Mettiamola così: se l’automobile mass market è il fast food, una Subaru è più... cucina per intenditori. E se il 4x4 elettrico stile Solterra, per gli appassionati, ha il gusto del cibo sintetico, no panic: Subaru Crosstrek torna alle origini, pesca solo ingredienti genuini e, al palato, avrà il sapore di un sano piatto di pasta ai cinque cereali. Rigorosamente, farina integrale, metodo classico. Clicca Play sulla foto di cover per la prova video.
- Crosstrek o nuova XV?
- Gli esterni
- La prova sul campo
- Il motore ''boxer'' ibrido
- Gli interni
- Super EyeSight
- Quanto costa
- Scheda tecnica
Subaru Crosstrek, alias nuova Subaru XV 2024
NOME OMEN
Crosstrek è una Subaru tutta nuova? Sì, no, forse. Perché Crosstrek è il nome di battaglia di Subaru XV negli USA e dal 2024 pure il nome di nuova Subaru XV in Europa, il Continente del quale XV è best seller della Casa ormai da anni. Di XV conserva stile complessivo, piattaforma e propulsore boxer ibrido (nessuno è perfetto). Ancora: elettronica di guida sia su asfalto, sia in offroad, elettronica di sicurezza. Ma tutto quanto esce dalle officine delle Pleiadi sensibilmente più evoluto. Specie il comfort da segmento superiore, da qui il titolo di ''mini Outback'' che si è guadagnata tra gli appartenenti alla community Subaru. E il nuovo nome (crasi tra ''Crossover'' e ''Trekking'') è anche più ''onomatopeico'', che non un freddo… numero romano. Al di là degli slogan, ammetto che la correzione anagrafica è un trucco di marketing che mi convince - e vi convincerà - a guardare definitivamente a Crosstrek come ad XV terza generazione. Sì, d’accordo: dimensioni e proporzioni generali, pressappoco, sono identiche. Il lifting, tuttavia, è pesante. Quasi un intervento da maxillo facciale.
XV restyling? Qualcosa di più
COME CAMBIA FUORI
In particolare mi piace il nuovo disegno del frontale: stessi elementi di prima, ma deformati in modo tale da appiccicare all’auto un’espressione più allegra, vedasi il baffo che collega i nuovi gruppi ottici, stile sorrisini Findus.
Il nuovo musetto è più... vivace
ILLUSIONI OTTICHE Osservandola di lato, prendo nota del bordo inferiore dei finestrini che si impenna verso la coda, ma non riesco a capire se anche la sagoma del tettuccio è stata in qualche modo stiracchiata. Dopo essermi andato a riprendere le immagini di XV, la mia conclusione è no, è identica. Un effetto ottico dovuto forse al nuovo disegno dei passaruota in plastica, al nuovo taglio del terzo cristallo, anche alla forma più avvolgente dei gruppi fari posteriori a… “chela di aragosta”?
I nuovi gruppi ottici
A MISURA DI OFFROAD Invariata anche l’altezza al suolo di 22 cm, pressoché uguali anche gli angoli di avvicinamento e di partenza, rispettivamente di 19,3° e 31,2°: rischio di trascinamento o sfondamento più ridotto, anche quando vuoi giocare a “Cappuccetto rosso a spasso per il bosco”.
AL VOLANTE
E a proposito di guida in fuoristrada, ovvero il primo contesto che incontro durante la prova sulle Alpi Orobie: che dire, la cara vecchia trazione integrale Symmetrical All Wheel Drive invecchia proprio bene, specie da quando l’elettronica, sotto la sigla X-Mode, prende il controllo del motore, della trasmissione, del sistema di trazione integrale e dei freni. Una volta individuato il tasto X-Mode dal display touch (non era meglio un pulsante?), Crosstrek entra in modalità “expert”: superfici scivolose e pendenze ripide non fanno alcuna paura nemmeno a me, che in offroad riparto da zero ogni volta che mi capita. La modalità “expert” non esiste, me la sono inventata io. Esistono invece le modalità Normal, Snow/Dirt e Deep Snow/Mud. Per la prima volta, inoltre, l'X-Mode funziona anche in retromarcia: metti che ti trovi in crisi a metà salita o a metà discesa, e decidi di fare dietrofront. Sempre al tuo fianco, inoltre, la funzione Hill Descent Control, un cruise control al rallentatore che in presenza di discese scoscese mi consente di concentrarmi esclusivamente sullo sterzo. Nulla da ridire, in off-road Crosstrek trasmette sempre buone vibrazioni (non intendo in senso materiale, intendo in senso spirituale).
Di offroad Subaru se ne intende
ON-ROAD Trazione integrale simmetrica più Torque Vectoring attivo più telaio irrigidito del 10% più nuovo sterzo senza ritardi di risposta: uguale aderenza, sicurezza e precisione anche su asfalto, anche sul bagnato, anche a velocità da prova speciale. Ok, cancella l’ultima espressione, Subaru dal motorsport si è ritirata ormai da un pezzo. Però che gusto, a divorare i tornanti che mi riportano a Nembro, in Val Seriana, dalla mia escursione al Parco Avventura di Selvino. Il telaio risponde ai comandi, motore e trasmissione pure. Anche se...
Ottimo il comportamento nel misto stretto
IBRIDO GENTILE: IL MOTORE
Il motore, come detto, è sempre il solito 2,0 litri e-Boxer aspirato a iniezione diretta con tecnologia - chiamiamola così - “super mild hybrid”: assistenza elettrica in partenza, in accelerazione e ripresa, ma anche un aiutino in fuoristrada grazie al quid di coppia generato dal mini-motore elettrico da 16 cv e 66 Nm, alimentato da batteria agli ioni di litio da 118,6 volt. Come bonus - sempre a patto di ''pelare'' il gas - un chilometro o poco più di autonomia elettrica pura. L’ibrido da ultimo miglio.
Il collaudato powertrain ibrido boxer
DOWNGRADE, ANZI NO Bene per il mini-aiuto del mini-ibrido, un po' meno bene, sulle prime, per la minore potenza erogata ora dal 4 cilindri boxer: da 150 cv si è scesi a quota 136 cv. La ragione è sempre quella: contenere le emissioni CO2. Il downgrade di potenza, mi spiegano, viene tuttavia compensato da ''una mappatura che sfrutta al meglio l'energia del motore elettrico e restituisce il medesimo feeling di guida del sistema precedente''. Sono onesto: differenze con l'e-Boxer della XV, io non ne trovo. Lo stessa cosa la sostiene il capo istruttore della Subaru Driving School (preso da parte e ''a microfoni spenti''): se non vi fidate di me, fidatevi di lui. O fidatevi dei numeri: lo ''0-100'' è sempre in 10 secondi e 6.
Meno potenza, prestazioni similari a prima
CAMBIO NON CAMBIO La leva in basso alla mia destra governa sempre il solito cambio automatico a variazione continua Lineartronic, un CVT che fa il verso a un sequenziale simulando il passaggio delle marce. Sempre il programma SI-Drive, sempre due curve di coppia differenti, a seconda del proprio umore: “S” come “Sportiva”, “I” come “Intelligente”, quindi orientata al risparmio di benzina. Pestando a fondo corsa, la premiata ditta e-Boxer - Lineartronic, di baccano, ne produce eccome. Valgono le solite considerazioni: il Lineartronic va compreso, richiede abitudine. Non essendo, Crosstrek, un SUV da ''quarto di miglio'', un CVT può anche calzargli bene.
Cambio Lineartronic, croce e delizia
COME CAMBIA DENTRO
All’interno, la semi-mutazione da XV a Crosstrek esprime soprattutto il nuovo display centrale verticale Full HD da 11,6 pollici stile Forester, compatibilità Apple CarPlay e Android Auto ora in modalità wireless. Tutto quanto è “touch”, tranne gli interruttori per il clima, così da non scrociarsi quando vuoi alzare la temperatura o sbrinare il lunotto mentre stai affrontando una strada piena di curve. In alternativa, ha sempre i comandi vocali. Che altro? Nuovo il design del tunnel centrale, nuovi anche gli speciali sedili concepiti per neutralizzare il più possibile lo scuotimento della testa mentre cammini sui cubetti di porfido o mentre attraversi la foresta vergine. Bene il comfort acustico, a patto di non torturare il Lineartronic (vedi sopra). Invariata la capacità del bagagliaio (328 - 1.314 litri).
I nuovi interni
DIECI DECIMI: L'EYESIGHT
Grazie al solito sistema a due telecamere stereo, arricchito ora da terza telecamera centrale monoculare, l’EyeSight - che è di serie - ci vede sempre il doppio più nitido e ora anche il doppio più lontano. Sette nuove funzioni di assistenza alla guida, tra cui riconoscimento pedoni, moto e bici a destra e a sinistra del veicolo: vista anche grandangolare. Un nuovo servofreno elettrico potenzia inoltre le prestazioni della frenata pre-collisione. Sempre ipervigile, infine, il sistema di sorveglianza del grado di attenzione del conducente: ogniqualvolta ruoto la testa per parlare col collega, lui mi sgrida. Per Subaru, oggi la sicurezza è un'ossessione vera e propria. Bravi.
L'EyeSight ora è un ''mostro'' a tre occhi
PREZZI E ALLESTIMENTI
Subaru Crosstrek è già ordinabile da ottobre 2023, consegne da gennaio 2024, prezzi a partire da 37.900 euro. Sempre tre allestimenti: Style, Style Extra (39.400 euro), Premium (42.150 euro). Un po' di più di precedente Subaru XV e-Boxer. Ma anche i contenuti crescono.
Subaru Crosstrek parte da 37.900 euro
SCHEDA TECNICA
SUBARU CROSSTREK
Lunghezza | 4.495 mm |
Larghezza | 1.800 mm |
Altezza | 1.600 mm |
Passo | 2.670 mm |
Peso o.d.m. | 1.595 kg |
Altezza da terra | 220 mm |
Bagagliaio | 328-1.314 litri |
Motore | 4 cil. ''boxer'' 2,0 litri mild hybrid |
Potenza | 136 CV a 5.600 giri/min. |
Coppia | 182 Nm a 4.000 giri/min. |
Trasmissione | cambio automatico a variazione continua |
Trazione | integrale permanente |
Acc. 0-100 km/h | 10,8 secondi |
Velocità max. | 198 km/h |
Consumi | 7,7 l/100 km (ciclo misto) |
Emissioni CO2 | 174 g/km (ciclo misto) |
Prezzo | da 37.900 euro |
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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Crosstrek 2.0i e-Boxer 136 CV MHEV Lineartronic Style | 136 / 100 | 37.900 € |
Crosstrek 2.0i e-Boxer 136 CV MHEV Lineartronic Style Xtra | 136 / 100 | 39.400 € |
Crosstrek 2.0i e-Boxer 136 CV MHEV Lineartronic Premium | 136 / 100 | 42.150 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Subaru Crosstrek visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Subaru Crosstrek