La compatta Hyundai è nuova nello stile, negli interni e con una dotazione di sicurezza al top. Le opinioni dopo la prova su strada
TERZA GENERAZIONE IN ARRIVOLa Hyundai i10 è arrivata alla sua terza generazione e dopo dodici anni di servizio – la prima versione è arrivata nel 2008 – si rinnova del tutto cambiando aspetto, tecnologia di bordo e ponendosi al vertice del suo segmento, quello delle citycar, per connettività e sistemi di assistenza alla guida. Progettata, sviluppata e costruita in Europa,la coreana ha uno stile più caratteristico rispetto al modello che sostituisce. Sarà la mano del designer italiano che l'ha creata? Ho l'impressione di si... Parlo di una nuova firma estetica, che parte dal frontale, con la grande calandra che ingloba le luci diurne a LED e l’inedito taglio dei proiettori, proseguendo sul cofano anteriore con le quattro nervature: tutte novità che donano un volto più grintoso e piacevole alla vettura. La compatta Hyundai ha una lunghezza di 3,67 metri, è larga 1,68 metri (20 mm in più rispetto a prima) e alta 1,48 metri (-20 mm).
Nuova Hyundai i10 2020: le nuove forme della compatta coreana
SEMBRA PIÙ MUSCOLOSAQueste nuove proporzioni la fanno sembrare più grande, pur nei pochi millimetri di differenza rispetto a prima. E anche la percezione degli ingombri è migliorata davanti. Altrettanto caratteristica è la zona posteriore con il nuovo montante C e la linea di cintura che sale molto e regala un look attuale, a scapito della visibilità che si riduce un po’. Il design della coda è quello che meno cambia, ma il paraurti ridisegnato e gli archi passaruota più ampi (che possono ospitare cerchi inlega leggera fino a 16”), danno origine, comunque, a più di uno spunto interessante. Nell’ottica della personalizzazione, la nuova i10 può essere scelta in 10 colorazioni diverse e ben 22 combinazioni differenti di tinta con il tetto a contrasto nero o rosso. Anche i più attenti al look saranno soddisfatti.
DENTRO È PIÙ SPAZIOSACiò che davvero fa un passo avanti rispetto al modello che va in pensione è lo spazio a bordo, garantito da una misura del passo più lunga di 4 cm rispetto a prima e che ora misura 2,42 metri. Davanti non ci sono problemi nel trovare posto. Ho trovato i sedili confortevoli, capaci di contenere e sorreggere bene la schiena e le gambe, inoltre la disponibilità di centimetri è ampia. Anche la triangolazione sedile/volante/leva del cambio è ben studiata, con quest’ultimo un po’ rialzato per migliorare la manovrabilità e il comfort del guidatore. Ma è dietro che si può parlare di piccola rivoluzione. La vecchia i10 non lasciava scampo alle ginocchia dei passeggeri, che toccavano quasi sempre lo schienale dinanzi. Oggi, sembra che i centimetri in più siano dedicati esclusivamente a quella zona, ed è un bene, perché il bagagliaio ha la stessa capacità di 252 litri (che aumenta fino a 1.045 litri), ma ha un doppio fondo per renderlo più sfruttabile.
Nuova Hyundai i10 2020: l'abitacolo rinnovato
LA PROVA IN DIRETTA NON MENTE…La prova pratica non fa che confermare questa impressione. Avendo in famiglia una i10 di pochi anni ho potuto fare un confronto diretto. Ebbene, dove prima mi sentivo un po’ ingabbiato, oggi ho maggiore possibilità di movimento, a vantaggio del comfort complessivo. Chiaro, non si possono fare miracoli, ma va da sé che la nuova citycar coreana diviene più eclettica nel piccolo cabotaggio di città con figli appresso, borse della spesa, zaini di scuola, ma anche oggetti più ingombranti come il monopattino dei ragazzi, sparsi un po’ ovunque.
Nuova Hyundai i10 2020: il sedile posteriore e lo spazio per i passeggeri
QUALITÀ IN NETTO RIALZODi pari passo, anche l’abitacolo è stato completamente rinnovato grazie a nuovi materiali di rivestimento e un nuovo design del cruscotto e della plancia intera. Con l’allestimento top è integrato anche il touchscreen da 8” a colori per la gestione dell’infotainment, oltre ad altri accorgimenti per rendere più pratica la vita a bordo come il vano aperto dinanzi al passeggero destro, i numerosi portaoggetti e addirittura la ricarica wireless per il telefono.
LA VECCHIA GENERAZIONE? GIÀ PENSIONATA Più in dettaglio, trovo che questa macchina abbia davvero messo in pensione il vecchio modello, qua l’asticella si è alzata tanto. Le plastiche sui pannelli sono ancora rigide, ma esattamente come accade sulle concorrenti, però hanno forme ricercate e belle da vedere. Il design delle bocchette di areazione così bene integrate, le maniglie apriporta, i comandi della climatizzazione, tutto è più piacevole da vedere e da toccare, tanto che sembra di essere a bordo di una vettura di altra categoria. In più, niente concessioni alla moda dei cruscotti digitali, qui c’è una strumentazione analogica con un piccolo display al centro, chiara e sempre ricca di informazioni.
INFOTAINMENT SENZA RIVALI Tutte queste novità, non potevano che coinvolgere anche la tecnologia della vettura. In Corea hanno pensato bene che sarebbe stata una delusione avere un bell’involucro, ma privo di contenuti. La nuova citycar dispone di un avanzato sistema multimediale, che integra i protocolli Apple CarPlay e Android Auto, ed è completata dal sistema BlueLink, che propone anche diverse funzionalità disponibili da remoto sul proprio smartphone. Per esempio, si possono chiudere o aprire le porte, localizzarla, cercare un parcheggio, riservare il ristorante, cercare il benzinaio con il migliore prezzo alla pompa, fare un check e prenotare il tagliando. È tutto raccolto nel pacchetto dei servizi Live poiché la macchina è connessa sempre a internet con un abbonamento che per i primi cinue anni è gratuito. E con l'allestimento Prime c'è anche il navigatore satellitare di serie.
Nuova Hyundai i10 2020: il display da 8'' del navigatore
UN SOLO MOTORE TRE CILINDRI Per quanto riguarda le motorizzazioni, la nuova Hyundai i10 debutta sul mercato con il tre cilindri 1.0 aspirato da 67 CV e 96 Nm, che può essere associato al cambio manuale a 5 marce, come sull’esemplare che ho guidato, o a quello manuale automatizzato (AMT) a 5 rapporti. Arriveranno anche la i10 con il GPL e, a giugno, quella con il mille turbo da 100 CV nell'allestimento sportivo N Line, ma una versione elettrificata non è a calendario. Peccato, perché in Italia avrebbe avuto qualche vantaggio a livello fiscale e sarebbe stato utile per gli accessi alle ZTL.
ADAS DA PRIMA DELLA CLASSE Infine, diamo insieme uno sguardo ai sistemi di sicurezza e ausilio alla guida e anche in questo caso va detto che in Corea hanno messo sul piatto quanto di meglio potrebbe offrire una vettura di questo segmento. La nuova Hyundai i10 ha di serie fin dalla versione di accesso Advanced la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento di veicoli e pedoni, il sistema di rilevazione pressione pneumatici, il rilevatore dei segnali di stanchezza del conducente, il dispositivo di mantenimento attivo della corsia e il sistema di gestione automatica dei fari abbaglianti. Con la versione Prime si aggiungono il sistema di assistenza alle partenze in salita e il sistema di riconoscimento dei limiti di velocità.
NUova Hyundai i10 2020: la citycar coreana può avere il colore del tetto a contrasto
QUANDO ARRIVA E QUANTO COSTALa produzione europea nello stabilimento turco di Izmit è iniziata due settimane fa e ci sarà il porte aperte nel fine settimana del 25-26 gennaio. Il listino attacca a 12.900 euro della Advanced, poi c’è la Tech a 14.500 euro e infine la Prime a 16.800 euro. Mille euro in più se la volete con il cambio robotizzato a 5 marce MTA, ma solo per le versioni Tech e Prime e sempre con 5 anni/km illimitati di garanzia. Se la macchina vi ha incuriosito, restate connessi perché appena lasciato il volante della compatta coreana vi aggiornerò con le mie sensazioni di guida.
COMFORT, QUALITÀ…Con la nuova i10 i tecnici Hyundai hanno lavorato di lima per tirare fuori ogni centimetro abitabile dentro l’auto. Confermo la sensazione di ottima qualità complessiva e di maggiore agio per il corpo e mi basta un attimo per ricavare la posizione di guida più adatta a me, che sfioro il metro e ottanta. Una volta avviato, non posso dire che il motore sia silenziosissimo e avverto qualche leggera vibrazione caratteristica dei tre cilindri, ma siamo nel campo del classico… pelo nell’uovo.
… E PRATICITÀ A BORDO È ora di prendere confidenza con la citycar coreana, non ci vuole molto: dimensioni esterne compatte, ergonomia in abitacolo e comfort (per il genere di auto) rendono le cose più facili. L’utilizzo di tutti i comandi è semplice e apprezzo che una parte sia a sfioramento (per esempio il display del navigatore) e un’altra sia rimasta tradizionale con pulsanti e rotelle, per distrarsi meno (la climatizzazione). Ma questo è un dato di fatto e mi sono espresso altre volte a favore di tale soluzione.
Nuova Hyundai i10 2020: bella da vedere grazie a uno stile più moderno e aggressivo
AGILE MA CON RISERVADopo avere conosciuto meglio la nuova i10 mi concentro di più sulla guida e devo dire che quel piccoletto dentro al cofano non è così pigro come credevo. Non ha ilturbo e si sente, però la massa della vettura non è elevata e il motore riesce a fornire quella giusta spinta che mi permette di non essere in imbarazzo tanto nel traffico quanto fuori dalla città. Mi dà l’idea che può essere una pacchia soprattutto fra un semaforo e l'altro se tengo il regime sopra i 3.000 giri. Ma il percorso di questo test drive è articolato soprattutto su strade libere, dove la macchina ha sfoderato una discreta vivacità, pur nei limiti di una potenza che non arriva a 70 CV. Secondo me è merito della rapportatura del cambio. Non ci sono sei marce, ma cinque, però ben scalate, con le prime tre appena più corte per dare spunto alla i10 e le ultime due un po’ più distese per migliorare allungo e consumi.
MANCA UN PO' DI BRIO Qua, siamo lontani dalla potenza e dalla coppia espresse dai pari cilindrata sovralimentati e in certe situazioni, come una fase di ripresa o l’attacco di una salita penalizzano la coreana. Ma, nel complesso, non mi sento di darle un voto negativo. Diciamo che oggi va bene così, ma attendo con curiosità di provare il modello con il mille turbo da 100 CV della più sportiva N Line, che può allinearla a concorrenti del segmento A, vedi Kia Picanto 1.0 TGDi e Renault Twingo TCe.
Nuova Hyundai i10 2020: dietro cambia meno ma il look resta personale
SI GUIDA BENE CON QUELLE GOMMELa versione che ho guidato è la Prime con un bel set di pneumatici 195/45 R16. Questa soluzione ha una sua logica se si pensa a look e piacere di guida, ma è un po’ penalizzante dal lato del comfort. La piccoletta mi permette di “pennellare” traiettorie precise – senza forzare la mano – grazie al sostegno della spalla bassa e robusta, ma anche per una risposta delle sospensioni efficace e a un buon feeling restituito dallo sterzo. Però, mi resta qualche dubbio che sia esattamente ciò di cui ha bisogno una vettura del genere. Personalmente credo che le gomme della versione intermedia Tech, da 185/55 R15, offrano un migliore compromesso fra guidabilità e comfort, senza scendere alle 175/65 R14 dell’allestimento base Advanced.
SOSPENSIONI BEN TARATEAd ogni modo, mi posso godere il piacere del volante anche a bordo di questa citycar che, in più, riesce a mitigare la rigidezza dei suoi pneumatici ribassati con una taratura delle sospensioni (McPherson davanti e a ponte torcente dietro) che soffoca i colpi in modo puntuale, andando un po’ in crisi solo se le buche sono più profonde o gli ostacoli troppo in rilievo. Il test drive sulle strade della Franciacorta non mi ha permesso di stimare un consumo esatto, diciamo che il computer di bordo si è stabilizzato sui 5 litri/100 km (20 km/litro), un ottimo risultato nell'ottica di un utilizzo quotidiano.
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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i10 1.0 MPI MT 63 CV Connect Line | 63 / 46 | 18.600 € |
i10 1.0 MPI AT 63 CV Connect Line | 63 / 46 | 19.600 € |
i10 1.0 MPI MT 63 CV Prime | 63 / 46 | 19.850 € |
i10 1.0 TGDI 90 CV N Line | 90 / 66 | 20.600 € |
i10 1.0 MPI AT 63 CV Prime | 63 / 46 | 20.850 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Hyundai i10 visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Hyundai i10