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Nuova Ford Focus: la Golf Made in USA


Avatar di Marco Congiu, il 04/07/18

6 anni fa - Tutta nuova la quarta generazione di Ford Focus: ecco come va

Nuove forme, nuovo pianale, nuovi motori e tanta tecnologia: ecco com'è e come va la nuova Focus 2018

TUTTA NUOVA La Ford Focus compie vent'anni. Lanciata nel 1998, l'erede della Escort è arrivata alla sua quarta generazione. La Focus 2018 è tutta nuova: rinnovata nel pianale, nel design e nelle motorizzazioni, porta con sé un ampio ventaglio di aiuti alla guida ed assistenti tecnologici, senza portare troppo verso l'alto il prezzo. Riuscirà la nuova Ford Focus a dar battaglia a Peugeot 308, Volkswagen Golf, Opel Astra, Seat Leon, Renault Megane e tutte le altre Segmento C?

DESIGN ED EFFICIENZA Parto dal presupposto che, anche dopo vent'anni, trovo ancora attualissimo il design della prima generazione di Ford Focus, forse perché immediatamente la ricollego alla Focus Martini di McRae. Demo ammettere però che, anche se in maniera differente, anche il design della nuova Ford Focus 2018 conferisce carattere all'auto. Lunga 4,38 metri per 1,83 di larghezza e 1,45 di altezza, nella configurazione berlina cresce di 2 cm in lunghezza rispetto alla Focus MkIII. Dove l'auto guadagna sensibilmente è il passo, allungato di 5 cm e che dovrebbe adesso garantire una miglior abitabilità interna. Un design ricco di linee tese frontali alternate a qualche sinuosità per il laterale ed il posteriore assicura alla nuova Focus un coefficiente aerodinamico di 0,273, il migliore della categoria.

NUOVA PIATTAFORMA La Focus 2018 porta con sé la piattaforma C2, pianale che porta un risparmio di circa 88 kg rispetto alla precedente generazione grazie all'uso di acciai altoresistenziali e materiali più nobili che in passato. Oltre ad un risparmio di peso, il pianale C2 promette di migliorare le già buone qualità dinamiche della Focus. Vedremo se sarà così.

INTERNI EVOLUTI Non assistiamo ad una rivoluzione per quanto riguarda gli interni della nuova Focus. Al centro della plancia dal design morbido troviamo il display dell'infotainment che equipaggia il sistema SYNC 3, compatibile con Android Auto ed Apple CarPlay. Per 500 euro in più si può avere l'head-up display per una strumentazione completa, mentre il cruscotto – a differenza delle concorrenti tedesche – non presenta varianti virtuali ma utilizza elementi analogici e digitali. Interessante il pomello del cambio automatico: non esiste più la leva classica che viene sostituita da una rotella in stile Jaguar Land Rover. Il bagagliaio della nuova Focus 5 porte non vanta numeri da record per la categoria: 375 litri in configurazione standard – come la nuova Volkswagen Polo – che diventano 1354 abbattendo il divano posteriore. Va detto che, in questo secondo caso, non si forma un vano piatto, ma lo schienale crea uno scalino evidente.

MOTORI: IMBARAZZO DELLA SCELTA Tagliamo la testa al toro: al momento non sono previste a listino motorizzazioni ibride per la nuova Ford Focus. Sotto il cofano della Segmento C troviamo ampia scelta tra Diesel e benzina: le unità a gasolio sono offerte con cilindrata da 1.5 litri turbo e potenze da 95 e 120 CV o 2.0 litri turbo da 150 CV, il solo a richiedere il serbatoio per l'additivo a base di urea per ridurre le emissioni di ossidi di azoto. Chi volesse puntare sui motori a benzina potrà trovare a listino il pluripremiato 1.0 EcoBoost tre cilindri da 100 o 125 CV con disattivazione automatica di un cilindro in condizioni di marcia a velocità costante. La trasmissione è disponibile con cambio automatico a 8 rapporti o manuale a 6 marce.

PREZZI La nuova Ford Focus 2018 ha un prezzo di partenza di 20.000 euro per la versione berlina Plus spinta dal 1.0 EcoBoost da 100 CV. Chi volesse puntare sulla nuova Focus a gasolio dovrà mettere in cantiere almeno 22.000 euro per la motorizzazione Diesel da 1.5 litri e 95 CV. La nuova Focus è già ordinabile nelle concessionarie, ma chi volesse la station wagon dovrà attendere l'estate. La Focus Active, invece, arriverà entro la fine del 2018. Ma adesso basta chiacchere, è il momento di salire a bordo e iniziare la nostra prova!

PUNTO DI FORZA La quarta generazione di Ford Focus mantiene i punti cardine della terza serie: tanto divertimento di guida, assetto ben bilanciato e sterzo preciso. La nuova piattaforma C2, scheletro della Focus 2018, alleggerisce il peso dell'auto di circa un centinaio di kg grazie all'uso di materiali più nobili rispetto al passato, il tutto a vantaggio di una guida frizzante. Lo sterzo è sempre pronto e preciso anche quando vogliamo esagerare, ma se invece ci accontentiamo di una guida tranquilla la nuova Focus si rivela per quello che è: un'auto per nulla stancante. L'assetto è stabile, con i lunghi curvoni autostradali superati senza la minima incertezza anche in corrispondenza dele fastidiose giunture. Le sospensioni assorbono bene le asperità dei più comuni fondi, filtrando tutto e regalando una buona sensazione di confort.

PLANCIA INTELLIGENTE La plancia della nuova Ford Focus è ben studiata e realizzata: le plastiche non entrano in risonanza, fattore che denota la qualità costruttiva, mentre il display da 8” è sempre chiaro in ogni condizione di luce. Anche la navigazione scorre via rapida, senza incorrere in rallentamenti di caricamento o incapacità nella lettura dei recenti lavori di viabilità, almeno sul percorso testato nei pressi di Nizza. Quello che ho maggiormente apprezzato è stato il taglio di oltre la metà di tasti e pulsanti. Questo rende il disegno della plancia più pulito e all'apparenza più ordinato e spazioso, con il dito che cade proprio sulla funzione che serve. Altrettanto non posso dire del volante multifunzione, un po' troppo ricco di pulsanti dedicati allo scorrimento tra i vari menu, alla gestione del cruise e dell'infotainment.

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CHE VISTA! L'head-up display è forse una delle caratteristiche che mi ha colpito di più, sulla nuova Focus. Il vetro su cui sono proiettate una ricca serie di informazioni – dalla velocità alla navigazione, passando per la segnaletica e le funzioni di guida assistita – è polarizzato, ed è praticamente impossibile che non si vedano nitidamente i valori di marcia. Questa chicca mi ricorda molto da vicino quanto visto e amato sulla nuova BMW Serie 5: altro tipo di auto, altra tipologia di clientela, ma proprio per questo assolutamente degno di essere citato tra le note positive della nuova Focus.

MOTORE: FA IL SUO Ho deciso di provare la nuova Focus Titanium con il Diesel da 1.5 litri e 120 CV abbinato al cambio automatico con convertitore di coppia a 8 rapporti Made in Ford. Il motore, come tutti gli ultimi nati della casa americana, rispecchia le normative Euro 6-D Temp o, come le hanno rinominate in Ford, Euro 6.2. Devo dire che si tratta di un Diesel davvero economo: anche in salita, tirandogli un po' il collo, non si sale sopra i 5,1 l/100 km. Consumi davvero ridotti! Dove però ho notato qualche pecca è nella rumorosità: appena ci si avvicina ai 2.000 giri/min – quindi, il cuore della vita per un motore a gasolio – il sound del motore entra nell'abitacolo, caratteristica che non ho riscontrato provando il 1.0 EcoBoost da 125 CV.

COME SI CAMBIA Un aspetto che non mi ha pienamente convinto della nuova Focus 2018 è il cambio automatico a 8 rapporti. Si tratta di una trasmissione che andrà per la maggiore per quanto riguarda le flotte, ma che – almeno nell'esemplare che ho provato io – si è dimostrato parecchio indeciso nei quasi 200 km di test con diverse tipologie di tracciato. Certo, probabilmente gli serviva un po' di tempo per sciogliersi, data la giovane età dell'auto in prova, quindi per ora mi limito a rimandarlo a settembre, per provarlo più a fondo con un esemplare più chilometrato in un nostro day by day. Selezionando la cambiata manuale con paddle al volante, la situazione migliora decisamente.

TRE PER UNA La Focus 2018 porta con sé il selettore della modalità di guida: tramite un apposito pulsante, possiamo sceglier quale anima dare alla nostra Ford. Eco, Sport e Normal sono le tre mappature che lavorano sensibilmente sulla risposta del pedale del gas e dello sterzo: passando da quella amica dell'ambiente a quella per chi si vuole divertire, l'impressione è di guidare due auto differenti. Bel lavoro!

SPAZIO? NI Se le dimensioni esterne non sono cambiate in maniera sensibile tra la Focus Mk 3 e la nuova Focus Mk 4, dove la situazione migliora molto è l'abitabilità interna. I sedili, rispetto alla precedente generazione sono più spaziosi e ampi, adatti a passeggeri di tutte le taglie. Anche dietro ci stanno comodi tre adulti. Questa caratteristica, commentano da Ford, è nata sulle esigenze del mercato asiatico, dove si punta molto sulla comodità della seconda fila. Dove, invece, avrei qualcosa da ridire è nella capacità del bagagliaio della Focus berlina, ma di questo ne parleremo tra poco.

HI TECH La nuova Focus è probabilmente la Ford più tecnologicamente avanzata attualmente sul mercato. Oltre ai sistemi di assistenza alla guida già noti – dal cruise control adattivo con frenata autonoma d'emergenza e stop&start, passando per la sterzata assistita ed il Lane Assist, caratteristiche di Guida Autonoma di Livello 2 – la nuova Focus porta con sé il parcheggio automatizzato, con cui l'auto si parcheggia da sola dato che a chi siede alla guida non è richiesto né di girare il volante né di accelerare o frenare, oltre ad una connessione wi-fi 4G, compatibilità con Android Auto ed Apple CarPlay e la piastra per la ricarica a induzione dello smartphone. Nel prossimo futuro, poi, sarà anche disponibile il sistema CCD, Continously Confortable Dumping, capace di regolare l'assetto in corrispondenza di buche e asperità del manto stradale.

COL SENNO DI POI Per quanto la nuova Ford Focus mi abbia convinto, ci sono alcuni particolare che non mi sono piaciuti fino in fondo, in primis gli specchietti retrovisori: troppo piccoli, seguono la moda lanciata dalla nuova Fiesta, e come quelli della sorella minore non fanno intendere alla perfezione ciò che abbiamo dietro o di fianco, oltre a produrre qualche fruscio di troppo già a 90 km/h. Il pedale del freno – e questo spero davvero sia un problema dell'esemplare che ho provato, spero di essere smentito in futuro – ha una corsa molto limitata prima di pinzare con ferocia sul disco. Intendiamoci, è una caratteristica che mi fa impazzire su un'auto da corsa, ma che non azzarderei su una berlina mass-market. Ultima nota dolente è la capacità del bagagliaio della Focus berlina: se è vero che la nuova Focus Station Wagon dichiara valori vicini al record del segmento della Peugeot 308 SW, la 5 porte non ci va nemmeno vicina. 375 litri in configurazione standard per 1365 abbattendo lo schienale sono quasi numeri da nuova Volkswagen Polo.

LA COMPREREI «È la Ford migliore che abbiamo mai realizzato» commentano fiduciosi gli uomini dell'OvaleBlu. E ne hanno ragione: la nuova Focus 2018 è un'auto che sa colpire e conquistare. Non tanto per il design, fattore soggettivo, ma per qualità oggettive dell'auto, dalla qualità costruttiva al divertimento, passando per il confort ed il sistema di infotainment. C'è tutto quello che serve ad una famiglia che non vuole avvicinarsi ad un SUV, o a chi punta su un'auto aziendale che consumi poco. Per essere superiore alla Golf le sarebbe servito unicamente un virtual cockpit. Per il resto, le si avvicina pericolosamente, e il pericolo delle volte affascina.    


Pubblicato da Marco Congiu, 04/07/2018
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