Active Ride, e la terza generazione di Porsche Panamera fa le pieghe come se fosse una moto. E non è soltanto la tecnologia che fa fare un ulteriore salto alla berlinona sportiva, ma il salto lo fa anche nello stile.
Nuova Porsche Panamera: stile, alta tecnologia e nuova dinamica di guida
PANAMERA ATTO III
Dalla prima Panamera del 2009, che avevo ribattezzato Bananera (e non c’è bisogno di spiegazioni), a oggi, la lunga silhouette si è via via trasformata come in un morphing. Si è sdoppiata in due versioni, berlina e Sport Turismo, per la seconda generazione. Fino ad arrivare alla berlina di oggi, unica versione, che ha belle proporzioni e muscoli appena accennati.
Panamera di terza generazione: ok lo stile è giusto
MINIMAL PORSCHE Anche gli interni si fanno più moderni, gli strumenti digitali riprendono lo stile minimalista inaugurato da Taycan e le bocchette della ventilazione sono tagli nella plancia, belli puliti e senza comandi: per indirizzare il flusso d’aria è necessario, però, ricorrere allo schermo centrale dell’infotainment.
GANCIO CIELO: LE SOSPENSIONI ACTIVE RIDE
Tra le novità importanti di nuova Panamera ci sono le sospensioni automatiche adattive a doppia camera con ammortizzatori a due valvole Porsche Active Ride. Sono votate al comfort e si ispirano al principio di SkyHook, come se un uncino scendesse dal cielo e tenesse la scocca della Panamera perfettamente livellata su buche e dossi, con le sospensioni che svolgono il lavoro di compensare tutto ciò che non è livellato sulla strada.
Porsche Active Ride, l'arma segreta
PER L'ACCESSO A BORDO... Le nuove sospensioni hanno reazioni velocissime ed è sufficiente attivare l’opzione Ingresso Comfort per rendersene conto: poiché la Panamera è una berlina Porsche, quindi sportiva, ha l’accesso piuttosto basso e per rendere tutto più facile, specie se a ostacolare la manovra ci sono un po’ di pancetta e articolazioni non proprio di primo pelo, la servizievole Panamera si solleva di 5,5 centimetri quando apro la portiera. A una velocità quasi da hopping car, le auto che ballano e saltano che piacciono tanto ai latino americani.
... E PER LA GUIDA Questa reattività aiuta a rendere la Panamera più confortevole e sicura, ma si possono attivare anche le opzioni di tenuta attiva in curva e confort in accelerazione e frenata. Con questa configurazione, Panamera compensa il rollio in curva e il beccheggio in accelerazione e in frenata. In pratica, in curva invece di piegarsi verso l’esterno della curva si piega come una moto verso l’interno. In frenata alza il muso e in accelerazione alza la coda. Come la vecchia Citroen DS, con tanta elettronica e algoritmi in più, però, a governare l’azione.
L'impressione di piegare come in moto. Appunto: l'impressione
ACTIVE RIDE ON THE ROAD
Provo su strada prima una Panamera V6 a trazione posteriore con sospensioni meccaniche e poi Panamera Turbo E-Hybrid dotata di sospensioni pneumatiche. La prima ha un assetto sostenuto, sportivo ma non scomodo, avverto buche, dossi e imperfezioni della strada, ma senza fastidio. La Turbo offre però un comfort decisamente superiore, con una capacità evidente delle sospensioni pneumatiche di spianare la strada.
Panamera Turbo E-Hybrid: comfort allo stato puro
IN IMPENNATA L’effetto della dinamica attiva è evidente soprattutto in frenata, quando vedo il muso che si alza, spostando l’orizzonte come fossi su un elicottero. Il muso si inclina di 3 gradi: non è una impennata motociclistica, ma si vede. Meno facile rendersi conto dell’effetto elicottero in accelerazione, mentre in curva me ne accorgo soprattutto in situazioni particolari, poiché la Panamera con le sospensioni meccaniche non è certo un SUV mollaccione che si sdraia in curva. Me ne accorgo, per esempio, quando affronto una deviazione per lavori in autostrada nella carreggiata opposta in piena curva, con la contropendenza sensibilmente bilanciata dalle sospensioni pneumatiche: mi aspetto quasi di cadere nella contropendenza, invece la Panamera mi sostiene.
Sospensioni Active Ride: per registrarne il funzionamento, serve sensibilità sopraffina
IBRIDA O TERMICA? Non mi piace il passaggio da elettrico a termico della nuova Panamera Turbo E-Hybrid in modalità di guida Normale, passaggio che avviene con un ritardo da turbo lag dei primi motori sovralimentati. Sembra quasi che, quando premo più a fondo sul gas, qualcuno giri la chiave per accendere il V8 turbo. Che quando parte, poi spinge come un treno. È vero che il solo motore elettrico con 190 cv, 450 Nm e un rombo digitale tra i più riusciti, ha già tutto quanto seve per andare veloci e scattare con prontezza ma, quando si chiede il massimo per un sorpasso, è meglio tenere presente l’hybrid lag. Meno potente ma più fluida Panamera V6 a trazione posteriore. Sempre all’altezza il cambio a doppia frizione PDK, che è ora in grado di sostenere coppie fino a 1.000 Nm ed integra anche il motore elettrico delle versioni ibride.
ACTIVE RIDE ON TRACK
Continuo il test sulla pista del PEC, il Porsche Experience Center di Franciacorta. Qui a competere con la nuova Panamera Turbo E-Hybrid c’è una Panamera Turbo Sport Turismo di seconda generazione: con entrambe affronto una prova di slalom, uno scarto e una frenata di emergenza. Nello slalom, la Panamera ''2gen'' vince a mani basse. Ma c’è il trucco, ha le quattro ruote sterzanti che nello slalom o nello scarto sono davvero una mano santa. La Turbo, però, compensa visibilmente il rollio e, in modalità Sport Plus, consente anche qualche scodata che aiuta in uscita di curva e diverte. Nella frenata di emergenza, la Turbo rimane più bilanciata ma scarica di peso le ruote anteriori, facendo entrare prima l’ABS.
Sull'asfalto del Porsche Center dell'Autodromo di Franciacorta
PANAMERA SU MISURA
Porsche Panamera con la terza generazione ha finalmente raggiunto la maturità stilistica con proporzioni azzeccate. È una bella berlina comoda ma, essendo una Porsche, è anche sportiva in termini di prestazioni pure e di handling, sempre veloce e precisa quando si tratta di affrontare le curve. Offre un paio di versioni non elettrificate, con trazione posteriore o integrale spinte dal V6 da 353 cv e 500 Nm, lo stesso V6 2.9 che equipaggia le PHEV Panamera E-Hybrid 4 ed E-Hybrid 4S con 470 cv e 544 cv totali rispettivamente, mentre Panamera Turbo E-Hybrid conta sul V8 4.0 biturbo per una cavalleria totale di 680 cv e 930 Nm, per uno 0-100 km/h in 3,2 secondi e 315 km/h di velocità massima. Nel prezzo (da 112.000 euro in su, molto in su) la nuova Porsche Panamera include la immarcescibile e riconoscibile qualità Porsche. Extra prezzo, si può ricorrere alle cure e al catalogo di Porsche Manufaktur accessibile dal configuratore o, se avete sogni fuori dall’ordinario, agli esperti della divisione Sonderwunsch.
Una Panamera per ogni esigenza
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
---|---|---|
Panamera 2,9 | 330 / 243 | 101.986 € |
Panamera 2.9 4 | 330 / 243 | 106.134 € |
Panamera 2.9 4 Executive | 330 / 243 | 116.016 € |
Panamera 2.9 4 E-Hybrid | 330 / 243 | 121.994 € |
Panamera 2.9 4S | 441 / 324 | 128.117 € |
Panamera 2.9 4 E-Hybrid Executive | 330 / 243 | 129.680 € |
Panamera 2.9 4S E-Hybrid | 440 / 323 | 140.317 € |
Panamera 2.9 4S Executive | 441 / 324 | 142.269 € |
Panamera 4.0 GTS | 460 / 338 | 150.931 € |
Panamera 2.9 4S E-Hybrid Executive | 440 / 323 | 154.469 € |
Panamera 4.0 Turbo S | 629 / 463 | 198.799 € |
Panamera 4.0 Turbo S E-Hybrid | 550 / 404 | 204.899 € |
Panamera 4.0 Turbo S Executive | 629 / 463 | 212.585 € |
Panamera 4.0 Turbo S E-Hybrid Executive | 550 / 404 | 218.685 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Porsche Panamera visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Porsche Panamera