Abbiamo provato la nuova Mercedes Classe B 2019: tanta tecnologia derivata dalla Classe A, arriva l'automatico a 8 rapporti
BUONA LA TERZA Non c'è il due senza il tre, si dice di solito. La terza generazione di Mercedes Classe B, presentata in occasione dell'ultimo Salone di Parigi, rimane fedele al proprio carattere di monovolume senza cadere nella tentazione di strizzare l'occhio ai SUV e crossover. Basata sulla stessa piattaforma modulare MFA che troviamo sotto la nuova Classe A, mutua dalla segmento C della Stella parte della tecnologia di bordo, MBUX su tutti. Ma non è la sola novità che la Classe B 2019 porta con sé.
C'ERA UNA VOLTA Erano loro, fino a qualche anno fa, a farla da padrone: le monovolume erano il sogno nel cassetto di molte famiglie italiane. Col passare del tempo sono state sostituite da SUV e Crossover, ma è indubbio che chi come me sia cresciuto negli anni '90 si trova un piccolo sorriso in viso ricordando le auto alla moda di quegli anni. Cresciuta in tutte le dimensioni, la nuova Classe B 2019 fa segnare un deciso +20mm per quanto riguarda il passo, il tutto a vantaggio del confort e dell'abitabilità di bordo. Lo sguardo è a LED, con una firma luminosa dei fari data da un doppio listello caratteristico per il modello. A scelta, il cliente potrà optare anche per la tecnologia Full LED o Multibeam LED. Importanti i cerchi, che possono toccare fino ai 19”, mentre al posteriore troviamo delle chicche che aumentano non di poco il carattere, come il diffusore nero e la fanaleria sdoppiata, a cui si aggiunge la coppia di terminali di scarico. Non male, per una monovolume.
COMODITÀ TECNOLOGICA Gli interni della Classe B 2019 sono tutti nuovi. Si comincia dal design della plancia, con bocchette d'areazione circolari che richiamano modelli più prestigiosi di Mercedes, Classe S su tutti, per poi andare a toccare il doppio display del sistema di infotainment-strumentazione digitale da 10,25" che porta in dote il famoso MBUX che ha debuttato sulla Classe A. Rivista anche la posizione dei sedili, rialzati di 90 rispetto alla Classe A, mentre la linea di cintura è decisamente più bassa, andando ad offrire una maggior sensazione di sportività. La panca posteriore è scorrevole, fattore che va ad incidere positivamente sulla capacità del bagagliaio: una volta aperto il portellone – elettrico – possiamo avvalerci di un vano di carico che parte dai 488 litri ai 1.540 abbattendo lo schienale. A questo aggiungiamo delle chicche come i sedili anteriori ventilati, riscaldanti e massaggianti. Perché viaggiare è bello, ma arrivare a destinazione rilassati lo è ancora di più.
SOTTO IL COFANO Novità anche alla voce motori per la nuova Mercedes Classe B 2019. Il monovolume di Stoccarda porta con sé un ventaglio di possibilità, sia Diesel che benzina. Partendo dai motori a gasolio, la scelta può ricadere sul 1.5 turbodiesel da CV per 260 Nm disponibile sulla B 180 d oppure il 2.0 litri turbodiesel nelle potenze da 150 CV e 320 Nm di coppia – B 200 d – oppure da 190 CV e 400 Nm di coppia sulla B 220 d. Per quanto riguarda i motori a benzina, la scelta ricade sul 1.3 litri quattro cilindri turbo da 136 CV e 200 Nm di coppia disponibile sulla B 180 oppure si può puntare ad un upgrade di potenza con la B 200, dove troviamo sempre il 1.3 da 163 CV e 250 Nm di coppia. La vorreste con il cambio manuale? Non si può: o automatico a 7 rapporti DCT doppia frizione per il 1.5 Diesel o il nuovo 8G-DCT per la versione spinta dal 2.0 litri a gasolio. In un secondo momento, il numero di propulsori verrà incrementato ed arriveranno anche versioni dotate di trazione integrale intelligente 4Matic. Tutte le motorizzazioni rispettano le direttive Euro6d-Temp in materia di emissioni.
COME TI AIUTO Avere molto in comune con la nuova Classe A permette alla Classe B 2019 di potersi fregiare di tutti i più evoluti sistemi di assistenza alla guida firmati Mercedes e racchiusi alla voce Distronic: dalla frenata automatica d'emergenza con riconoscimento pedone passando per il cruise control adattivo grazie al radar frontale ed all'avvisatore del cambio di corsia figlio dei sensori laterali, a questa nuova Classe B non manca davvero nulla.
FAMIGLIE SPORTIVE Va bene essere votati al confort, alla spaziosità e alla capacità di carico, ma in Mercedes ci tengono a regalare piacevoli sensazioni di guida anche a bordo di una monovolume come la Classe B 2019. Ciò è permesso grazie alle sospensioni attive regolabili tramite il dynamic select, che agiscono sull'altezza da terra della vettura. Come già visto sulla nuova Classe A, le versioni base saranno dotate di sospensioni a bracci multipli nelle versioni base, che diventeranno a quattro bracci in alluminio per quelle più potenti.
ME GUSTA La Mercedes-Benz Classe B 2018 è un'auto che, lo dico senza mezzi termini, si guida davvero bene. Io sto provando questa terza vita della monovolume di Stoccarda tra le strade di Maiorca, l'isola maggiore delle Baleari. Per la precisione, solo al volante della B 220 d spinta dal nuovo duemila da 190 CV e 400 Nm di coppia, abbinato ad una trasmissione automatica a doppia frizione ad otto rapporti. Lo sterzo è leggero ma per nulla impreciso o poco diretto, anzi! Complice un assetto difficilmente migliorabile, la Classe B 2019 si lancia nel misto collinare con estrema decisione e rapidità: ben piantata per terra, risponde istantaneamente ad ogni mio comando. Non sembra per nulla di guidare una di quelle pesanti monovolume degli anni '90. Tanta roba!
SEMPER FIDELIS Il motore è uno degli aspetti che più di tutti mi ha impressionati. Capace di spingere forte fin da 1.500 giri/min, ha un crescendo interessante fino ai 4.500 giri, senza diminuire la spinta ma diventando unicamente un filo ruvido agli alti. Molto pastoso ed elastico, ha una buona ripresa anche quando siamo a marce alte e chiediamo un allungo progressivi. Il cambio automatico a 8 rapporti è intelligente quanto basta, a patto che non gli si chiedano miracoli. Il consumo rilevato dal computer di bordo dopo una giornata trascorsa tra le tortuose colline maiorchine è stato di 6,8 l/100 km: non male davvero. La silenziosità è ottima a tutte le andature, merito del lavoro dei tecnici aerodinamici atto a rendere minimi fruscii e vortici che, alla lunga, possono risultare fastidiosi.
PERCHÈ NO Per quanto la nuova Classe B di Mercedes sia un'auto che mi abbia conquistato praticamente in ogni aspetto, non si tratta del veicolo perfetto. Avere un motore da 190 CV e non poter giocare a piacimento con i paddle al volante, non è una scelta che non mi convince fino in fondo. Vero, direte voi, una monovolume non nasce con intenti da sportiva vera. E allora mi chiedo: perché metterli se si possono usare per pochi secondi prima che la centralina automatica prenda il controllo?
LA PRENDEREI? La nuova Classe B mi ha convinto, penso lo abbiate capito. La rivale di riferimento è la BMW Serie 2 Active Tourer, sia per blasone sia per clientela di riferimento. E devo ammettere che, con questo prodotto, Stoccarda sfida a viso aperto Monaco di Baviera a realizzare un prodotto eccellente, all'altezza di questa terza generazione. Quello che è certo è che la nuova Classe B può indossare i galloni di benchmark della categoria. Peccato solo per l'assenza del cambio manuale...