Dalla posizione eretta, sedetevi sul pavimento di casa. Ora rialzatevi, possibilmente senza aggrapparvi a nulla. Ripetete l'esercizio dieci volte. Fatto? Bene, siete pronti per una prova altrettanto faticosa: entrare ed uscire dall'abitacolo delle nuove Smart Roadster e Roadster-Coupè.
COM'E' L'ovetto svizzero del gruppo Daimler Chrysler - che dopo un avvio difficilissimo furoreggia nelle metropoli con l'originaria versione City Coupè e la Cabrio, ma non con la sconcertante Crossblade - ha ora due sorelle terribili. E soprattutto lontanissime dal Dna di famiglia, che vuole (voleva) le Smart cortissime e altissime.
OCCHIO AL PUPO Roadster e Roadster-Coupè sono invece lunghe (quasi un metro in più della City Coupé), ma soprattutto piatte da fare impressione: 119 centimetri da terra alla sommità del parabrezza. Significa che, quando siete nell'abitacolo, i due occhioni che incrociano alla stessa altezza i vostri, sono quelli del pupo sul passeggino che vi passa a fianco.
ANNI 50 Ma è una linea voluta. Smart così diventa una sportiva e fa il verso alle due-posti degli anni Cinquanta. Il cofano ora c'è, eccome, ed è lungo metà macchina. E l'abitacolo è arretratissimo. Per i cultori del genere, un disegno che suscita emozione. Accentuata da pneumatici extra large (per una Smart) e ribassati, 205/50, e da parafanghi gonfiati all'estremo, che portano la larghezza delle Roadster ad un metro e sessantadue centimetri.
SMART A CHI? La fanaleria piccolissima e hi-tech fa da contorno al disegno estremizzato: che si tratti di una Smart lo si capisce solo dal marchio impresso sul cofano posteriore. E dalla cellula protettiva Tridion: rotondeggiante e colorata diversamente dal resto della carrozzeria, è subito visibile come nelle altre Smart.
FATICOSA E l'abitacolo? Calatevi là sotto (ricordate l'esercizio iniziale)... e attenti al gradino: sì perchè il pavimento, già di per sè a livello dell'asfalto, è molto al di sotto della battuta della portiera. Una fatica entrare, ma più ancora uscire. Unico appiglio il volante, ma, anche se non siete alti, lo colpirete quasi certamente con il ginocchio destro.
LUDOTECA Dentro riscoprirete la solita Smart, con accessori e strumenatzione che sembrano colorati giocattoli. Di più, ora c'è lo spazio longitudinale per le gambe: anche un pivot potrebbe distendere le sue, visto che le ruote anteriori sono lontane lontane.
COME VA Pronti via. Il mini-motore si fa sentire. E' 700 di cc (tre cilindri), ma la Roadster è una piuma: 790 chilogrammi. Così, con 82 cavalli, il rapporto tra peso e potenza è sotto i 10 CV per kg. (9,6). Morale, questa Smart è accreditata di 175 km/orari (Roadster) e 180 (Roadster Coupè), e balza da 0 a 100 in meno di 11 secondi. Leggerina com'è, non è assetata di benzina: 4,9 litri per 100 chilometri nel ciclo misto.
MASSIMO SEIMILA Il cambio è di tipo automatico e sequenziale, e in quest'ultimo caso si può variare rapporto anche con le levette al volante. Ma sul misto veloce bisogna andarci cauti, nonostante i sistemi elettronici di frenata e controllo della stabilità. Il motore infatti sale di giri in pochissimi secondi ed è un attimo trovarsi alla soglia dei seimila. Limite oltre il quale, con la modalità automatica, il cambio passa al rapporto superiore. Morale: se siete in quel momento a ridosso di una curva veloce, rischiate di ritrovarvi innestata la marcia più alta invece di quella più bassa. Suggerimento: in situazioni simili, usate la modalità sequenziale e decidete voi il rapporto.
DIFFERENZE Roadster e Roadster Coupè si differenziano solo nella parte posteriore. La seconda infatti ha un lunotto in cristallo che funge anche da portellone. Ne guadagna il bagagliaio, che nella versione Roadster è praticamente inesistente. Entrambe le versioni prevedono comunque, visto il motore centrale, la possibilità di stivare un borsone da viaggio (ma non di più) nel bagagliaio anteriore.
OPEN AIR E visto che si tratta di una roadster, come non parlare del tettuccio? Qui però la cosa diventa un po' complicata. Entrambe le versioni sono dotate di due corsie amovibili, lungo le quali scorre un tettuccio di tela ad azionamento elettrico (di serie sulla Roadster e optional sulla Roadster Coupè), o alle quali si fissa un tettuccio rigido scomponibile in due parti (di serie sulla Roadster Coupè e optional sulla Roadster). Insomma, si può viaggiare open-air, ma bisogna sudarsela un po'. Mettendo in conto che le due corsie amovibili andranno sistemate in un apposito alloggiamento nel bagagliaio anteriore.
DUE BINARI A proposito di vento nei capelli, ci si può prendere una piccola rivincità nei riguardi delle maxi-cabrio costrette a fermarsi per scoprirsi: il tetto in tela infatti può essere aperto e chiuso (con la semplice pressione di un pulsante) in 16 secondi e a qualsiasi velocità, visto che non si solleva ma scorre semplicemente sui suoi binari.
APRILE Roadster e Roadster Coupè di Smart saranno nei concessionari dall'11 aprile prossimo, i prezzi variano da 19.600 a 21.300 euro (in arrivo, la prossima estate, una versione depotenziata, 61 cavalli, che costerà 13.350 euro). E per il 2004 la famiglia, dopo essersi allargata con le roadster, aspetta la For-Four, una quattro porte a quattro posti. Sarà la mamma di tutte le Smart.
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