Logo MotorBox
Prova

Kia Cee'd 2012, ora anche in video


Avatar di Andrea  Rapelli, il 16/05/12

12 anni fa - La compatta coreana si europeizza e lancia il guanto di sfida alla Golf.

Kia Cee'd 2012 diventa ancora più occidentale, migliorando soprattutto nella qualità percepita. Le rivali del Vecchio Continente sono avvertite...

Benvenuto nello Speciale TUTTE LE PROVE AUTO DEL 2012, composto da 100 articoli. Seleziona gli articoli di tuo interesse cliccando il sommario TUTTE LE PROVE AUTO DEL 2012 qui sopra, oppure scorri a fondo pagina la panoramica illustrata dell'intero speciale!

UN'ALTRA STORIA Avete in mente la vecchia Cee'd? Sì, proprio la prima Kia costruita e sviluppata interamente in Europa, per gli europei. Ebbene, resettate il sistema. Quella che sta per arrivare sulle nostre strade è una Kia Cee'd 2012 totalmente nuova, basata sullo scheletro della Hyundai i30. E più occidentale che mai.

RICHIAMI Argomentiamo: si vede subito, già dalla prima occhiata distratta, che la Kia Cee'd 2012 ha messo un'altra marcia rispetto al passato. La griglia frontale s'uniforma ai dettami del family feeling Kia e i proiettori, con tocchi LED, si allungano verso le ruote anteriori, per un'espressione facciale da vera rubacuori, pure un po' arcigna. Niente male la sensazione di radicamento a terra – merito dei passaruota generosi, che faticano a celare i grandi Hankook da 18 pollici, riservati all'allestimento top – meno la coda, che sa un po' di già visto, con gruppi ottici a sviluppo orizzontale e lunotto piccino.

NUOVI SPAZI Il bello della cosa è che i designer del centro stile di Francoforte sono riusciti a celare la taglia in più rispetto al modello precedente: la Kia Cee'd 2012 si stiracchia di 5 cm, toccando quota 4,31 metri, abbassandosi tuttavia in altezza di un centimetro. Al di là dei freddi numeri, la prova abitabilità non preoccupa: lo stesso passo della versione precedente, pari a 2,65 metri, consente a chi prende posto sui sedili posteriori di star comodo, senza sfiorare con le ginocchia gli schienali neppure se è uno spilungone. Il tutto con tanta aria per la testa. Maggiore capacità anche per il vano bagagli, che sfonda quota 380 in configurazione 5 posti (più di 40 litri rispetto alla vecchia Cee'd) per arrivare fino a 1.318, con i sedili posteriori raso pavimento.

DOPPIO CARPIATO Ma la vera chicca della Kia Cee'd 2012 sta tutta nell'enorme salto di qualità generale. D'accordo, la plancia ha design un filo scopiazzato qua e là – soprattutto da alcuni stilemi Volvo – e i sedili sono sputati a quelli della Opel Astra. Ma, a parte questo, il doppio carpiato con avvitamento in avanti, rispetto alla vecchia Cee'd, è del tutto evidente. Tanto per cominciare, dai materiali, generalmente morbidi al tatto. E poi, da quella sensazione di fatto bene che, un tempo, era prerogativa dei “Wolfsburg's guys”, per dirla alla Benny Oeyen, nientepopodimeno che il Vice Presidente Europeo del marketing Kia. Perfino i tasti della console centrale sembrano studiati apposta per essere piacevoli da premere. E per durare nel tempo.

TECNICA COMUNE L'endoscheletro della Kia Cee'd 2012 è ripreso pari pari da quello della cugina Hyundai i30, così come i motori, eccetto l'1.6 benzina aspirato da 120 CV, riservato a Hyundai. I propulsori a nettare ottanico vanno dai 100 CV dell'1.4 MPI (6 litri/100km, 139 gr/km) ai 135 dell'1.6GDI (5,8 l/100km e 135 gr/km) mentre i turbodiesel CRDi partono con l'1.4 da 90 CV (4,1 l/100km, 109 gr/km) e continuano con i 1.600, declinati in potenze da 110 e 128 CV (4 e 4,1 l/100 km, 104/100 gr/km). Importante pure l'avvento di una trasmissione automatica a doppia frizione – vedi come va – riservata tuttavia solo al più potente motore a benzina. Il millesei a gasolio da 128 CV si deve invece accontentare di una più classica soluzione a convertitore di coppia.

OFFERTA LANCIO La Kia Cee'd 2012 debutta negli autosaloni a partire dal 19-20 maggio, weekend del porte aperte. I prezzi partono da una base di 16.400 euro per raggiungere i 23.850 euro, con un ventaglio di 4 allestimenti a livelli crescenti d'equipaggiamento (Active, Cool, Class e Platinum) e dotazioni di base piuttosto complete. Tra l'altro, nel primo periodo di lancio, la Casa propone uno sconto incondizionato di 1.500 euro che porta la versione d'accesso al di sotto dei 15.000 euro. E' interessante notare come nel catalogo (come standard o a pagamento) siano presenti anche gadget qualificanti, come navigatore touch, sedili regolabili elettricamente, tetto apribile, interni bicolore, clima automatico con purificatore d'aria e modalità di funzionamento Soft, telecamera posteriore... 

VEDI ANCHE



I MAGNIFICI 7 Standard su tutte sono il climatizzatore, lo stereo, 6 airbag e l'ESP, per puntare anche facile alle 5 stelle Euro NCAP. Optional ulteriore, riservato alle versioni più lussuose, è invece, il Lane Departure Warning, che avvisa se uscite dalla vostra corsia. Ultima, ma non in ordine d'importanza, e offerta senza sovrapprezzo, c'è poi la ormai immancabile garanzia di 7 anni o 150.000 km, marchio di fabbrica Kia.

ECOCOSCIENZE Le emissioni e i consumi della Cee'd 2012 sono già piuttosto bassi tuttavia, per gli ecologically correct, sarà offerto come optional un pacchetto EcoDynamics (riservato alle trasmissioni manuali) comprendente sistema Start&Stop ISG, pneumatici a bassa resistenza di rotolamento e alternatore intelligente.

BELL'ACCOGLIENZA Il posto guida della Kia Cee'd 2012 t'accoglie con uno schienaleregolabile millimetricamente a manopola, un'ampia escursione del piantone e senza quella sgradevole sensazione di star seduto sul trespolo, di cui soffre qualche avversaria. Tutti, quindi, dai pesi massimi a quelli Welter, trovano la posizione di guida ideale con poche e semplici mosse. I comandi, poi, sono tutti a portata di mano. E la strumentazione, integrata con schermo TFT a colori al posto del classico tachimetro analogico centrale (di serie sulla versione top) fa la sua scena e contiene una messe d'informazioni. Bene la visibilità anteriore, meno dietro, a causa del lunotto piccolo. Per fortuna, le versioni più ricche avranno sensori e telecamera. Portafoglio, cellulare e chiavi di casa trovano posto nel tunnel centrale in un attimo, di portaoggetti ce n'è in abbondanza: si può partire.

COMINCIAMO COL GASOLIO La prima scelta ricade sull'1.6 CRDI da 128 CV, top di gamma. Silenzioso ai bassi regimi e un po' più ruvido agli alti, spinge già a partire da1.400 giri con un bella regolarità di funzionamento, perdendo verve dopo i 3.500. Ben accoppiato ad un cambio manuale praticamente inappuntabile e ad una frizione piuttosto leggera, gli si può imputare una certa mancanza di grinta in alto. Finché si passa al rapporto superiore intorno ai 2.000 giri, nessun problema e, anzi, vi consentirà di diradare i rapporti con il benzinaio: il trip computer, con guida brillante ma non esagerata, segnava 6,4 l/100 km. Se invece il piglio è sportivo, un po' d'amaro in bocca rimane, ché il pedale destro non è proprio prontissimo. Niente male, invece, il cambio automatico a convertitore, dolce e puntuale nelle cambiate, anche quando si decide di far da soli.

EQUILIBRIO A mio avviso, la parola che identifica perfettamente la Kia Cee'd 2012 è proprio questa: equilibrio. Perché, guidandola fra le curve, non emergono pregi o difetti particolari. E pure poche good vibrations... Lo sterzo regolabile su tre step (Comfort, Normal, Sport) fa sentire di più le differenze di taratura rispetto alla cugina i30, tuttavia rimane carente nel feeling quando si comincia a spingere. L'assetto è ben frenato e sensibile al tiro-rilascio. Entrando veloci in curva, il sottosterzo non ci mette molto a comparire. Senza esagerare, comunque, la Kia Cee'd 2012 si dimostra godibilissima nel 90% delle situazioni: in città, dove le vertebre si lamentano solo sugli ostacoli secchi, principalmente per colpa della spalla bassa degli pneumatici dell'esemplare provato, e in autostrada, grazie all'insonorizzazione davvero curata.

DOPPIA FRIZIONE New entry, dicevamo, è il cambio a doppia frizione, succosissima novità per Kia. Accoppiato solo all'1.6 GDI da 135 CV fa il suo dovere senza batter ciglio: ancora lontano dal benchmarkDSG di VW (che del resto lo sviluppano da 10 anni più o meno) quanto a velocità, fa della fluidità il suo cavallo di battaglia principale. Niente strattoni o gesti inconsulti, buona velocità di cambiata anche in modalità manuale, dove ci si può lamentare solo dei paddle, un po' piccoli. La modalità Sport sposta più in alto il punto di cambiata, ma il passaggio di rapporto avviene nello stesso lasso di tempo.


Pubblicato da Andrea Rapelli, 16/05/2012
Gallery
  • Gallery - immagine 2#
  • Gallery - immagine 3#
  • Gallery - immagine 4#
  • Gallery - immagine 5#
  • Gallery - immagine 6#
  • Gallery - immagine 7#
  • Gallery - immagine 8#
  • Gallery - immagine 9#
  • Gallery - immagine 10#
  • Gallery - immagine 11#
  • Gallery - immagine #12
  • Gallery - immagine #13
  • Gallery - immagine #14
  • Gallery - immagine #15
  • Gallery - immagine #16
  • Gallery - immagine #17
Tutte le prove auto del 2012