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Prova su strada

Kia Picanto


Avatar Redazionale, il 01/03/04

20 anni fa -

La Casa coreana la butta in simpatia e prova a rendere più piccante - Picanto appunto - il menù della propria gamma aggiungendo in listino questa piccola dal look intrigante e dal prezzo accessibile, fatta apposta per far cadere in tentazione soprattutto i giovani.

COM'E' La ricetta è quella che alla Kia riesce meglio: un piatto abbondante cucinato con ingredienti semplici ed economici. Con in più, questa volta, una bella manciata di pepe. Risultato: una Kietta coloratissima, sfacciata, vivace, con la voglia di mettersi in mostra e dire al mondo che da oggi tra le piccole bisognerà fare i conti anche con lei.

TRE METRI E MEZZO Le dimensioni sono le solite a cui ci hanno abituato i produttori orientali, tre metri e mezzo, facili da parchegggiare e con una giusta dose di spazio interno senza per questo rinunciare troppo al comfort. Le misure esatte della Picanto (con l'accento sulla i, come suggeriscono alla Kia) sono di 3,495 metri di lunghezza, 1,595 di larghezza e 1,480 di altezza. Siamo a livelli di Suzuki Alto (più stretta però di 12cm); di Nuova Panda (più lunga di 4cm e più stretta di 1,5cm); di Daewoo Matiz (più stretta di 9,5cm) e di VW Lupo, la più grande del gruppo (3,52m di lunghezza e 1,64m di larghezza) ma anche molto più costosa di tutte.

ARCOBALENO Ultima arrivata in un segmento superaffollato e piuttosto ricco intermini di volume di vendita, la Picanto gioca le sue carte migliori sul tavolo della vivacità e del look, con un arcobaleno di otto colori sgargianti che vanno dall'arancio al rosso scarlatto, dal verde samba al blu diamante, per finire al blu cobalto, al bianco, al liquidi silver e al nero galaxy.

STILE EUROPEO Il design è Kia doc, elaborato nel Centro stile europeo, come salta subito all'occhio. Senza proporre niente di così trascendentale e innovativo dal punto di vista dello stile la Picanto si fa comunque notare. Il muso è la parte più riuscita, con un viso che si impone per il cofano alto, per i due occhioni che ti guardano senza timidezze, per la calandrona a barre verticali (bella quando è dello stesso colore della carrozzeria) e per il paraurti avvolgente di dimensioni sostanziose, nel quale sono integrati fendinebbia e presa d'aria centrale.

EFFETTO OTTICO L'impressione immediata è di una vettura più alta di quanto non sia, una via di mezzo tra una city car e una monovolume compatta, tipo nuova Panda per intendersi. Ipotesi confortata dalla vista laterale, che presenta una superficie vetrata ridotta rispetto alla lamiera impiegata e un terzo finestrino che punta verso l'alto, come per accentuare questo effetto ottico. Idem per le tre linee parallele che tagliano longitudinalmente tutta la fiancata.

NEUTRA DIETRO Vista da dietro, lo stile è meno personale, pur restando piacevole: l'alettoncino che spunta al termine del tetto (dove previsto), il lunotto avvolgente, i due gruppi ottici di dimensioni generose che fanno da cornice al portellone e il corposo paraurti posteriore danno la sensazione di appartenere a modelli che abbiamo già negli occhi.

NERAZZURRA Fresco e giovanile anche l'interno, nonostante sia improntato alla semplicità e alla razionalità funzionale che caratterizza tutta la Picanto. Il bicolore è l'elemento dominante, dalle plastiche del cruscotto, scure nella parte superiore e chiare in basso, alla tappezzeria di pannelli e sedili. Tre le diverse combinazioni proposte: nero-argento, nero-arancio e nerazzurro (per chi vuole soffrire).

ALLUMINIO AL TOP La strumentazione, essenziale, è raccolta sotto una palpebra dietro il volante (regolabile in altezza e, nelle versioni più eleganti, rivestito in pelle) mentre sulla plancia centrale sono concentrati i comandi di regolazione delle luci, e dell'autoradio e del condizionatore dove previsti. Nella versione al Top la plancia è abbellita da una cornice in alluminio.

PER ANORESSICI Lo spazio interno è al massimo livello della categoria, tranne che nel bagagliaio che presenta un volume risicato di 157 litri (50 in meno della nuova panda), appena sufficiente a contenere due borse della spesa o una borsa da viaggio non troppo voluminosa. Va meglio abbattendo i sedili posteriori, reclinabili separatamente nel solito rapporto 60/40. In questo caso si materializza un piano di carico di 882 litri capace di contenere la solita lavatrice se solo si riuscisse a farla passare dal portellone. A occhio dovrebbe entrarci comodamente, vista l'apertura alta e la soglia d'accesso bassa.

GRUVIERA Ben 19 vani sparsi un po' ovunque rendono ancora più comoda la vita a bordo, consentendo di stivare oggetti di piccole dimensioni sia di fronte al pilota (due vani si trovano proprio sotto il volante), nel cassettino sotto il sedile passeggero, e nel bagagliaio, dove l'assenza della ruota di scorta (nel caso di foratura c'è il Tyre Mobility kit con compressorino e liquido sigillante che fa miracoli) apre uno spazio di carico su due piani organizzato con due comode vaschette.

SCELTA UNICA Quanto ai motori non c'è nemmeno il problema di dover scegliere, per ora la Picanto è disponibile solo con un quattro cilindri benzina da 1,1 litri e 65 cavalli di potenza (47,8 kW) a 5.500 giri. Un po' pochini sulla carta. Così come il valore di coppia massima, 94 Nm (9,6 kgm) a 3200 giri, di velocità massima (154 km/h) e di accelerazione (15,1 secondi nel 0-100 km/h) che non invitano certo al sogno i piloti più giovani. Ma forse è meglio così.

ECOLOGISTA Anche chi si aspetta qualcosa di più piccante per il futuro può mettersi il cuore in pace: prima dell’estate si aggiungerà un altro motore a benzina, ma ancora più tranquillo del precedente. Sarà un motore da un litro, con 61 cv (44,8 kW) a 5600 giri e ancora meno coppia (86,2 Nm/8,8 kgm a 2800 giri). Una scelta che lascerebbe perplessi se non fosse visto tutto in funzione della spiccata sensibilità ecologica posseduta dalla Picanto.

PER VOI GIOVANI Vista sotto quest'ottica, che dovrebbe in teoria raccogliere anche i consensi del pubblico giovane a cui si rivolge, siamo infatti ai massimi livelli. Solo nel 2005 arriverà un motore diesel, ma è ancora presto per avere maggiori dettagli. Più che sufficiente anche la dotazione di sicurezza. La Picanto dispone di serie di quattro freni a disco con Abs ed Edb dinamico, airbag pilota e passeggero, sedili con attacchi isofix per eventuali bebè a bordo. Nella versione al top sono di serie anche gli airbag laterali.

VERSIONI E PREZZI Due le versioni (LX ed EX) e quattro gli allestimenti: LX Light, il minimo per entrare nel mondo Picanto (8450 euro), con alzacristalli elettrici e chiusura centralizzata, ma senza servosterzo; LX Air, con in più il climatizzatore manuale (9300 euro); EX Fresh, con griglia in tinta, servosterzo, volante regolabile in altezza (9800 euro); EX Spicy (10.750 euro) con in più alzacristalli elettrici posteriori, airbag laterali, fendinebbia, kit sport (spoiler posteriore e minigonne laterali), 4 altoparlanti e cerchi con pneumatici da 14" anziché i 13" della dotazione normale (un domani potrebbero arrivare anche quelli da 15", già disponibili all’estero). Unici optional per tutte, la vernice metallizzata e il cambio automatico a quattro rapporti (prezzi ancora da definire).

CONFRONTI Giusto per evitarvi la fatica di sfogliare listini e fare confronti, vi diaciamo subito che la Picanto è più cara della Nuova Panda versione base (8150 euro), ma ha di serie airbag passeggero, alzacristalli elettrici e ABS+EDB, chiusura centralizzata, e una qualità complessiva superiore.

QUATTRO O CINQUE? Da metà marzo, quando inizierà la commercializzazione, e fino all'inizio dell'estate, la Picanto sarà disponibile solo in versione quattro posti (in pratica, senza la cintura centrale posteriore) quindi, da luglio, verrà introdotta la versione cinque posti, che non subirà aumenti di prezzo. E' solo un problema di omologazione (inizialmente avevano previsto la 4 posti) ma saranno probabilmente molti coloro che rimanderanno di qualche mese l'acquisto. Per evitare che questo accada alla Kia hanno pensato bene di incentivare in qualche modo l’interesse per la 4 posti. Chi farà a meno del posto in più riceverà in regalo l'assicurazione incendio e furto per un anno. Da pensarci su.

POVERI MA BELLI Visto che la Picanto ha come clienti privilegiati i giovani, un tipo di clientela nota per essere ricca di interessi ma povera di liquidi, la Kia sta per mettere a punto una formula di acquisto a prezzi vantaggiosi che a detta dei manager della Casa sarà destinata a fare clamore. Una curiosità che interesserà di sicuro anche i meno giovani...

COME VA Saliti a bordo l'impressione di trovarsi in una vettura più grande di quanto sia in realtà è palpabile, da monovolume compatta: tra i due passeggeri anteriori c’è abbastanza spazio per evitare di prendersi a gomitate a ogni curva, e anche sopra la testa la distanza è sufficiente a ospitare un passeggero più alto della media.

BAGAGLI A MANO Il bagagliaio invece è davvero ridotto e due borse da viaggio tipo troller non ci stanno. E quando si viaggia in quattro (peggio in cinque) qualcuno dovrà sacrificarsi a tenere il proprio bagaglio sulle ginocchia, anche se si tratta dello stretto necessario per una partiti di ping pong. Tutto cambia quando si ribaltano i sedili posteriori. Farlo è molto semplice e pratico.

NUDITA' La qualità interna è in linea con la tradizione della Casa, riconducibile al solito buon rapporto qualità prezzo. Le plastiche si lasciano guardare e toccare senza ribrezzo, i tessuti sembrano robusti e nel complesso la sensazione è che anche la Picanto sia destinata a scalare presto le classifiche degli indici di soddisfazione della clientela. Offre di sicuro più di quanto ci si aspetti. Basta solo chiudere gli occhi quando si ribaltano i sedili posteriori, in modo da non vedere le nudità poco attraenti del sottosedile.

PIU' IN ALTO Si sale bene a bordo e si viaggia ancora meglio, seduti più in alto della media quel tanto che basta per vedere meglio il traffico davanti a noi, favoriti anche da e un'ottima visibilità esterna. Plancia e comandi sono disposti in modo ben visibile e razionale. La Picanto è agile, riesce a fare una inversione a U in soli 9,2 metri e la sua tonnellata tonda tonda è facile da spostare. Sempre che si disponga del servosterzo, di serie solo sulle versioni EX.

SILENZIO SI GIRA La vera sorpresa è il silenzio che si gode all'interno della Picanto, per nulla violentato da fastidiosi rumori di rotolamento delle gomme o da fruscii aerodinamici non risolti. Per un'auto della sua categoria e classe siamo a livelli eccelsi. In folle, si fa fatica anche a capire se il motore è acceso.

DEBOLEZZE Qualche perplessità è da sollevare invece sul motore. E' sufficiente per spostarsi brillantemente in città, dove i rapporti corti delle prime tre marce giocano un ruolo importante nello scatto da semaforo a semaforo, ma si trova un po' troppo in affanno appena la strada tende a salire. Lo si percepisce subito quando si è in due, immaginiamo come possa essere a pieno carico. Il motore è comunque molto elastico e perdona spesso qualche pigrizia nell’uso del cambio. In compenso si inquina meno e i consumi ridotti riscattano le incertezze del carattere: 16 km/l in città e oltre 20 km/litro in media sono pur sempre un ottimo risultato per un motore a benzina.

BALLERINA Ultimo capitolo, le sospensioni. Sono tarate sul morbido, che va benissimo per affrontare in piena comodità il pavé e le buche stradali delle città, ma creano qualche dondolio di troppo quando si usa la Picanto sulle strade di campagna. Se la guida è brillante c’è anche il rischio di creare problemi ai più deboli di stomaco, ma anche chi sta al volante deve stare attento a come affronta le curve: il controllo diventa più difficile e non è il caso di mettersi a imitare gli idoli dei rally.


Pubblicato da Gilberto Milano, 01/03/2004
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