La spider più venduta al mondo si rinnova soprattutto sotto al cofano. Ora è più potente e sicura con il Mazda i-Activesense
L'ESTATE STA FINENDO I primi di settembre segnano inevitabilmente il rientro alla vita ordinaria post ferie per la maggior parte di noi lavoratori. Magari proprio dopo una lunga coda autostradale si deve affrontare il tipico "stress da rientro" con in testa ormai solo ricordi dell'estate appena trascorsa. Come fare per evitare questo vero e proprio shock traumatico con un aiutino dal mondo dei motori? Con una spider, ovviamente. E che spider! Lei è la più venduta al mondo da quando ha calcato le scene internazionali esordendo nell'anno 1989 fino ai giorni nostri con ben quattro generazioni. La prima della classe si chiama Mazda MX-5 e nelle sue vesti di Model Year 2019 alza l'asticella e promette una notevole evoluzione nel segno del piacere di guida e tecnologie di sicurezza.
TETTO SI TETTO NO?! La favola estiva di "due cuori e una capanna" continua grazie alla spider giapponese che, con un semplice tocco, riesce a regalarci l'ebrezza di guidare en plein air: un'esperienza quasi motociclistica. Un mondo davvero nuovo per chi non è avvezzo a guidare vetture cabriolet visto che si vive con maggior coinvolgimento il viaggio, il percorso su strada e il panorama che si presenta sopra e sotto alle nostre quattro ruote. La due posti secchi avvicina gli occupanti sia che sia stata scelta con la robusta e pratica capote in tela (versione ND) sia con il tetto rigido retrattile (versione RF) per avere una silhouette più modaliola da coupé. Questo il fil rouge che procrastina lo stress da rientro regalandoci un sorriso ad ogni cambio di traiettoria e ad ogni sosta indipendentemente dallo stato della vostra abbronzatura post vacanza: non importa che voi siate color mogano o già condannati al color bianco mozzarella cittadino. L'emozione al volante della MX-5 con il tetto aperto è pura e genuina grazie alla sua facilità di guida. A proposito di cromia: come fare per riconoscere la nuova Mazda MX-5 2019? I dettagli fanno la differenza e i nuovi cerchi in lega, da 16 o 17 pollici, avranno ora una tonalità più scura mentre sarà disponibile per la versione ND la capote in tela di colore marrone.
QUESTIONE DI CUORE L'alteta Miata tira i muscoli senza appesantirsi. Il peso rimane quello piuma compreso tra 1.061 e 1.188 kg (con conducente a bordo) ma il grande cambiamento lo riscontriamo soprattutto sotto pelle dove la versione con motore 2 litri aumenta la propria potenza da 160 a 184 cv a 7.000 giri/minuto. Più dei 181 cv promessi alla vigilia dopo la pubblicazione in rete di un documento ufficiale. Ora anche il limitatore viene spostato più in alto passando da 6.800 a 7.500 giri/minuto con un incremento di coppia di 5 Nm: da 200 a 205 Nm espressi al medesimo regime di 4.000 giri/minuto. Il propulsore 1.5 litri, invece, regala meno effetti speciali rispetto al fratello maggiore: la potenza passa da 131 a 132 cv e da 150 a 152 Nm di coppia con un regime massimo di 7.500 giri. Entrambi i motori hanno ora un'erogazione più diretta rispetto al passato grazie a nuove soluzioni studiate per ridurre gli attriti e migliorarne la risposta sull'acceleratore. Importante l'omologazione Euro 6d Temp già acquisita in anticipo quasi una risposta alle polemiche sullo scandalo emissioni che ha investito recentemente alcuni importanti Brand giapponesi.
AL PASSO CON I TEMPI La Mazda MX-5 rimane sempre fedele a se stessa grazie alla sua semplicità ma le rigide normative in merito alla sicurezza la obbligano a diventare la Miata più sicura di sempre. Largo alla tecnologia quindi grazie a Mazda i-Activesense che garantisce il supporto intelligente avanzato alla frenata in città (Advanced SCBS) con rilevamento veicoli e pedoni e aiuta a evitare le collisioni, mentre il supporto intelligente di frenata in retromarcia in città (SCBS Reverse) rileva gli ostacoli dietro alla spider. A completare la dotazione di sicurezza il sistema di mantenimento in corsia, il riconoscimento dei segnali stradali e la telecamera posteriore (nonostante l'esigua lunghezza della vettura pari a 3,9 metri).
PREZZO E USCITA La nuova Mazda MX-5 2019 arriverà in tutte le concessionarie da metà settembre, disponibile negli allestimenti Exceed e Sport con un prezzo di listino compreso tra i 27.850 Euro e i 31.500 euro per la versione soft top ND, mentre la versione con tetto rigido RF prevede un sovrapprezzo di 2.500 euro. La versione Exceed ha già un ricco equipaggiamento di serie che prevede rivestimenti in pelle per plancia e sedili, il sistema infotainment MZD Connect con navigatore integrato, l’impianto audio BOSE, i cerchi in lega e i fari full LED a matrice. La versione Sport aggiunge le sospensioni sportive Bilstein, la barra duomi anteriore, i sedili sportivi Recaro e il differenziale autobloccante di tipo meccanico.
LA STRADA PIÙ BELLA Il campanilismo tutto Made in Italy mi porterebbe a incoronare una strada del Bel Paese come "migliore al mondo" per panorama e dinamismo dove provare adeguatamente la nuova Mazda MX-5. Mi vengono in mente subito la Strada Statale dello Stelvio, la Costiera Amalfinata, la Grande Strada delle Dolomiti o la strada statale della Forra set del film della serie James Bond: Quantum of Solace. Certamente ne sto dimenticando qualcuna però per ritrovare qualcosa di ancora più inesplorato e altrettanto tecnico e mozzafiato la prova su strada è effettuata nientemeno che in Romania: sulla strada panoramica Transfagarasan. È sicuramente una delle strade più belle al mondo lunga 152 km che si snoda tra le montagne più alte della Romania. Il paesaggio cambia molto, da zone tanto aride quanto desertiche a Nord fino alla verde vegetazione delle vallate del Sud passando per il lago glaciale Balea. Una strada rinominata anche "la follia di Ceausescu", il dittatore che commissionò l'opera, che doveva servire come via di fuga in caso di attacco da parte dell'Unione Sovietica. Numerosi i tunnel e viadotti, innumerevoli i tornanti per una strada che ha la particolarità di essere aperta soltanto 4 mesi l'anno, solo durante il periodo estivo per fuggire dal rigido clima invernale. Dopo questa premessa non vi resta che aspettare l'inizio della prova su strada a bordo di nuova Mazda MX-5 2019 che trovate qui sotto.
ALTOLÀ VAMPIRO L'attesa e aspettativa è molta. Sono sempre stato un fun della piccola due posti giapponese e le ho guidate proprio tutte, in tutte le salse, edizioni speciali e motorizzazioni. La città di Sibiu, in Romania, dove atterriamo per effettuare la prova su strada internazionale non è collegata benissimo al nostro Paese, lo scalo tecnico avviene obbligatoriamente in terra teutonica, e il clima che ci accoglie a destinazione non promette bene. Piove a dirotto, altro che fine estate, siamo proprio nella piena nebbia della Transilvania e più si sale lungo la catena montuosa dei Carpazi più il freddo acuto ci fa desistere da aprire la capoté in tela della nostra nuova spider dagli occhi a mandorla.
IMMERSIONE IN ABITACOLO La vera e propria prova inizia a poco più di 2.000 metri di altitudine lungo il lago Balea. Per effettuarla scelgo la motorizzazione da 2.0 litri, quella che ha ricevuto il maggior upgrade tecnico sottopelle. I 184 cv erogati dal nuovo motore mi ingolosiscono troppo. Mi sistemo, in basso, nell'abitacolo e scopro la novità che in molti attendevamo da quasi 30 anni: il volante si può regolare finalmente sia in altezza sia in profondità di 30 mm. Eureka! Anche lo schienale ha una leva più precisa per la regolazione e lo stesso accesso all'abitacolo è stato migliorato grazie all'apertura porta più agevole. Ora la corretta posizione di guida si trova in pochi secondi e nonostante l'altezza ridotta da terra e i due posti secchi lo spazio per due occupanti non manca. A differenza delle precedenti generazioni, invece, con la Mazda MX-5 ND persiste l'assenza del vano porta oggetti davanti al passeggero che solo in parte viene rimpiazzato dal grande vano ricavato tra i due sedili, dove troviamo anche un più robusto porta bevande. Tutto è pronto per iniziare, premo il pulsantone start engine e scopro un sound nuovo, corposo, finalmente una Miata a cui non bisognerà cambiare il terminale di scarico per sentirla.
COLTELLO TRA I DENTI Galvanizzato dal borbottio proveniente dal retrotreno mi lancio, con cautela, tra i tornanti della Transfagarasan. La strada è ancora bagnata, ci sono pochissimi guard rail e anche non conoscendo il codice della strada rumeno a prevalere è il buon senso; come sempre deve essere quando guidiamo in strada aperta al pubblico. Anche questo è il bello di guidare la Mazda MX-5, non serve andare fortissimo per assaporarne le capacità e godere al volante. È leggera, pesa 1.100 kg con me a bordo, la distribuzione dei pesi è perfettamente ripartita al 50:50 tra l'asse posteriore e quello anteriore e la trazione è dalla parte giusta per un'auto sportiva: rigorosamente al posteriore. Aggiungiamo il differenziale autobloccante meccanico, sì serve davvero tra i tornanti stretti, le sospensioni sportive Bilstein che assorbono bene senza stravolgere l'andamento sportivo con un eccessivo rollio e soprattutto questo nuovo motore da 24 cv in più rispetto al precedente e abbiamo trovato la quadratura del cerchio. La nuova Mazda MX-5 2019 è la migliore Miata "stock" che abbia mai guidato. Il motore è corposo anche ai bassi, tra i 2.500 e 3.000 giri, il cambio marcia "allegro" si può effettuare tranquillamente a 5.000 giri. Però con questa nuova versione possiamo anche esagerare: il limitatore spostato a 7.500 giri ci permette di tirare tutte e 6 le marce del nostro cambio manuale libidinoso: dall'escursione corta e preciso come un bisturi. Il 2.0 litri SkyActive-G è un motore aspirato di tutto rispetto che fornisce in modo regolare tutta la sua potenza e crea un collegamento diretto tra conducente e pedale dell'acceleratore...davvero senza filtro! Snocciolare tornarnti e pennellare curve su curve in questo magnifico scenario è un'esperienza incredibile. Qui si riesce a sfruttare tutto il potenziale della Mazda MX-5 2019 senza rischiare nulla, perché il bello della Miata è anche quello di sapere regalare un feedback sempre preciso rispetto al proprio stile di guida così da non essere mai imprevedibile. Il capitolo consumi da me registrato è falsato vista la tipologia di strada affrontata e, me lo perdonerete, qualche cambiata allegra a strada libera però con il nuovo ciclo di omologazione WLTP gli ingeneri di Mazda hanno tenuto a precisare la fedeltà dei loro rilevamenti pari a :14,5 km/l nel ciclo combinato. Visto che, nonostante tutto, non sono riuscito a scendere sotto i 10 km al litro questo dato sembra essere realmente raggiungibile.