pollici, infotainment da 15,6 pollici e tetto panoramico; telecamere a 360° e impianto Dynaudio con 12 altoparlanti. Il top di gamma Excellence a trazione integrale parte da 56.490 euro: delle prestazioni ho già parlato e quanto alle dotazioni di serie aggiunge pelle nappa per la selleria, Head-Up Display, cerchi da 20 pollici e ricarica in corrente continua a 230 kW, per la batteria maggiorata (che passa da 82,5 a 91,3 kWh di capacità). Quale scegliere? La Comfort è l'opzione più equilibrata, anche se la trazione integrale, su un'auto di questa stazza, può rivelarsi utile in settimana bianca.
LA SCHEDA TECNICA
Modello | Comfort 2WD | Excellence AWD |
Motore | elettrico posteriore | due elettrici |
Potenza | 313 CV | 530 CV |
Coppia | 380 Nm | 690 Nm |
Cambio | Monomarcia | Monomarcia |
Trazione | Posteriore | Integrale |
Velocità | 215 km/h | 215 km/h |
0-100 km/h | 6,7 secondi | 4,5 secondi |
Batteria | 82,5 kWh | 91,3 kWh |
Autonomia | 482 km | 502 km |
Ricarica |
11kW CA/150 kW CC 10-80% in 32 minuti |
11kW CA/230 kW CC 10-80% in 24 minuti |
Misure | 4,83 x 1,93 x 1,62 m | 4,83 x 1,93 x 1,62 m |
Bagagliaio | da 520 a 1.789 litri | da 520 a 1.789 litri |
Peso | 2.225 kg | 2.435 kg |
Prezzo | da 46.500 euro | da 56.490 euro |