PICCOLA BOMBA Erede della 208 GTi 30th in serie limitata, e di una nobile stirpe di piccole bombe, con i suoi 208 cavalli, 300 Nm di coppia e il differenziale Torsen a slittamento limitato, la Peugeot 208 Gti by Peugeot Sport promette di alzare ancora l'asticella nel settore delle compattine tutto pepe. Molti i cambiamenti sottopelle rispetto alla Gti normale: oltre al già citato Torsen, infatti, qui l'assetto è ribassato di un centimetro e le carreggiate maggiorate (di 22 mm all'anteriore e di 16 al posteriore).
CHE NUMERI! Il cambio ha rapporti specifici e a bordo spiccano sedili molto profilati con inserti in Alcantara che migliorano l'aderenza: perfetti per affrontare la pista col coltello tra i denti. Qualche numero? La Peugeot 208 Gti by Peugeot Sport raggiunge i 230 chilometri l'ora e i cento da ferma in 6,6 secondi. Costa 26.200 euro, che non sono pochi in assoluto, ma il consumo medio dichiarato di 5,4 litri per cento chilometri la rende comunque una sportivetta non troppo cattiva con il portafogli.
VEDO, NON VEDO A bordo tutto è ben confezionato e dimostra un alto livello qualitativo e di finitura. Peccato che regolando il volante per la mia altezza, la parte alta della corona mi copra la visuale degli strumenti: mi dovrò abituare a guidare con il volante più basso del solito...
UN MOTORE FANTASTICO Per vedere quanto vale il pacchetto tecnico la metto alla frusta sulla pista di Misano e fin dai primi metri emerge la sopraffina calibrazione del motore: il noto Thp da 1,6 litri. Pur essendo turbo, ha una prontezza e un'elasticità da motore aspirato ed è in grado di riprendere con perfetta linearità e pienezza fin dal minimo, per poi allungare con entusiasmo fino a oltre 6.500 giri indicati.
SEMPRE SINCERA La spinta è entusiasmante e la trazione molto buona, anche in presenza di un asfalto freddo e umido. Merito del Torsen, che aiuta a scaricare la potenza a terra senza dare eccessive reazioni allo sterzo e senza avere una taratura troppo “cattiva”, che potrebbe rendere la guida meno intuitiva. Si guida bene, la 208 Gti by Peugeot Sport: anche a strapazzarla si dimostra sincera, con un'elevata stabilità in frenata, un'ottima tenuta di strada e inserimenti in curva efficaci ma non esasperati.
LA PROVA DEL NOVE Lo sterzo manca un po' di feedback, va detto, ma da una trazione anteriore non si può pretendere di più; il cambio è ben manovrabile e i freni robusti. Nel curvone veloce, che affronto in pieno, apprezzo una stabilità ottima che mi permette di arrivare a ben oltre 200 all'ora prima della staccata: insomma, la piccola Peugeot supera la prova della pista a pieni voti. Tanto più che i sedili, così coreografici a vedersi, non sono lì solo per bellezza, ma offrono davvero un ottimo contenimento laterale e non mi costringono a puntellarmi con troppa forza con le ginocchia per mantenere la posizione.
SU STRADA, PERÒ... La 208 Gti, va detto, mantiene un comportamento leggermente sottosterzante e non è di quelle trazioni anteriori estreme che, per effetto dell'autobloccante, finiscono per avere un comportamento quasi da trazione posteriore. Però, proprio per questo, è una macchina facile ed efficace: ottima compagna per un track day domenicale. Ma in strada come si comporta? Ho modo di scoprirlo uscendo dal circuito, dove la Gti by Peugeot Sport si rivela immediatamente molto rigida: ben più rigida – e scomoda – della Gti normale.
DI NUOVO, CHE MOTORE! Anche su strada comunque emergono le straordinarie doti del motore: fluido e godibilissimo, che invoglia a guidare con un filo di gas a tutto vantaggio dei consumi. E pure quanto a praticità la piccola Peugeot non scherza: i sedili posteriori offrono uno spazio ragionevole anche per gli adulti e il bagagliaio è capiente. Forse forse potrebbe starci dentro persino un autovelox...