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Mercedes Viano 2011


Avatar Redazionale, il 02/02/11

13 anni fa - Sempre più simile a una monovolume per famiglie migliora look e qualità. Spazio e versatilità restano al top.

Sempre più simile a una normale monovolume il Nuovo Mercedes Viano migliora il look e la qualità degli interni. Spazio e versatilità restano quelli di sempre: al top.

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PROFESSIONE VACANZE Passare in un attimo da shuttle di lusso a mezzo personale per famiglie numerose non è da tutti. Contano naturalmente le doti di spazio, di qualità del comfort interno e le prestazioni, che devono essere al top, ma conta anche la diffusione del mezzo tra albergatori, operatori turistici e di noleggio. Solo così potrà capitare che involontariamente da utente si diventi cliente del Mercedes Viano. Pare che nel 2010 qualcosa del genere sia capitato alla maggior parte dei 1050 clienti privati del Viano (il 15% sui 7000 clienti totali, gli altri sono aziende): è bastato un trasferimento di lavoro aeroporto-albergo-ufficio per rimanerne folgorati e passare poi dal concessionario a ordinarne uno. Numeri destinati a crescere da oggi con l’arrivo del Nuovo Viano.

SALE DI RANGO Dire Nuovo forse è eccessivo, in termini tecnici si dovrebbe parlare di facelift, ma le novità del model year 2011 sono numerose e anche l’uso del Nuovo ne viene sufficientemente legittimato. In sostanza, da mezzo di trasporto business e turistico, il Mercedes Viano si sta sempre più avvicinando a una monovolume da famiglia. Sia nell’immagine, sia nella sostanza. Le dimensioni rispetto a ieri non cambiano, ma look, interni, spazio e versatilità sono ora più attraenti anche per chi ne vuole fare un uso personale. E anche se nei normali listini delle auto ancora non compare è solo questione di tempo.

FINTO GROSSO Basta del resto uno sguardo per capire che pur restando un prodotto pensato prevalentemente per il trasporto business con il Nuovo Viano il passaggio da mezzo “professional” a vettura da famiglia è un dato di fatto. Prodotto in tre diverse lunghezze (compatto, lungo, extralungo) ha una dimensione di partenza (4,763m) che può sembrare eccessiva ma che alla resa dei conti è addirittura inferiore a quella della Mercedes Classe R (4,930m la normale e 5,16 la lunga) la monovolume di lusso della Casa tedesca, per non parlare della Chrysler Voyager , altra monovolume big size che di metri ne occupa 5,14 in lunghezza per 1,95 di larghezza. Si passa poi al Viano di 5,0m con la versione di mezzo (L) e ai 5,238 m con la più lunga (EL).

OCCHI DI FAMIGLIA Nel frontale è evidente il richiamo stilistico alle vetture Mercedes, grazie al disegno rinnovato della calandra, attraversata dalle ormai classiche tre lamelle cromate orizzontali e con la griglia nera a rombi che fa da sfondo, sia nella forma delle prese d’aria inferiori. I fari sono quelli della Classe M, quindi più grandi di prima, con le luci diurne e i fendinebbia integrati. A richiesta sono disponibili anche fari a Led e bixeno, questi ultimi con la funzione di illuminazione della curva a seconda dell’angolo di sterzata e persino attivabili con gli indicatori di direzione. Cambia anche il paraurti anteriore, ora più pulito, mentre il paraurti posteriore è più ribassato. Le luci posteriori hanno l’indicatore di direzione più visibile.

BASTA UN CLIC Novità leggere anche nelle fiancate, dove il Nuovo Viano presenta degli specchietti retrovisori di nuovo disegno, per dare maggiore visibilità esterna al pilota, e con le frecce integrate. Per la prima volta sul Viano gli specchietti retrovisori  si ripiegano automaticamente una volta chiuso con la chiusura centralizzata. E per concludere con le novità esterne, arrivano anche nuovi colori.

TUTTE LE POSIZIONI Più sostanziose le novità all’interno, che puntano tutte a un incremento del comfort in viaggio e sulla qualità complessiva dell’abitacolo. La forma della plancia non cambia, con la disposizione alta e comoda dei comandi sulla consolle centrale, ma con alcuni interruttori basculanti sostituiti da più comodi tasti. Invariata anche la disponibilità di posti a sedere che varia dai sei agli otto ma con una possibilità di configurazioni praticamente infinita. I sedili delle file posteriori scorrono a piacere su guide e possono assumere qualsiasi posizione all’interno dell’abitacolo: dalla posizione frontale a salottino a quella rivolta verso la strada.  Nel caso, possono essere anche tolti facilmente con una semplice operazione.

ARREDAMENTO SVIZZERO Tutti i sedili sono riscaldabili a tre livelli di calore, possono essere dotati di un contenitore sotto la seduta e il sedile passeggero dispone anche di una presa di corrente supplementare. Completano l’opera di aggiornamento dei sedili nuovi rivestimenti in tessuti raffinati e in pelle di vari colori, tra cui l’allestimento “Lugano”, in pelle con zigrinatura e design a cuscinetti e modanature in radica di noce.  Il pavimento è rivestito di moquette compreso quello del bagagliaio.

HIGH TECH Contrariamente al passato, il Nuovo Viano acquista la possibilità di montare una telecamera posteriore (a richiesta) mentre di serie ora dispone di un volante multifunzione a quattro razze e, come ormai d’obbligo su questi mezzi, di sistemi hi-tech dedicati all’entertainment. A cominciare da una nuova generazione di autoradio, di kit vivavoce Bluetooth e lettore CD/DVD, di monitor, cuffie a infrarossi e altre amenità per rendere i viaggi sempre più piacevoli. Soprattutto quando a bordo c’è la prole.

QUATTRO Tre i motori disponibili: tre diesel CDI e un benzina a quattro e sei cilindri. Si parte dai quattro cilindri 2.0 e 2.2 CDI rispettivamente da 136cv con 310Nm a 1400-2600giri/min (174km/h e 14,1 sec nel 0-100km/h) e da 163cv con 360Nm a 1600-2400 giri (188km/h 3 12,2 sec nel 0-100). Potenza e coppia sono aumentate mentre i consumi non sono dichiarati anche se la Casa parla di una riduzione di consumi ed emissioni fino al 15% rispetto a prima grazie alla tecnologia Mecedes BlueEFFICIENCY (Stop/start, pneumatici ecologici, indicatore di marcia consigliata). Entrambi Euro 5 e dotati di serie del nuovo cambio manuale a sei marce ECO Gear  oltre che, a richiesta, dell’automatico a cinque rapporti. Le versioni a quattro cilindri con cambio automatico sono inoltre disponibili con trazione integrale permanente 4Matic e ripartizione 40/60.

SEI Per chi non si accontenta c’è sempre la possibilità di passare ai sei cilindri del Viano 3.0 CDI o del Viano 3.5. Entrambi rispettano le normative Euro 5 e di serie hanno il cambio automatico. Il 3.0 CDI dispone di 224cv e 440Nm a 1800-2400 giri (210km/h e 9,1 sec nel 0-100) mentre il top di gamma, il 3.5 benzina  vanta un picco di 258cv a 5900 giri e 340Nm a 2500-5000 giri con una velocità di punta di 217km/h e un tempo di 8,7 sec nel 0-100 km/h.  

NUOVE MOLLE Per rendere il comfort degli ospiti più simile a quella di una berlina in Mercedes sono intervenuti anche sull’assetto del Nuovo Viano, sempre a trazione posteriore, che presenta nuove sospensioni (a ruote indipendenti con montanti telescopici all’anteriore e ruote indipendenti su bracci obliqui al posteriore), nuove le molle, nuovi ammortizzatori e la barra stabilizzatrice.

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CHI AMA L’AMBIENTE Due le versioni proposte in Italia: Trend e Ambiente, entrambe offerte nelle tre differenti lunghezze (compatta, L e EL). L’elenco degli accessori è lunghissimo e la differenza più che la dotazione (già molto completa per la Trend) la fa la qualità dei rivestimenti. Per esempio, sulla Ambiente volante e leva del cambio in pelle sono do serie, così come i tergi lavafari, i fari bixeno e le luci a Led, la rete di contenimento nel vano bagagli, il rivestimento in pelle Lugano, il tavolino pieghevole scorrevole, il parktronic, i sensori luci e pioggia, cerchi da 17”, vetri posteriori oscurati e vernice metallizzata.

PAGA DI PIU’ Quanto ai prezzi, si parte dai 37.000 euro chiavi in mano della 2.0 CDI Trend compatta e si arriva ai 56.600 della 3.5 Ambiente più lunga. Tra gli estremi si segnalano i 39.120 euro della 2.2 CDI Trend, i 43.820 della 3.0 CDI Trend  e i 49.460 della 3.5 Trend, sempre in versione compatta. Per ogni lunghezza superiore si aggiungono circa 900 euro mentre per passare da Trend ad Ambiente la differenza è di poco superiore ai 6.000 euro. Per la trazione integrale 4Matic, disponibile solo con i motori 2.0 e 2.2 CDI, si devono aggiungere altri 5.300 euro circa all’allestimento e alla lunghezza prescelti.

FALLA FUORI Per gli amanti della vita open-air, il Viano esiste anche in versione camper (allestimento Marco Polo) realizzato direttamente in fabbrica, con zona cucina e armadietti vari disposti sul lato sinistro, porte scorrevoli, pavimento a richiesta in look yacht-dek e tetto sollevabile elettricamente. Unico neo, la mancanza dei servizi igienici.

COME VA Il primo impatto non è così drammatico come ci si potrebbe attendere da un mezzo considerato da lavoro: solo l’altezza tradisce l’origine business del Nuovo Viano, che di base è di 1,875 m (la Classe R è alta 1,67 m e la Voyager 1,75) ma che diventa quella di un giocatore di basket (1,96 m) con le versioni 4x4. Insomma, l’immagine di tender di lusso è molto attenuata da dimensioni umane che non mettono soggezione nemmeno a chi si accosta a questo mezzo per la prima volta.

MANCA IL VANO Certo, il Viano è un classico mezzo su cui si sale, letteralmente. In particolare sulle versioni 4Matic, più sollevate da terra per via della trazione integrale. Si domina la strada come in pochi altri casi, ed è una sensazione piacevole avere piena visibilità davanti e osservare Suv e monovolume varie dall’alto in basso. Anche la seduta del Nuovo Viano non ne tradisce l’origine professional. I comandi a portata di mano, il volante regolabile in altezza e profondità e il sedile ampio e non troppo sollevato richiamano piuttosto le monovolume che i furgoni. Monovolume di lusso visto che l’interno del primo dei due Viano a disposizione per la prova, il 2.2 CDI 4Matic Ambiente, abbonda di pelle, moquette e inserti in simil radica molto ambient. Paradossalmente al posto guida si sente la mancanza di qualche vano per sistemare i piccoli oggetti mantenendoli a portata di mano, ma lo spazio è tanto e la lista degli accessori così ampia che anche questo neo si risolve sicuramente.

POKERINO? Nel salottino predisposto con i sedili a fronte, due nella seconda e tre nell’ultima fila, i colleghi siedono comodamente in poltrona, anche i tre dell’ultima. Le sedute sono larghe e profonde e lo spazio disponibile consente all’occorrenza di accavallare le gambe.  Volendo c’è la possibilità di aprire il tavolino sistemato al centro della seconda fila e lavorare al computer, leggere o giocare a carte. Lo spazio abbonda e anche nel baule e i bagagli di sei persone (tutti trolley da bagaglio a mano in aereo) trovano posto senza problemi. Salire e scendere poi è semplicissimo grazie a due portelloni laterali si aprono a pulsante.

AERODINAMICA OK L’ambiente sarebbe ovattato se non fosse per il rumore da rotolamento proveniente dai pneumatici invernali. Sarà interessante infatti testare il Viano in condizioni normali. Se la velocità non è quella autostradale si può chiacchierare anche con i passeggeri dell’ultima fila senza alzare la voce. Sulla versione 4Matic c’è poi da mettere in conto anche il rumore provocato dalla trazione integrale. Contenuti invece i rumori aerodinamici nonostante parete frontale che oppone al vento il frontale del Viano. Indice di un ottimo lavoro aerodinamico in fase di progettazione.

CURVE DA DIGERIRE Chi pensa di indirizzarsi sulle versioni 4Matic deve mettere in conto invece una taratura delle sospensioni piuttosto morbida. Che quando il percorso stradale è rettilineo e poco bucherellato rende il viaggio piacevole, ma quando la strada diventa tortuosa come quella della parte finale del nostro test drive (una quarantina di chilometri sulle strade delle Dolomiti) obbliga a una guida molto attenta se non si vuole attentare allo stomaco degli ospiti. L’altezza delle 4Matic inoltre ci mette del suo a peggiorare la situazione.

2.2 CDI E’ il Viano più venduto, il più apprezzato anche dai clienti professional. Cilindrata e potenza sono adeguati al mezzo, ma quando si viaggia a pieno carico e con la versioni 4Matic (la trazione integrale è permanente) magari su percorsi ricchi di curve e tornanti, il Viano ha il respiro un po’ affannato. In autostrada il 2.2 CDI gira alto, a discapito dei consumi , mentre sui percorsi montani si deve giocare molto con le marce. Non aiuta nemmeno il cambio automatico, tarato su marce lunghe e un po’ lento nelle cambiate. Mercedes non ha comunicato i consumi medi, ma se dovessimo prendere per buoni quelli segnati sul computer di bordo e dopo aver strapazzato a dovere il Viano si arriva intorno ai 12,5 litri/100km.

3.0 CDI Con questo motore non è prevista la trazione 4Matic (avrebbe alzato troppo il prezzo complessivo) ma se il problema sono le strade montane per l’uso che se ne può fare del Viano in montagna bastano e avanzano le gomme invernali. In compenso senza trazione integrale il Viano è più basso e più aerodinamico, oltre che più rigido di sospensioni. Non rigidissimo, ma niente a che vedere con i dondolii del Matic. I 224cv e i 440 Nm disponibili già a 1800 giri trasformano il Viano in un toro pronto a tutto, persino agile sulle strade tortuose da far dimenticare la sua mole. Anche a pieno carico.

PIU’ SILENZIOSO In autostrada, poi, a la velocità di crociera intorno ai 130 km/h, fila senza affanno e con minor rumore aerodinamico, pronto ad accelerare per un sorpasso senza nessuna difficoltà. Persino i consumi sono leggermente inferiori: 12,0 l/100km segnati dal computer di bordo. A parità di allestimento il V6 3.0 CDI costa 4.700 euro in più del 2.2 CDI senza trazione integrale (oppure 1600 euro in più del 2.2 4Matic) ma vale la pena farci un pensierino se si punta a una migliore qualità della guida e del comfort.


Pubblicato da Gilberto Milano, 02/02/2011
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