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Prova su strada

Jeep Cherokee Td my 1997


Avatar Redazionale, il 01/08/01

23 anni fa -

Tutto uguale, ma tanto diverso, assicurano i progettisti. Se siete poco convinti guardando la scheda tecnica e la nuova baby Cherokee, provate a mettervi al volante. Alla guida la differenza si sente

LA NOVITA' Nuova Cherokee? Non sembra molto differente dalla baby Cherokee presentata nel 1983 negli States e nel 1984 in Europa. E invece la pelle della Cherokee 97 è effettivamente diversa, ma non troppo per non urtare la sensibilità di quei due milioni di jeeper di tutto il mondo che si sono comprati la Cherokee. La Casa dichiara di aver modificato il 50% dei lamierati per migliorare la rigidità della scocca, per rendere gli spigoli della carrozzeria un poco più dolci o per migliorare l'aerodinamica. La struttura della carrozzeria rimane a scocca semiportante, una soluzione a metà tra la scocca portante e il telaio a longheron, con la carrozzeria saldata su una struttura con rinforzi longitudinali e trasversali per garantire massima rigidità. In realtà, oltre al portellone con cerniere nascoste che ricorda quello della Volvo 240 wagon, le modificazioni più apprezzabili a occhio nudo riguardano i paraurti, ora avvolgenti e integrati con i parafanghini, e gli specchi retrovisori più grandi.
La calandra è ora a 7 settori verticali anziché 8 ed è più pulita nel disegno.

NUOVI INTERNI La vera novità che si tocca con mano sta all'interno, con un abitacolo completamente ridisegnato. La plancia, realizzata in un unico blocco di poliuretano e ABS per renderla più silenziosa e robusta, riprende lo stile della Grand Cherokee. Un bel cruscotto con strumenti chiari e leggibili e una consolle centrale morbida sono decisamente meno spartani e più eleganti della vecchia plancia. La nuova plancia è anche più sicura, con il doppio airbag, e il volante è regolabile in altezza.
Rivisti sono stati anche i pannelli delle portiere e anche la baby Cherokee è dotata ora della consolle applicata al tetto con portaocchiali, portatelecomando per la porta del garage e display multifunzione che indica la direzione cardinale, l'autonomia residua, la temperatura esterna, il consumo e il tempo trascorso dall'inizio del viaggio.
Migliorato è anche l'impianto di climatizzazione: la Casa assicura il 30% in più della portata d'aria ed è ora dotato di ricircolo, cosa rara per un'auto americana.

DOTAZIONE COMPLETA L'allestimento Sport offre l'impianto Hi-Fi, il condizionatore, le barre portatutto, il doppio airbag, gli alzacristalli elettrici, la chiusura centralizzata, i retrovisori esterni regolabili elettricamente, i poggiatesta posteriori, la tendina copribagagli. La Limited si distingue per i paraurti e i parafanghini e la calandra verniciati in tinta con la carrozzeria, i sedili in pelle e quello di guida a regolazione elettrica, lo stereo con 6 altoparlanti, l'Abs, la bussola elettronica e i cerchi in lega.

Cosa non è migliorato? L'accesso ai posti posteriori della versione cinque porte: la Cherokee nasce con tre sole porte e le due porte posteriori sono sempre state di emergenza, troppo strette per consentire un accesso facile (in genere si tocca o con le ginocchia o con la testa, a scelta).

AL VOLANTE Per apprezzare appieno i miglioramenti della baby Cherokee 97 è necessario provarla. La posizione di guida è migliorata grazie al volante regolabile in altezza e anche l'occhio, con la nuova plancia ha la sua parte. Ma la parola d'ordine per i progettisti è stata: Comfort. Innanzitutto sul fronte della silenziosità di marcia. Se sulla serie precedente sembrava di avere in braccio il potente ma rumoroso turbodiesel VM, ora sebbene se ne senta la voce, si viaggia tranquillamente a 160 km/h (ove possibile) senza doversi sgolare per farsi sentire.

IL MOTORE Poi il comfort di guida. Il motore Turbotronic 2.5 prodotto dalla VM di Cento, vicino a Ferrara, è un turbodiesel con 115 cavalli di potenza massima e una coppia massima di 30,6 kgm a 2.000 giri. È sovralimentato grazie a una turbina IHI ed è dotato di intercooler con dispositivo di ricircolo dei gas di scarico. Il Turbotronic VM è stato sottoposto a un buon lavoro di affinamento e di taratura, tanto da non sembrare neanche più un turbo. Ha una grande elasticità e una piacevole progressione in tutte le marce a partire da 1.500 giri che evitano spesso l'uso del cambio.

LE SOSPENSIONI mantenengono il medesimo schema costruttivo con assali a ponte rigido. Per l'avantreno è stata scelta la soluzione Quadralink: l'assale è ancorato al telaio grazie a quattro bracci longitudinali e a uno trasversali con molloni e ammortizzatori. Per il retrotreno è stata scelta la soluzione più classica, con balestre semiellittiche. Non è stato utilizzato lo schema Quadra-Coil del Grand Cherokee e della Wrangler, ma il lavoro di affinamento ha portato a un livello di comfort più elevato. Sia su strada asfaltata, sia in fuoristrada, la baby Cherokee offre un comfort da berlina.
In autostrada
si viaggia senza stress a 150/160 chilometri l'ora, anche se il tachimetro arriva a toccare i 170 (165 km/h è la velocità massima dichiarata). La Cherokee è comoda e le sospensioni assorbono bene tutte le asperità che si trovano anche in città o in statale.
In città, il motore pronto (da 0 a 100 km/h in 12,3 secondi) e le dimensioni compatte, unite allo sterzo rapido e leggero e alla posizione di guida sopraelevata, fanno della Cherokee un cavallo di battaglia per fronteggiare il traffico.
In statale, la Cherokee è confortevole e il motore brillante rende sufficientemente facili anche i sorpassi.
In fuoristrada, la baby si arrampica bene, sale con un filo di gas sfruttando al meglio l'elasticità del motore su mulattiere impervie senza perdere aderenza. Anche chi vive la marcia in fuoristrada nello stile dakariano può contare sempre su un facile controllo e un grande comfort. Le dimensioni compatte aiutano poi a superare passaggi stretti.

4X4 INSERIBILE La trazione è sulle ruote posteriori con la trazione anteriore inseribile. Il differenziale posteriore è autobloccante. Con la sola trazione posteriore inserita, le ruote anteriori sono svincolate dal differenziale anteriore. La versione con motore 4.000 a sei cilindri è dotata invece di un sistema di trazione più sofisticato che consente di scegliere tra trazione posteriore, trazione 4x4 con differenziale centrale bloccato e trazione integrale. Adeguati sono sempre i freni, lo sterzo richiede assuefazione poiché risente dell'impostazione americana (è leggero e diretto) e lento e a volte impreciso nei cambi marcia è il cambio.

di M.A. Corniche
29 giugno 1997


Pubblicato da Redazione, 01/08/2001