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Prova su strada

Peugeot 308 GTi


Avatar di Mario Cornicchia, il 08/11/15

8 anni fa - Una sportiva discreta

La Peugeot 308 GTi beneficia della cura ricostituente Peugeot Sport

QUESTIONE DI SIGLEA due anni dal lancio di 308 l’atelier sportivo di Peugeot, Peugeot Sport, ha messo a punto la sua versione R, che al secolo si chiama Peugeot 308 GTi. Esteticamente pronta a sfidare le leggi dell’aerodinamica e a catturare lo sguardo di chi cerca dettagli sexy sportivi in un’auto, la 308 GTi riceve tante parti meccaniche derivate dall’esperienza nelle corse per aumentare le prestazioni, diminuire il peso e massimizzare il divertimento.

BY PEUGEOT SPORT Una divisione Peugeot Sport, anche se in incognito, è sempre esistita: la prima vittoria nelle gare di Peugeot risale al 1895 quando, alla folle velocità di 20 km/h, una Tipo 7 vinse la Paris-Bordeaux-Paris. Il Leone ha sempre ruggito e a tirargli la coda pensa Peugeot Sport, che siano auto per i piloti, professionisti, privati o amatori, o che siano sportive per tutti i giorni. La Peugeot 308 per diventare una 308 GTi è stata sottoposta a una cura intensiva da parte di Peugeot Sport che non ha trascurato nemmeno i dettagli.

TRUCCO LEGGERO La parte più evidente della cura è all’esterno. La Peugeot 308 GTi cambia il trucco ma non passa al trucco pesante. I fari sono full LED, la griglia anteriore e la grande bocca di ventilazione nella parte bassa del paraurti adottano una trama a scacchi, le due bocche laterali sono più grandi fino a includere frecce LED e spuntano due baffetti aerodinamici che continuano sotto alle portiere al posto di massicce e un po’ démodé minigonne.

COUPE FRANCHE Il pezzo forte viene in coda, con l’estrattore nero lucido da cui spuntano due tubi di scarico tondi e grandi come tubi da stufa. I cerchi da 19”, le pinze rosse dei freni anteriori griffate Peugeot Sport e le scritte GTi in coda e sui parafanghi anteriori completano il discreto lavoro estetico. Per chi non ama la discrezione (o, semplicemente, vuole mostrare la sua fede milanista) può scegliere la colorazione Coupe Franche,rossa fino alle porte posteriori e con la coda in nero opaco.

ROSSO E ALLUMINIO Anche all’interno l’accento sportivo è discreto. Qualche dettaglio rosso come all’esterno per la leva del cambio, per le impunture del volante, della plancia, dei pannelli porte e dei sedili griffati Peugeot Sport rivestiti in pelle e Alcantara. La pedaliera è in alluminio e sul tunnel centrale un grande tasto SPORT dà accesso al setup sportivo Driver Sport Pack che vira in rosso la illuminazione degli strumenti, visualizza tra i due strumenti informazioni sportive (potenza, coppia, pressione di sovralimentazione, accelerazione laterale e longitudinale), cambia la reattività dell’acceleratore e il sound.

CV DA VENDEREMeno discreto è il lavoro meccanico, più sostanza che apparenza per la Peugeot 308 GTi. Partiamo dal motore 1.6 Euro 6 con Stop&Start, turbina TwinScroll e 270 cavalli con 300Nm di coppia massima tra 1.900 e 5.000 giri. Con 169 cv/litro ha la potenza specifica più elevata nel suo segmento e abbinato ai 1.205 chilogrammi di peso la 308 GTi ha un rapporto peso potenza di 4,82 kg/cv. 0-100 km/h in 6 secondi, 0-1000 metri in 25,3” e consumi medi dichiarati nell’ordine dei 6 litri/100 km.

ROBA SPORTIVA Chi ama il dettaglio tecnico sappia che il motore ha un rapporto di compressione di 9.2:1 e che gli organi in movimento sono stati pensati per la robustezza e le prestazioni. I pistoni sono forgiati in alluminio con una progettazione derivata dalle competizioni, i segmenti e le bielle sono rinforzati, i cuscinetti delle bielle sono trattati con rivestimenti in polimero e i bulloni delle bielle sono rinforzati. Per essere pronto a essere sfruttato a fondo i pistoni sono raffreddati nella parte bassa grazie a una polverizzazione di olio. Il monoblocco è in alluminio, il collettore di scarico è in acciaio per resistere alle alte temperature e, per rimanere in ambito respiratorio, un intercooler è nascosto dietro la bocca bassa del paraurti e tutta la linea di scarico, dal catalizzatore ai due terminali, è tutta nuova pensata ad hoc

CAMBIA CHE TI PASSA Cotanto motore deve avere come alleato un cambio adeguato. Il cambio manuale a sei marce MCM aggiunge una R al suo nome, R che non sta per Racing ma per Rinforzato. I suoi due alberi sono stati sottoposti a granigliatura e i pignoni sono stati trattati con carbonitrurazione profonda, processo termochimico che aumenta resistenza all’usura grazie all’arricchimento con carbonio e azoto del materiale. Per favorire le accelerazioni, infine, il ponte all’uscita del cambio è stato ridotto. Per scaricare bene a terra tutta la potenza ldella Peugeot 308 GTi, integrato al cambio c’è un differenziale a slittamento controllato Torsen tarato per trasferire fino al 35% della potenza alla ruota che perde aderenza.

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TELAISTICAMENTE Cotanto motore deve anche trovare posto in un telaio adeguato. L’assetto è ribassato di 11 miillimetri e le carreggiate sono più larghe (1570mm l’anteriore e 1554 la posteriore) con cerchi da 19 pollici che calzano pneumatici Michelin Super Sport taglia 235/35 R19. I cerchi Reverse sono anche più leggeri, due chilogrammi in meno rispetto ai cerchi da 18” Diamant. Dietro ai cerchi Reverse si vedono dischi freno anteriori autoventilanti da 380x32mm montati su belle coppe in alluminio a raggi e strizzati da pinze fisse rosse a 4 pistoncini Peugeot Sport e dischi freno posteriori da 268 mm di diametro. A cambiare è anche l’elettronica del telaio, con la taratura del servosterzo elettrico e il controllo di trazione adattate alla presenza del differenziale Torsen e la taratura dell’ESP più sportiva che lascia più libertà di movimento con la possibilità di disinserire completamente l’ESP.

SPIGOLATURE Il lavoro sull’assetto non finisce qui. Aumenta la campanatura da 0,6 a 1,67 gradi, la sospensione anteriore è rivista nella rigidezza delle molle, nella taratura degli ammortizzatori che ora hanno anche un supporto idraulico di estensione, tamponi più lunghi e rigidi e la barra antirollio ammorbidita per migliorare il bilanciamento con il retrotreno che ha una traversa più rigida così come molle, ammortizzatori e tamponi, a rigidità progressiva. Anche i silent bloc dei supporti motore sono più rigidi per evitare che movimenti del motore rendano la guida sportiva meno precisa ed efficace in curva.

GTi 270 e GTi 250 Della Peugeot 308 GTi sono disponibili due versioni. È disponibile anche una versione da 250 cavalli, sempre con 330 Nm di coppia massima disponibili però tra 1.900 e 4.400 giri. Lo 0-100 si allunga fino a 6,2”, i sedili sono in tessuto e Alcantara ma non hanno il taglio sportivo, il differenziale Torsen sparisce, i cerchi sono da 18” con Michelin Pilot Sport 225/40 R 18 e i dischi freno anteriori si restringono fino a 330x30mm. 2.500 euro tondi tondi fanno la differenza tra le due 308 GTi: 35.150 euro la GTi 270 e 32.650 euro la GTi 250.

COME VAL’aspetto è aggressivo ma senza esagerazioni. Qualche dettaglio rosso, griglie più sportive, minigonne minimal, cerchi da 19 pollici ma, soprattutto sono i due grandi tubi che escono dall’estrattore posteriore, tondi tondi, semplici ed efficaci nell’evitare spesso stucchevoli forme troppo scultoree, che mi fanno un poco aumentare la salivazione.

I-COCKPIT Il posto di comando si presta alla guida sulle curve del Circuito Santamonica di Misano. Sono uno dei sostenitori della impostazione i-Cockpit, soluzione che fa discutere, forse più tra i miei colleghi che tra i clienti. A me il volante basso piace e con l’i-Cockpit posso tenere il volante basso e tenere sott’occhio gli strumenti che, posti in alto, sono sempre ben visibili. Ottima cosa in pista dove voglio sfruttare i giri fino all’ultimo e tenere sotto controllo l’ago del contagiri. Alla comodità dell’iCockpit si aggiungono sulla Peugeot 308 GTi i sedili sportivi rivestiti in pelle e Alcantara che si adattano molto bene a una seduta corretta e trattengono altrettanto bene sulle curve al limite.

CHE SPINTA! Di motore la Peugeot 308 GTi ne ha tanto. Spinge forte e non smette fino all’ultimo giro. Spinge bene anche in basso con la sua coppia da turbodiesel quando l’ago del contagiri sta ampiamente sotto i 2000 giri. Consente così di cavarsela se si sbaglia una marcia o permette di scegliere una strategia di guida differente nel percorrere una curva, con una marcia lunga o con una corta. I due tubi da stufa posteriore sono più educati di quanto le loro bocche lascerebbero pensare, non mi dispiacerebbe un rombo un poco più cupo. Attivando il Driver Sport Pack il rombo del motore è più evidente. Scarico più aperto? No, semplicemente lo stereo di bordo amplifica il rombo…

FRA I CORDOLIIn pista la Peugeot 308 GTi è un po’ morbida, pensata per non spaccare la schiena sulle strade più che per fare il tempone sul giro ma se la cava egregiamente se pettino le curve con grazia. Anzi la Peugeot 308 GTi è molto precisa nell’inserirsi in curva e nel seguire le traiettorie, precisa anche nel seguire i miei comandi e l’assetto mi favorisce nell’assorbire bene i cordoli senza decollare e nel seguire le traiettorie lavorando sul gas. Dalla curva del tramonto sul curvone in piena velocità che mi riporta verso il carro lo sterzo va usato con maniera e l’assetto mostra i suoi limiti pistaioli nelle staccate al limite con la coda che si alleggerisce molto e va tenuta a bada. Non farò il tempo sul giro ma la prova in pista mi fa apprezzare la qualità del telaio, sincero e facile da tenere a bada quando la guida in pista me lo fa mettere in crisi al limite. Ha tutte le carte in regola per andare veloci su strada con un bel margine di sicurezza.

LA FRENATA I dischi freno autoventilati da 380 millimetri fanno il loro dovere in pista. Sono potenti, si dosano bene senza problemi e reggono senza problemi diverse serie di turni in pista senza mai cambiare il comportamento. Ho girato sempre con i controlli inseriti e non ho mai sentito il bisogno di staccarli, mi hanno consentito di giocare bene con l’acceleratore per muovere i pesi al meglio in curva senza mai interferire.

BEL PACCHETTO Un bel package, come direbbero gli anglosassoni, questa Peugeot 308 GTi.Rigida ma non troppo, potente ma con tanta coppia in basso per non farmi smanettare troppo con il cambio nel traffico, facile e sicura da guidare in ogni situazione, in situazioni di emergenza come con il coltello tra i denti, comoda e ben fatta sembra anche che sia anche sobria nei consumi nella guida normale dai 6 l/100 km dichiarati, valori da turbodiesel.  


Pubblicato da M. A. Corniche, 08/11/2015
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