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Prova su strada

Volkswagen Tiguan 2016: il video della prova


Avatar di Luca Cereda, il 27/04/16

8 anni fa - Ha più bagagliaio e tanta tecnologia, la nuova Tiguan

Ha più bagagliaio e tanta tecnologia, la nuova Volkswagen Tiguan. Attrezzata anche per quando l'asfalto finisce

CAPITOLO SECONDO In nove anni di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. I suv non sono più una nicchia bensì la moda, e la concorrenza, dal 2007 a oggi, è praticamente triplicata. Ma la nuova Volkswagen Tiguan ha poco da temere. Il suo genere è quello che oggi va per la maggiore, grazie a proporzioni e misure che in meno di quattro metri e mezzo  per uno e ottantaquattro impacchettano tutta la famiglia. Con l’avanzo di un bel bagagliaio pronto ad essere riempito per le vacanze.

NUMERI CRESCENTI Le nuove misure portano sei centimetri in più di lunghezza e tre di larghezza, tre in meno di altezza. Il dato più importante, però, è relativo al passo,cresciuto di quasi otto centimetri a vantaggio dei passeggeri in seconda fila (+3 cm per le gambe) e del bagagliaio appunto, che arriva a 615 litri (+145 su quello della Tiguan di prima generazione) se si fa scorrere tutto in avanti (18 centimetri) il divanetto posteriore.

FACCIA TOSTA Sbalzi corti e una luce a terra di 20 cm fanno la nuova Tiguan più suv di quanto non lo fosse prima: se mette i cerchi da 20’’, poi… Il frontale richiama invece la Passat. Pure troppo, a mio gusto. Ma il tratto veramente distintivo della nuova Tiguan è quella spalla molto marcata e lunga fino ad innestarsi nei gruppi ottici posteriori, dall’effetto tridimensionale e immediatamente riconoscibili quando si accendono i LED. Cancellate un bel po’ di rotondità, svanisce l’effetto giocattolone e la nuova Volkswagen Tiguan 2016 mette su un’aria da dura. Soprattutto quando il muso è quello offroad (gli altri sono quello “stradale” e quello più sportivo della versione R-Line) corrugato dai rinforzi sottoscocca e da un angolo di attacco di 25 gradi.

TUTTO SOTTO CONTROL… Già, alla nuova Volkswagen Tiguan 2016 piace un po’ più il fuoristrada – anche se, forse, farà cassa con le sole due ruote motrici. Per questo, sulle 4x4, c’è il 4Motion Active Control, una rotella per scegliere – oltre alle modalità di guida Eco, Comfort, Normal e Sport – altrettanti settaggi dell’antipattinamento, pronto ad aumentare d’efficacia in base al tipo di fondo: stradale, innevato, sterrato. Con un quarto livello, l’individual offroad, che lavora ancor più di fino quando ci si dà all’avventura. Semmai capitasse…

SOTTO LA CORONA Le altre novità nell’abitacolo arrivano dalla Passat, come la strumentazione digitale configurabile che integra l’infotainment (ora predisposto ad accogliere una SIM per connettersi ai servizi di assistenza). Così, sulla nuova Tiguan, si può scegliere di seguire le mappe attraverso la corona del volante o dallo schermo touch da 8’’ piazzato al centro della plancia, utile anche per parcheggiare. Il Park Assist ha, ora, la funzione Area View: nello schermo si vede tutta l’area circostante la manovra, a 360 gradi, anche in 3D, da 12 inquadrature diverse. Ed è possibile avviare un parcheggio pilotato anche con rimorchio, se si aggiunge al Park Assist la funzione Trailer Assist (optional).

ANGELI CUSTODI Sulla nuova Tiguan c’è anche un bel po' di tecnologia per sentirsi più sicuri a bordo e alla guida. Di serie, su tutta la gamma, il Multicollision brake, che frena in automatico la Tiguan se c’è rischio di tamponamento, il Front Assist, che riconosce eventuali pedoni e ostacoli sulla carreggiata allertando chi sta al volante, e il Lane Assist, il mantenitore di corsia che, se state uscendo dai binari, vi riallinea con un colpetto di sterzo. Salendo di prezzo e di allestimento la dotazione elettronica si arricchisce: cruise control adattivo, Side Assist Plus (rileva i veicoli nell’angolo cieco fino a una distanza di 70 metri) head-up display, fino al 4Motion Active Control per le Tiguan integrali.

BASE RICCA Dunque, quanto costa la nuova Volkswagen Tiguan 2016? Si parte dai 27.550 euro di una 1.4 TSI 125 cv Style, che di serie ha, tra gli altri, 7 airbag, Font Assist con frenata d’emergenza, Multicollision Brake, Lane Assist, clima automatico a tre zone, infotainment da 8’’, cruise control, Park Pilot con sensori di parcheggio (anteriori e postiriori), cerchi da 17’’, panca posteriore scorrevole e luci di coda a LED. Con 1.000 euro in più si passa alla Business, che aggiunge qualche gadget caro ai passisti, come il cruise adattivo e il navigatore. Per avere invece il quadro strumenti personalizzabile, fanaleria full led con luci posteriori a effetto 3D, cerchi da 18’’ e sedili sportivi occorre staccare un assegno da almeno 33.900 euro: è il prezzo di una Tiguan Executive con motore benzina da 150 cv abbinato al DSG a 6 rapporti.

TDI FURBO Una Tiguan a gasolio costa mille euro in più della versione base, 28.750 euro, ma ci si deve “accontentare” del 1.6 TDI da 115 cv e della sola trazione anteriore e del cambio manuale. Questa versione –che purtroppo non abbiamo potuto provare - è un’esclusiva del mercato italiano, piazzata un gradino sotto la 2.0 TDI da 150 cv (32.550), declinata anche a trazione integrale (34.950 euro), e volendo equipaggiata col DSG (36.950). Saliamo ancora? Una Tiguan duemila TDI da 190 cv Executive, e siamo a quota 41.400 euro. Ma il top assoluto è la 2.0 litri biturbodiesel da 240 cv, prezzata a 45.500 euro. 15-15 maggio e 28-29 maggio i primi porte-aperte nelle concessionarie.

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COME VA Più che una scelta, la guida rialzata è un diktat. La nuova Tiguan ha sollevato la seduta di 8 centimetri e, chi non ama guidare di vedetta, dovrà farsene una ragione. Ci si sente un po’ autisti del pullmino, per poi calarsi invece nei panni del pilota d’aereo: è l’effetto che fa la strumentazione digitale a tutta grandezza, seguita a ruota dallo schermo dell’infotainment. Che con i suoi 8 pollici, proprio piccolo non è.

BUENA VISTA Dunque, per interagire media e strumentazione non c’è che l’imbarazzo della scelta. E l’opportunità di vedere le mappe del navigatore attraverso il volante aiuta a distrarsi meno, con gli occhi sempre pronti a tornare sulla strada. La visibilità è un altro punto chiave. La nuova Volkswagen Tiguan è riuscita a non sacrificarla sull’altare dello stile, come molte sue concorrenti hanno fatto per trovare una silhouette più seducente. In tutte le direzioni, lunotto compreso, la visuale in manovra è assicurata, qualora proprio non vogliate cedere alla tecnologia. Che, tra Park Assist con Area View e dispositivo di monitoraggio dell’angolo cieco, con quattro telecamerine trasforma l'area di manovra nella casa del Grande Fratello.

FILA MOBILE La sensazione è che il suv di Wolfsburg abbia compiuto un altro passo verso la fascia premium, non solo grazie alle tecnologie. Anche la qualità degli arredi (dal design ancora un po’ classico) lascia buone sensazioni. Plastiche ben fatte e ben accoppiate, sedili ben profilati e una seconda fila posteriore più comoda, prezioso alleato anche per guadagnare spazio di carico; spingendolo avanti di qualche centimetro (massimo 18) il bagagliaio cresce fino a 615 litri, superando quello di una Golf Variant. Per la minutaglia, invece, di ripostigli ce n’è in ogni direzione, compreso un generoso portaguanti.

LA VELOCITA’ SI SENTE Me l’aspettavo più silenziosa, la nuova Tiguan. E invece, complice la tipologia di carrozzeria, poco amica del cx con quella sezione frontale massiccia e gli specchietti panoramici, a 130 km/h fissi i fruscii aerodinamici si fanno sentire. Sia chiaro: nulla che induca ad alzare i decibel per sostenere una conversazione normale, ma forse nell’isolamento si poteva fare di più. Anche per chetare i gorgheggi del turbodiesel, mai fastidioso ma sempre presente con la sua voce appena si affonda sull’acceleratore.

A COLPO SICURO Però, che motore. Rotondo nell’erogazione, vigoroso nell’allungo e sempre pronto quando c’è da riprendere, il 2.0 TDI da 150 cv è quasi una scelta obbligata per chi fa della Tiguan la prima auto di famiglia. E’ la spalla ideale di chi macina tanta autostrada e, allo stesso tempo, non è una tassa se fate tanta città: alla fine di un test-drive tra Berlino e dintorni (più città che extraurbano), il computer di bordo della mia Tiguan 2.0 TDI 150 cv 4Motion DSG segna 6,8 litri per 100 km. Va da sé che, potendo spendere, il DSG a 7 marce è il suo complemento ideale, talmente è chirurgico nel tenere il motore ai giusti regimi tra una cambiata e l’altra. Ma anche il manuale a 6 marce, volendo risparmiare qualcosa, si fa apprezzare per manovrabilità e pulizia degli innesti.

COMODOSA Forzando un po’ il passo, dall’assetto arrivano risposte rassicuranti, anche se l’indole della Tiguan è più votata al comfort, come dimostra lo sterzo, piuttosto leggero ma preciso. Con il DCC, la regolazione adattativa dell’assetto (optional) le si può estrapolare un filo di grinta impostando la taratura più sportiva, senza però cambiare pelle alla Tiguan. Un’auto da papà di famiglia, che, volendo, può anche azzardarsi a sporcare le ruote.

GIMKANA Entro nel Mellow Park di Berlino, un’ex area industriale trasformata in un’oasi per skater e freestyler su BMX. Le sue dune, i saliscendi e le paraboliche sono eccezionalmente prestate alle quattro ruote: arriva il momento di testare la trazione integrale, che ha una ripartizione della coppia tra asse anteriore e posteriore “on demand”, cioè dettata dalle condizioni di marcia e di aderenza. Il 4Motion Active Control permette di indirizzare l’elettronica sulla strada giusta scanalando tra i settaggi Onroad, Snow, Offroad e Offroad Individual.

PASSO FELPATO Scelgo l’Offroad per affrontare il percorso del Mellow Park. Cosa cambia? Dosare il gas diventa più facile e anche il DSG “legge la situazione” per mettermi a mio agio, ritardando i passaggi alle marce superiori. La Tiguan avanza in punta di piedi, ma sempre stabile e sicura, perché l’antipattinamento lavora di fino regolando il numero di giri delle ruote in modo da bilanciare trazione e stabilità. Con la tacca luminosa posizionata sulla montagnetta anche gli ammortizzatori si adeguano per darmi manforte, mentre le telecamere dell'Area View mi aiutano a vedere (sullo schermo della plancia) come sono messe le ruote. Gimkana completata con successo. Ma la domanda è: al buon papà di famiglia, chi glielo fa fare?


Pubblicato da Luca Cereda, 27/04/2016
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Listino Volkswagen Tiguan
AllestimentoCV / KwPrezzo
Tiguan 1.5 TSI ACT 130 CV Life 131 / 9635.750 €
Tiguan 1.5 TSI ACT 150 CV Life 150 / 11037.450 €
Tiguan 2.0 TDI SCR 122 CV Life 122 / 9037.850 €
Tiguan 1.5 TSI ACT 150 CV Life DSG 150 / 11039.450 €
Tiguan 2.0 TDI SCR 150 CV Life DSG 150 / 11041.550 €
Tiguan 2.0 TDI SCR 150 CV Life DSG 4Motion 150 / 11044.450 €
Tiguan 1.5 TSI ACT 150 CV Elegance DSG 150 / 11045.150 €
Tiguan 1.5 TSI ACT 150 CV R-Line DSG 150 / 11045.850 €
Tiguan 1.4 TSI eHybrid 245 CV Life DSG 150 / 11046.550 €
Tiguan 2.0 TDI SCR 150 CV Elegance DSG 150 / 11047.250 €
Tiguan 2.0 TDI SCR 150 CV R-Line DSG 150 / 11047.350 €
Tiguan 2.0 TSI 190 CV Elegance DSG 4Motion 190 / 14049.050 €
Tiguan 2.0 TSI 190 CV R-Line DSG 4Motion 190 / 14049.750 €
Tiguan 2.0 TDI SCR 150 CV Elegance DSG 4Motion 150 / 11049.750 €
Tiguan 2.0 TDI SCR 150 CV R-Line DSG 4Motion 150 / 11050.450 €
Tiguan 2.0 TDI SCR 200 CV Elegance DSG 4Motion 200 / 14751.450 €
Tiguan 2.0 TDI SCR 200 CV R-Line DSG 4Motion 200 / 14752.150 €
Tiguan 1.4 TSI eHybrid 245 CV Elegance DSG 150 / 11052.250 €
Tiguan 1.4 TSI eHybrid 245 CV R-Line DSG 150 / 11052.950 €
Tiguan 2.0 TSI R 320 CV DSG 4Motion 320 / 23565.250 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Volkswagen Tiguan visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Volkswagen Tiguan
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