In Italia non è stato un gran successo: motore 2.000, consumi da un dollaro al gallone, finiture da auto da 8.000 dollari… Una ricetta che poteva funzionare negli States, ma non in Italia dove la Neon era venduta a un prezzo elevato a causa dell’impennarsi del cambio lira/dollaro. Ora la Neon si ripropone con una formula che può piacere anche agli automobilisti italiani.
LA NOVITA' La Neon ha nuove frecce al suo arco. Motore 1.800 sedici valvole da 115 cavalli, prezzi contenuti tra i 30.266.000 della versione LE e i 33.720.000 della LE Sport (allestimento puramente estetico che comprende cerchi in lega, condizionatore, spoiler anteriore e posteriore, fendinebbia, cofano bombato, volante e pomello del cambio rivestiti in pelle), dotazione completa (condizionatore, doppio airbag, impianto stereo, alzacristalli elettrici, servosterzo; Abs optional per la LE, di serie per la Sport), tre anni di garanzia e il 29% delle componenti riveduto e corretto dovrebbero convincere l’automobilista italiano quanto meno a prendere in considerazioni la baby-Chrysler tra le ipotesi di acquisto.
LO STILE Peccato che il lavoro di revisione non abbia considerato anche qualche modificazione al design del tre quarti posteriore, decisamente meno felice di quello del frontale. Notevoli invece le differenze nell’abitacolo. La nuova plancia è ben fatta, solida e dal design sobrio e riuscito. L’unico neo il pomello per l’accensione delle luci, non illuminato e facilmente urtabile dal ginocchio sinistro con conseguente spegnimento dei fari (e non è piacevole guidare a fari spenti per vedere se è così difficile…). Buono, rispetto alle dimensioni esterne (4,36x1,71m), lo spazio per passeggeri e bagagli (364 litri).
AL VOLANTE La vera arma di un concessionario Chrysler per vendere una Neon è la prova su strada. La Neon è divertente da guidarecome una sportiva. Il motore 1.8 ha una erogazione piacevole, con una curva di coppia che da soddisfazione sia nella guida rilassata nel traffico, sia quando si pensa di essere al volante di una GT. Veloce e preciso il cambio a cinque marce. Ottime la precisione e la tenuta del telaio, che consente una guida sportiva di grande soddisfazione in piena sicurezza. Difficile non farsi prendere la mano, con staccate al punta-tacco e inserimenti veloci in curva: provata sulle strade della Chianti-valley, i freni non hanno mai mostrato segni di cedimento.
PIU' COMFORT Guida sportiva a parte, si apprezza anche l’ottimo lavoro eseguito sulla qualità della vita a bordo. Malgrado l’assetto un po’ rigido, il comfort è assicurato e molti sforzi sono stati impiegati per ridurre drasticamente il livello di rumorosità a tutte le velocità intervenendo direttamente sulle fonti di rumore (come l’aspirazione) o filtrando i rumori ineliminabili. Anche i consumi ci sono sembrati contenuti. In sostanza, un’auto dalle qualità dinamiche oltre la media, dal prezzo in linea con le concorrenti e dagli interni ben fatti e accoglienti. Se poi chi ha disegnato il frontale si fosse occupato anche del resto sarebbe quasi perfetta…
di M.A.Corniche
Firenze, 19 novembre 1997