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La Land Rover Freelander 2 eD4 rinuncia alle quattro ruote motrici per strizzare l'occhio a chi vuole risparmiare un po' e non è interessato all'offroad spinto. Gommata bene, se la cava comunque bene in quasi tutte le situazioni.
CAMBIAMENTO DI ROTTA Affermare che il cliente abbia sempre ragione è forse eccessivo ma è fuori di dubbio che per seguire nuovi orientamenti del mercato e provare a cogliere nuove opportunità di guadagno certe volte le Case automobilistiche siano disposte a infrangere tradizioni consolidate. L'ultimo esempio in ordine di tempo viene dalla Land Rover, che, con il lancio del model year 2013 della Freelander 2, introduce in listino una versione a due sole ruote motrici, quelle anteriori
A GRANDE RICHIESTA L'operazione è di quelle capaci di far perdere il sonno ai fan più integralisti della Casa inglese ma business is business, gli affari sono affari. Mr Tata e compagnia bella non potevano certo restare a guardare i concorrenti spartirsi una torta dalle dimensioni importanti: in fondo ben il 40% di chi oggi compra Suv e crossover in Italia punta sulle due ruote motrici (23% in Europa) e ignorare ancora le loro scelte, non proponendo una macchina ad hoc, sarebbe stato un autogol clamoroso.
BILAMA Ecco dunque inquadrata la Land Rover Freelander 2 eD4, che arriva nelle vetrine delle concessionarie con l'immagine fresca di giornata dell'ultimo facelift. Le novità della collezione 2013 riguardano soprattutto i gruppi ottici. I fari non cambiano sagoma ma hanno un look più moderno, così come la cornice lucida della mascherina, che ricorda un bilama Gillette. Anche le luci di coda si rifanno il trucco, con una diversa organizzazione interna e tecnologia Led. Il lifting non risparmia neppure l'abitacolo, che sfoggia un'inedita consolle centrale. Al centro della scena è disponibile uno schermo touch da 7 pollici, mentre un altro da 5” è piazzato tra i due strumenti principali dietro al volante.
HIGH TECH Tra le new entry della Land Rover Freelander 2 2013 spiccano anche gadget di ultima generazione, alcuni offerti di serie e altri a richiesta, a seconda delle versioni. In particolare meritano una menzione il freno a mano elettronico intelligente (che si comporta in modo diverso a seconda per esempio delle temperature e delle pendenze), la chiave elettronica con avviamento a pulsante, il climatizzatore programmabile nell’arco di sette giorni e la telecamera posteriore con sistema Hitch Assist, che facilita le operazioni di aggancio di un eventuale rimorchio.
UNO PER TUTTE La Land Rover Freelander 2 eD4 è spinta dal noto turbodiesel 2.2 in configurazione da 150 cv e 420 Nm, che qui fa coppia fissa con un cambio manuale a sei marce e con il sistema Stop/Start, che dà una mano a fissare il consumo dichiarato a 6 litri per i canonici 100 km. Quanto alle prestazioni si parla di un tempo di 11,7 secondi nello 0-100 e di una velocità massima di 181 km/h.
IN CRESCENDO A questo motore sono abbinabili due allestimenti, quello base, S, e quello intermedio, SE, mentre quello top, HSE, resta riservato alle sole Freelander 2 a quattro ruote motrici. La Land Rover Freelander 2 eD4 S ha un prezzo di 26.900 euro, mentre la SE costa 30.300 euro. A giustificare la maggior spesa ci sono, tra le altre cose, fari con elementi a Led, il cruise control, la connessione USB-iPod, i sensori crepuscolare, pioggia e di parcheggio posteriori, i lavafari e i fendinebbia. Per chi volesse coccolarsi con altri accessori, c’è poi a disposizione un elenco di proposte molto ricco, all’altezza del blasone della Casa.
POCHI INDIZI Se da fuori la Land Rover Freelander 2 eD4 si riconosce giusto per le scritte sul portellone (nella galleria immagini ci sono anche esemplari a quattro ruote motrici), una volta nell’abitacolo bisogna aguzzare ancor più la vista. Qui l’unico indizio che fa smascherare un esemplare a trazione anteriore è l’assenza dei pulsanti del Terrain Response, il sistema di trazione integrale intelligente proposto sulle altre Freelander 2. Per il resto tutto uguale, comprese (sigh!) un po’ di plastiche economiche sparse qua e là e la colpevole assenza del rivestimento in pelle per la corona del volante nella dotazione di serie. La macchina costa pur sempre trentamila euro e certe cose devo essere comprese nel prezzo.
BELVEDERE La Land Rover Freelander 2 eD4 si fa comunque perdonare in parte con un posto di guida panoramico, che aiuta ancora una volta a capire abbastanza bene quali siano i reali ingombri della carrozzeria, grazie a una seduta rialzata e a superfici vetrate estese. Una buona visibilità si rivela una manna in molte situazioni, che si debba fare manovra nel parcheggio del supermercato o districarsi tra rami e rocce quando si abbandona la retta via e ci si avventura fuori dall’asfalto.
FACTOTUM Da questo punto di vista, tanta vale rispondere subito alla domanda che appare più scontata: “Anche con due ruote motrici, la Land Rover Freelander 2 eD4 tiene alto il buon nome della sua stirpe?”. Ebbene, la risposta è affermativa. Per se con la sola trazione anteriore, la Freelander mantiene una vocazione fuoristradistica che molte sue rivali si possono solo sognare. La tuttofare inglese è di sana e robusta costituzione e ciò le permette di incassare colpi duri e di superare molti ostacoli che metterebbero alle corde le rivali meno specialistiche.
PHYSIQUE DU ROLE Alla fine, anche se con la trasmissione semplificata, si dimostra più versatile di tanti mezzi che sulla carta ostentano una trazione integrale (magari poco raffinata) ma che poi alla prova dei fatti non hanno il fisico per le imprese più dure. D'altro canto la Freelander 2 eD4 mantiene pur sempre un’altezza da terra di 21 cm, una capacità di guado di 50 cm, angoli d’attacco e di uscita ben superiori ai 30 gradi e ha un assetto tasto. Se non le si chiede una motricità particolare ed è ben gommata, insomma, fa ben più di quello che serve ai clienti tipo.
FAI DA TE L’assenza degli organi che portano il moto alle ruote posteriori fa risparmiare 75 kg sulla bilancia ma su strada non basta per parlare di svolta epocale. La manovrabilità migliora, comunque, e, anche se nella guida arrembante è richiesta un po’ più di sensibilità per viaggiare forte, la Freelander a trazione anteriore diventa più docile ai comandi e tende meno ad allargare la linea. Ciò non toglie che questa Land Rover non ami che le si metta troppa fretta nel misto, dove la tenuta è buona ma ci sono trasferimenti di carico evidenti, specie nei cambi di direzione.
IN MEDIO STAT VIRTUS Anche il motore, infine, asseconda abbastanza questo innocuo sdoppiamento della personalità della Land Rover Freelander 2 eD4. Un po’ ruvidino a freddo, inizia a mostrare i muscoli ben prima dei 2.000 giri, dà il meglio ai medi e allunga poi il passo senza affanno. A velocità autostradali gira basso, grazie alla sesta di riposo, e la sua voce non turba la quiete dei passeggeri, complice anche il lavoro di fino fatto dai tecnici in materia di insonorizzazione. Alle basse andature, accetta invece di girare anche a regimi da bradicardico, cosa che viene buona nei vicoli del centri storici come negli sterrati più tormentati, dove si apprezza anche il buon freno motore.