Design sportivo per Mazda 3 2019 proposta con un 2.0 litri benzina ibrido da 122 CV o 1.8 Diesel da 116 CV. Prezzi da 23.200 euro
CHI PRIMA ARRIVA È stata svelata al Salone di Los Angeles a fine 2018 e vista in anteprima durante l’evento statico di Milano. L'attesa era molta ed ora è giunto il fatidico momento di provarla durante il primo contatto nello splendido palcoscenico che regala il Portogallo. Vi parlo della nuova Mazda 3 2019 che è già ordinabile in Italia con le prime consegne previste durante il mese di marzo 2109.
ALLESTIMENTI E PREZZI Il listino è ufficiale: inizialmente in gamma solo due motori (un diesel e un benzina) e quattro allestimenti (Evolve, Executive, Exceed ed Exclusive). Scegliendo il 2.0 litri benzina ibrido da 122 CV i prezzi partono da 23.200 euro con l’allestimento Evolve e raggiungono i 27.150 euro per il top di gamma Exlusive. Lato alimentazione a gasolio abbiamo il 1.8 litri da 116 CV che parte da 25.400 (Evolve) fino a 29.350 euro (Exclusive). Solo i primi 350 clienti avranno il pacchetto Celebration Pack, del valore di 2.000 euro, che comprende i servizi Mazda Best5 e ServicePlus Essence, con i primi 5 tagliandi gratuiti.
L'AIUTINO ELETTRICO Il propulsore Skyactiv-G 2.0L M Hybrid è un progetto originale di Mazda e appartiene alla categoria dei sistemi Mild Hybrid. Sfrutta un leggero motore elettrico da 24V, accoppiato a batterie al litio, che supporta il motore a scoppio nelle partenze da fermo e nelle situazioni di massimo impegno, recuperando l’energia in frenata e decelrazioni. Il sistema di disattivazione dei cilindri “spegne” invece metà del propulsore nella guida rilassata, aumentandone l'efficienza.
BREVETTO MAZDA Per il debutto dell'innovativo nuovo motore quattro cilindri a benzina con sistema di accensione per compressione, tecnologia per la quale a Hiroshima è stata coniata la sigla SPCCI (Spark Controlled Compression Ignition) bisognerà aspettare giugno quando sarà disponibile il motore Skyactiv-X: il benzina che funziona proprio come un Diesel. Grazie alla combinazione tra l'elevato rapporto di compressione e una combustione molto magra, la nuova unità Mazda Skyactiv-X coniuga le proprietà di un benzina coi vantaggi di un motore diesel. Maggiore efficienza (+30% rispetto a un omologo Skyactiv-G) e migliori prestazioni (idem).
CAPITOLO QUARTO Le novità della quarta generazione della hatchback giapponese sono molte. Partiamo dal design perché Mazda ci ha abituato, bene, al suo stile denominato KODO design che dona alle proprie vetture un aspetto atletico e sportivo. L'erede diretta della concept Kai, in mostra ai recenti Saloni internazionali, non è cresciuta rispetto al precedente modello e mantiene dimensioni generose per il segmento C a cui appartiene con la lunghezza che arriva a 4 metri e 46 centimetri, ovvero 10 cm più di una Focus e ben 20 più di una Golf. Le forme fluide e mascoline hanno abbassato la Mazda 3 2019 a 1 metro e 40 secchi (1,44 era l'altezza della precedente generazione) mentre rimane invariata la larghezza ferma a 1 metro e 80 centimetri. Il tratto distintivo che ha incuriosito gli appassionati è sicuramente il grande montante C che ha indotto molti nostri lettori ad un paragone tutto nostrano con l’indimenticata Alfa Romeo Brera. Posso confermarvi questa sensazione guardandola, ora, dal vivo anche se la presenza su strada è decisamente più filante e meno pesante di quando la vidi per la prima volta in foto.
MINIMAL HI-TECH All’interno della nuova Mazda 3 2019 si respira l’aria del minimalismo giapponese. Un inno all’addio al superfluo a favore di linee pulite, con una plancia a sviluppo orizzontale, davvero gradevole perché unisce materiali di qualità al concentrato di tecnologia del nuovo infotainment Mazda racchiuso nel grande schermo da 8,8 pollici. È interamente gestibile tramite il classico rotellone sito nel tunnel centrale e integra navigatore, Apple Carplay e Android Auto con l'opzione dell'impianto audio Bose a 12 altoparlanti e amplificazione digitale. La Mazda 3 2019 è cresciuta, poco, nel passo con 2 metri e 72 centimetri; numeri che garantiscono una buona abitabilità per i passeggeri seduti sul divano posteriore nonostante la finestratura laterale sia rastremata per donare all'ultima arrivata in Casa Mazda una silhouette un po' da hatchback un po' da coupé sportiva.
ELETTRIFICAZIONE? 2030 Anche Mazda traslocherà a poco a poco sul pianeta elettrico con la mission di avere la gamma completamente elettrificata entro il 2030. Il "trasloco forzato" per contenere la media delle emissioni di CO2 dei propri modelli, ed evitare pesanti multe da parte dell'UE, è iniziato con il 2.0 litri benzina/ibrido ma le sorprese "tecniche" di nuova Mazda 3 non finiscono qui. Infatti adotta una piattaforma completamente inedita che prende il nome di Skyactiv-Vehicle Architecture: più rigida e, secondo gli ingegneri giapponesi, più focalizzata sul piacere di guida rispetto al passato. Al fine di ottenere una migliore insonorizzazione dell'abitacolo, i tecnici hanno adottato una struttura Two Wall, lasciando uno spazio vuoto tra la carrozzeria e il rivestimento degli interni.
ADAS E AIUTI Più ricca la lista di sistemi di assistenza alla guida. Di serie il G-Vectoring Plus, un sistema che agisce sullo sterzo, sulla coppia del motore e sui freni per ottimizzare la dinamica del veicolo e la sicurezza in ogni condizione di guida. All'interno del pacchetto ADAS Mazda denominato i-ACTIVSENSE troviamo il debutto del sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore, oltre all’avviso di pericolo (anteriore) in uscita dagli incroci, la frenata automatica posteriore e la funzione Traffic Jam (Cruise & Traffic System) per il Cruise Control Adattivo, che provvede ad agire autonomamente su acceleratore, freni e sterzo nella guida in colonna. Nei modelli con cambio automatico l'auto si ferma e riparte da sola.
SVOLTA PREMIUM? Arrivato in Portogallo per l'evento di lancio della nuova Mazda 3 2019 le aspettative erano, per addetti ai lavori e non solo, molto alte fin da subito. Sono al cospetto di una delle auto più attese del 2019. Una hatchback, per dirla alla inglese, che non solo vuole affiancare per vendite la Volkswagen Golf ma punta ancora più in alto: in Mazda dichiarano di voler colpire direttamente il cuore premium tedesco del segmento. Le "reginette" della categoria hanno storia e nomi blasonati come Audi A3, BMW Serie 1 e Mercedes Classe A ma, ora, Mazda si sente pronta per un salto epocale, un guanto di sfida lanciato apertamente grazie alla "rivoluzionaria" Mazda 3 2019; la capostipite della svolta premium. Secondo il Progam Manager giapponese Kota Beppu, la missione è quella di creare un "oggetto di desiderio universale"
OCCHI A MANDORLA La presenza su strada della nuova Mazda 3 è certamente importante. Premium o meno si nota, eccome, anche grazie alla sua tinta Soul Red Crystal (con la Polymetal Grey in esclusiva per la hatchback) che riflette sui pannelli delle fiancate un motivo dinamico che si modifica in base alla luce mantenendo sempre fluidità. Una soluzione esempio della maestria artigianale giapponese e alti standard qualitativi con cui la Mazda 3 2019 si presenta al pubblico. Una hatchback sportiva ed emozionale che cattura fin dal primo sguardo con la sua nuova griglia tridimensionale, enorme, che integra il nuovo disegno dei fari full LED sottili. Il chiacchierato montante di tipo C, poi, è un tratto caratteristico talmente distintivo nel segmento che non permette mezze misure: o la ami, o la odi.
START, GO! Dopo averla guardata e fotografata da ogni angolazione è giunto il momento di guidarla. Ho scelto la novità assoluta, ovvero la versione con il 2.0 litri benzina accoppiato alla piccola unità elettrica da 24V che da sola regala un "aiutino" di 48 Nm di coppia e circa 8 CV. La potenza complessiva è invece di 122 CV che troviamo in alto a 4.000 giri/minuto anche se possiamo affondare il piede sul gas fino ai 6.500 giri prima di cambiare marcia. La vettura della prova è dotata della trasmissione manuale a 6 marce che regala sempre grandi soddisfazioni grazie ai suoi innesti secchi e precisi senza dover usare forza sulla leva. Lo Skyactiv-G sale bene progressivamente ma il boost il surplus di potenza "elettrizzante" fatica ad essere avvertito. Vorrei fin da subito più CV e più coppia ma capisco che, a dispetto del design, la nuova Mazda 3 ibrida è pensata per essere più appetibile ad un pubblico che predilige il comfort su strada con il plus di essere omologata ibrida e di emettere solo 117 grammi di CO2 per km.
CONSUMI REALI Tutti i motori sono già omologati Euro 6D-temp secondo la normativa WLTP (obbligatoria da settembre 2019). Il dichiarato consumo dichiarato dal Costruttore nel ciclo misto per il suo 2.0 litri benzina ibrido abbinato al cambio manuale è pari a circa 19 km/litro. Da computer di bordo dopo una prova di circa 300 km, eseguita su strade a scorrimento veloce e zone collinari con forti pendenze, sono riuscito a raggiungere i 13 km/litro da computer di bordo. Questo dato discordante è dovuto principalmente allo stile di guida differente rispetto a chi effettua l'omologazione su strada: per ottenere il famigerato piacere di guida bisogna cambiare spesso marcia tra i 4.000 e 5.500 giri/minuto, penalizzando i dati relativi al consumo.
CONSIDERAZIONE FINALE La qualità costruttiva è molto buona non solo a livello di estetica e finiture interne. La rigidità del telaio è aumentata rispetto al passato e le sospensioni di tipo Mac Pherson all'anteriore e ponte torcente al posteriore riescono a regalare il giusto compromesso tra comfort e sportività. Il volante, elettrico, regala un feeling diretto e il peso contenuto a meno di 1.300 kg rende agile la conduzione della nuova Mazda 3. Visto il comportamento dinamico piacevole sono sicuro che questa vettura può sopportare una cavalleria ben superiore: 122 CV con uno 0-100 km/h in 10,4 secondi e velocità massima di 197 orari sono performance migliorabili. Per chi vuol far seguire al design sportivo di Mazda 3 2019 dati più appaganti dovrà aspettare giugno 2019 quando debutterà la rivoluzione motoristica di Mazda: lo Skyactiv-X benzina accreditato di circa 180 CV.