Belle fuori e pulite dentro. Mercedes si converte all'Urea, l'additivo che trasforma le diesel di Stoccarda da Euro 5 a Euro 6, e sforna la tecnologia BlueTEC. Che sarà offerta per ora solo su alcune sei cilindri di Casa, ma da novembre arriverà anche sulle quattro cilindri.
TANTA PLIN PLIN Del Piero e la Chiabotto lo dicono da anni: fare tanta plin plin è segno di benessere fisico. Ma tanta plin plin si è scoperto che fa bene anche alle auto. Alle Mercedes sei cilindri a gasolio per esempio, vetture come le Classe M, GL, R ed E, per poi arrivare in novembre anche sulle quattro cilindri. Grazie a una soluzione acquosa a base di Urea (33%) iniettata nei gas di scarico, si libera ammoniacache immessa poi nel catalizzatore, trasforma fino all'80% degli ossidi di azoto in acquae in semplice azoto, un gas incolore, inodore, insapore e innocuo.
EURO 6 L'uovo di Colombo insomma: con l'Urea come per miracolo anche i motori più inquinanti diventano degli esempi di virtù.Calano un po' potenza e velocità, rispettivamente di una ventina di cavalli e di una decina di km/h, ma si riducono sensibilmente anche i consumi e le emissioni di CO2. Nel caso di Mercedes la motorizzazione interessata è quella del sei cilindri diesel da 2.987cc siglato 350 BlueTEC e adottato dalle vetture di cui sopra. Che dopo il trattamento a base di plin plin sono già omologate Euro 6, normativa che entrerà in vigore nel 2015 e ci resterà fino al 2019.
BLUETEC L'additivo, che a Stoccarda chiamano molto elegantemente AdBlue, è l'arma vincente della tecnologia BlueTEC, una delle numerose soluzioni tecniche sviluppate da Mercedes per la riduzione dei consumi e delle sostanze inquinanti (le altre hanno sigle più o meno note come NGT, BlueEFFICIENCY, E-CELL, F-CELL, HYBRID, BlueTEC HYBRID). BlueTEC rappresenta una tecnologia composta da diversi elementi, che oltre all'additivo AdBlue coinvolge la gestione elettronica del motore, l'iniezione diretta common-rail, il turbo a geometria variabile, i catalizzatori ossidanti, il filtro antiparticolato.
MADE IN USA La scelta delle sei cilindri non è casuale, trattasi di tecnologia messa a punto da Mercedes inizialmente per i motori dei camion, e poi introdotta sulle vetture in vendita in Usa dove prevalgono Suv e auto di grossa cilindrata. Lo scopo è quello di rendere i motori diesel puliti come i benzina, limitando le emissioni di particolato e ossidi di azoto. Nel 2006 Mercedes è infatti la prima Casa al mondo a proporre un'auto con tecnologia BlueTEC, la E 320 BlueTEC , eletta anche "World Green Car of the Year 2007". Una vettura capitata a fagiolo nel mercato Usa dove l'impennata del prezzo della benzina ha fatto scoprire e apprezzare le vetture a gasolio. Nel 2009 l'omologazione delle Classe M 350 BlueTEC, Classe R 350 BlueTEC e Classe GL 350 BlueTEC, le stesse che vengono commercializzate oggi in Italia.
VIVA LA SEMPLICITA' E che sia una tecnologia semplice ed efficace lo dicono i numeri. La Classe E ottiene in pratica le stesse emissioni di CO2 della Classe E 350 CDI dotata di tecnologia BlueEFFICIENCY, una tecnologia più complessa della BlueTEC, che arriva agli stessi risultati ma attraverso soluzionipiù elaborate, coinvolgendo aerodinamica e l'ottimizzazione di varie strutture meccaniche. Grazie all'Urea la Classe E BlueTEC vanta un limite di emissioni di CO2 di 183 g/km (179 per l'equivalente BlueEFFICIENCY) e consumi quasi identici (7.0 l/100km).
TRANQUILLANTE L'additivo AdBlue frena invece l'esuberanza del sei cilindri CDI Mercedes che nella BlueTEC riduce la potenza del 3.0 litri turbodiesel di una ventina di cavalli (211cv contro i 231cv della sorella BlueEFFICIENCY) fermando l'ago del tachimetro a 239km/h, contro i 248 della BlueEFFICIENCY.Con la Classe M, che pesa molto più della Classe E, i consumi salgono a 8,7 l/100km e le emissioni a 231 g/km. Stesso discorso per la crossover Classe R che in versione BlueTEC ha gli stessi consumi della Classe M, con emissioni di poco inferiori (229 g/km). Si sale invece a 9,0 l/100 km e 239 g/km per la GL 350 BlueTEC.
DI PIÙ PER MENO La semplicità del sistema BlueTEC paradossalmente si paga duemila euro in più rispetto all'equivalente BlueEFFICIENCY (il costo del serbatoio aggiuntivo in pratica), con un listino che per la Classe E va dai 55.700 euro della versione di "accesso" Executive ai 65.300 della Avantgarde AMG, mentre per la M 350BlueTEC il ventaglio dei prezzi va dai 60.000 euro della ML "base" ai 74.000 della Premium. La Classe R 350 CDI 4MATIC BlueTEC in versione corta varia anche lei dai 60.000 euro della Base ai 63.500 della Premium, mentre per la versione lunga si devono aggiungere circa 2.000 euro. Infine, per la GL 350 BlueTEC 4MATIC si varia dai 75.300 euro della versione Chrome agli 83.100 della Sport7.
CARA PLIN PLIN Quanto all'AdBlue,la spesa secondo Mercedes non dovrebbe andare oltre i 30-50 euro di ogni rabbocco, pari a circa 1,5 euro a litro di additivo. In media il sistema BlueTEC ha bisogno di un litro di AdBlue ogni mille chilometri percorsi, garantendo quindi un'autonomia di 25.000-30.000 chilometri. Una percorrenza corrispondente agli intervalli di manutenzione della vettura durante i quali verrà effettuato anche il rabbocco di AdBlue. Il serbatoio di AdBlue, è sistemato nel vano della ruota di scorta, che non c'è (il pacchetto BlueTEC prevede gli pneumatici Runflat), e ha una capacità variabile di 25-32 litri in base al modello. Un serbatoio di forma simile a quello utilizzato per il GPL, dotato di pompa a membrana, valvola, sensore della pressione e della temperatura, e persino di riscaldamento elettrico per impedire il congelamento del prezioso liquido a basse temperature.
MEZZO LITRO Una spia segnala quando l'AdBlue sta per esaurirsi. Nel caso, è necessario recarsi subito dal concessionario più vicino per un rabbocco. Mercedes sostiene che nell'eventualità il liquido si esaurisca il motore continuerà a funzionare anche se non più in modalità ecologica, contrariamente a quanto accade invece ai motori di altre Case (Mazda, Audi, per esempio) che ad additivo esaurito vanno in autoprotezione e si bloccano. Meglio comunque dar retta alla coppia Chiabotto/Del Piero e portarne sempre con sé mezzo litro di scorta, dato che i concessionari la domenica sono chiusi e nelle stazioni di servizio non si trova.
CHI C'AZZECCA Costi a parte, il vantaggio più concreto per l'acquisto di una Mercedes BlueTEC resta legato al valore residuo che maturano nel tempo queste vetture. Sulla carta dovrebbero mantenere un valore dell'usato piuttosto alto fino al 2019, quando uscirà di scena la normativa Euro 6 e anche le BlueTEC di oggi risulteranno superate. Nove anni di svalutazione frenata a tutto vantaggio di chi vorrà rivendere la propria BlueTEC tra qualche anno, sicuro di poterla piazzare non solo a un prezzo vantaggioso ma anche con una discreta facilità. In attesa che dal 2011 arrivi la versione Hybrid della Classe E 300 BlueTEC, accreditata di un consumo medio di 4,1 l/100 km e di un tetto di emissioni di CO2 di 109 g/100 km.
COME VA Venti cavalli in meno non sono pochi, anche se immolati per una giusta causa. Va da sé che se l'Urea abbatte le emissioni di CO2, i suoi effetti si avvertonosul carattere della Classe E, l'unica delle vetture messe a disposizione per i test da Mercedes che abbiamo potuto provare per qualche chilometro in autostrada, dato che la bufera di neve che ha rivestito di ghiaccio le strade intorno a Cortina d'Ampezzo, sede scelta per il test drive è riuscita solo a mettere in evidenza i sistemi di controllo di trazione (efficacissimi) delle varie Classe M, R e GL presenti. Il sei cilindri stellato si muove felpato sin dai primi giri, per crescere con una progressione altrettanto vellutata anche quando si pigia a tavoletta sull'acceleratore per sentire l'effetto che fa quando i giri salgono. La risposta è sempre molto educatae ci si ritrova a velocità vietate con una dolcezza insolita per un sei cilindri diesel di tre litri che vanta 540 Nm di coppia massima.
VIRTUOSA La Classe E scivola sulla strada senza intemperanze, precisa, veloce e sicura, in un silenzio che sorprende favorevolmente gli ospiti a bordo. Si viaggia in un ambiente ovattato, perfettamente isolato dall'esterno grazie anche a una insonorizzazione di grande efficacia messa a punto dai tecnici di Stoccarda. Ma anche su una vettura che sembra rifuggere la guida troppo brillante a favore di prestazioni più adatte a viaggi di lungo raggio nel massimo comfort. E con una discreta attenzione anche al portafogli: al termine del test, dopo essere stata maltrattata in vario modo per due giorni, la Classe E segnava sul computer di bordo un consumo medio di 8,9 l/100 km. Che se fosse veritiero, significa una percorrenza media di 11,2 km/l, così come i 9,34 km/l rilevati sul computer della Classe M e gli 11,2 km/l su quello della Classe R.