La Jeep Cherokee Trailhawk 2019 allestita per l'offroad è disponibile solo a benzina con il 2.0 litri da 270 CV e 400 Nm di coppia
GAMMA AL COMPLETO Dopo il recente restyling di Jeep Cherokee e l'introduzione dell'allestimeno S annunciato al Salone Ginevra 2019 mancava solo lei: la versione Trailhawk di Cherokee, la più orientata all'offroad. Un brand nel brand che dal 2014 accompagna i SUV di Jeep con Renegade, Grand Cherokee e Compass.
SPECIALISTICA La Jeep Cherokee Trailhawk 2019 ha una estetica, funzionale, ancora più aggressiva del modello standard. Infatti sfoggia paraurti dedicati e piastre sottoscocca con pneumatici off-road dedicati da 17 pollici. L'assetto è rialzato di 2 cm, per un'altezza da terra che arriva a 22 centimetri con angoli di attacco (29,9 gradi), di uscita ( 32,2 gradi) e di dosso ( 22,9 gradi) più generosi per avventurarsi fuori dall'asfalto senza problemi.
GRIP A 360° Oltre al sistema Selec-Terrain con 5 modalità di guida, compresa la più fuoristradistica Rock, la nuova Jeep Cherokee Trailhawk 2019 adotta il sistema Jeep Active drive Lock particolarmente efficacie sullo sterrato. Consiste nel bloccaggio del differenziale posteriore e consente di massimizzare la trazione sui fondi più difficili.
NUOVO MOTORE La Cherokee Trailhawk è la prima del suo listino con motorizzazione a benzina. Viene equipaggiata con il nuovo motore turbo benzina da 2.0 litri che eroga una potenza di 270 cv e 400 Nm in abbinamento con il cambio automatico a 9 rapporti. La dotazione di serie è ricca e comprende: sensori di parcheggio anteriori e posteriori, cruise adattivo, infotainment Uconnect da 8.4 pollici con navigatore, integrazione Apple CarPlay e compatibilità Android Auto, schermo 7" TFT a colori configurabile e sistema audio Premium con 9 altoparlanti e subwoofer.
ADAS COMPLETI Alla voce sicurezza attiva troviamo invece: Active Speed Limiter, Forward Collision Warning Plus con riconoscimento di pedoni, Advanced Brake Assist, Lane Departure Warning Plus, Blind Spot monitoring, rear cross-path detection, sistema Keyless Enter-N-Go, e sistema di assistenza al parcheggio Parallel & Perpendicular Park Assist.
OFF ROAD A BENZINA Per la versione più fuoristradistica di Cherokee non è prevista la motorizzazione turbodiesel 2.2 litri. Al suo posto debutta in Europa il nuovo motore 2.0 litri benzina, disponibile anche per tutta la gamma 4x4 (esclusa la Sport), che sarà l'unica opzione disponibile per la Jeep Cherokee Trailhawk.
PRIMA DELLA CLASSE L'allestimento Trailhawk non è per tutte. È un fregio che eleva i modelli Jeep ad una categoria superiore, un vero e proprio marchio definito "Trail Rated" che viene apportato sulla gamma Jeep 4x4 solo dopo avere superato dure prove di collaudo su alcuni dei percorsi off-road più difficili al mondo. Da oggi anche la nuova Jeep Cherokee fa parte di questo ristretto club elitario dedicato a chi ama anche affrontare fuoristrada "duro e puro". Niente male come premesse prima di salire a bordo e iniziare il test drive con Jeep Cherokee Trailhawk 2019 ma non mi faccio intimorire da titoli o gradi e la domanda che mi gira in testa rimane sempre la stessa: può un SUV (Sport Utility Vehicle) pensato per la città essere a tutti gli effetti efficace come un vero fuoristrada? Vediamo assieme come.
TRAZIONAMENTO TOTALE Il palcoscenico della prova è di quelli ideali: una cava di marmo dove testare le doti fuoristradistiche di Jeep Cherokee Trailhawk. La pioggia ha reso ancora più scivoloso il terreno argilloso del test ma la dotazione di questo modello prevede di serie l'avanzato Jeep Active Drive Low: ovvero il sistema di trazione integrale con le ridotte da vero fuoristrada 4x4. Abbiamo quindi un invidiabile grip rispetto al sistema tradizionale (Jeep Active Drive), perché con le ridotte il rapporto di riduzione è di 20:1 ed è in grado di inviare, se necessario, il 100% della coppia disponibile a qualsiasi ruota. Così se le ruote slittano e solo una riesce ad avere presa sul terreno, sarà lei a farmi uscire da situazioni complicate facilmente. Per ogni tipo di terreno da affrontare in fuoristrada c'è una modalità di guida specifica grazie al dispositivo Jeep Selec-Terrain con Auto, Snow, Sand, Mud e la specialistica modalità Rock della versione Trailhawk (sfruttabile solo con le ridotte, utilissime nel test). Invece quando sono su strada in modalità "Auto" si disconnette l'asse posteriore per migliorare i consumi ma, in caso di necessità, il 4x4 rientra automaticamente.
FUORISTRADA PER TUTTI Quando ci troviamo ad affrontare tornanti in discesa o salita particolarmente impegnativi oltre al Selec-Terrain (in modalità Rock) sfrutto il sistema Selec-Speed Control con Hill-descent Control: questa tecnologia garantisce alla vettura l'assistenza elettronica continua necessaria. Se il Selec-Speed Control è attivo, l'ESC controlla la coppia del motore e la pressione dei freni per mantenere invariata la velocità preimpostata durante la guida in fuoristrada, su tratti in salita o in discesa e nel superamento di ostacoli. Il conducente deve concentrarsi esclusivamente sui movimenti dello sterzo. Questo sistema è attivabile premendo un semplice tasto attraverso sull'interruttore Selec-Terrain ed è disponibile esclusivamente sulla versione Trailhawk e nella modalità 4-Low.
PER TUTTI I GIORNI Tutte queste tecnologie rendono la nuova CherokeeTrailhawk un’auto ideale quando si lascia l’asfalto. Si dimostra all’altezza della fama del marchio Jeep, garantendo grandi prestazioni anche in situazioni difficili, ma soprattutto una facilità di guida sorprendente grazie all’ausilio dei sistemi elettronici. Andiamo ovunque, nel massimo comfort con il minimo sforzo. Un SUV medio (4,6 metri di lunghezza) che grazie a una morbida selleria specifica e una buona insonorizzazione dell'abitacolo rende l'esperienza in off-road e su strada inaspettatamente comoda. Infatti la Cherokee certificata Trail Rated è una valida vettura anche nell'utilizzo quotidiano grazie alla possibilità di ricorrere, in condizioni normali, alla sola trazione anteriore favorendo i consumi. Il 2.0 litri turbo benzina eroga ben 270 CV e 400 Nm di coppia ma sotto i 4.000 giri è molto docile e gestibile nelle risposte. Un "motorone" che viene penalizzato in Italia visto che paga il superbollo e l'ecotassa ma che superati i 4.000 giri regala un buono spunto e un feedback "da arrabbiata" che strappa qualche sorriso. Peccato per il cambio automatico che non è particolarmente reattivo neanche selezionando la modalità Sport.