Mercedes Classe V 2014

CAMBIO DI ROTTA Nell’aristocratica famiglia Mercedes, quello del Viano è sempre stato visto come il ramo cadetto, imparentato con il Vito, un commerciale con i baffi ma pur sempre un furgone per gli integralisti della Stella. Il tuttofare di Stoccarda ha legato il suo successo soprattutto alla clientela business, a partire dai noleggi con conducente (o NCC per gli amanti delle sigle). Sino a oggi, infatti, solo il 10% circa dei Viano è stato acquistato dalle famiglie ma ora, con il ricambio generazionale e con l’avvento della nuova Mercedes Classe V 2014, le cose dovrebbero cambiare, almeno in parte (la quota privati dovrebbe più che raddoppiare, nei piani della Casa). 

IN ANTICIPO Giusto per dare un segnale, la versione passeggeri arriva stavolta prima sul mercato di quella da lavoro, per dare l’idea che sia quest’ultima a derivare dalla prima e non il contrario. E poi niente nomi propri: la monovolume adotterà la stessa nomenclatura degli atri modelli e sarà quindi appunto Mercedes Classe V. Solo il modello commerciale, che arriverà entro la fine dell’anno, si chiamerà nuovamente Vito.

FIAT LUX Queste sono però questioni effimere e se la Mercedes Classe V 2014 riuscirà a fare breccia nei cuori sarà per le sue doti, a partire da un look ricercato, che crea un certo family feeling con il resto della gamma. Nel muso tiene banco una mascherina massiccia e verticale, affiancata da fari che possono essere impreziositi da uno stuolo di Led, mentre la fiancata ha un taglio leggermente a cuneo, che aiuta a dare slancio alla vista d’insieme. Giusto la coda è scatoliforme ma è un dazio che si paga volentieri per avere il massimo della versatilità e un mare di spazio a disposizione.

UNA E TRINA Tra l’altro, proprio per venire incontro alle esigenze più disparate, la Mercedes Classe V 2014 si propone in tre varianti di carrozzeria. Al lancio, fissato per il 21 giugno, la Mercedes Classe V sarà disponibile nella versione Long, ma poco dopo arriveranno anche le altre due varianti, Compact e Extralong. Le differenze sono presto dette: la Classe V Long ha una lunghezza di 5.140 mm, un passo di 3.200 mm e lo sbalzo posteriore lungo; la Classe V Compact misura 4.895 mm, con passo di 3.200 mm e coda accorciata; la Classe V Extralong, infine raggiunge i 5.370 mm, grazie al passo allungato di 3.430 mm e allo sbalzo posteriore nuovamente lungo. Per tutte la configurazione standard è a sei posti, con tre file da due sedili, ma volendo è possibile ordinare la macchina anche con panchette posteriori da due o tre posti, fino quindi a un massimo di otto posti con schema 2-3-3, calcisticamente parlando.

CINQUE STELLE A fare da denominatore comune a tutte le Mercedes Classe V è una plancia dalle forme morbide e eleganti, che ha ben poco da invidiare anche a quella delle sorelle più lussuose. Al centro spicca uno schermo che ricorda i tablet modaioli, comandabile eventualmente anche con il recentissimo touchpad, utile soprattutto nella versione più evoluta del Comand Online, con navigatore. Oltre a fare una gran scena, gli arredi regalano un’impressione di buona qualità, tanto a livello di materiali (molte superfici sono morbide), quanto a livello di assemblaggi.

SOLO DIESEL, PER INIZIARE Se tre sono le carrozzerie, tre sono anche le declinazioni del noto quattro cilindri 2,1 litri turbodiesel attorno alle quali si sviluppa inizialmente la gamma, in attesa di new entry a benzina e che diventino disponibili le versioni con trazione integrale 4Matic. Ad aprire le danze è la V 200 CDI, 136 CV e coppia massima di 330 Nm (13,8 secondi nello 0-100, 183 km/h di punta e 6,1 l/100 km), seguita dalla V 220 CDI da 163 CV) e 380 Nm (11,8 second, 194 km/h di punta e 5,7 l/100 km).Al top per il momento c’è la V 250 BlueTEC, offerta di serie con cambio automatico 7G Tronic OPlus (optional per 200 e 220) con prestazioni da V6 tre litri: 190 CV e coppia massima di 440 Nm (9,1 secondi nello 0-100, 206 km/h di punta e 6 l/100 km). Quanto agli allestimenti e ai prezzi, per avere sott’occhio tutto il listino consiglio di scaricare il PDF che si trova qui sotto. In ogni caso, giusto dare qualche idea, i prezzi partono dai 39.300 euro iva compresa della V 200 CDI Executive Compact, mentre i passaggi a Long ed Extralong vengono circa 900 euro ciascuno.

Mercedes GLA

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Mercedes Classe C 2014

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Mercedes CLA 45 AMG

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IN ALTA QUOTASullaMercedes Classe V 2014 si sale nel vero senso della parola. La macchina ha un’aria imponente e, una volta aperta la porta, il sedile di guida non è a portata di natica. Una volta issati a bordo, poi, si scopre come laseduta resti piuttosto lontana dal pavimento anche se si sfrutta tutta la regolazione verso il basso. La posizione di guida, quindi, non ha molto di automobilistico ma si può chiudere tranquillamento un occhio sulla cosa, perché cuscino e schienale sono comodi, i comandi sono tutti a portata di mano e la visibilità è piuttosto buona. Ciò non toglie però che le dimensioni siano davvero importanti e che per muoversi agilmente negli spazi stretti facciano un gran comodo gli aiuti elettronici, come sensori, telecamere ed eventualmente anche Park Assist.

FACCIAMO SALOTTO? Se il pilota e il suo secondo sono trattati in guanti bianchi, così come sugli aerei di linea la vera business class è però alle loro spalle. Nella fila centrale si sta da re, con centimetri a iosa in tutte le direzioni, e anche chi si deve spingere fino in terza fila sta meglio che sulla maggior parte delle berline. Volendo si può anche creare una sorta di salottino, montando le potrone centrali girati di 180° nelle guide. Cosa chiedere di più?

RUMORS A volere essere pignoli si potrebbe forse desiderare un ambiente un pelo più silenzioso. Intendiamoci: dal punto di vista del comfort acustico, la Mercedes Classe V 2014 fa segnare un grande passo avanti rispetto al passato ma la fisica non è un’opinione e una scocca così voluminosa è normale che faccia da cassa di risonanza per i rumori, aerodinamici, di rotolamento o meccanici che siano.

LA MOLLEGGGIATA Rombosità di fondo a parte, la Classe V 2014 resta un’ottima compagna per i lunghi viaggi, grazie soprattutto all’ottimo molleggio. Rispetto alla vecchia generazione l’assetto è leggermente ribassato ma digerisce comunque alla grande buche e avvallamenti, sui quali plana come un pullman gran turismo. Per esaltare la versatilità della V c’è comunque anche l’Agility Control, standard sulla versione Sport, con ammortizzatori che rispondono in modo diverso in base alle sollecitazioni che ricevono.

VIA COL VENTO E se sul dritto la Mercedes Classe V 2014 fila via come un treno, accusando solo una certa sensibilità al vento laterale (c’è anche un dispositivo elettronico che aiuta la Classe V a restare in traiettoria), quando iniziano le curve il quadro rimane positivo. Certo dimensioni e pesi sono quelli che sono ma la monovolume di Stoccarda se la cava benone in rapporto alla stazza, dimostrandosi sincera e prevedibile. Ciò chiaramente a patto che non le si metta fretta o che si usino modi bruschi: con una condotta pulita si viaggia sicuri e spediti, mentre se si esagera la guida si fa impegnativa e i risultati lasciano a desiderare.

CREPI L’AVARIZA In tutto questo, la scelta migliore che si possa fare è senza dubbio rappresentata dalla V 250 BlueTEC, che ha i muscoli e i polmoni per fare della Mercedes Classe V 2014 una grande maratoneta della corsia di sorpasso. Non che le altre versioni siano bolse, intendiamoci, anche loro fanno onestamente il loro dovere, specie nei trasferimenti alle andature tranquille. Tuttavia, quel pizzico di coppia in più, l’erogazione più corposa, il funzionamento più rotondo e –ciliegina sulla torta – l’irrinunciabile cambio automatico compreso nel prezzo fanno della 250 un must have per chi vuole coccolare se stesso e i passeggeri.