Dopo la nuova Serie 5 berlina (qui il la prova in video), la Casa dell'Elica presenta la BMW Serie 5 Touring 2024: station wagon supertecnologica e super-confortevole per un mondo sempre più diviso tra l'innovazione delle auto elettriche e la rassicurante esperienza di guida dei motori Diesel (mild-hybrid). Nel mezzo, a colmare il divario, due varianti plug-in hybrid. E per chi invece non rinnega i pregi del gasolio è in arrivo pure un Diesel a sei cilindri in linea. Le opinioni dopo la prova su strada.
BMW 520d Touring 2024, dettaglio delle luci ambient
DESIGN E INTERNI
Cinque metri e sei centimetri di lunghezza, il passo più lungo della categoria (2.995 mm), BMW Serie 5 Touring 2024 punta al cuore di chi non si accontenta. La guardo e penso a una portaerei, con quegli spigoli in evidenza su ogni lato della carrozzeria a darle qualcosa dei caccia invisibili ai radar: specie con le verniciature opache oggi tanto di moda. È grande come un'ammiraglia, la nuova Serie 5 Touring, e ha un look che definirei ''assertivo''. Quasi intimidatorio. Certamente grintosissimo. E con l'optional Iconic Glow il doppio rene nel frontale si illumina, per una riconoscibilità a tutta prova pure al buio.
BUSINESS CLASS PER QUATTRO L'interno è naturalmente spaziosissimo, se si viaggia in quattro, mentre chi volesse sedersi al centro del divanetto posteriore dovrebbe fare i conti con un tunnel centrale alto come una catena appenninica. ''Per molti, ma non per tutti'', verrebbe da dire, pensando all'abitabilità. Discreta, rispetto alle dimensioni dell'auto, la capacità del bagagliaio, che va da 570 a 1.700 litri con tutte le motorizzazioni. In quest'ambito c'è chi fa meglio, specie andando a cercare tra i listini di marchi meno premium. Rapiscono lo sguardo i comandi sulla penisola centrale, con il tasto di avviamento, la levetta che comanda il cambio, il volume dell'audio e la rotella di comando iDrive per l'infotainment fatti in modo da sembrare cristalli Swarovsky. Piace la scelta di interni vegani di serie, anche se non mancano sellerie in pelle a richiesta.
BMW 520d Touring 2024, la rotella dell'i-Drive
HI-TECH Completa il colpo d'occhio una plancia digitale come ce ne sono poche: con il BMW Curved Display a raccogliere in un solo pannello i 12,9 pollici della strumentazione Information Display e i 14,9 pollici dell'infotainment Control Display. Proprio qui, nello schermo a centro plancia, gira il nuovo sistema operativo 8.5 di BMW, che tra le altre cose porta a bordo i videogame della piattaforma AirConsole, che si giocano usando il proprio smartphone Apple o Android come joystick dopo averlo sincronizzato con l'app tramite la lettura di un codice QR (vuoi mai di dover ingannare l'attesa della ricarica, se hai scelto l'auto a batterie). Ma anche i video in live streaming consentiti dalla connessione 5G di bordo tramite YouTube e l'aggregatore Tivo.
TANTO, TANTISSIMO, TROPPO Qui è tutto touch e sono a sfioramento persino le regolazioni delle bocchette di ventilazione: minimalismo e modernità definiscono l'esperienza a bordo, con appariscenti luci ambient multicolore a creare uno strano contrasto dal sapore vagamente orientaleggiante. Comodo che le regolazioni della temperatura del clima siano sempre in primo piano sul display a centro plancia. Meno comodo che nei menu ci siano decine di icone per altrettante funzioni, regolazioni, sottomenu: sulle prime c'è da perdersi. Alle volte, come dicono gli inglesi ''less is more'' e meno scelte, ma più intuitive, potrebbero rendere più agevole l'uso del sistema
BMW i5 M60 Touring 2024, il quadro strumenti
AL VOLANTE
Tra le varie opzioni in fatto di motori, la mia prima scelta cade sulla BMW 520d xDrive, con la trazione integrale e il 4 cilindri Diesel mild-hybrid da 2,0 litri, 197 CV e 400 Nm. Fin dai primi chilometri in città mi colpisce la silenziosità di marcia. Il motore non si sente, quasi fossi su un'auto elettrica. Del resto, la griglia anteriore che si chiude ad auto ferma e lo scarico ben nascosto sotto il fascione posteriore fanno di tutto per far assomigliare la Serie 5 Diesel a un modello a batterie. Ottimo il lavoro delle sospensioni, che con l'aiuto di un peso dell'auto superiore ai 19 quintali (benefico, quando si tratta di smorzare vibrazioni e scuotimenti) danno l'impressione di sorvolare la strada, piuttosto che correrci sopra.
CHI FA DA SÉ... All'aumentare della velocità la nuova Serie 5 rimane una via di mezzo tra il salotto buono e un tappeto volante, con il fonometro che a stento raggiunge i 73 db a 130 km/h costanti. Le lunghe trasvolate oceaniche - fatte in autostrada, s'intende - sono il terreno di gioco su cui la station wagon di Monaco si esprime al meglio. La guida autonoma, fiore all'occhiello della nuova Serie 5, è un bell'aiuto, ma va tenuta d'occhio: se infatti in Germania è abilitata addirittura alla guida senza mani e a proporre autonomamente il sorpasso dei veicoli lenti - previa autorizzazione di chi è seduto al posto di guida, che acconsente alla manovra volgendo lo sguardo allo specchio retrovisore laterale - il software in uso in Italia non ha questa funzione e su alcune curve non molto ampie ha richiesto una correzione da parte mia. La velocità massima è di 218 km/h e lo 0-100 km/h richiede 7,5 secondi: prestazioni di tutto rispetto che si traducono in una spinta generosa in ripresa, mai brusca, ma sempre fluida ed elegante.
Alla guida della BMW 520d Touring 2024
TRA LE CURVE Finita l'autostrada, metto alla prova la portaerei tra le curve sopra il Lago Maggiore. Attivo la modalità di guida Sport e sento il sedile gonfiare i fianchetti dello schienale per abbracciarmi in modo più stabile. Anche il garbato mormorio del Diesel si fa più presente in abitacolo, mentre l'acceleratore mi garantisce una maggiore reattività. Con l'aiuto delle quattro ruote sterzanti (opzionali su alcuni allestimenti) il comportamento della Serie 5 2024 è sempre molto gradevole. Adottando una guida ''accompagnata'', la 520d ha una buona maneggevolezza e una precisione invidiabile nel disegnare le traiettorie, nonostante non riesca a far sparire la percezione del suo peso nei cambi di direzione. Sterzo e assetto promossi, dunque, mentre il cambio automatico a 8 rapporti (di serie su tutte le versioni) non è molto rapido se adoperato in modalità manuale/sequenziale con le palette dietro al volante. Bene i consumi, che si aggirano sui 6 l/100 km in autostrada, sugli 8 l/100 km in città e sui 7 l/100 km di media, calcolati dal computer di bordo sul percorso misto della prova.
AL VOLANTE DELL'ELETTRICA Convinto della bontà della Diesel, passo alla BMW i5 eDrive40 per un assaggio dell'elettrica entry level, che da subito dà l'impressione di mascherare meglio il peso. Che da parte sua è pure molto più elevato: siamo attorno ai 22 quintali. Gira più piatta, l'elettrica, trasmettendo una sensazione di maggiore agilità. Ben supportata da un motore che la rende anche molto più scattante. Con 340 CV e 430 Nm disponibili fin dal minimo, la i5 eDrive40 è decisamente emozionante, con il suo scatto felino e le riprese brucianti. Chiaramente non siamo ancora nell'orbita del top gamma M60, che brucia lo 0-100 km/h in 3,9 secondi gelandoti il fiato nei polmoni: sulla eDrive40 l'accelerazione si completa in 6,1 secondi e la velocità è limitata a 193 km/h, ma nel mondo reale è già un gran bel viggiare. L'autonomia massima possibile raggiunge i 560 km, ma a una verifica dei consumi, nel misto siamo attorno ai 20 kWh/100 km. Il che vuol dire ricaricare ogni 300 km circa, se vogliamo rimanere nella fascia di carica più favorevole per ottimizzare il rifornimento: tra il 10 e l'80%. In autostrada, sempre al limite delle velocità consentite, ci si avvicina ai 25 kWh/100 km e la percorrenza tra i rifornimenti cala a circa 230 km.
Il test drive della BMW i5 M60 Touring 2024
PREZZI E CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
Mild hybrid Diesel, plug-in hybrid a benzina o 100% elettrica: le motorizzazioni della nuova station wagon tedesca coprono quasi tutte le esigenze. Per una BMW 520d Touring, con il suo motore a gasolio e la trazione posteriore, ci vogliono almeno 71.000 euro; per la xDrive della prova si parte da 73.400 euro, prima di attingere al ricco menu degli accessori. In gamma troviamo anche un Diesel più grande, un 6 cilindri in linea mild-hybrid da 3,0 litri ''imbarcato'' sulla 540d xDrive. Forte di una coppia di 650 Nm accelera da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi e quanto alla potenza sono previsti due livelli: 303 CV per chi non scende a compromessi e 266 CV - una parte dei quali elettrici - per sfuggire alle grinfie del Superbollo. Qui i prezzi partono da 78.100 euro.
LE VERSIONI ELETTRIFICATE PER DAVVERO Due le plug-in hybrid, entrambe brillanti nelle prestazioni, con trazione posteriore o integrale: l'autonomia in elettrico sfiora i 100 km e i prezzi partono rispettivamente da 75.900 e 78.600 euro. Al top dell'elettrificazione troviamo le ''full electric'' BMW i5: la eDrive40 della prova, che attacca a 78.000 euro, e la M60 xDrive da 103.800 euro. Quale scegliere? Alla fine il best seller potrebbe essere la Diesel della prova, che offre il miglior rapporto tra prezzo e versatilità. Per chi cerca emozioni forti, la scelta più indicata è l'elettrica top, ma l'acquisto più intelligente - per chi è disposto ad abbracciare l'elettrico e la pianificazione negli spostamenti che esso comporta - rimane la eDrive40. Davvero non fa rimpiangere una cavalleria maggiore.
SCHEDE TECNICHE A CONFRONTO
BMW 520d xDrive Touring | BMW i5 eDrive40 | |
Motore | 1.995 cc, 4 cilindri, turbodiesel, mild-hybrid | elettrico |
Potenza massima di sistema | 197 CV | 340 CV |
Coppia massima di sistema | 400 Nm | 430 Nm |
Velocità | 218 km/h | 193 km/h |
0-100 km/h | 7,5 secondi | 6,1 secondi |
Consumo dichiarato | da 5,7 a 6,2 l/100 km | da 18,3 a 20,8 kWh/100 km |
Batteria | - | 81,2 kWh netti |
Autonomia | - | fino a 560 km |
Ricarica | - | 8h30' a 11 kW; 30' a 205 kW |
Cambio | Automatico a 8 rapporti | assente |
Trazione | Integrale | Posteriore |
Dimensioni | 5,06 x 1,90 x 1,51 m | 5,06 x 1,90 x 1,51 m |
Bagagliaio | da 570 a 1.700 litri | da 570 a 1.700 litri |
Peso | da 1.895 a 1.970 kg | da 2.180 a 2.255 kg |
Prezzo | da 73.400 euro | da 78.000 euro |