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Mini Paceman


Avatar di Mario Cornicchia, il 20/05/13

11 anni fa - La Mini coupé per taglie forti. Guardail video

La Mini Paceman è la Mini meno minima, più tuttofare e tuttestrade malgrado la sua forma da coupé

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FAMIGLIA ALLARGATA La Famiglia Mini si allarga allargando la famiglia delle Minone, delle Mini oversize. Dopo la Countryman è il momento della Mini Paceman, Mini tre porte ma meno mini della Mini riedizione della Mini originale. Un po’ meno mini, telaio e dimensioni (411x179cm per 154cm di altezza) sono circa quelle della Countryman, ma fedele allo spirito Mini. GUARDA IL VIDEO.

STIRA E AMMIRA Pur condividendo l’hardware della Countryman, la Mini Paceman si differenzia anche nello stile, meno paffuto e caratterizzato dal tetto spiovente, che scende di 4,3 centimetri verso la coda, con un evidente e piacevole effetto stiratura che ricorda la Range Evoque. Un tetto da coupé, con i montanti neri che fanno sembrare il tetto una coppola appoggiata sulla fascia scura continua dei vetri, con lo spoiler posteriore a fare da visiera.

ORIZZONTALI A fare la differenza sono anche i parafanghi posteriori bombati a mo’ di muscoli guizzanti e il cofano un poco più pronunciato. La Paceman spezza poi la tradizione Mini delle luci posteriori verticali ma senza sembrare una Mini con i fari anteriori quadrati, con belle lucione orizzontali in perfetto stile Mini. In realtà la Mini Paceman potrebbe essere la naturale evoluzione della classica Mini, che vedremo invece completamente rinnovata alla fine del 2013, ispirata nello stile alla concept Mini Rocketman.

BINARIO SOLITARIO Anche all’interno la Paceman riprende lo stile della Countryman, ma con le ellissi delle portiere ora più schiacciate per seguire le porte più lunghe e per sottolineare uno stile più sportivo, più da coupé. Rimane il center rail, il binario multifunzionale che scorre tra i sedili pronto a farsi accessoriare come meglio si crede di portaocchiali, portatelefonino, portalattine... I  due posti posteriori sono separati, per un totale di quattro posti e, novità per una Mini, i pulsanti degli alzacristalli sono sulle portiere.

BAGAGLI! Con quasi 40 centimetri di carrozzeria in più rispetto alla Mini il bagagliaio della Paceman è meno mini, con 330 litri disponibili (contro 160), ampliabili fino a 1080 (680). Il piano di carico è a livello della soglia ma nasconde un grande gavone che si può utilizzare per ampliare il volume ripiegando il piano stesso.

COOPER ONLY I motori disponibili per la Paceman sono i conosciuti gioielli di famiglia ma escludono i motori One per lasciare spazio soltanto ai motori Cooper. Quindi, la Paceman nutre i suoi millesei a benzina da 122 cavalli e Cooper S da 184 cavalli e a gasolio da 112 cavalli e Cooper SD da 143 cavalli. A fine anno sarà disponibile anche la cattiva di famiglia, la versione JCW, con un assetto John Cooper Works ribassato di 10 millimetri e 218 cavalli. Per tutte, fatta eccezione per il benzina da 122 cavalli è disponibile la trazione integrale on demand ALL4 (1750 euro) e per il diesel da 112 cavalli è disponibile il cambio automatico (1700 euro).

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PREMIUM Proposta per l’uomo che non deve chiedere mai, attento allo stile ma che non vuole mettersi in mostra, la Paceman  ha un prezzo da Mini premium: il listino parte da 24.500 euro per la Mini Cooper Paceman da 122 cavalli per chiudere in alto a quota 31.500 euro per la Mini Cooper SD Paceman ALL4. Chi guarda a fine anno e pensa già alla versione John Cooper Works inizi a mettere da parte 37.150 euro.

MINI PER TUTTI La Mini Paceman è la Mini meno mini, pensata per chi non vuole sentirsi troppo vicino alla strada e seduto troppo in basso rispetto alle auto sempre più alte e sempre più SUVizzate. Pensata anche per chi ha stazza un poco A-B-Normal che su una Mini se la sente cucita addosso. È la Mini coupé nello stile ma tuttofare e tuttestrade, grazie anche alla trazione ALL4 che la porta serenamente su strade scivolose e moderatamente dissestate. GUARDA IL VIDEO.

TUTTOFARE È anche la Mini più spaziosa e più versatile, con quattro posti veri e con la forma da coupé del tetto che non porta via troppo spazio all’interno per chi siede dietro. Il bagagliaio della Paceman è sufficientemente spazioso e modulabile per coprire il 90% delle normali esigenze di trasporto, traslochi esclusi. È una Mini più macchina ma che non perde nulla dei valori di stile della Mini.

SCARPE GROSSE Se le proporzioni esterne e il tetto ripido mascherano bene le sue dimensioni esterne e la sua altezza da terra, al volante l’altezza si fa sentire. La posizione di guida è panoramica anche in confronto ad auto normali, non soltanto rispetto alla Mini-Mini. Si sente l’altezza, si sentono le ruote grandi che tengono più lontani dalla strada. È una sensazione piacevole, come quando si indossano robuste scarpe da trekking in grado di superare agilmente tutti gli ostacoli.

SOFT MINI L’altezza cambia anche il comportamento della Mini Paceman. Non è una Mini pacioccona, ha sempre le sue belle reazioni da Mini ma meno secche, più morbide e più prevedibili, anche se per l’occasione provo una Mini Paceman Cooper S con i cerchi da 19 pollici. La Paceman, come tutte le Mini, si lascia sempre guidare facilmente con il gas oltre che con lo sterzo, controllando sottosterzo e sovrasterzo con il piede destro.

SULLO SCIVOLO I controlli di trazione sono sempre piuttosto invasivi se si lasciano inseriti mentre, con libertà di sgommo, la Paceman diventa molto divertente, un’auto che i più esperti si possono divertire a lasciar scivolare in curva con grande facilità di controllo, lasciandola correre e dosando la scivolata per una guida più veloce ed efficace. È un grande divertimento, in questo è come la Countryman, ma con la Paceman si prende confidenza molto più in fretta (merito di una ottantina di chilogrammi in meno e di meno coda).

ROMBO Delle Mini mantiene anche qualche difetto, come il comfort acustico che non è da prima della classe. Piacevole quando si fa salire di giri il quattro cilindri della Cooper S, meno piacevole a velocità costante in autostrada. 


Pubblicato da M.A. Corniche, 20/05/2013
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