Seconda generazione, fatta di 100 piccoli e grandi aggiornamenti. Più spaziosa, con più autonomia e più leggera. Anche nel prezzo
DUE-PUNTO-ZERO C’è chi ancora sperimenta batterie e chiloWatt e chi è già alla release 2.0, in attesa di proporre un’auto con le fuel cell entro il 2017. La Nissan LEAF 2013 mostra pochi aggiornamenti estetici e si concentra sulla sostanza, sulla tecnologia elettrica e sulla funzionalità, aggiornati seguendo come un credo i suggerimenti dei clienti. 58.500 clienti per la precisione dal lancio nel marzo 2011, tra cui tassisti di Amsterdam e newyorkesi e la Policia portoghese.
BOCCA BUONA All’esterno la vera differenza sta nella bocca, più stretta e più aerodinamica rispetto a quella della prima generazione. Oltre a nuovi cerchi da 17 pollici, altro non cambia nello stile della Nissan LEAF 2013, con la sua forma che non passa inosservata soprattutto nella coda, dalle luci sporgenti a parentesi e dal portellone incassato con il lunotto dalla base stondata. Anche i fari sono sporgenti sul frontale come sculture e scolpiti sono anche i fianchi, con parafanghi sagomati. Alta (155 cm) come tutte le elettriche per far spazio alle batterie sotto al pianale, la LEAF dissimula bene la sua lunghezza di 444 centimetri.
SOTTOPELLE Le vere novità della Nissan LEAF 2013 non si vedono ma si sentono. La prima si fa sentire sulla bilancia: -32kg, ottenuti soprattutto spostando l’unità di carica delle batterie dal vano bagagli in un blocco unico con il motore e l’inverter, tra le ruote anteriori. Spostando il caricatore davanti si sono liberati anche 40 litri per i bagagli, per un totale di 370 litri disponibili in un vano ben sfruttabile anche in altezza, senza contare la possibilità di abbassare gli schienali posteriori. Aumenta anche di 53 millimetri lo spazio per le gambe.
PIU’ EFFICIENTE Il motore da 80 kW (109 cv) tra 3008 e 10000 giri e 254 Nm di coppia massima tra 0 e 3008 giri consente alla nuova LEAF di accelerare da 0 a 100 km/h in 11,5 secondi e di raggiungere una velocità massima di 144 km/h. Aumenta anche l’autonomia reale delle batterie da 24 kW/h del 20/25%, con il dato dichiarato che si sposta a 199 chilometri, da 175 della release 1.0, grazie all’aerodinamica migliorata, a maggiore efficienza e a una più efficace rigenerazione dell’energia (la velocità minima passa da 7 a 3 km/h). Tante piccole migliorie, come la pompa di calore per il riscaldamento che consuma il 70% in meno di energia, così come l’impianto Bose più leggero del 40% e meno assetato di energia del 50%.
CHADEMO La nuova Nissan LEAF aggiunge anche la modalità di carica veloce e, aprendo il bocchettone nascosto dietro al marchio Nissan sul frontale (ora illuminato, a grande richiesta), si accede alle differenti prese: 12 ore collegata alla presa di casa, 8 ore a una presa da 16 Ampere, 4 ore a una presa da 32° e in 30 minuti raggiunge l’80% della carica nella modalità CHAdeMO. Nel 2013 tutta la rete Nissan italiana sarà dotata di stazione di ricarica.
CARWINGS I Sistemi di Nissan LEAF parlano, comunicano con gli smartphone, i tablet e i computer grazie alla tecnologia Carwings. Dalla app si può iniziare o interrompere la carica e attivare il riscaldamento (fino a 22 gradi) e il raffrescamento dell’abitacolo a distanza, si trovano anche consigli di uso e Carwings raccoglie dati su come LEAF viene utilizzata per renderla sempre più efficiente e funzionale.
SI FA IN TRE Tra le 100 novità ci sono anche gli interni neri, su suggerimento dei clienti, i sedili in pelle per le LEAF più dotate e all’allestimento unico si sostituiscono i tre classici allestimenti Nissan: Visia, Acenta e Tekna. Nissan Leaf e batterie si possono acquistare (con una garanzia di 5 anni o 100.000 chilometri per auto e batterie) o noleggiare. Una Leaf Visia costa 30.690 euro, 24.790 euro se si noleggiano le batterie, 33.690 o 27.790 euro per una Leaf Acenta e 36.090 o 30.190 euro per una Leaf Tekna. Il noleggio delle batterie parte da 79 euro al mese per una percorrenza massima di 12.500 chilometri l’anno fino a 122 euro per 25.000 chilometri per 36 o più mesi.
JAP QUALITYCostruita ora anche in Europa per l’Europa (oltre al Giappone e al Nord America), nello stabilimento inglese di Sunderland dove nasce anche la Qashqai e dove vengono prodotte anche le batterie, la Nissan Leaf 2013 non perde nulla della vera qualità giapponese Nissan. La Leaf è ben fatta in ogni dettaglio, dalle plastiche ai comandi, dai display della strumentazione alla verniciatura. Qualità che in parte giustifica il prezzo non proprio economico anche per una Leaf Visia.
FINTA CORTA Un poco monovolume nelle proporzioni e con il pacco delle 48 batterie Li-Ion sotto ai sedili ma ben sagomato per lasciare spazio ai piedi, la Nissan LEAF 2013 ha tanto spazio all’interno, ai posti anteriori come ai posti posteriori anche per i più alti, che ora trovano più spazio per le gambe. Il posto di guida è un poco verticale, con nuovi sedili regolabili anche in altezza, e la regolazione del volante è davvero limitata nell’escursione e soltanto in altezza, ma non è scomodo.
BIPLANO Gli strumenti, divisi in due visori su due piani sono sempre ben visibili e chiari, con il pannello superiore che mostra velocità, contachilometri e l’alberello che cresce a seconda di quanto siamo stati economici alla guida. Il visore inferiore è più elettrico, mostra la temperatura della batteria e la carica con due grafici a barre, uno spazio centrale multifunzione che mostra anche la percentuale residua di carica della batteria e una serie di pallini ad arco che indicano lo stato di energia assorbita o ricaricata.
PHABLET Al centro della plancia la consolle è staccata come un grande tablet e il display multifunzione mostra le indicazioni del navigatore GPS entertainment è più tradizionale ma con alcune funzioni elettriche, come il Nissan Connect 2 che tiene conto dell’autonomia residua e propone eventualmente soste per la ricarica nel pianificare un viaggio o il computer di bordo che informa sulla gestione dell’energia.
EUROLEAF Silenziosa nella sua meccanica elettrica la nuova LEAF è anche ben isolata dall’esterno, è molto confortevole e rilassante. Anche il nuovo assetto pensato per l’Europa, con il servosterzo più pesante e ammortizzatori con taratura più reattiva che tengono più attaccati alla strada i circa 15 quintali della nuova LEAF, non toglie nulla al comfort ed è un buon compromesso anche nella guida più brillante. A renderla comoda nel suo terreno di elezione, la città, è anche il diametro di sterzo ridotto (10,4 metri con cerchi da 16”, 10,8 con i 17”).
B MOVIE Anche la taratura dei freni è più progressiva e deve fare i conti con il freno motore generato dalla ricarica delle batterie quando si solleva il piede dall’acceleratore. La Nissan LEAF 2013 aggiunge anche una nuova modalità di guida, B come Brake, che spinge al massimo la rigenerazione dell’energia con un evidente freno motore anche su discese ripide.
POLLICE VERDE L’autonomia sembra molto sensibile allo stile di guida ma anche alla modalità scelta. Se nel modo Drive normale l’alberello stenta a crescere, appena si inserisce la modalità ECO, che taglia la corrente e aumenta l’effetto ricarica, l’alberello sembra concimatocon Crescita Miracolosa. Se poi si aggiunge la modalità Brake il rimboschimento del quadro strumenti soddisfa qualsiasi associazione ambientalista. La modalità ECO toglie parte del piacere dell’accelerazione da fermi fino a 50/70 km/h, ma non leva troppo piacere di guida e aumenta molto l’autonomia.