Il sistema d'infotainment della Peugeot 208 non brilla per velocità ma è comunque degno di un'auto di categoria superiore. Ottima in particolare, la qualità della riproduzione dei brani musicali
TOCCO DI CLASSE Sulla Peugeot 208 1.2 il motore sarà anche da piccolina ma il sistema infotainment è da vettura di classe superiore. Anche io, che di solito sono piuttosto esigente in materia, ho la sensazione a bordo è che non manchi nulla. Lo schermo a sfioramento è pratico e oggettivamente bello da vedere anche se non mi sento di promuoverlo con la lode, vista la flemma con cui passa da una schermata all’altra. Il software prodotto da Magneti Marelli potrebbe essere perfezionato ma sono dettagli.
NON TEME I PINK FLOYD Da audiofilo convinto ho apprezzato invece l’impianto stereo ampiamente regolabile nei toni che suona a dovere anche con i pezzi migliori dei Pink Floyd. Sul fronte chiavette una bella sorpresa: contrariamente a quanto fanno molte concorrenti, sulla Peugeot 208 sono presenti due prese USB, in modo da consentire contemporaneamente la riproduzione di brani dalla pendrive e la ricarica dello smartphone. Strana ma capibile la scelta di Peugeot di offrire il lettore CD solo a pagamento (75 euro) nella scomoda sistemazione all’interno del cassetto portaoggetti. Altro punto di forza sono i comandi al volante: facili e intuitivi, lasciano poco spazio alla confusione anche mentre si sta girando il volante. In conclusione voglio spezzare una lancia a favore della tanto chiacchierata strumentazione al secondo piano. Degno di nota il display tra tachimetro e contagiri che permette di avere sempre sotto controllo, indicazioni di navigazione, brano in riproduzione, stato e autonomia del veicolo, tagliandi e stazioni radio comprese. Davvero un bel colpo d’occhio, sottolineato dall’illuminazione bianca sempre ben visibile.