Logo MotorBox
Prova

Opel Antara


Avatar di Mario Cornicchia, il 24/10/06

18 anni fa - Stile gradevole ma senza levate d'ingegno

Stile gradevole ma senza levate d'ingegno, nome alla Monicelli, comfort da buona berlina, comportamento su strada da Suv sincero, motore a gasolio potente. Prezzo in linea con la concorrenza.

Benvenuto nello Speciale MOTOR SHOW 2006: DI TUTTO, DI PIÙ, composto da 59 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario MOTOR SHOW 2006: DI TUTTO, DI PIÙ qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!
COM'E' Antara, come fosse Antara. La battuta da Amici Miei è scontata maanche la nuova Suv di Opel, sostituta non certo prematurata della gloriosa Frontera, non porta la ventata di originalità che era lecito aspettarsi dall'ultima arrivata. Uno stile certo piacevole, in linea con il resto della famiglia Opel, fatto per piacere a tutti e non per farne innamorare pochi.

ARIA DI FAMIGLIAGli stilemi sono i soliti, collaudati su tutta la famiglia sagittata. Grande barra cromata a supporto della Saetta Opel nella calandra a trapezio, linee tese e bella piega centrale che corre per tutta la lunghezza di cofano e portellone. Nuovi nel disegno i fari che si allungano verso il basso e le grigliette sui parafanghi anteriori che fanno tanto Sport sull'abito così Utility di questo Vehicle. Rispetto alla cugina Chevrolet Captiva, con cui condivide progetto e meccanica, l'unico dettaglio comune nella pelle è il parabrezza.

COME FOSSE TITANIO Anche all'interno della Antara al consueto disegno della consolle centrale, semplice, pratico ed elegante ma ormai più che ammortizzato nel bilancio Opel, si abbina un'atmosfera un poco Sport, con le grandi bocchette rotonde (ben tre al centro per una regolazione del flusso ben distribuita), il volante a tre razze e il bel cruscottino con i tre strumenti circolari e il visore digitale. Anche i materiali, con il simil-titanio utilizzato per la consolle centrale e alcuni dettagli sono di bel aspetto e di buona fattura.

UTILITY Sul fronte della praticità per le necessità di trasporto delle famiglie numerose, la Opel Antara non eccelle se si parla di spazio. Il piano di carico è molto alto, quasi ascellare (nasconde una ruota di scorta full size), e il bagagliaio in configurazione dei sedili per cinque posti non mette a disposizione che 370 litri, non molti per una Sport Utility lunga 457 centimetri. Spazio che aumenta fino a 865 litri ripiegando in avanti lo schienale posteriore e fino a 1.420 litri riempiendo Antara fino al soffitto.

TERAPIA FLEX Dalla sua Antara ha però la flessibilità. Lo schienale del sedile anteriore destro si ripiega in avanti, lasciando spazio a oggetti lunghi fino a 2,63 metri e il sistema Flex-Organizer, già adottato da Astra Wagon, Vectra Wagon, Meriva e Zafira,consente di sfruttare meglio il bagagliaio applicando reti, divisori, aste e ganci alle due guide che corrono ai lati. Per gli appassionati di bici, anche Antara come Corsa può essere ordinata con il sistema Flex-Fix, il cassettone che si sfila dal paraurti posteriore predisposto per il trasporto delle bici

I MOTORITre motori di lancio, uno a gasolio e due a benzina. Il2.0 CDTi ha 150 cavalli a 4.000 giri, 320 Nm a 2.000 giri per 180 km/h, 10.3 secondi per lo 0-100 km/h e 13,3 km/litro. A benzina la scelta passa tra un 2.4 quattro cilindri con contralberi e un 3.2 V6 abbinato al cambio automatico a 5 marce, disponibile anche per la Antara 2.0 CDTi. 140 cv, 220 Nm a 2.400, 175 km/h, 11,9 secondi e 10,4 secondi per il 2.4 Ecotec e 227 cv, 303Nm a 3200 giri, 203 km/h, 8,8 secondi e 8,6 km/litro il 3.2 V6. In arrivo anche un 2.0CDTi da 127 cavalli.

INTEGRALE ON DEMANDLa trazione è sulle ruote anteriori, pronta a distribuirsi equamente sui due assi quando se ne manifesta la necessità. La trazione integrale a gestione elettronica ITCC (Intelligent TorqueControlled Coupling) ripartisce la forza alla bisogna grazie a un differenziale elettroidraulico a gestione elettronica tra le ruote posteriori azionato da un dispositivo elettromagnetico.

OFFROAD LEGGERO L'elettronica dà un aiuto anche alla guida su fondi difficili, con il controllo di trazione pronto a frenare le ruote che slittano e il sistema DCS che regola la velocità nelle discese più impegnative. L'altezza minima da terra è quella regolamentare per una fuoristrada e, con 200 millimetri, Antara può affrontare guadi fino a 45 centimetri. Lo sbalzo anteriore di 24 gradi, quello posteriore di 23 gradi e l'angolo di attacco di 18,2 gradi la rendono adatta anche al fuoristrada leggero.

PRONTA PER IL COSMO Il vero lancio è previsto per il 19 gennaio ma Antara è ordinabile già da ora. Due gli allestimenti disponibili, Edition, riservato a 2.4 Ecotec e a 2.0 CDTi, e Cosmo, per 2.0 CDTi e 3.2V6. Di serie è incluso tutto quanto serve, dai sei airbag alla serie completa di controlli elettronici di sicurezza, dal climatizzatore automatico ai cerchi in lega da 17", dallo stereo con Cd e Mp3 al sensore per le luci, dalla chiusura con telecomando agli specchi regolabili e riscaldabili elettricamente. La Cosmo aggiungecerchi da 18", volante e selettore del cambio in pelle, rivestimenti in pelle e tessuto, computer di bordo, cruise control, sensori di posteggio, parabrezza atermico e sensore di pioggia.I prezzi vanno dai 27400 euro per la Antara 2.4 Edition ai 36.300 della Cosmo 3.2V6. Le 2.0 CDTi costano 31.650 e 33600 euro, 1.400 euro in più se si vuole la Cosmo con cambio automatico.

COME VA Con il suo aspetto da brava ragazza che si veste trasgressiva per far colpo o nascondere le sue timidezze, la Antara ha una presenza importante per altezza e volume occupato, in grado di trasmettere una sensazione di solidità. E alta è la sua posizione di guida, ma ancora più alta è la seduta del passeggero che non dispone del sedile regolabile in altezza.

SEDUTA CORTA L'abitacolo conferma la sensazione di robustezza e solidità trasmessa all'esterno, per i materiali, i montaggi e le forme. Un abitacolo piacevole, che non delude chi ha speso più di 30mila euro per portarsi a casa una Antara. La seduta dei sedili anteriori è corta e costringe a tenere lo schienale un poco sdraiato per poter sfruttare al massimo il sostegno disponibile per le cosce. Malgrado lo stile sportivo hi-tech dell'abitacolo la posizione di guida è verticale, da SUV più che da sportiva.

CICCIOTTELLA Appena si solleva il piede dalla frizione ci si rende conto che la sensazione di pesantezza provata all'apertura della portiera non si concentra sulla portiera. Messa sulla bilancia Antara in ordine di marcia porta l'ago nell'intorno dei 1850 chilogrammi, non pochi per poco più di quattro metri e mezzo di lunghezza massima.

MEGLIO CON L'AIUTINO E il duemila a gasolio progetto sotto i 1500 giri fa davvero fatica a riprendere. Anche in prima, partendo da fermi,è meglio allenare il piede sinistro a controllare un poco la frizione per evitare che si spenga e, se si svolta l'angolo lentamente, a volte la seconda non basta. Il 2.0 CDTi si trova invece a suo agio con il cambio automatico, che tiene sempre il regime nella zona più favorevole.

VUSEI Dal motore V6 meglio non aspettarsi prestazioni da sportiva. La voce, quella sì, dà soddisfazione, ma il peso si fa sentire anche per il 3.2 che riesce a esprimersi per agilità più che per cattiveria e accelerazioni brucianti.

STRADISTA All'esame comfort, Antara si merita un buon voto in pagella. Il motore a gasolio è ben isolato, sia per il rumore, sia per le vibrazioni. Anche alla velocità massima non intervengono a disturbare né fruscii aerodinamici, né rumori di rotolamento delle gomme sull'asfalto e si può conversare tranquillamente con toni da salotto. Anche le sospensioni levigano qualsiasi butterazione stradale rendendo i viaggi ben isolati da ogni perturbazione.

PATINOIRE La regolazione delle sospensioni è il giusto mezzo tra comfort e sport, livella bene la strada ma non rimbalza nelle buche, non si infossa negli avvallamenti e non consente ad Antara di coricarsi nelle curve. In curva Antara è sempre molto neutra, tende a scivolare parecchio sulle gomme, ma non perde mai il controllo, sempre molto facile da tenere in riga e da intuire nelle sue reazioni. Senza mai prendersela anche quando si fa di tutto per metterla in difficoltà. Il peggior dispetto che le si può fare è entrare troppo veloci in curva: in quel caso per ripicca tende ad allargare la curva.


Pubblicato da M.A. Corniche, 24/10/2006
Gallery
  • Gallery - immagine 2#
  • Gallery - immagine 3#
  • Gallery - immagine 4#
  • Gallery - immagine 5#
  • Gallery - immagine 6#
  • Gallery - immagine 7#
  • Gallery - immagine 8#
  • Gallery - immagine 9#
  • Gallery - immagine 10#
  • Gallery - immagine 11#
  • Gallery - immagine #12
  • Gallery - immagine #13
  • Gallery - immagine #14
  • Gallery - immagine #15
  • Gallery - immagine #16
  • Gallery - immagine #17
  • Gallery - immagine #18
  • Gallery - immagine #19
  • Gallery - immagine #20
  • Gallery - immagine #21
  • Gallery - immagine #22
  • Gallery - immagine #23
  • Gallery - immagine #24
  • Gallery - immagine #25
  • Gallery - immagine #26
  • Gallery - immagine #27
  • Gallery - immagine #28
  • Gallery - immagine #29
  • Gallery - immagine #30
  • Gallery - immagine #31
  • Gallery - immagine #32
  • Gallery - immagine #33
  • Gallery - immagine #34
  • Gallery - immagine #35
  • Gallery - immagine #36
  • Gallery - immagine #37
  • Gallery - immagine #38
  • Gallery - immagine #39
  • Gallery - immagine #40
  • Gallery - immagine #41
  • Gallery - immagine #42
  • Gallery - immagine #43
  • Gallery - immagine #44
Motor Show 2006: di tutto, di più