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Mazda Mx-5 Roadster Coupe


Avatar Redazionale, il 10/09/06

18 anni fa - Si converte al tetto rigido pieghevole

Il cliente ha sempre ragione e così anche la roadster vecchia maniera per eccellenza si converte alla moda imperante del tetto rigido pieghevole. A cambiare, però, è più la forma che non la sostanza: fascino e piacere di guida sono quelli di sempre.

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ALTO TRADIMENTO? Forse gl'integralisti più convinti storceranno il naso e continueranno a comprare la versione con la capote in tela. Una scelta libera: de gustibus... Accusare la Mazda di sacrilegio, rea di aver ceduto alle lusinghe della moda e di aver confezionato una MX-5 con il tetto rigido pieghevole, sarebbe però ingiusto. La Casa nipponica non ha infatti snaturato la sua roadster. L'ha semplicemente declinata in una seconda maniera, rendendola più comoda e versatile. E questo non merita probabilmente di essere considerato alto tradimento.

QUASI GEMELLE Anche perché a ben vedere, se concettualmente la differenza è rilevante, all'atto pratico la MX-5 Roadster Coupe (non è un errore, in Mazda lo scrivono così, senz'accento) non si differenzia poi tanto dalla sorella. A tetto abbassato, partendo dal muso e risalendo la carrozzeria centimetro dopo centimetro, le prime differenze s'incontrano solo una volta oltrepassato l'abitacolo: fino alla fine delle portiere le due MX-5 sono uguali come gocce d'acqua. E anche da qui in poi conviene armarsi di metro e lente d'ingrandimento, perché ci vuole un occhio clinico non da poco per distinguere le due gemelline.

QUESTIONE DI MM Sulla Roadster Coupe il coperchio che chiude il vano in cui viene stivato il tetto è più alto di soli 40 mm rispetto a quello della Roadster, ma la differenza si nota più sulla carta che non su strada. Per mascherarla, i designer Mazda hanno rialzato di circa 20 mm anche il cofano del bagagliaio, raccordando per bene i due pannelli. Nel contempo hanno sagomato in modo diverso anche i parafanghi, rendendo ancor meno evidenti le forme più paffute. Alla fine gl'ingombri totali della Roadster Coupe sono quelli di sempre, con l'eccezione dell'altezza massima, che cresce di un centimetro.

PESO PIUMA Anche mettendo le due MX-5 sulla bilancia, i risultati che si ottengono sono quasi coincidenti. La Roadster Coupe pesa solo 37 kg in più. Di questi, 18 sono imputabili al tetto nudo e crudo, mentre gli altri sono dovuti a rinforzi, modifiche ai comandi e altri particolari di contorno. Se questa Mazda mantiene un peso forma invidiabile, buona parte del merito va ai materiali compositi utilizzati per realizzare i pannelli del tetto. Si tratta di un sapiente cocktail di materie plastiche e fibra che ha permesso di realizzare una struttura esile ma robusta, filante e aggraziata anche sotto il profilo estetico.

TRASFORMISTA Agli ingegneri della Mazda vanno riconosciuti altri due meriti. Il primo è quello di aver trovato lasciato invariata la capacità di carico (pari a 150 litri) non solo rispetto alla versione con capote in tela ma anche a prescindere dalla posizione del tetto, che viene stivato in uno scomparto separato rispetto al bagagliaio. Il secondo è quello di aver realizzato il tetto pieghevole più veloce del West, capace di scomparire o di ritornare in posizione in soli 12 secondi. Roba da fare impallidire Arturo Bracchetti. Il tutto a comando elettrico: il pilota deve solo agire su una maniglia alla sommità del parabrezza e sui pulsanti sistemati sulla consolle centrale.

FA LA DURA La Roadster Coupe si differenzia dalla gemella anche per piccoli aggiornamenti all'assetto, appena indurito per compensare il lieve aumento di peso. La cura è a base di una barra stabilizzatrice anteriore di maggior diametro (da 22,2 mm contro 21) e di gruppi molla-ammortizzatore dalla taratura più sostenuta, mentre il bordo del vano in cui scompare il tetto è leggermente più rigido. Il risultato è che su strada la MX-5 Roadster Coupé non fa mai rimpiangere la sorella, da cui eredita pari pari un piacere di guida impareggiabile: ingressi in curva fulminei, scorrevolezza da standing ovation e schietta sincerità quando si stuzzica la coda alla ricerca del controsterzo spettacolare.

SILENZIO, SI VIAGGIA La vera svolta introdotta dalla Roadster Coupe è un notevole passo avanti sul fronte della silenziosità. Con il tetto chiuso, a 120 km/h, la Casa dichiara una rumorosità interna inferiore di ben 8 dB rispetto alla versione con capote in tela. E, giudicando a orecchio, l'affermazione pare credibile. E' una differenza non da poco per chi ha intenzione di usare ogni tanto la MX-5 anche per viaggi a lungo raggio. Sulla Roadster Coupe, inoltre, il piccolo frangivento è dotato di un piccolo labbro supplementare studiato per neutralizzare meglio i vortici d'aria quando si viaggia scoperti. La sua efficacia è discreta ma, a velocità autostradali, chi è più alto della media oppure ama guidare sull'attenti si ritrova comunque a viaggiare con il vento tra i capelli. E non solo per modo di dire.

SOLO VENTO E FUOCO La Roadster Coupe debutterà in pompa magna in Italia a dicembre, in occasione del Motor Show di Bologna. Già dal mese di ottobre, però alcuni esemplari saranno affidati alle concessionarie per la fase di prevendita. Il listino si articolerà attorno ai motori e allestimenti già adottati dalla MX-5. Entrambi sono a benzina, 1.8 da 126 cv con cambio a cinque marce e 2.0 da 160 cv con cambio a sei marce, qui capaci di toccare nell'ordine i 200 e i 215 km/h, con incrementi di 4 e 5 km/h dovuti alla maggior efficienza aerodinamica del tetto rigido. Due sono anche i livelli di equipaggiamento: della gamma con capote in tela manca quello base, chiamato Earth, mentre sono confermati quello intermedio e quello top, ovvero Wind e Fire.

INDUCE IN TENTAZIONE La 1.8 e la 2.0 Wind costeranno rispettivamente 25.610 e 27.210 euro, con di seriequattro airbag, il controllo elettronico della stabilità DSC, il clima automatico, i cerchi in lega, il sinto-lettore CD e (questa è una novità) l'adattatore per l'iPod. Per 27.990 e 29.590euro si potranno avere invece le 1.8 e 2.0 Fire, con in più l'interno in pelle e l'impianto stereo Bose con CD charger. A conti fatti e a parità di equipaggiamento, scegliere il tetto rigido pieghevole al posto della capote in tela costerà 1.950 euro. Per chi non appartiene alla schiera dei duri e puri, ce n'è abbastanza per farci un pensierino...


Pubblicato da Paolo Sardi, 10/09/2006
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