La linea si è fatta più convenzionale, la sicurezza, invece, è migliorata grazie a tanti nuovi aiuti alla guida. Il prezzo è sceso: da 36.200 Euro
DOPO 5 ANNI A distanza di 5 anni dal suo debutto Jeep Cherokee si rinnova. Non un cambiamento radicale, sia chiaro, ma un profondo facelit che fa del Model Year 2019 un modello al passo con la concorrenza quanto a dotazioni, assistenti alla guida e motori. Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio che cosa è cambiato.
NUOVO LOOK Cambia in primo luogo il frontale, con fari e calandra che avvicinano il look alle altre auto della gamma Jeep, rafforzando il family feeling. Lo stile è più convenzionale, va detto: più rassicurante, ma anche più elegante e proporzionato. Allo stesso modo, il posteriore ora propone un look più contemporaneo grazie ai fanali a Led dal nuovo disegno.
NUOVO ARREDO Il lavoro dei designer ha interessato anche l'abitacolo. La consolle centrale, con nuove finiture in nero lucido, è stata ridisegnata e ora prevede uno spazio per riporre lo smartphone accanto alla porta USB integrata. Migliorata anche la capacità del baule che aumentata di 70 litri per arrivare a quota 570 litri (sino alla copertura del tetto). A sedili reclinati diventano 1.555 litri offrendo ulteriore spazio.
UCONNECT Restando in abitacolo si scopre anche il sistema Uconnect di ultima generazione, la quarta. Oltre a un processore più potente e performante con migliorata capacità di risposta, con il nuovo sistema si ha la possibilità di comandare il climatizzatore, l'impianto audio e molto altro direttamente dal grande display. Senza dimenticare la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto.
NUOVI ADAS Il restyling 2019 è stato anche l'occasione per introdurre tutta una serie di nuovi aiuti alla guida. L'elenco dei dispositivi montati di serie fin dal primo allestimento si allunga a cominciare dalla frenata automatica d’emergenza con il riconoscimento dei pedoni, il mantenimento della corsia e il monitoraggio dell’angolo cieco, senza dimenticare telecamera posteriore e Active Speed Limiter che, attraverso la pressione di un tasto, adegua la velocità ai limiti stradali. Sugli allestimenti più ricchi ci sono anche il Park Assist totalmente automatico e l'Adaptive Cruise Control Plus con funzione Stop&Go.
NUOVI MOTORI La nuova Cherokee debutta sul nostro mercato con il nuovo turbodiesel MultiJet II da 2.2 litri declinato in due livelli di potenza 150 e 195 cavalli. Il primo con 350 Nm di coppia massima è abbinabile al cambio manuale a 6 marce a alla configurazione 4×2. Quello da 195 cv, con una coppia poderosa di 450 Nm, ha la trasmissione automatica a 9 rapporti e, novità della MY 2019 anche la configurazione 4×2 oltre alla classica 4×4 con bloccaggio del differenziale posteriore. Lato benzina arriverà a brevissimo il nuovo motore turbo da 2.0 litri da 270 cavalli.
CI DA DENTRO PER DAVVERO Da non dimenticare, poi, che la Jeep Cherokee è una vera fuoristrada grazie a una raffinata gestione della trazione integrale su 5 programmi in base al fondo da affrontare. L'Hill descent control, il bloccaggio del differenziale posteriore e angoli d'attacco particolarmente favorevoli (soprattuto con la Trailhawk) le permettono di arrivare dove la concorrenza si ferma (Land Rover a parte). Una trazione integrale efficace ma anche intelligente che ripartisce la coppia solo all'asse anteiore in condizioni di uso normale.
COLORI E CERCHI A catalogo ci ora ci sono cinque nuove opzioni di cerchi, inclusa una versione da 19" in alluminio lucido per i modelli Overland. Dieci sono i colori disponibili per la carrozzeria: Bright White, Diamond Black, Velvet Red, Billet Silver, Granite Crystal, Light Brownstone, Firecracker Red e Hydro Blue (questi ultimi due esclusivi della versione Trailhawk) oltre alle due inedite tonalità Olive Green e Pearl White.
QUANDO LA VEDREMO La nuova Cherokee arriverà negli showroom Jeep italiani da metà settembre con le versioni Longitude, Business Limited ed Overland. Il prossimo anno sarà la volta dell'inarrestabile versione Trailhawk che completerà la gamma. Il prezzo? Il listino attacca a 43.000 euro ma con la promozione in corso in fase di lancio, si porta a casa una Cherokee con il 2.2 da 195 cv, cambio automatico e trazione anteriore a 36.200 euro.
TROVA LE DIFFERENZE A bordo non è facile capire di essere sul Model Year 2019 e non su quello precedente. Le modifiche ci sono state, è vero, ma non hanno stravolto l’arredamento della Cherokee che rimane raffinato ed elegante, senza inutili barocchismi. I materiali si confermano di qualità e sotto i polpastrelli ritrovo plastiche di buona fattura, sia per la parte alta della plancia (morbida), sia dove l’occhio non arriva.
RISCALDATO E VENTILATI Riconfermata anche la posizione di guida, alta tipica da SUV, che domina la strada e permette di capire meglio gli ingombri dell’auto. Tante le regolazioni sia per i sedili (volendo ventilati e riscaldabili) sia per il volante che in inverno coccola il guidatore nelle giornate più fredde con un dolce tepore.
CI STA TUTTO I nuovi scomparti ricavati sulla plancia facilitano e non poco le operazioni di stivaggio dello smartphone, del portafogli e della chiavi di casa. Tutto trova posto al primo colpo. Anzi, grazie alla nuova fessura davanti alla leva del cambio è possibile parcheggiare anche 3 telefonini contemporaneamente. Confermata anche la pratica panca scorrevole posteriore (ma come prima solo in abbinamento alla pelle) che aumenta, all’occorrenza, la capienza del bagagliaio che, come detto, ha guadagnato 70 litri.
PIU' SICUREZZA La grossa novità, però, sta nel pacchetto di aiuti alla guida ora decisamente più ricco. Ecco perché a bordo si respira un’aria di maggiore sicurezza e serenità. Il mantenitore di corsia attivo, unito al cruise control adattivo, rende la guida autostradale particolarmente rilassante. La franta d’emergenza è un bell’aiuto quando l’occhio umano non coglie potenziali situazioni di pericolo.
LA POTENZA C'E' MA... Da questo punto di vista il salto di qualità è stato evidente e, se a tutto ciò uniamo un comfort a bordo di un certo livello (ci sono anche i doppi cristalli laterali) la ricetta Cherokee 2019 sembra essere vincente. Ma non sono tutte rose e fiori. Per questo primo contatto la scelta del motore è stata obbligata: il 2.2 diesel da 195 cv in abbinamento alla trasmissione automatica. Un po’ per il peso (sopra i 1.800 kg), un po’ per il cambio automatico, che non ama essere strapazzato, questo motore non è riuscito ad esprimere al meglio il tutto suo potenziale.
QUEL BENEDETTO RUMORE Sia chiaro, schiacciando a fondo con il piede destro le prestazioni arrivano ma con loro anche un deciso aumento della rumorosità a bordo che finisce per rovinare la festa, davvero un peccato. Anche perché il cambio a 9 rapporti (con convertitore di coppia) tende a buttar dentro le marce una dietro l’altra con grande rapidità, tanto che a 130 orari costanti la lancetta del contagiri è di poco sotto i 2.000 giri a tutto vantaggio dei consumi ma anche del comfort acustico.
BENE ASSETTO E FRENI Il pollice in su va ai freni, molto potenti e sempre modulabili e all’assetto che butta giù senza colpo ferire dall’off-road pesante, ai tornanti di montagna presi con un certo brio senza che il rollio prenda mai il sopravvento.
FUORISTRADA VERA Insomma la nuova Jeep Cherokee 2019 ora è più matura, non solo nell’aspetto ma anche nei contenuti. Se la dotazione tecnologica è ora al livello della concorrenza, la sua caratteristica principale rimane quella di avere a disposizione una trazione integrale molto raffinata che permette di disimpegnarsi anche in situazioni molto difficili. Non ultimo un nome dal forte heritage. Basterà a portare la Cherokee tra le SUV compatte più amate degli italiani?