Passato il momento della prova costume, la piccola sagittata si permette di indossare una taglia in più, guadagnando tanto spazio all'interno. Qualità costruttiva e dinamica alla tedesca e qualche sfizio da grande. Prezzo interessante.
COLPA DEI PEDONI L'alibi di tutte sta nella normativa sulle sicurezza dei pedoni, che richiede cofani più alti per proteggere i malcapitati con il conseguente adeguamento di tutte le proporzioni. Ma dietro c'è anche un poco di mania di grandezza e anche di voglia di affetto da parte di chi le acquista, con il desiderio di essere sempre più servizievoli e accoglienti.
ARIA DI FAMIGLIA Per mitigare l'aumento dimensionale gli stilisti ricorrono a linee e tagli che snelliscono le forme, un po' come il trucco delle righe per le taglie forti. Anche la Opel Corsa non si tira indietro e applica tutti gli stilemi di famiglia, come la calandra con la grande barra cromata, la piega che taglia longitudinalmente cofano e portellone e la linea curva che disegna la forma dei vetri laterali della tre porte.
APE TRE PORTE Nulla di nuovo sotto il sole, uno stile collaudato, riuscito, moderno ma che non provoca tuffi al cuore. La tre porte ha una coda meno scontata, con il portellone pronunciato come l'addome di un grande insetto e le luci che riproducono la fiamma di una candela. Le luci anteriori sono allungate all'indietro come occhi di lince, il solito trucco per accorciare cofani sempre più lunghi, e ben sagomate per ridurre le dimensioni del cofano in larghezza. L'effetto è piacevole, forse non il massimo dell'originalità.
NIENTE GUIZZI Anche all'interno la Corsa non è la ribelle della famiglia Opel, uniformata e coerente con lo stile di famiglia. Tanto da utilizzare le stesse plancette (o molto simili) per alcuni comandi installati sulla consolle centrale. Consolle di bell'aspetto, definita da un materiale differente fino ad abbracciare la base dello schermo di servizio sotto il parabrezza, una vera consolle di comando, abbastanza obliqua per rendere tutti i comandi facili da trovare e da utilizzare. Per personalizzare e vivacizzare l'ambiente si possono scegliere e osare materiali differenti per la consolle e la parte alta della plancia.
DRACULA STYLEL'interno della Opel Corsa dà il suo meglio dopo il tramonto, quando calano le tenebre. Allo scintillare dei canini del famoso Conte, contrappone una più innocua illuminazione gialla dei comandi principali realizzati con una plastica traslucida. Un effetto scenico gradevole e utile per la praticità e la sicurezza, relegato soltanto all'allestimento Sport.
EASTER EGG Come i programmatori inseriscono scherzi all'interno dei software, anche il Centro Stile Opel si è preso una piccola libertà nella progettazione di un dettaglio della Corsa, nel cassetto portaoggetti. Nel pensare a un rinforzo, quel burlone del responsabile dello stile ha pensato a un insieme di nervature che compongono la forma di uno squaletto. Dov'è lo squalo? Provate a cercarlo..
DOPPIOFONDOTanto spazio per chi si siede e tanto per ciò che viene caricato. Il bagagliaio è grande e adotta un doppio piano di carico, uno sul fondo e un ripiano amovibile che livella il piano di carico con la soglia del portellone, rendendo più facile il carico/scarico e creando un sottofondo in cui stivare tutte le cose inutili e utili che popolano sempre le auto.
FLEX-FIX FELIXPer gli amanti delle pedalate, la Corsa mette a disposizione un accessorio ingegnoso, il FlexFix. Si nasconde dietro la targa posteriore, è sempre pronto all'uso ed è un portabici che si sfila dalla coda della Corsa, completo di tutti gli attacchi per le bici e tanto di luci supplementari.
CAPPELLO ALLA GUIDA Anche per la cappelliera la soluzione scelta è furba: può stare nella sua posizione naturale o scivolare in avanti aderendo allo schienale dei sedili posteriori, senza disturbare e creare l'imbarazzo di dove riporla se si deve caricare un oggetto fuori misura in altezza.
MOTORI La scelta di quale motore infilare sotto il cofano tagliente della Opel Corsa spazia tra tre motori a benzina e tre a gasolio. 1.0, 1.2 e 1.4 si nutrono a verde, con 60, 80 e 90 cavalli rispettivamente. Due versioni del 1.3 nato dal progetto comune Fiat - General Motors, con75 e 90 cavalli, e un 1.7 Opel da 125 cavalli si alimentano invece a gasolio.
CERVELLO ELETTRONICO La Corsa si presenta già ben dotata dalla versione di ingresso Club, con l'IDS (Interactive Driving System) che comprende ABS con EBD, ESP Plus con TC Plus (controllo della trazione), assistenza alla frenata di emergenza, CBC (controllo della frenata in curva), SLS (controllo della stabilità in rettilineo), DTC (controllo della coppia motrice) ed EPS (servosterzo elettrico ad assistenza variabile in funzione della velocità). Sulla sicurezza nulla da dire, pensando anche ai doppi pretensionatori per le cinture anteriori (da Enjoy in su) e agli airbag frontali e laterali. Le luci di stop si adattano alle situazioni: in caso di frenata violenta lampeggiano. Per evitare che i punti si stacchino dalla patente, Corsa avvisa quando si supera il limite di velocità preimpostato.
ISPETTORE GADGET Oltre a pensare alla sicurezza, Corsa si toglie anche qualche sfizio da grande nella lista degli optional. Come il volante riscaldabile, abbinato alla medesima funzione per i sedili, i sensori che attivano tergicristalli e luci, lo specchio interno fotocromatico, i fari adattativi che illuminano l'interno delle curve e adattano il fascio di luce alla velocità.
I PREZZI In vendita dai primi di ottobre, il prezzo d'ingresso per la Corsa è 11.300 euro, per la versione 1.0 Club tre porte,a cui manca il climatizzatore manuale, presente sulla Enjoy (1.150 euro in più).Il motore 1.3 CDTI da 75 cavalli costa 2.000 euro in più, mentre il 1.2 da 80cv costa 700 euro in più. Il prezzo della versione con il motore 1.7 CDTI non è ancora stato fissato e al lancio la Corsa più costosa, la 1.3 CDTI 90cv, vale 17.350 euro.
COME VA Come da sempre per tutte le Opel, la sensazione di solidità è palpabile, e non deriva dalle mille nervature che disegnano la carrozzeria, quanto dalla effettiva qualità con cui anche la Corsa è realizzata. All'interno la solidità passa anche da plastiche troppo dure e croccanti che non rendono morbida l'accoglienza.
GUIDA IN PIEGA Il posto di guida ha il cuscino decisamente troppo alto sotto le cosce e costringe a una posizione di guida fetale chi non alza tutto il cuscino nel tentativo di vedere il paraurti anteriore. Sarebbe stato meglio mantenere la medesima inclinazione della seduta, magari quella corretta, a tutte le altezze invece di incernierare il movimento della regolazione nella parte anteriore.
SEDILI DA GRANDE Peccato fare economia sul movimento di regolazione in altezza, poiché i sedili sono ben costruiti, generosi nelle dimensioni e adeguati nelle profilature laterali. Un poco duri alla tedesca, i più comodi anche dopo ore. Quelli anteriori, poi, offrono la regolazione continua dello schienale con il pomellone, senza i noiosissimi scatti alla giapponese di cui serve sempre la posizione di mezzo.
RIFLESSOLOGIA Alla guida l'abbraccio della consolle, riuscito stilisticamente, sembra meno gradevole, con un fastidioso riflesso sul parabrezza presente con qualsiasi materiale disponibile per la consolle, anche nel Japan Black, il nero lucido utilizzato per la versione Cosmo. Un riflesso che nelle curve a destra si piazza proprio dove si guarda per iniziare la curva. Non è il massimo, e viene da chiedersi se i collaudatori che percorrono milioni di chilometri per provare i nuovi modelli, non se ne siano accorti. Addirittura si vede sul parabrezza della Corsa che avete davanti...
COMFORT TEUTONICO Tutte un poco durette nella taratura delle sospensioni, le Opel Corsa hanno dalla loro il buon comfort generale. Anche delle sospensioni, che sono comunque un buon compromesso, e per la insonorizzazione generale, davvero di buon livello. Con la Corsa si possono intraprendere anche viaggi impegnativi senza complessi di inferiorità rispetto ad auto più grandi e costose.
SPORTIVETTA La taratura reattiva delle sospensioni assicura una guida facile per i meno esperti, precisa e sicura per i più esuberanti. Lo sterzo ha un servosterzo elettrico ben tarato per la guida nel traffico come in quella sportiva, sia nella versione base, con il solo effetto progressivo, sia nella versione abbinata alle versioni Sport, a passo variabile. Anzi, della differenza tra i due tipi di sterzo non ci si accorge nemmeno. Potenti e facili da dosare i freni e anche i cambi, a cinque o a sei marce, si comportano bene: hanno leva corta, facilità degli innesti e rapporti scalati in maniera da non avere buchi fastidiosi tra una marcia e l'altra.
A GASOLIO Alla prima presentazione della Corsa ho potuto provare il motore 1.3 CDTI nella versione più potente e il 1.7 CDTI. Per entrambi la spinta non abbonda ai bassi regimi, sotto i duemila giri per il primo e sotto i 1500 per il secondo, costringendo a sfruttare la buona manovrabilità del cambio. Superate le soglie di assopimento, entrambi offrono comunque buone prestazioni. Il rumore si fa sentire ma è contenuto e non disturba.
A BENZINA Il motore 1.4 è il più potente tra i tre motori benzina ma per chi pensa alla Corsa come auto tuttofare e ha capito che una piccola a gasolio non è un buon affare se non si percorre ogni anno qualche decina di migliaia di chilometri, vorrebbe magari un motore più muscoloso, anche perché la piccola Opel non è proprio una anoressica, con più di 11 quintali di peso in ordine di marcia. Molto silenzioso, ha bisogno di un po' di frusta per i sorpassi o per sgusciare via dalla folla al verde del semaforo. Rimane comunque uno dei motori da preferirsi per la Corsa se dell'auto si fa l'uso da automobilista medio.