Ecco il tassello mancante: la Opel Mokka GPL Tech. Gasata con stile, permette di contenere i costi senza perdere un grammo di prestazioni rispetto alla 1.4 turbo benzina normale
ALTERNATIVA Oltre ventiquattromila esemplari venduti in Italia dal lancio, un look che piace unito a dimensioni che vanno un gran bene anche in città: la Opel Mokka GPL Tech è il tassello mancante, ad alimentazione alternativa, di una Suv piccola che ha saputo ritagliarsi una fetta importante nella torta dei consensi degli automobilisti italiani.
MIGRAZIONI Per cominciare, sappiate che questa Opel dal nome decisamente originale è piaciuta così tanto da convincere la Casa a spostare la produzione, che a breve passerà dall'impianto GM coreano di Incheon a quello di Saragozza, in Spagna, dove già si producono Corsa e Meriva. In questo modo si avranno a disposizione più esemplari per soddisfare la domanda europea e, nondimeno, il cliente potrà beneficiare di uno sconto medio di ben 25 giorni sul tempo di consegna.
INTEGRATA L'impianto a gas della Opel Mokka GPL Tech, sviluppato da Landi Renzo e montato direttamente in fabbrica, è stato progettato insieme ai tecnici della Casa di Russelsheim: ciò significa, innanzitutto, una completa integrazione fra le varie componenti elettroniche di gestione del motore, che può contare su una testata (con sedi valvola rinforzate) specifica. Secondariamente, ma non in ordine d'importanza, la manutenzione periodica programmata alle stesse scadenze dei motori a benzina (30.000 km). Il serbatoio toroidale, da 34 litri utili di GPL, prende il posto della ruota di scorta, sostituita da un kit di gonfiaggio. Addio anche al FlexFix, magico portabici pieghevole: il bombolone si mangia anche il suo spazio.
CUORICINO Sotto il cofano della Opel Mokka GPL Tech batte il solito 1.4 turbo benzina da 140 cv in regola con la normativa Euro 6, accreditato di un consumo medio da 6,1 (benzina) a 7,7 l/100 km marciando a GPL. Tradotto in soldoni, fanno circa 1.300 km di autonomia complessiva. Su strada il cuore in questione è soffice e morbido più che gagliardo: per un sorpasso occorre scalare una o due marce e la schiena non viene mai premuta troppo contro il sedile, neppure se si schiaccia a fondo l'acceleratore. Tuttavia, che si marci a benzina o GPL per lui fa poca differenza, nel senso che non si percepisce mai alcun calo di spinta o irregolarità di alimentazione. Per sfruttare il gas basta premere il tastone sopra al cambio: a quel punto l'indicatore del carburante visualizzerà immediatamente la quantità di GPL rimasta.
SOLITO POSTO, SOLITA STRADA L'abitacolo della Opel Mokka non è cambiato con l'avvento del GPL. Spazio quanto basta per una famiglia di medie dimensioni, plastiche un po' rigide, posizione di guida alta, che piacerà al gentil sesso. Nulla di nuovo nemmeno sul fronte del comportamento stradale: la Mokka GPL Tech è sempre piuttosto rigida sulle sospensioni, con impatti non proprio curati dal punto di vista acustico. Se l'asfalto è corrugato, qualche scossone al fondoschiena arriva. I papà sprint accoglieranno però di buon grado lo sterzo piuttosto rapido e gli appoggi svelti in curva, che permettono quasi di gustarsi un percorso misto.
DUE CONTI La Opel Mokka GPL Tech, disponibile solo a due ruote motrici, costa 23.420 euro nell'allestimento Ego, che diventano 24.920 se si sceglie la più ricca Cosmo, top di gamma. Fino a giugno, tuttavia, la Mokka GPL Tech Ego, con 4 airbag, cerchi in lega da 18”, clima manuale, impianto audio con lettore cd, Bluetooth, prese aux/usb è disponibile in promozione lancio a 20.900 euro: in pratica, Opel si accolla il costo dell'impianto a gas. Infine, il consumo rilevato durante il breve test-drive (7,6 l/100 km marciando a gas) si avvicina molto alla media dichiarata dal Costruttore. Bene così.