Com'è fatta e come va la nuova Audi RS3 2017 2.5 TFSI, nelle versioni Sportback e Sedan. Prova su strada, caratteristiche e prezzo
A COLPO D'OCCHIO Le prese d'aria maggiorate, l'assetto ribassato di 25 mm, le carreggiate anteriori più larghe di 20 mm e i freni da 370 mm incorniciati dai cerchi da 19 pollici promettono prestazioni da urlo, ma è solo quando salgo a bordo e appoggio le mani sul volante sportivo in Alcantara che davvero comincio ad assaporare il gusto della nuova Audi RS 3 2017, disponibile nelle versioni Sportback a 5 porte e Sedan a 4 porte.
SA ESSERE PRATICA Lo dico subito perché poi parleremo d'altro: l'abitabilità è ottima per 4 passeggeri, ma il quinto non se la passa bene per un tunnel della trasmissione piuttosto ingombrante. la capacità del bagagliaio va da 335 a 1.175 litri per la Sporback e da 315 a 770 litri per la Sedan, ma ora, per favore, veniamo alle cose serie...
IL RE DEI 5 CILINDRI Fuori come dentro le finiture sportive contribuiscono a esaltare la qualità percepita, che per Audi è un tratto distintivo. Ma trattandosi di versioni sportive, ciò che più interessa delle nuove RS 3 è la meccanica. A partire dal motore 2.5 TFSI a 5 cilindri, che con i suoi 400 CV di potenza e 480 Nm di coppia permette di raggiungere i 100 all'ora da fermi in soli 4,1 secondi, con l'aiuto del launch control di serie. La velocità massima? Il limitatore fermerebbe l'impeto a 250 km/h, ma a richiesta lo si può inibire, per raggiungere i 280 km/h.
QUANTOÈCRESCIUTA I numeri dicono che ora sotto al cofano ci sono 33 CV e 15 Nm in più che sulle RS 3 precedenti, per un vantaggio di 2 decimi di secondo nello 0-100 km/h. E grazie al basamento in alluminio il peso cala di 26 kg. Risultato: la nuova Audi RS 3 Sportback pesa 1.510 kg e 1.515 kg la berlina. Un divario molto limitato se pensiamo che la prima è lunga 4,34 metri e 14 centimetri in più la Sedan. Identico il consumo medio dichiarato per le due auto, ossia 8,3 l/100 km.
TRAZIONE INTEGRALE La trasmissione è affidata al cambio S tronic a sette rapporti e alla trazione integrale quattro, che grazie a una frizione a lamelle dal software specifico è in grado di trasmettere all'assale posteriore dal 50 al 100 % della coppia. In curva un sistema che agisce sulle pinze dei freni ottimizza la direzionalità con una sorta di torque vectoring, mentre il controllo di stabilità – disattivabile – può essere regolato per agevolare una guida in drifting in assoluta sicurezza.
GLI EXTRA PER CORRERE DI PIÙ A tutto ciò si possono aggiungere alcuni pacchetti di accessori che innalzano ulteriormente le performance. Il pacchetto Dynamic, per esempio, comprende l'impianto di scarico sportivo RS e l'assetto Audi magnetic ride, con sospensioni a controllo elettronico che si irrigidiscono selettivamente per contrastare rollio e beccheggio, ma rimangono scorrevoli sulle asperità. Il pacchetto Dynamic Plus, a fronte dell'installazione di dischi freno in ceramica, prevede anche l'innalzamento della velocità massima a 280 km/h. Il pacchetto Dynamic Race, infine, combina tutte le dotazioni di cui sopra.
AIUTI ALLA GUIDA Le nuove Audi RS 3 hanno una dotazione particolarmente completa di sistemi di assistenza, che comprendono la guida assistita nel traffico (jam assist); il sistema che ferma la vettura in caso di malore del conducente e l’assistente al traffico trasversale posteriore, che sorveglia la strada per evitare incidenti in uscita dai parcheggi. E per gli amanti del hi-tech anche l'offerta di sistemi di infotainment è di livello: il top è l'impianto Bang & Olufsen Sound System con 14 altoparlanti e 705 W di potenza.
QUANTO COSTANO Per lo smartphone, oltre alla Audi smartphone interface per Android e iOS, è disponibile l’Audi Phone Box, che collega senza cavo il vostro cellulare all’antenna della vettura e lo ricarica per induzione nel caso sia compatibile con lo standard Qi. I prezzi? L'Audi RS 3 Sportback parte da 53.500 euro; da 55.200 euro, invece, la Sedan.
EMOZIONA ANCHE DA FERMA È giunto il momento della prova su strada e mi accomodo sul sedile di una fiammante Audi RS 3 Sportback blu elettrico. La seduta è comoda, non esasperatamente sportiva, e lo schienale, per quanto profilato, è ampio. Montaggi e finiture sono di alto livello, come mi aspetto da qualsiasi modello della marca tedesca, ma i rivestimenti scamosciati di volante e leva del cambio mi trasportano subito in un'atmosfera da motorsport. E il bello è che non mi serve nemmeno guardarli, perché la suggestione passa per le mani ed è trasmessa al cervello per via squisitamente tattile.
ANDIAMOCI PIANO Scelgo di partire con l'auto regolata in modalità comfort: i parametri che vengono ottimizzati tramite il pulsante driving mode sono motore e cambio; trasmissione; assetto; sterzo e sound motore. Per i primi chilometri lascio che il cambio a doppia frizione svolga il suo compito in automatico e subito ho l'impressione di un'auto molto civile e raffinata. Facilissima da guidare, con queste regolazioni la nuova RS 3 2017 potrebbe essere l'auto con cui la nonna va a fare la spesa, tanto risulta accomoodante.
LA MESSA A PUNTOÈRAFFINATA A ricordarmi che sono comunque seduto su un'auto ad alte prestazioni provvedono lo sterzo, diretto e perfettamente calibrato, e l'assetto, che nonostante le sospensioni a controllo magnetico Audi Magnetic Ride rimane piuttosto sostenuto sulle asperità più secche. La rumorosità del motore invece è minima, ma si sente dalla timbrica che là davanti c'è un leone pronto a ruggire...
INIZIA IL CONCERTO Sulle curve dell'appennino romagnolo alzo un po' il ritmo e mi metto a giocherellare con le regolazioni: prima metto tutto in Dynamic, poi passo alla Individual con cui riporto solo sterzo e assetto alla regolazione più morbida, per assecondare un fondo non perfettamente livellato. Il motore, ora sì, fa la voce grossa: con sonorità particolari dovute al frazionamento e all'accensione dei cilindri secondo lo schema 1-2-4-5-3. Che significa? Per farla breve, un sound da paura: un ringhio grintoso, grave, ma non cupo, che accompagna una progressione esemplare per regolarità.
UN MOSTRO DI EFFICACIA L'impeto è notevole, ma sempre ben controllabile: l'ideale per andare davvero forte. E i freni carboceramici della Sportback in prova trasmettono un ottimo feeling al pedale, consentendomi di dosare alla perfezione la loro enorme potenza. La trazione è formidabile e la tenuta in curva immensa, tanto più che il sistema quattro, qui, rende la guida precisissima qualunque uso io faccia dell'acceleratore. La RS 3 non è di quelle auto che fai girare col gas, ma di quelle che viaggiano sui binari in ogni condizione, rivelandosi un autentico mostro di efficacia.
SE CORRI, BEVE Nonostante abbia una fiducia sopra la media nei dati di consumo dichiarati dalle case, con una macchina del genere la questione è: ma chi ha voglia di centellinare il gas? E il computer di bordo ci mette poco a portarsi sui 14 l/100 km quando decido di assecondare la mia brama di curve. L'unico appunto che mi sento di fare è che anche con la taratura più confortevole le sospensioni rimangono piuttosto sostenute, trasmettendo alla cassa più sollecitazioni del dovuto quando affronto – con passo molto allegro, va detto – alcune profonde irregolarità che incontro su queste strade.
MA NON FINISCE QUI... La prova prosegue in pista, nel circuito di Misano, dove finalmente posso saggiare tutto il potenziale della RS 3 senza preoccuparmi dei limiti di velocità. Esco dalla pitlane a cannone, assaporando il tiro dei 400 cavalli e la rapidità del cambio a doppia frizione, con cui snocciolo le marce una dopo l'altra. Affronto comunque le prime curve con prudenza, per prendere le misure, aprendo comunque il gas con decisione in uscita di curva. Ottime le reazioni dell'auto, che grazie all'efficace intervento della trazione quattro segue fedele la traiettoria, senza allargare in uscita.
ENTRARE ADAGIO PER USCIRE FORTE Man mano che alzo il ritmo, però, emerge un progressivo ma netto sottosterzo in ingresso curva che mi costringe a sacrificare più di quato vorrei - e più di quanto avrei immaginato - la velocità inserimento. Il lato positivo è che con un comportamento così ben definito e con un retrotreno molto stabile, gli interventi del controllo di stabilità possono essere molto dolci e misurati: mai invasivi. D'accordo, con la RS 3 Sportback aggredire le curve con uno stile un po' sporco non è un'opzione, e a qualcuno la cosa potrebbe dispiacere, ma rimane un'auto dall'efficacia notevole: che in strada, suo vero terreno di caccia, sa dare soddisfazioni a palate.