Il trucco c'è ma non si vede. Nuovi polimeri per la sua mescola Green Power, per riprogettare la carcassa e migliorare le prestazioni di guida, ma anche l'economia di esercizio e l'ecologia.
COM'E' Indossa l'abito scuro come tutti i suoi concorrenti, di taglio canonico, con tre bei canali profondi al centro per mantenersi sulla retta via e tanti tagli trasversali ai lati per scrollarsi di dosso l'acqua più in fretta possibile. Piccoli aggiustamenti a parte, la vera novità del Pilot Sport 3 di Michelin sta nella fibra dell'abito con la mescola Green Powerche all'ormai scontato silicio aggiunge due polimeri per diventare un tipo più equilibrato: un colpo al cerchio della durata e dei consumi, uno alla botte della sicurezza sul bagnato senza dimenticarsi delle prestazioni e del divertimento di guida.
LONG LASTING Il primo segreto del Pilot Sport 3 un polimero a catena lunga che si allunga come Mister Fantastic dei Fantastici Quattro della Marvel, si allunga fortemente senza mai rompersi mantenendo la mescola compatta contribuendo così alla durata chilometrica, aumentata del 10% rispetto a Pilot Sport 2.
WET GRIP Il secondo segreto è un polimero ad alta densità e molto flessibile che, dichiara Michelin, si fa largo sull'acqua spaccandone le molecole e aggrappandosi alle più piccole asperità dell'asfalto. Rispetto a Pilot Sport 2, PS3 guadagna 3 metri nella frenata da 80 a 10 km/h. All'elastomero PS3 aggiunge un altro trucco per la tenuta sul bagnato, l'Anti Surf System, che, grazie a una forma più arrotondata della spalla riesce a drenare più acqua verso l'esterno, limitando l'effetto surf dell'acquaplaning.
ROLLING STONES La silice, il terzo ingrediente della mescola Green Power tiene a bada la temperatura del Pilot Sport 3 riducendo la resistenza al rotolamento del 10% e, in proporzione, i consumi. Sul fronte temperatura PS3 riesce, grazie alla sua deformazione programmata, a entrare in temperatura facilmente a velocità ridotta e alle velocità elevate si irrigidisce evitando di farsi venire un febbrone e quindi con maggiore durata e migliori prestazioni.
BOMBE E BOMBARDE Pneumatico sportivo, adatto a piccole bombette come a bombardoni pentacenticavallati PS3 si rende disponibile in 28 misure differenti, dal 195/45 R16 84V XL al 275/40 ZR19 101Y. I prezzi non si scosteranno dai prezzi del Pilot Sport 2 ma per PS3 Michelin dichiara una durata superiore del 10%. Per chi vuole lasciare a casa cric e ruota di scorta, sono in arrivo anche versioni run-flat.
COME VA Pronti a giocare con il PS3 in una serie di test organizzati da Michelin. Tre delle prove sono veri confronti con concorrenti e va da sé che nella valutazione finale Michelin gioca in casa il derby...
ON THE ROADProvo il nuovo Pilot Sport su una Mini Cooper S John Cooper Works, su una Renault Mégane RS e su una Mercedes C63sulle strade spagnole dell'Andalusia. Qualche curva sì ma i limiti di velocità e qualche auto bianca e verde sulla strada invitano alla prudenza e con auto sovradimensionate come queste non è facile mettere alla corda le gomme su strada aperta. Ma in questo test una caratteristica del PS3 è piuttosto evidente, il rumore di rotolamento davvero ridotto, specie sulla Mini che non è campionessa di isolamento acustico.
DRY TRACK Per mettere alla frusta il Pilot Sport 3 c'è il CEMA, il Centro Esperienze Michelin di Almeria, 45 chilometri quadrati di campo prove di Michelin alle porte di Almeria, nel sud della Spagna. Chilometri e chilometri di piste in terra rossa per i test dei gigaribaltabili da movimento terra come Caterpillar 797, un mostro alto come una palazzina che ogni tanto compare su una pista o l'altra. Tra le piste sterrate ci sono anche campi prova asfaltati come la sequenza di curve che mi appresto a inanellare con una Volkswagen Scirocco. Un Luna Park dell'auto con una curva dopo l'altra, in salita e in discesa, uno slalom gigante in alcuni tratti e speciale in quello più tortuoso in cui mi cimento in un bel cristiania.
TRIPLETTA Triplo test: prima il concorrente, il Continental SportContact, poi il PS3 e poi ancora il concorrente. Il Continental nei primi giri di ricognizione mi piace, scivola quel giusto per dare confidenza e la sensazione di avere tutto sotto controllo, sottosterzi e sovrasterzi inclusi. Una gomma facile, piacevole. Poi con il Michelin mi sembra di andare più piano ma in realtà mi rendo conto di essere decisamente più veloce e la guida è più precisa. Il Pilot Sport 3 si merita il diminutivo di PS3, divertente nelle curve a cavatappi come una Playstation. Aumento il ritmo e anche PS3 inizia a scivolare ma rimane sempre ben aggrappato e mantiene la Scirocco graniticamente in traiettoria. Ormai conosco il circuito e ci do dentro anche nell'ultima prova con lo SportContact. Aumentando il ritmo lo scivolamento che nei primi giri era piacevole diventa un vero sottosterzo che mi costringe a usare più sterzo e provoca reazioni più marcate della Scirocco. E correggendo correggendo rimango comunque più lento che con il PS3.
WET TRACK La pista del CEMA per la prova su asfalto bagnato è un tracciato più veloce e meno tortuoso, bagnato con l'autobotte e non allagato come altre piste di prova più moderne. Parto con il competitor, il Bridgestone Potenza montato su una Audi TT. Dal Luna Park della prova su asciutto a queste curve larghe di una pista stretta come una strada sull'argine mi diverto poco e nei primi giri di ricognizione mi freno un po' e faccio il turista veloce. Passo al Pilot Sport 3 e la pista cambia faccia, prendo confidenza e inizio a tirare con una guida più aggressiva e veloce. Il PS3 regge botta e mantiene sempre un buon grip, con un controllo facile quando inizia a perdere aderenza. Riprovo il concorrente e attacco con lo stesso piglio le curve, ho preso confidenza con la pista e mi diverto anche con il Potenza anche se quando inizia a perdere aderenza mi sento meno tranquilloe devo provvedere con correzioni più marcate. E, come sull'asciutto, sono decisamente meno veloce: con il PS3 arrivo a manetta prima della chicane mobile piazzata proprio nel bel mezzo di un curvone, seconda e via; con il Potenza inizio a rallentare all'inizio del curvone.
WET BRAKING Il nuovo elastomero si comporta bene anche nella frenata da panico a 90 orari su asfalto allagato. Cruise control per essere sicuri della velocità e giù un bel pestone sul pedale del freno. La differenza nello spazio di frenata è evidente tra il Pilot Sport 3 e il Goodyear Eagle F1. Circa tre metri in meno a favore di Michelin e alla fine delle nostre prove gli spazi ottenuti da piedi differenti con il PS3 sono più omogenei di quelli ottenuti con l'Eagle F1.