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Prova su strada

Subaru XV 2016


Avatar Redazionale, il 27/03/16

8 anni fa - L'ultima edizione propone interni più raffinati e la mitica trazione integrale Subaru

Come è e come va la Subaru XV 2016: la prova su strada

SUI GENERIS Ormai la conosciamo bene la Subaru XV, la voce fuori dal coro. Un’interpretazione diversa rispetto a tutte le altre crossover presenti sul mercato. Non solo nelle linea (che può far innamorare o lasciare tiepidini) quanto per la tecnologia. Conoscete un'altra crossover compatta che può annoverare la trazione integrale permanente, il motore boxer diesel e misure abbastanza compatte da non traumatizzare in città? In effetti la mia è una domanda retorica.

CI VOLEVA A 4 anni dal lancio (mi raccomando non fate l’errore di chiamarla 15, si dice ics vù) la crossover giappo si rinnova con il Model Year 2016. Ritocchi in punta di matita, nulla di sconvolgente, ma sufficienti a dare una bella rinfrescata sia fuori sia dentro.

DATEMI UNA ELLE Incrociandola per strada non è semplicissimo accorgersi delle novità. Il trucco sta nel guardare in basso, all’altezza dei fendinebbia. Se ci sono i due baffetti cromati a forma di “L” allora è quella nuova. Ovviamente la matita dei designer non si è fermata qui. I fari sono stati leggermente ridisegnati cosi come le alette cromate nella griglia motore. Poi ci sono nuovi i cerchi da 17 pollici e luci di coda a led sormontate da uno spoiler sul lunotto.

UN BEL SALTO Devo dire che il cambiamento più sostanzioso è stato fatto dentro. L’impressione è che tutto sembri meglio confezionato, più rifinito. Basta dare un’occhiata alle doppie cuciture arancio su sterzo, sedili, plancia e cambio, oppure al nuovo volante. Poi c’è la plancia con finitura argentata e il nuovo sistema infotainment ripreso dalla ammiraglia di gamma, la Outback.

ARRIVA DALLA OUTBACK E già che ho tirato in ballo lo schermo da 7 pollici vale la pena dire che reagisce bene al tocco ed è abbastanza facile da consultare. L’unico appunto va alla grafica, non proprio all’ultimo grido. Apprezzabile comunque l’impegno Subaru rispetto al modello precedente. Ottima l'idea di utilizzare il CarPlay.

QUI MOTORI I propulsori restano quelli noti, ovvero il 1.600 a benzina da 114 cv e il 2.000 da 150 cv (entrambi anche a Gpl). Sul fronte diesel l'unica proposta è l'ottimo 2.000 da 147 cv. Quanto alle trasmissioni troviamo il manuale a 5 o 6 marce con riduttore e l’ottimo automatico a variazione continua Lineartronic offerto, però, solo con il 2 litri a benzina. Per averlo con il diesel occorrerà attendere la prossima generazione della XV. 

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QUI PREZZI Si parte da 19.900 Euro con il 1.600 benzina da 114 cavalli per salire a 24.990 Euro per il diesel 2.000. Da buona giapponese gli allestimenti sono facili facili e già comprensivi di tutto il necessario. Chiudiamo con la gamma colori. Ce ne sono due nuovi, nel già ricco ventaglio di possibilità: lhyper blue (delle foto) e il dark blue pearl. 

GRANDE AUTO Se c’è una cosa che, secondo me, è esente da critiche sulla Subaru XV è la guida. C’è poco da fare, la trazione integrale lavora alla grande. Lo sterzo è diretto quanto basta (per il genere di auto) e soprattutto il cambio è secco, preciso e veloce negli innesti. Mi piace la leva particolarmente alta vicina al volante e anche il carico della frizione. Solo lo stacco è da capire un po’ e sulle prima capita di far singhiozzare il motore.

COME UN GRANCHIO Tra le curve per la concorrenza non ce n’è. La XV è ancorata all’asfalto come un granchio alla scoglio. Il baricentro basso, ottenuto grazie al motore boxer, porta i suoi vataggi in termini di maneggevolezza, tenuta di strada e rapidità di sterzo. E tutto ciò non fa atro che aumentare la sensazione di sicurezza. E dici niente!

COME UN BENZINA Capitolo motore. Non avessi saputo che sotto il cofano c’era un motore un diesel avrei pensato a un benzina. Scherzi a parte il 2.0 litri a gasolio Boxer da 147 cavalli non emette vibrazioni al minino e soprattutto è cosi ben isolato acusticamente da non emettere quel tipico ticchettio dei diesel. Buona anche l’erogazione, pronta fin dai bassi regimi, permette di arrivare a solleticare la parte alta del contagiri ancora con certo brio. Insomma 147 cavalli sono più sufficienti ad effettuare sorpassi veloci quanto a garantire scatti rapidi al semaforo.

PLASTICHE DUREVOLI Se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che non ho percepito scricchiolii e rumoretti anche su buche e tombini, allora il gioco è fatto e la XV è promossa a pieni voti. Ci sarà anche tanta plastica rigida in abitacolo ma tutto sembra fatto per avere un’ottima resa nel tempo. Insomma in quest'ultima edizione la XV ha raggiunto la maturità arrivando in forma smagliante al confronto con la concorrenza.  


Pubblicato da Marco Rocca, 27/03/2016
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