La nuova generazione di Volkswagen Passat è oggi super connessa mantenendo invariata la sua vocazione da viaggiatrice
ICONA RINNOVATA È uno dei tre modelli più venduti di sempre in casa Volkswagen, con oltre 30 milioni di unità in 46 anni di vita: è la Passat. Debutta la nuova generazione ed ecco la prova della nuova Volkswagen Passat Variant 2019: tante le novità per quanto riguarda la tecnologia di bordo e la guida assistita. La SW tedesca è sempre più evoluta, senza cambiare il suo DNA.
DA FUORI Le novità che ha portato in dote il restyling della Passat hanno riguardato soprattutto il contenuto tecnologico e le dotazioni di bordo; esteticamente non c’è stata una vera e propria rivoluzione, piuttosto un’evoluzione in chiave moderna. La griglia frontale cromata incorpora all’interno del grande logo il radar per i sistemi d’ausilio alla guida; nuova anche la fanaleria LED con tecnologia Matrix, la stessa che ha debuttato sulla la nuova Touareg.
FEDELE A SE STESSA Anche il disegno dei paraurti è stato rivisto, senza però modificare uno stile che si è dimostrato vincente nel corso degli anni. Insomma, la nuova Passat rimane facilmente riconoscibile anche dopo la cura di ringiovanimento; personalmente, non mi piace la nuova scritta “Passat” posizionata al centro della coda.
DENTRO L’abitacolo ha guadagnato un display da 10 pollici per il cruscotto, che diventa digitale, e un nuovo schermo multimediale da 9,2 pollici. Questo è connesso in rete e utilizzabile tramite air gesture: in pratica non serve neanche toccarlo, basta muovere le mani davanti a lui. Inoltre sono presenti prese USB-C retroilluminate e un vano per la ricarica wireless. Il nuovo volante, da cui si può controllare davvero tutto, è capacitivo: reagisce al tocco rappresentando una nuova interfaccia per il guidatore.
ANCHE ALLTRACK Più alta da terra di 17,2 centimetri, la gamma Passat Variant Alltrack mostra nuovi elementi decorativi, rivestimenti delle porte ridisegnati, un nuovo colore per le finiture, una strumentazione dedicata e un nuovo volante. Ovviamente sono tutte dotate della trazione integrale permanente 4Motion.
C’E’ ANCHELAGTE La nuova GTE, ovvero la versione ibrida plug-in, è stata dotata di un sistema che le permette ora un'autonomia di 55 chilometri nella marcia puramente elettrica, secondo il ciclo Wltp. Riconoscibile grazie alla firma luminosa a forma di C, sviluppa 218 CV grazie alla combinazione del motore termico 1.4 TSI da 156 CV con il motore elettrico da 85 kW. Tre le modalità di guida disponibili: E-Mode per la sola guida elettrica, GTE per la guida alla massima potenza e Hybrid che provvede alla commutazione automatica fra motore elettrico e motore termico TSI.
DOTAZIONI Si chiama IQ.Drive il nuovo marchio che comprende tutti i sistemi di assistenza alla guida di casa Volkswagen. Fra questi debutta il Travel Assist, che permette alla Passat di viaggiare in maniera parzialmente autonoma tra 0 e 210 km/h. C’è anche il Predictive ACC, ovvero il cruise control, che anche in base al percorso impostato sul navigatore è in grado di regolare la velocità: tenendo conto delle curve in arrivo e anche delle rotonde. A completare il pacchetto di dotazioni, il riconoscimento dei segnali stradali per la regolazione della velocità, il lane keeping con lane centering e il controllo dell’angolo cieco dello specchietto.
NUOVI MOTORI Con la Passat 2019 debuttano motori a gasolio di nuova generazione per la versione 2.0 TDI Evo da 150 CV, con 10 g/km di CO2 in meno del motore equivalente del modello precedente. Merito dell’utilizzo di un doppio catalizzatore SCR e un doppio dosaggio di AdBlue. Sono invece tre i turbodiesel TDI: da 120, 190 e 240 CV, tutti omologati Euro 6d-TEMP e tutti dotati di filtro antiparticolato. A listino anche un benzina TSI da 150 CV.
QUI CAMBI Solo la Passat GTE è equipaggiata con un cambio automatico DSG a doppia frizione a 6 marce, mentre per tutte le altre c’è il consueto DSG a 7 marce, in alternativa al cambio manuale a 6 rapporti.
DIESEL EVERGREEN In occasione del test drive mi sono messo al volante della versione TDI 2.0 litri da 190 CV con cambio automatico a 7 rapporti DSG. Il motore ha una buona spinta fin dai bassi regimi e non fa avvertire alcuna vibrazione in abitacolo. Contenuta anche la rumorosità. Devo dire che, anche se si sta facendo una guerra all'ultimo sangue contro i diesel, questi motori sono ancora i più performanti in termini di consumi e costi d'esercizio. Mi è piaciuto poi il sistema DCC, che regola la risposta delle sospensioni a controllo elettronico su 15 diverse posizioni: da comfort a sport; davvero impossibile non trovare l'assetto adatto alle proprie esigenze.
SI GUIDA BENE Al volante, la guida è quella che ci si aspetta da una Passat: confortevole e nel silenzio più assoluto. Il motore ha comunque una buona spinta fino ai 3.500 giri, poi ovviamente perde un pò di brio. Il cambio DSG, soprattutto in modalità eco, mantiene i giri piuttosto bassi per ottimizzare i consumi, atteggiamento che personalmente apprezzo in città, un po' meno in fase di sorpasso. L'assetto predilige una guida tranquilla, così come lo sterzo, che è morbido ma altrettanto preciso.
QUANTO COSTA In vendita da settembre nelle versioni berlina e Variant (ossia la Passat SW, che rappresenterà il 90% delle vendite in Italia), la nuova Volkswagen Passat ha un listino prezzi che spazia dai 34.600 euro ai 51.950 euro della GTE ibrida. Una curiosità: berlina e wagon hanno la stessa lunghezza, 4,72 metri.