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Renault Scénic X-Mod 2009


Avatar di Luca Cereda, il 08/07/09

15 anni fa - La monovolume compatta della Régie si rinnova anche in versione corta, cambiando il nome sulla carta d'identità. Si chiama X-Mod e sbarcherà in Italia nel week end del 19-20 settembre con prezzi da 19.500 a 28.750 euro.

La monovolume compatta della Régie si rinnova anche in versione corta, cambiando il nome sulla carta d'identità. Si chiama X-Mod e sbarcherà in Italia nel week end del 19-20 settembre con prezzi da 19.500 a 28.750 euro.

CINQUINA A qualcuno piace corta, la Scénic. Lunga meno di quattro metri e mezzo (4,34 esatti, una ventina meno della sorellona), cinque posti, con vagone da gita ma senza la fila dei casinari (l'ultima, per antonomasia), da settembre in poi si farà chiamare X-Mod. Il nuovo corso ha fatto saltare i gradi: non più Grand Scénic e Scénic e basta, ma nomi diversi per sottolineare l'identità autonoma dei due modelli. Con la corta che punta a giovani coppie in odore di prole o con prole small size, e a chi tra i senior prediliga una posizione alta di guida. Per strappare così, lo spera la Régie, alcuni potenziali adepti dei crossover.

DENTI D'ARGENTO Faccia a faccia non v'è rischio di fare confusione, nemmeno per chi abbia l'occhio poco tarato sulle misure: il muso le distingue in modo piuttosto intuitivo. Stessi occhioni e stessa bocca, ma se la grossa sfoggia un  apparecchio fisso a griglia continua, la X-Mod divide in tre scomparti le prese d'aria con due cornicette argentate un po' più grintose e meno da familiare. Se lo sguardo diventa più vivace, però, è soprattutto per il taglio netto sotto i fari che sconfina nel giardino dei passaruota, sfaccettando un look strettamente imparentato Mégane.

BOOMERANG ROVESCIATO Il legame di sangue torna anche sul padiglione, in quel parabrezza adatto alla partenza di una gara di soap box per la pendenza con cui incontra il cofano. Dietro, invece, sempre per non confondere chi non ha l'occhio da sarto, Renault ha rovesciato i gruppi ottici a boomerang, ora con il corno a rientrare sul portellone, facendo sì che la superficie vetrata si sdoppi.

VOLUMI Con il salto generazionale crescono anche le misure. Aumenta di 8 centimetri la lunghezza, di 2 cm il passo. Entrambe le mosse consentono di offrire a chi siede dietro un raggio alle ginocchia principesco (23,5 cm), con i sedili che hanno una corsa della guida di 13 cm e possono inclinarsi in cinque posizioni. Passando a ragionare in decimetri cubi, il volume totale raggiunge quota 180 una volta rimossa la seconda fila di sedili. Di questi, 522 dm³ (con la seconda fila in posizione avanzata) sono di vano bagagli e vi si accede da una soglia di carico di 60 centimetri.

VUOTO A LITRI In nome del confort i poggiatesta si fanno in tre (facce). Concorrono a una postura ottimale tanto quanto la possibilità di regolare il sedile in altezza con 7 cm di gioco, la regolazione lombare disponibile dall'allestimento base e l'angolazione variabile del volante. La specialità della Casa è però lo sciame di vanetti portaoggetti che si annida in ogni angolo, riuscendo sempre ad essere a portata di mano. Uno sommato all'altro fanno 86 litri, ridistribuiti in tutto l'abitacolo. I più capienti sono quelli sul cruscotto (11 litri) e il bracciolo centrale, suddiviso in due zone: una dedicata a piccoli oggetti (penne, occhiali, carta di credito), l'altra in grado di stivare una bottiglia d'acqua grande.

BUENA VISTA Negli interni trionfa un'accogliente accoppiata beige-marrone (se siete sulla Luxe), che porta un po' di eleganza insieme a modanature e finiture destinate a infittirsi man mano che si sale la scala degli allestimenti. I francesi hanno lavorato molto anche per garantire una visione panoramica ottimale dal parabrezza, e, così, hanno arretrato i montanti fino ad aumentare tanto l'angolo di visione laterale quanto l'angolo di visione dall'alto.

USB SOUND Su un display TFT a colori (personalizzabile nelle funzioni e in posizione fronte-pilota), la velocità si legge a caratteri cubitali, mentre uno schermo installato sul cruscotto a mo' di foto di famiglia proietta le immaginidel Carminat TomTom, di serie sin dal primo allestimento. In quello top, l'assistenza al parcheggio è sia sonora sia visiva (telecamera di retromarcia), l'intrattenimento musicale invece è "Plug&Music”, grazie alla possibilità di collegare un lettore MP3 o una chiave USB all'impianto audio dell'auto.

SETTEBELLO Due benzina e cinque diesel compongono la gamma di motori destinata al Belpaese. Rispetto all'offerta della sorella a 7 posti, in più si registrano solo due nuove varianti di cavalleria. Il reparto benzina attacca con un 1.6 16v da 110 cavalli  - che verrà proposto anche con un bifuel di primo montaggio – e chiude con il 1.4 TCe turbo da 130 cv già Euro 5. Buttandosi invece sul gasolio, il millecinque dCi da 110cv (Euro 5 con FAP) è certificato ECO² e va ad abbracciare gli ecoincentivi. Il 1.9 dCi da 130 cv, e i duemila dCi da 150 e 160 cavalli, infine, hanno tutte il filtro antiparticolato e sono già Euro 5.

A TRE PIANI La gamma è costruita su un palazzo a tre piani. A terra si trova l'allestimento Comfort, con selleria Pleven in tessuto grigio scuro, il TomTom, cerchi da 15” o da 16” a seconda della motorizzazione. Sono di serie anche computer di bordo, radio con cd e lettore MP3, prese da 12 Volt, retrovisori esterni a regolazione elettrica, Key card e volante regolabile in altezza e profondità.

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PELLE IN MANO Più sportiva la location Dynamique: selleria Datcha grigio scura con rinforzi laterali impreziosita da decori cromati sulle maniglie delle portiere, la griglia della calandra e le modanature dei fari antinebbia; monta cerchi in lega da 17” SCHUSS, clima bi-zona, ha la console centrale scorrevole, volante e pomello del cambio in pelle e offre al passeggero la possibilità di regolare la seduta in altezza.

PREZZI La corsa dell'ascensore termina con l'equipaggiamento Luxe, rivestito da selleria mista tessuto-simil pelle marrone scuro e beige. Nel parco-dotazioni entrano la rear camera, cerchi in lega da 17” dedicati, l'Easy Access System, specchietti esterni ripiegabili elettricamente, fari bi-xeno e il Bluetooth. L'altalena dei prezzi parte da un minimo di 19.500 euro fino a 28.750. Al Dynamique si accede a partire da 20.750 euro (con motore benzina 1.6 da 110 cv) mentre il Luxe è disponibile da 23.250 euro sulla X-Mod 1.4 TCe da 130 cavalli. Se si opta per il 2.0 dCi, in entrambe le cavallerie, l'allestimento è esclusivamente al top e non scende sotto i 27.000 euro di prezzo.

SI ACCOMODI Da Roissy all'Abbazia di Morienval, ci aspetta un viaggio di una sessantina di chilometri che volontariamente allunghiamo per incontrare qualche curva in più. Prendiamo confidenza abbastanza in fretta con la postazione-guida, nonostante il suo essere alta non sia molto nelle nostre corde. Di contro, la possibilità di variare altezza e profondità del volante rispettivamente di 5 e 4,5 cm e la possibilità di assestare il sedile  in posizione più automobilistica, ci aiutano trovare agio mentre la nuca si fa abbracciare dal poggiatesta a tre facce.

IL POMELLONE Una volta creata la giusta atmosfera sfruttando le virtù della bi-zona - non il bizzarro modulo calcistico di Oronzo Canà - passiamo ad impostare la navigazione. E' inutile, il pomellone tuttofare che comanda dal tunnel centrale proprio non entra nelle nostre corde, ci verrebbe molto più facile interagire direttamente con la plancia. E in più ci costringe a entrare in contatto con un bracciolo che – a dirla tutta – è di un plasticoso meno gradevole rispetto alle altre superfici di plastica dell'abitacolo, morbide e piacevoli al tatto, soprattutto nell'allestimento top.

TRIPLA PRESA Un'occhiata alla seconda fila - giusto per constatare di persona che di spazio per una crociera comoda ce n'è anche sulla versione corta - ci fa scorgere una presa da 12 volt dalla quale ricaricare il cellulare in viaggio. In totale ve ne sono tre: una nella console centrale anteriore, una nel vano bagagli e l'altra appunto nella seconda fila. Poi si parte, e inizialmente siamo ligi nel seguire le indicazioni del navigatore che in breve ci porta in autostrada.

SILENZIO, SI VIAGGIA Snoccioliamo per bene le marce con il 1.5dCi da 110 cavalli che è stato dato in dote e constatiamo che la coppia (240 Nm) dà il meglio di sé tra i 1700 e i 2300 giri. Ma, soprattutto, constatiamo che dopo aver finito di scalare con innesti molto puliti da parte del cambio manuale, la crociera ad andatura costante è piacevolmente silenziosa. A dissuadere dal far cadere pesantemente il piede sull'acceleratore c'è un contachilometri che scrive la velocità raggiunta con numeri a prova di orbi: semplice, chiaro, oltre che colorato il display TFT col quale interagisce chi guida.

CURVE Usciamo dall'autoroute in cerca di asfalto più sinuoso, per mettere alla prova il nuovo sterzo elettrico, le sospensioni e i nuovi ammortizzatori pressurizzati. Il primo non è ancora direttissimo, ma bisogna imbattersi in una serie di tornanti piuttosto fitta per patire il disagio. Considerato il tipo di veicolo, è comunque più che accettabile. I cambi di direzione sono abbastanza agili e sulle curve prese un po' troppo sportivamente, la Scénic X-Mod maschera tutto sommato bene la goffaggine che inevitabilmente ha una monovolume compatta in queste situazioni.

PANORAMICA L'assetto in generale è stabile, ben piantato, e trova il giusto compromesso con l'ammortizzazione quando il suolo lascia andare qualche colpo basso. A incassarlo senza traumi aiutano anche i sedili, comodi e soffici soprattutto nell'allestimento Luxe, buon giaciglio su cui sdraiarsi da fermi per guardare le stelle dal doppio vetro panoramico.

TERZO OCCHIO Una volta entrati nel labirinto urbano, si potrebbe richiedere un filino di spunto in più nelle partenze da fermi. Ci consoliamo alla grande in fase di parcheggio, avendo a disposizione l'optional della rear camera che semplifica di molto le operazioni. Sullo schermo del navigatore viene proiettata l'immagine della zona situata dietro l'auto; una prima sagoma a colori fornisce indicazioni sulle manovre da fare, mentre un'altra sagoma identifica il tracciato dell'auto in funzione dell'azione del conducente. Parcheggio perfetto.


Pubblicato da Luca Cereda, 08/07/2009
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