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Fighetta sì ma anche intelligente con il suo stile pressato che non sacrifica funzionalità e praticità, anzi. Telaio ottimo e prezzo da Range.
FASCINO DI FAMIGLIA Non è l'ultima arrivata sul mercato ma è ancora sulla cresta dell'onda. Da anni non mi capitava di destare tanto interesse alla sosta al distributore o al semaforo. Non è un auto per tutti a causa del prezzo, ma la Range Rover Evoque interessa, e tanto. Innanzitutto ha il brand, come dicono quelli bravi del marketing, Range Rover è un mito dal 1970, data del lancio di una delle prime vere SUV, insieme alla Jeep Wagoneer, un mito per l'eleganza del suo stile che, a eccezione della sua seconda serie snella come una cassaforte, ha mantenuto finora.
SCHUSS FINALE E dei tesori di famiglia la Range Rover Evoque è un concentrato. Ha il marchio in rilievo bene in vista su cofano e portellone, come sua nonna. E ha stile da vendere. Sulla originalità delle sue forme nessuno ha dubbi, originali ma con linee tipicamente Range Rover e riprese con eleganza. Come la fascia in rilievo nella parte superiore delle porte o i montanti sottili che si accompagnano bene alla novità stilistica della Evoque, il tetto che nella parte posteriore scende come una discesa a mare. Discesa più evidente ed estrema nella versione tre porte, più sobria e misurata nella versione cinque porte.
PREZZO IMPORTANTE È una Range Rover Evoque cinque porte quella che ho a disposizione per la mia prova day-by-day, nel prezioso allestimento Prestige, dotata della più potente delle versioni del suo motore turbodiesel, quella con 190 cavalli, e del cambio automatico a sei marce. Il prezzo base, senza optional, è importante: 50.570 euro. Va detto che l'allestimento Prestige porta in dote tra le altre cose fari bi-xeno, rivestimenti in pelle, modanature in legno e metallo e cerchi da 19" ma prezzo rimane comunque importante. Considerando un altro marchio blasonato, una Audi Q3 2.0 TDI 177 cv, paragonabile per dimensioni, costa un po' meno.
FUORI DAGLI SCHEMI Considerazioni sul prezzo a parte, la Evoque è un bel oggetto di stile, rispetto alle concorrenti di personalità ne ha da vendere, decisamente non omologata e banale, quando non sgraziata, come alcune sue concorrenti. Esce dalla massa, non notarla è difficile. La piacevole sorpresa è che l'apparenza inganna: se pensate che allo stile siano state sacrificate la funzionalità e la praticità, come spesso capita con le auto da indossare, vi sbagliate di grosso.
SCHIACCIATA CAPACE Mi sbagliavo anche io e, quando mi sono trovato seduto sul divano posteriore di una Evoque tre porte in uno dei primi contatti in anteprima sul circuito di prova del centro ricerche Land Rover di Gaydon, sono rimasto piacevolmente stupito. Quel tetto a scendere che, dall'esterno, non sembra lasciare spazio ad adulti di taglia medio alta, in realtà di spazio ne lascia parecchio. E se pensate che la linea di cintura che sale verso la coda non lasci visibilità a chi siede dietro, siete sempre in errore. La Range Rover Evoque è una finta schiacciata, lascia molto spazio in verticale a chi siede dietro, abbastanza in orizzontale per le gambe, compatibilmente con la sua lunghezza massima di 435 centimetri, davvero compatta (43 centimetri in meno rispetto a una Range Rover Sport).
RECORD BAGAGLI L'altra sorpresa l'avrete aprendo il portellone e al primo viaggio con famiglia. Grazie alla linea di cintura alta in coda, il bagagliaio è molto alto e, abbinando larghezza e profondità di buon calibro, si rende capace di 575 litri di volume utile. Che è un ottimo risultato in 435 centimetri di lunghezza, ancora migliore quando, all'atto pratico, ci si rende conto che un bagagliaio alto si carica sempre meglio di uno di pari volume ma più profondo e meno alto. L'incastro delle borse avviene al meglio e si lasciano poche molecole di volume disponibile non occupate.
MESSE AGLI ANGOLI Anche alla guida la Evoque riserva piacevoli sorprese. È granitica come la sua sorella Sport, ben piantata sulle sue quattro ruote ai quattro angoli della carrozzeria. La visibilità, malgrado l'apparenza, è buona in tutte le direzioni anche se, meno squadrata delle Range Rover Sport, è meno immediata la percezione degli ingombri. In retromarcia la telecamera posteriore (454 euro) è comunque un aiuto e offre una bella visione panoramica.
RIGIDA COMODA Sul fronte qualità, Range Rover fa un passo in avanti a ogni modello o restyling. La Evoque ha un buon livello di materiali e di finiture. È silenziosa e comoda, anche se non è una delle auto più silenziose in assoluto. L'assetto sembra al primo contatto più rigido di quanto in effetti sia, specie nel superare ostacoli importanti. Alla prova Ponte sul Pò, il piccolo addormentato nel sedilino infatti non si è svegliato come al solito sui raccordi.
190 INGLESI Il motore è potente ma mi aspettavo di più da 190 cavalli, anche se va considerato che la Evoque è compatta ma non una piuma, con 1700 kg di peso da portarsi appresso. Parte della sensazione deriva dal cambio che tende a rendere la guida soft e rilassata nel più attento aplomb inglese. Per sentire i cavalli occorre premere a fondo e la grinta viene fuori con lo 0-100 che ferma il cronografo a 8 secondi e 6 decimi. Il cambio è moderno nella guida rilassata e brillante-rilassata, con il programma Sport che più che altro tiene più a lungo le marce più corte. Per la guida più sportiva è meglio fare affidamento sulle palette al volante, con cambiate veloci, senza ritardi, per scalate al momento giusto in aiuto ai freni.
SPORTIVA FACILE Nella guida sportiva ho apprezzato molto la Evoque. Ha un telaio molto preciso e facile che si lascia guidare bene con il gas: rilascio e chiude la curva, accelero e la allarga, sempre con molta progressione e precisione. Quello che serve a chi cerca la traiettoria al millimetro, ma anche la azione giusta per chi, meno capace, si trova a dover rimediare a situazioni di emergenza e di pericolo. Anche questi casi la reazione è molto progressiva e non richiede correzioni di cui il pilota meno esperto in genere non ha né nozione né istinto.
BELLA E INTELLIGENTE Ero un poco scettico, l'aspetto fighetto della Evoque mi teneva un po' alla larga, la solita auto da indossare, tanta apparenza e poca sostanza. Non è così. Lasciando le considerazioni sul prezzo a chi deve firmare l'eventuale assegno, la Range Rover Evoque ha uno stile che non fa sentire a bordo della solita scatola omologata. Ha dimensioni compatte, adatte a muoversi in città dove l'aiutano il motore pronto e il diametro di sterzata da fuoristrada Doc. Alle dimensioni compatte si abbina però un ottimo sfruttamento dello spazio interno, con un bagagliaio adatto anche alla vacanza con famiglia. E poi ha un ottimo telaio, divertente per chi lo sa apprezzare e sicuro per tutti.