Tra tanti restyling invisibili spacciati per inedite novità, si trovano anche aggiornamenti di sostanza. Come Mazda, che non tocca lo stile, ma sceglie la strada del rightsizing per CX-30 e Mazda3, con un nuovo motore enrty level. E il motore più piccolo diventa il più grande.
Mazda CX-30 2.5 Homura, vista laterale
NUOVO MOTORE
Se le dimensioni contano, la scelta in molti casi sta nel giusto mezzo. All’ormai dilagante fenomeno del downsizing fatta di piccoli motori turbo su auto grandi, Mazda risponde continuando sulla strada del rigthsizing. Mi piace che una Casa pensi fuori dal coro e, quando due anni fa tutti o quasi i concorrenti erano impegnati a mostrarci meraviglie elettriche schifando il diesel, Mazda ha presentato fa la CX60 dotata di un bel sei cilindri diesel 3.3, con ottimi risultati in termini di comfort, consumi ed emissioni. Una strategia che ora estende anche alle sue medie, Mazda3 e il suo SUV compatto Mazda CX-30. E parte dal basso, sostituendo il quattro cilindri duemila a benzina da 150 cavalli non con uno scontato tre cilindri turbo, ma con un motore e-Skyactiv G quattro cilindri 2.5 da 140 cavalli. Così il motore di ingresso diventa più grande del motore top, l’e-Skyactiv X duemila da 186 cavalli e 240 Nm a 4.000 giri, che per ora rimarrà due litri. Per entrambi i motori sono disponibili sia il cambio manuale Skyactiv-MT sia l’automatico Skyactiv-Drive, entrambi a sei marce. Per Mazda CX-30 è disponibile anche la trazione AWD in alternativa alla trazione anteriore.
Al volante della Mazda3 2025 Takumi
CONSUMI ED EMISSIONI Il nuovo motore e-Skyactiv G 2.5 è un motore moderno e tecnicamente raffinato, un mild hybrid a 24 Volt con il generatore di energia in decelerazione che è anche motorino di avviamento. È un quattro cilindri modulare che, automaticamente, spegne due cilindri quando i restanti due sono sufficienti alle richieste del pilota, per ridurre consumi ed emissioni. Fanno parte del pacchetto anche i contralberi di equilibratura, il rapporto di compressione 13:1, lo scarico 4 in 2 in 1 e il collaudato i-stop, il sistema di Start&Stop di Mazda che spegne il motore con i cilindri nella posizione più favorevole al riavvio, perché questo avvenga senza scossoni e senza sprecare energia. Dieci cavalli in meno rispetto al duemila che sostituirà, 140 invece di 150, ma con una curva di coppia decisamente differente: 238 Nm a 3.300 per la coppia massima, con 200 Nm disponibili già a 1.500 giri. 25 Nm in più di coppia massima rispetto all’uscente 150 CV, e a 1.000 giri in meno. Il consumo medio WLTP è dichiarato da Mazda in 6,6-6 l/100 km per CX-30 e 6,3-5,9 l/100 km per Mazda3: -7,1% in autostrada e -1.65% in media, dichiara Mazda. Come il duemila da 186 CV, anche il 2.5 è omologato Euro 6e, con emissioni pari a 148-135 g/km di CO2 per CX-30 e 141-133 g/km per Mazda3.
Mazda3 2025 2.5 Takumi, la prova su strada
AL VOLANTE
Gli effetti di una curva di coppia così esuberante si sentono al volante. Con il cambio manuale a sei marce, la coppia generosa ai regimi di maggior utilizzo aiuta a non far rimpiangere il cambio automatico, con il motore che gira rotondo, fluido e con una buona spinta anche quando l’ago del contagiri è poco sopra il regime del minimo. L’e-Skyactiv G non è poi uno di quei motori che danno tutto subito per agonizzare poi a metà della scala del contagiri, come un vecchio diesel: dopo la corposa progressione di coppia fino a 3.300 giri il quattro cilindri ha un bell’allungo fino ai 5.500 giri del regime di potenza massima. Dolce e morbido, quindi, ma anche sportivo se si vuole giocare con la leva dell’ottimo cambio manuale dagli innesti precisi e veloci come in Mazda sanno fare. I rapporti sono abbastanza lunghi per sfruttare al meglio la coppia generosa ai bassi e si viaggia a 130 km/h intorno ai 2.500 giri, con un quattro cilindri che gira rotondo, senza vibrazioni e silenzioso grazie anche ai contralberi di equilibratura che riducono al minimo le vibrazioni a qualsiasi regime.
Mazda3 2025 2.5 Takumi, il volante
LE TRE FACCE DEL CAMBIO Il cambio automatico Skyactiv-Drive sfrutta bene la coppia ai bassi del nuovo motore, snocciolando velocemente le marce verso i rapporti più lunghi per tenere a bada i consumi e migliorare il comfort. Nella modalità di guida normale garantisce un guida fluida e silenziosa ma, quando mi voglio divertire tra le curve, punta al comfort e spesso mi trovo a uscire di curva con una marcia troppo lunga. Con la modalità Sport ottengo l’effetto contrario, con le marce corte tenute anche troppo a lungo, ma trovo la soluzione perfetta utilizzando le palette sul volante (di serie solo negli allestimeti top) per ottenere cambiate manuali veloci e morbide di cui fatico ad avvertire il passaggio.
Al volante della Mazda CX-30 Homura
IMPRESSIONI DI GUIDA Tra le due sorelle diverse passano dieci centimetri in altezza e circa 40 kg di differenza di peso, un nulla, ma le due Mazda hanno un carattere differente. Per entrambe, lo sterzo è sempre preciso, anche se piacevolmente leggero, ma Mazda3ha una impostazione decisamente più sportiva nell’assetto, tiene fede alla sua forma quasi da coupé con sospensioni più rigide che trasmettono con meno filtri la superficie della strada. Mazda CX-30 ha, invece, un assetto più confortevole, ottimo per assorbire buche e avvallamenti, ma altrettanto valido per consentire alla sorella con le gambe più lunghe di lasciarsi guidare tra le curve con un livello davvero elevato di confidenza, precisione e sicurezza. Il telaio segue bene le traiettorie, con l’assetto confortevole che non si scompone anche quando trovo avvallamenti e buche in piena curva. Davvero piacevole da guidare a tutte le andature, grazie anche al G-Vectoring Control Plus, un controllo automatico della spinta del motore e delle pinze dei freni anteriori che intervengono senza che il guidatore se ne accorga, per endere l'auto più stabile e progressiva quando si agisce sullo sterzo.
Mazda3 2025 2.5 Takumi, gli interni
GLI INTERNI
Molto piacevole è anche la qualità condivisa dalle sorelle. La qualità che percepisco toccando con mano i rivestimenti degli interni e dei sedili, delle plastiche e dei comandi. Qualità fatta anche da un ottimo comfort acustico ottenuto grazie a un’attenta insonorizzazione che non lascia filtrare rumori di rotolamento anche su strade rugose, e da una precisa aerodinamica che non crea vortici e conseguenti rumori anche a velocità sopra la massima consentita in autostrada. Per questo Mazda3 e Mazda CX-30 potrebbero appartenere a un segmento superiore.
Mazda CX-30 2.5 Homura, la plancia
ALEXA A BORDO All’interno dell’abitacolo Mazda gioca in controtendenza anche nel numero di tasti fisici a disposizione, ancora numerosi, comodi e preziosi nella loro finitura argento e nella fine zigrinatura. Alla novità del nuovo motore per i modelli 2025 si aggiunge anche un nuovo membro dell’equipaggio, con Alexa pronta a rispondere a comandi per gestire i device domestici e ai comandi per gestire anche i servizi di bordo. Al mio comando Alexa mi ha consentito di scegliere una stazione radio ma, quando le ho detto “Ho caldo”, si è preoccupata della mia salute e mi ha consigliato di farmi vedere da uno bravo.
Mazda CX-30 2.5 Homura, il volante
TOUCH A MEZZO SERVIZIO L’infotainment è l’aspetto che mi è piaciuto meno di Mazda3 e Mazda CX-30 2025: capisco che lo schermo da 10,25” alla base del parabrezza distragga meno dalla guida, ma non ho mai capito perché con uno schermo touch le funzioni al tocco siano disponibili soltanto in alcuni ambienti e per alcune funzioni. Il passaggio da Android Auto o Apple CarPlay al sistema di bordo, per esempio, non è immediato: spesso dove basterebbe un tocco su una icona è necessario smanettare con il rotellone e i pulsanti sul tunnel centrale. È come se dovessi cercare i comandi sul computer senza mouse ma utilizzando soltanto la tastiera.
La prova della Mazda CX-30 2.5 Homura
VERSIONI E PREZZI
Dalla loro le sorelle Mazda hanno un ottimo rapporto qualità prezzo, qualità percepita e qualità di sostanza garantita per sei anni o 150.000 km. Scegliendo il nuovo motore 2.5 da 140 cv e-Skyactiv G si risparmiano 2.000 euro rispetto all’e-Skyactiv X da 186 cv, con prezzi che vanno da 27.350 a 34.550 euro per Mazda3 Hatchback e da 27.950 a 35.550 euro per Mazda CX-30, a cui aggiungere 2.000 in più per il cambio automatico Skyactiv-Drive e 2.200 per la trazione AWD sulla CX-30. Due allestimenti speciali sono interessanti per stile e per dotazione, entrambi con cerchi da 18” in Nero Lucido come gli specchi, vetri posteriori oscurati e portellone elettrico (per CX-30). Homura, che offre rivestimenti interni in tessuto nero con cuciture rosse e sedili riscaldabili per Mazda3, e Nagisa con l’inconfondibile ed elegante rivestimento dei sedili in ecopelle TerracottaBrown con fascia centrale in tessuto scamosciato nero, Impianto Bose e sedile guida a regolazione elettrica con memorie. Prezzi, rispettivamente e per le versioni 140 CV: 29.750 e 31.250 euro per Mazda3 Hatchback, 30.550 e 32.450 euro per CX-30.