Temperamento caliente senza far scottare il portafogli e riscaldare il pianeta con consumi ed emissioni da utilitaria. Ribassata senza essere scomoda.
COM'E' Ormai accettata tra i cordoli grazie a una bella serie di vittorie a gasolio della 24 Ore di Le Mans con il marchio Audi, la sigla TDI è ormai sdoganata tra le sportive. E la conversione del Gruppo VW dal sistema pompa iniezione al più efficiente e moderno common rail da 1800 bar arriva anche alla versione sportiva delle Ibiza, la FR, che conquista la versione più potente del 2.0 TDI CR.
BASTA POMPE Abbandonate le pompe la Ibiza 2.0 TDI FR nasconde sotto il cofano una bella mandria di 143 cavalli, con 320 Nm di coppia massimatra 1750 e 2500 giri. La velocità massima raggiunge i 210 km/h con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,2 secondi, 29,4 secondi per coprire un chilometro da fermi. Prestazioni sportive senza perdere di vista economia ed ecologia, con il TDI Euro 5 con DPF che si accontenta di 4,6 litri/100km dichiarati nel ciclo combinato emettendo 119 g/km.
CALIENTE MA NON TROPPO Rispetto alla Ibiza sportiva con iniettore pompa l'intercooler trova posto dietro la grande bocca a nido d'ape, più efficace nel tenere a bada il calore dell'aria immessa a pressione nei cilindri quadrivalvolati con condotti di aspirazione e di scarico a spirale. A spingerla con forza è una turbina a geometria variabile che raggiunge a pieno carico i 200.000 giri con una pressione di 2,5 bar. Il cambio è manuale a sei marce.
MOLLE MENO MOLLIAumentano i cavalli rispetto ai 130 della Ibiza 1.9 TDI con il motore pompa iniezione e si adegua anche l'assetto con ammortizzatori sportivi nella taratura e molle più rigide del 6% le anteriori e del 2% le posteriori, con tamponi di fine corsa più corti di 2mm. Le carreggiate si allargano di 29 millimetri e si allargano così anche i silent block mentre la barra stabilizzatrice anteriore rimane da 19 mm di diametro.
AL RIBASSO L'altezza da terra rimane la stessa della precedente FR, ovvero 15 millimetri più bassa rispetto alle Ibiza regular. I cerchi sono da 17 pollici, gommati 215/40. Anche l'elettronica si adegua con tarature meno invadenti dell'ABS, dell'ESP e del controllo di trazione TCS. Anche i freni si adeguano con freni a disco autoventilanti da 288 millimetri sull'anteriore e dischi pieni da 232 millimetri sul posteriore.
SPORT VS FR Per quanto riguarda le differenze rispetto all'attuale versione della Ibiza Sport, l'Ibiza FR monta molle più rigide di circa l'8% sull'asse anteriore e del 10% sull'asse posteriore, oltre a silent-block anteriori più generosi e un assetto più basso di 5. Anche la barra stabilizzatrice con i suoi 19mm guadagna un millimetro nel diametro.
FR VS FR All'esterno, che dietro il frontale a freccia ci sia il motore a benzina da 150 cavalli o il nuovo TDI da 143 cavalli, poco importa. Le due FR sono perfette gemelle, con la caratteristica bocca anteriore nera a nido d'ape e i gusci degli specchi color argento. I paraurti sono sportivi, con l'anteriore pronto a ricevere la faccia nera della Bocanegra che però non sarà disponibile in Italia, e il posteriore con la fascia nera nella parte bassa. All'interno i sedili sono sportivicome il volante a tre razze tagliato nella parte bassa e i dettagli nero lucido per la consolle centrale. Il motivo a nido d'ape torna anche all'interno delle bocchette tonde del climatizzatore.
DA MARZO SC o 5 porte la Ibiza 2.0 TDI FR 143cv sarà disponibile dalla fine di marzo: 19.510 europer la SC e 20.090 euro per la 5 porte. La dotazione di serie è generosa, con ABS, TCS + EBA, ESP, XDS, airbag guidatore + airbag passeggero, airbag testa-torace, assistente alle partenze in salita, spia di perdita di pressione pneumatici, impianto audio con MP3 + Aux-in e 6 altoparlanti, cruise control, computer di bordo, fari anteriori a doppia ottica cromati, fari fendinebbia con funzione di luce statica di svolta, sistema "Easy Entry" sul sedile del passeggero per la SC e sedili sportivi.
COME VA Aggressiva anche nelle versioni da spesa al supermercato la Ibiza ti guarda come le avessi pestato il battistrada calloso. Anche chi la segue si trova davanti due occhi accigliati da zitella inacidita, segnati da sopracciglia spigolose che finiscono sui parafanghi posteriori. Con la cura FR diventa ancora più astiosa e forse anche più coerente con il disegno caliente da toro Shorthorn.
BRACCIA TESE All'interno la cura FR firma soprattutto i due sediloni sportivi, ben profilati, e il volantino stile Formula Racing. I sediloni sono sportivi nel taglio e nelle imbottiture ma rimangono un poco troppo alti nella seduta rispetto al tono sportiv-corsaiolo della Ibiza FR. Mantengono la promessa di buon supporto, buona ergonomia e mano santa nel trattenere nelle curve, ma alla fine le braccia si trovano un poco troppo distese se non si vogliono tenere troppo piegate le gambe o lo schienale rallisticamente verticale. Un buon compromesso si trova sempre ma se il volante si staccasse un poco di più dalla plancia nelle sue regolazioni sarebbe meglio.
VIBRACOLD A freddo un poco di vibrazioni del TDI si fanno sentire ma il miglioramento dichiarato di 8-10% rispetto al 1.9 TDI a pompa si fa sentire soprattutto a caldo. Le vibrazioni si sentono più che farsi avvertire sul volante, sui pedali e sulla leva del cambio, ben filtrati. Si fanno sentire invece i cavalli e la coppia massima. A 1000 giri in sesta il motore non è felice, non capisce ma si adegua reggendo bene il gioco . Meglio scalare se si vuole riprendere ma tanta coppia e ben distribuita lasciano scegliere tra un bel set di marce per la stessa manovra, con il TDI che spinge sempre bene. In quinta, per passare da 80 a 120 km/h sono sufficienti 9 secondi. Nel cruscottino digitale tra i due grandi strumenti circolari compare anche l'indicazione della marcia inserita e, se si vuole tentare il record di consumi, un triangolino indica la marcia migliore da inserire.
PARLA PIANO La rumorosità del motore è comunque contenuta e ben filtrata e tutta la Ibiza è ben insonorizzata, anche in velocità, con la scocca ben isolata, il rotolamento delle ruote che non fa troppo rumore e pochi fruscii aerodinamici. Anche l'assetto sportivo si risolve in una Ibiza ben aggrappata ma mai troppo secca su buche, dossi e cordonature.
QUASI MAI IN FALLO Quando invece al comfort dei trasferimenti quotidiani si chiede alla Ibiza FR di tirar fuori tutto il suo calor de Espana made in Germany, l'assetto si rivela ben tarato, senza indecisioni e rimbalzi fastidiosi e compromettenti. Ben bilanciata, raramente si lascia cogliere in fallo e reagisce in maniera molto neutra e progressiva. A tenere a bada la coppia stimolata da piedi di piombo pensa anche l'XDS, il cosiddetto differenziale elettronico che frena gradualmente la ruota interna se tende a pattinare, ottenendo un effetto simile a un differenziale autobloccante ma più graduale.
POVERO ABS I freni sono la parte della Ibiza FR che mi ha convinto meno, con un pedale poco sportivo che non trasmette bene la sensazione di quanta potenza si sta utilizzando e quanta ne rimane a disposizione, costringendo l'Abs a un lavoro che con più sensibilità si potrebbe evitare. Si perde anche la sensazione di quanto potenti i freni siano.