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Mercedes Classe A Sedan: ancora più bella con la coda


Avatar di Marco Rocca, il 09/07/19

5 anni fa - Con la coda guadagna 50 litri di bagagliaio

La Mercedes Classe A Sedan offre lo stesso piacere di guida della berlina ma con il plus di un bagagliaio più capiente di 50 litri

BERLINA CHE PASSIONE Mercedes Classe A Sedan, ovvero variante con la coda della gettonatissima Classe A 5 porte. L'Italia probabilmente non sarà il suo mercato di riferimento, ma personalmente trovo che l’eleganza di una bella berlina sia inarrivabile anche del più bello dei SUV. Ma sono gusti. Così, se la linea della nuova Classe A liscia ha fatto breccia nel cuore di tanti italiani, la nuova Sedan ha tutte le carte in regola per bissare il successo. Perché? Per tutta una serie di motivi a cominciare dall’estetica. 

E' RECORD E’ bastato aggiungere una coda, piccola ma muscolosa e ben tornita per cambiare l’immagine della Classe A. I circa 15 centimetri in più (siamo a 4 metri e 55 cm) le hanno donato più carattere e presenza su strada. Senza contare, poi, che con la coda è migliorata ulteriormente la già ottima penetrazione aerodinamica arrivando al CX record di 0,22. Tradotto la resistenza aerodinamica più bassa al mondo tra tutte le vetture di serie, che tradotto ulteriormente significa consumi più bassi in ogni situazione.

PIU' BAGAGLIAIO Tanta efficienza però non vuol dire aver sacrificato bagagli, anzi. Rispetto alla 5 porte la Sedan guadagna 50 litri per un totale di 420 litri. Lo spazio è ben sfruttato e l’imboccatura non poi così piccola, circa un metro. Peccato solo per le finiture della parte alta con lamiera a vista, decisamente non all’altezza di quelle in abitacolo. Non male, invece, l'altezza da terra di 67 cm, appena uno più della berlina. Quanto all’abitabilità posteriore, a dispetto del tetto basso, lo spazio non è male: anche chi supera il metro e ottanta ha ancora un po' di agio. 

SICUREZZA SEMPRE AL TOP E già che sono dentro non ho da segnalare modifiche all’abitacolo che, come per la Classe A 5 porte, conta sulla doppia coppia di schermi dell'ormani noto sistema di infotainment MBUX (Mercedes-Benz User eXperience). Da buona Mercedes la sicurezza è di altissimo livello con i più moderni sistemi di assistenza alla guida, come il sistema di assistenza alla frenata attivo, il mantenitore di corsia anch'esso attivo. A richiesta l'head up display a colori e il pacchetto Comfort Kyless-Go con Hands-Free Access, che permette di spalancare il portellone del bagagliaio agitando il piede davanti a un sensore posto sotto il paraurti posteriore.

QUI MOTORI E PREZZI Rispetto alla “A” a cinque porte richiede un sovrapprezzo di poco inferiore a 800 euro. I prezzi? Da 30.720 euro; quattro gli allestimenti: Executive, Business, Sport e Premium. I motori? Per ora solo un diesel 1.5 litri da 116 cavalli di origine Renault ( A 180 d). Poi tutta una serie di benzina turbo che spaziano da 136 a 224 cavalli. Senza dimenticare i 306 cavalli della 35 AMG. Le sospensioni prevedono uno schema McPherson all'anteriore e un sistema a bracci interconnessi alleggerito al posteriore. Le versioni più potenti e modelli con trazione integrale 4MATIC, con un asse posteriore più raffinato del tipo a quattro bracci. Peccato ancora per quegli scarichi finti che, perdonate la schiettezza, ma ancora non riesco a buttar giù.

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LAVORI IN CORSO Se a questo punto siete curiosi di sapere che effetto fa mettersi al volante della nuova Mercedes Classe A Sedan, tornate a visitare questa pagina nelle prossime ore: ho terminato la prova su strada da pochissimo e completerò la recensione quanto prima.

SCOPRI LE DIFFERENZE Se fossi stato bendato e mi avessero portato in un deserto sconfinato (come Ray Charles nello Spot della Peugeot 306), non avrei mai e poi mai colto la benché minima differenza di guida tra la Mercedes Classe A Sedan e la 5 porte. Le sensazioni al volante sono le stesse perché sotto si nasconde la medesima auto: le sospensioni riconfermano lo schema McPherson all'anteriore e un sistema a bracci interconnessi alleggerito al posteriore. Solo le versioni più potenti o le varianti a trazione integrale 4MATIC, vantano un asse posteriore più raffinato del tipo a quattro bracci.

IDENTICHE PER FORZA Del resto, per i tecnici, l’ordine tassativo è stato quello di replicare esattamente il comportamento della cinque porte, dando modo al cliente di scegliere l’una o l’altra solo in base al gusto estetico. Sterzo preciso, cambio automatico 7G DCT dall’operato sempre impeccabile e sospensioni che concedono poco al rollio pur filtrando molto bene buche e avvallamenti. Il CX da record, poi, ha portato benefici anche in autostrada dove ho apprezzato la quasi totale assenza di fruscii aerodinamici. La buona insonorizzazione da motore e pneumatici fa il resto.  

IL SEMPITERNO DIESEL Ho scelto di provare il motore che da noi sarà il più richiesto e cioè il 118 d. Ancora una volta lodi per il piccolo 1.5 litri di origine Renault da 115 cavalli e 260 Nm di coppia. Poca roba sulla carta è vero, eppure questo motore va un gran bene, provare per credere. Grazie al lavoro del cambio automatico a 7 marce la spinta è progressiva senza buchi o vuoti di coppia. La ripresa non è inconsistente come si potrebbe credere.

VA AD ARIA Cela, anzi, anche un ché di sportivo se usato nel giusto range di giri. Tutto chiaramente rapportato alla cilindrata e alla cavalleria. E poi, non dimentichiamoci che questo motore si accontenta di poco, pochissimo gasolio sempre. Plus da non sottovalutare se siete attenti al portafogli.  

E' BUONA PER TUTTO Difetti? Francamente non ne ho travati di evidenti. La Classe A Sedan, grazie al bagagliaio più grande, potrebbe anche essere l’unica auto di famiglia e, con misure compatte, non mette a disagio nel traffico cittadino o quando si cerca parcheggio. Lo spazio dietro anche per tre non manca, ha tutta la tecnologia che ci si aspetta da una Mercedes e quella Stella sul cofano ricorda sempre le origini premium del modello. Peccato ancora per quegli scarichi finti che, perdonate la schiettezza, ancora non riesco a buttar giù. Ma si sa, il design vince su tutto. 


Pubblicato da Marco Rocca, 09/07/2019
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