L'ammiraglia sportiva diventa ancora più sportiva. Qualche cavallo in più, cambio con indole più atletica, scarico double-face e, soprattutto, un assetto tarato a perfezione.
COM'E' L'ammiraglia del Presidente della Repubblica si veste di scuro non per rispettare l'etichetta di eventi diplomatici ma per mettere in evidenza i suoi geni sportivi. Un nome lungo come un codice IBAN per una sportiva (vera) lunga come un'ammiraglia (vera).
FANONI CONCAVI Oltre ad aver relegato il brillio delle cromature ai Tridenti, segnati da listelli rossi, e ai profili delle branchiette laterali, la Quattroporte Sport GT S veste in nero anche la grande bocca Maserati che, per l'occasione, ha fanoni concavi. Anche lo sguardo diventa scuro con la cornice lucida ma color titanio. Bruniti anche i terminali degli scarichi dal disegno ovale. Una nota di colore la portano lepinze freno rosse, ben visibili dietro a cerchi da 20 pollici Multi Trident, con le razze che disegnano la forma del Tridente.
SPORTLUX All'interno le finiture super lusso della Quattroporte, decisamente migliorate nel tempo dalla prima serie, si ispirano allo sport, con rivestimenti in pelle e Alcantara per i sedili che perdono il motivo a cannette verticali della parte centrale in favore di un disegno a onda. Alcantara anche per il cielo, i montanti e per il bel volantone sportivo. Il legno su plancia, portiere e tunnel centralelascia il posto al Titantex, una specie di carbonio dalla trama più disegnata e dal colore più chiaro, quasi titanio.
PIU' GIRI PIU' CAVALLI Il motore è la versione 4.7 del V8 Maserati, lo stesso della Quattroporte S che guadagna 10 cavalli a 200 giri in più, 7200 per l'esattezza, mentre la coppia massima rimane ferma a 490Nm a 4.750 giri. La velocità massima passa a 285 km/h da 280 e l'accelerazione sullo 0-100 km/h scende da 5,4 a 5,1 secondi, grazie alla procedura MC Start Strategy per partenze da Gran Premio. Si tiene premuto il pedale del freno mentre si preme sull'acceleratore e quando si raggiungono i 2300/2500 giri si molla ogni freno per guadagnare due decimi sullo 0-100km/h.
IL CAMBIO CAMBIA A prendersi carico della coppia poderosa della Sport GT S c'è sempre il collaudato cambio automatico a sei marce ma con logiche più sportive sia in Drive, sia in Manual. Anche in Drive le scalate sono decise, aiutate da una doppietta, e le scalate imposte con le palettone montate sul piantone di sterzo accettano manovre più cattive, fino a regimi più elevati, per scalate e guida più sportivi.
SPORTIVA PULSANTE A cambiare il carattere del cambio nelle due modalità pensa la logica Sport, attivata da un pulsantino sulla consolle centrale. La selezione attiva anche una indicazione sul visore digitale tra gli strumenti, ma non sarebbe necessario. Il tasto Sport apre valvole interne agli scarichi rendendo meno tortuoso e più libero il percorso dei gas. E la voce cambia radicalmente.
CHI FA DA SE' La Sport GT S non è più aggrappata al cielo con il sistema SkyHoock per le sospensioni ma ha un assetto sportivo più tradizionale con i quattro ammortizzatori che pensano a tenere ben attaccate a terra le ruote individualmente. La Quattroporte si avvicina al terreno di 15mm all'anteriore e 11mm al posteriore, nuovo assetto di cui fanno parte anche i cerchi da 20 pollici gommati 245/35 all'anteriore e 295/35 al posteriore.
PREZZO Disponibile da subito, la Quattroporte Sport GT S costa 135.550 euro, con una dotazione che lascia poco spazio agli optional.
COME VA I pochi tocchi del restyling 2008 hanno reso attuale e moderna la silhouettona della Quattroporte e i tocchi sportivi scuri la rendono ancora più magra, anche se la bocca a fanoni convessi della Quattroporte S rende più morbido il frontale. Bassa è bassa a salirci, anche se non troppo, ma l'idea di salire su una sportiva si percepisce e inizia ad aumentare la salivazione che solo la posizione di guida, con il sedile troppo alto per una sportiva, riporta a valori nella norma. Alcantara, pelle e Titantex fanno la loro parte per ricordare che la Quattroporte Sport GT S ha l'animo e le prestazioni di una sportiva ma è anche una berlina di lusso.
CUORE D'ORO Il V8 romba che è un piacere e tonifica i padiglioni auricolari già all'accensione ma l'insaziabile animo umano porta subito a premere il tasto Sport con cui la Sport GT S diventa meno educata ma ancora più sexy nella voce, roca e anche un po' sguaiata. Voce o non voce il V8 spinge sempre, spinge tanto e spinge bene, pronto a salire di giri e in grado di non far mai mancare nulla.
PURE SPORT Tant'è che la logica imposta dalla configurazione Sport al cambio, quando si lascia che scelga in autonomia le marce, è anche troppo aggressiva nella guida quotidiana nel traffico, con doppiette nelle scalate che possono risultare imbarazzanti al semaforo. Quindi, se si vogliono massaggiare gli ossicini auricolari si passa a comandare il cambio con i palettoni che, viste le dimensioni, sono comodi anche se non sono solidali con il volante. Nel caso si scelga di fare da soli, la configurazione Sport si fa sentire soprattutto in scalata, accettata a regimi vicini al limite di salute del motore.
SINTONIA DI COPPIA La coppia motore-cambio è ben affiatata e può contare anche su un terzo alleato, l'assetto. Abbandonati i sistemi elettronici, più adatti a far star comodo il Presidente Napolitano che a infilarsi precisi precisi nelle curve di Lesmo, e passati a quattro begli ammortizzatoroni tarati ad hoc, la Quattroporte GT S Sport riesce a far percepire al 100% l'ottimo bilanciamento dei suoi pesi, con il 49% sull'asse anteriore e il gruppo motore-cambio ben centrato tra le ruote anteriori. Il nuovo assetto esalta uno dei migliori punti chiave della Quattroporte, la precisione di inserimento in curva, eccellente per un'ammiragliona e unisce una coda che non si sente, che segue fedelmente le traiettorie pulite indicate dalle ruote anteriori o facilmente quelle sporche indicate dall'acceleratore.
FRENO BIPARTISANCinque metri e due tonnellate e non sentirli. L'unica nota in tanto equilibrio è il comando del freno affetto da inguaribile bipolarismo. Si comporta durante la corsa iniziale del pedale come un freno da ammiraglia e nella seconda metà come un freno da corsa. Così, se si corre, ci si trova a metà staccata a dare un altro colpo al pedale per avere tutta la potenza dei suoi dischi. Una bella seduta di analisi per decidere cosa vuol fare da grande farebbe un gran bene alla guida sportiva.
PRESIDENTE, SI ACCOMODI Assetto sportivo ma che non si dimentica del comfort, un ottimo compromesso tra divertimento supersportivo e comfort da lunghi viaggi e da pavé cittadino. Sul fronte isolamento acustico, esistono ammiraglie più silenziose della Quattroporte, ma sicuramente meno divertenti.